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grasse in piena terra

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
scusate se lo dico ma noto una punta di invidia da parte delle persone del nord rispetto a quelle del centro sud.

Premetto che non ti conosco però ho seguito con interesse lo stesso 3d (e relative risposte) che hai aperto su un altro forum......detto questo posso dire che non percepisco nessuna punta di invidia nelle risposte che ho letto.
Onestamente se vivessi in un clima tale da coltivare cactus in piena terra, la cosa non mi interesserebbe minimamente perchè preferirei di gran lunga piantumare piante da frutto ed altro.

Tu porti come esempio zone come Ladispoli e Circeo...sono sul mare e per quanta umidità ci sia, non è che le temperature scendano poi molto.
Stesso discorso vale per Roma, vado spesso a trovare amici che vivono lì e se mi permetti, non è che in inverno si possano lamentare del clima :squint:

@njnye: Se è il chama silvestrii mi sembra strano abbia sofferto....ormai si è naturalizzato in molte parti d'Italia :fifone2:
Il mio silvestrii lo lascio fuori, prende acqua e neve ed effettivamente a primavera non è che sia splendido splendente...però pian pianino poi parte e fiorisce.
Deve rimpolparsi un pò e pollonare, però se vedi che stenta rinvasalo e dagli un terriccio diverso (qualche inerte in più e terriccio più ricco)
 
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bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Alcune delle piante che ci sono lì in mezzo le tengo fuori io a Milano, sono effettivamente semplici e comuni (vedi i sempervivi, ma anche le crassule e le aloe delle foto). Sulle altre c'è anche una questione di microclima, sembrano molto riparate, se stanno all'asciutto o se si risparmiano venti freddi già sono fortunate...

Detto questo, questa quanto regge? Perché lo scorso inverno l'ho lasciata fuori ma mi pare di capire che forse non era il caso...
3e9ea13af19f41830531fcac3b8bcb91.jpg



guarda bene non sono cosi comuni, ci sono cactus e una plumaria bella grossa.
Comunque la signora ce le ha da anni ed anni .
 
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bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Un'aiuola non è "piena terra"; per quanto ne sappiamo, potrebbero esserci sul fondo 20-30 cm di pietrame per il drenaggio, e terra miscelata ad inerti, e parlo senza nessuna invidia per il clima di nessuno, dato che vivo sulla costa meridionale della Sicilia, e in una precedente risposta ho detto che a 30 km da dove abito (in collina e lontano dal mare) si coltiva l'Opuntia ficus-indica per i frutti, venduti ovunque, come ho detto che in una casa lontano dalla costa ho in aiuola (terra normale senza aggiunta di nulla) una Opuntia subulata enorme, che fruttifica regolarmente, ma non mi arrischio a mettere in piena terra una Copiapoa, o un'Ariocarpus, o anche un semplice Lithops, come non mi arrischierei a mettere in piena terra piante che richiedono minime invernali di 12-15°, temperature sotto alle quali si scende anche da noi, pur se per periodi brevi.


se vedi bene non è una aiuola in senso comune ma è un giardino con le mattonelle sopra. Sotto ti posso assicurare che non c'è nulla per quanto riguarda pomice o altro, comunque per conferma me lo faro rispiegare bene dalla signora da cui ogni tanto faccio una capatina. Mi ha detto che usa mettere terriccio universale ed un po di sabbia di fiume ma che spesso non si fa tutte ste menate ed usa della normale terra di campo ed ogni tanto mette del concime granulare universale ( quindi con proporzioni del tutto inappropriate se vogliamo essere pignoli ). A Sciacca ti credo che non puoi mettere nulla , da quel che mi hanno detto fa freddo ed è umido
 

bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Premetto che non ti conosco però ho seguito con interesse lo stesso 3d (e relative risposte) che hai aperto su un altro forum......detto questo posso dire che non percepisco nessuna punta di invidia nelle risposte che ho letto.
Onestamente se vivessi in un clima tale da coltivare cactus in piena terra, la cosa non mi interesserebbe minimamente perchè preferirei di gran lunga piantumare piante da frutto ed altro.

