Paola-Luna
Florello
l'avete letto???? io sì..... ha vinto il primo premio del "Premio Grinzane Giardini Botanici Hanbury".....
conclusioni???? bello, ve lo consiglio, da leggere tutto d'un fiato nelle giornate troppo calde, quando vorreste fare ma non avete la forza di alzare un solo dito..... alla fine vorreste andare in giardino e nell'orto e darci dentro.....
Un libro che avrei voluto scrivere io, dove mi rispecchio non tanto come ortolana, ma come giardiniera con gli insuccessi e le delusioni dei primi tempi, il confronto con il "Maestro Orto (o giardino", con le piccole ma grandi gioie, i successi, le testardaggini, il voler fare a modo mio, dove avrò sbagliato, ma sul libro c'è scritto così......etc.
Un diario che potrebbe essere il mio (anche se io non ho un podere così grande da rimettere in sesto ed il mio tempo lo devo soprattutto dedicare ai figli)......
Bello, perchè a differenza di quello di P. Pejrone, lo sento molto più "rustico", più vivo, più alla mia portata che non il pur bellissimo "In giardino non si è mai soli"....
Non ho il cane Nino a farmi compagnia ed a rubacchiarmi l'uva o le prugne, ma ho i bimbi che vogliono giardinare (facendo più danni che altro) e che rubacchiano more, lamponi e ribes.....
Non ho amici internazionali che mi danno consigli, suggerimenti e anche una mano.... ho solo vicini gelosi e genitori con cui litigo per l'occupazione del suolo
Non ho 4 orti, un giardino orientale ed uno occidentale, non ho una siepe da un centinaio di rose, non ho alberi centenari e non vivo in un clima dolce come quello toscano, ma un orticello familiare, un giardino di poche centinaia di mq attorno alla casa, una sessantina di rose e due piante vecchie di pere spadone
ma è il MIO verde e quindi la mia felicità!!!!
conclusioni???? bello, ve lo consiglio, da leggere tutto d'un fiato nelle giornate troppo calde, quando vorreste fare ma non avete la forza di alzare un solo dito..... alla fine vorreste andare in giardino e nell'orto e darci dentro.....
Un libro che avrei voluto scrivere io, dove mi rispecchio non tanto come ortolana, ma come giardiniera con gli insuccessi e le delusioni dei primi tempi, il confronto con il "Maestro Orto (o giardino", con le piccole ma grandi gioie, i successi, le testardaggini, il voler fare a modo mio, dove avrò sbagliato, ma sul libro c'è scritto così......etc.
Un diario che potrebbe essere il mio (anche se io non ho un podere così grande da rimettere in sesto ed il mio tempo lo devo soprattutto dedicare ai figli)......
Bello, perchè a differenza di quello di P. Pejrone, lo sento molto più "rustico", più vivo, più alla mia portata che non il pur bellissimo "In giardino non si è mai soli"....
Non ho il cane Nino a farmi compagnia ed a rubacchiarmi l'uva o le prugne, ma ho i bimbi che vogliono giardinare (facendo più danni che altro) e che rubacchiano more, lamponi e ribes.....
Non ho amici internazionali che mi danno consigli, suggerimenti e anche una mano.... ho solo vicini gelosi e genitori con cui litigo per l'occupazione del suolo
Non ho 4 orti, un giardino orientale ed uno occidentale, non ho una siepe da un centinaio di rose, non ho alberi centenari e non vivo in un clima dolce come quello toscano, ma un orticello familiare, un giardino di poche centinaia di mq attorno alla casa, una sessantina di rose e due piante vecchie di pere spadone
ma è il MIO verde e quindi la mia felicità!!!!