Tu porti come esempio zone come Ladispoli e Circeo...sono sul mare e per quanta umidità ci sia, non è che le temperature scendano poi molto.
Stesso discorso vale per Roma, vado spesso a trovare amici che vivono lì e se mi permetti, non è che in inverno si possano lamentare del clima :squint:

@njnye: Se è il chama silvestrii mi sembra strano abbia sofferto....ormai si è naturalizzato in molte parti d'Italia :fifone2:
Il mio silvestrii lo lascio fuori, prende acqua e neve ed effettivamente a primavera non è che sia splendido splendente...però pian pianino poi parte e fiorisce.
Deve rimpolparsi un pò e pollonare, però se vedi che stenta rinvasalo e dagli un terriccio diverso (qualche inerte in più e terriccio più ricco)

Era una battuta, io se devo discutere discuto con gente del nord , centro, sud ed isole in maniera equa :D
Il fatto è che spesso si da come consiglio ai neofiti di mettere le piante con questi inerti quando spesso è inutile ed a volte dannoso secondo me ( se si vive in zone piu calde ). Beh dai sul fatto che non coltiveresti in piena terra i cactus mi sembra una cosa detta sul momento. Anche perche non penso tu sia una moderatrice di un forum di piante grasse senza provare per loro una grande passione. E poi le piante grasse piantate in piena terra sono bellissime quando diventano enormi , altro che vasi. E comunque potresti piantare le grasse e tanti alberi se vivessi al sud.
Comunque a Roma piove molto d'inverno e spesso il terreno rimane bagnato per molto tempo. E Ladispoli non è proprio Lampedusa come clima
 
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Stefano De C.

Florello Senior
In aiuole le ho viste anche io.
Cmq, anche a Roma gela di notte in inverno ricordo, non siamo in una città tropicale (mediterranea certo)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

ed io che ero convinto che a Sciacca facesse più caldo che a Roma ed a Roma più caldo che a Treviso.
E che le precipitazioni (pioggia e neve) fossero maggiori in Val d'Aosta rispetto alla Calabria.
Eppure non andavo tanto male in geografia.

Ste
 

lelio

Giardinauta
A Sciacca ti credo che non puoi mettere nulla, da quel che mi hanno detto fa freddo ed è umido
Non è che la signora nell'aiuola coltiva anche piante di prossima liberalizzazione o, visto che parliamo di grasse, qualche bella Lophophora?
Scherzi a parte, che a Sciacca in estate ci sia spesso umidità è vero, ma è nulla in confronto all'umidità di città come Milano, e in inverno l'umidità non c'è.
Riguardo al freddo, le medie ufficiali delle 24 ore nel mese di gennaio sono di 11,8°, con sbalzo termico giorno/notte ridotto; in pratica, le notti in cui si scende sotto i 9° si contano sulle dita di una mano; le stesse statistiche dicono che altrove, ad es. Roma, la media delle 24 ore nel mese di gennaio è di 7,4°, in pratica, la media delle 24 ore è inferiore alla nostra minima notturna; le stesse statistiche dicono che in gennaio a Roma la media delle minime notturne è di 3°; cercare di sostenere una cosa inesatta dicendone una ancora più inesatta non è buona pratica.
Quello che in molti stiamo cercando di farti capire è che ci sono piante grasse e piante grasse: ce ne sono molte che possono vivere benissimo senza molte cure ed altre che non possono vivere senza particolari attenzioni, in nessun posto d'Italia: ci sono piante che in natura vivono in terreni molto aridi e sopravvivono ad interi anni senza piogge, che le poche volte che arrivano sono di pochi mm; messe nell'aiuola della signora (o in qualunque altra aiuola d'Italia) alla prima pioggerella estiva morirebbero immediatamente.
Riguardo alle foto che hai postato, sono piante abbastanza ordinarie: echinocactus hawortie, echinocereus, aloe, euphorbie, grapopetalum, e sono tutte abbastanza resistenti al freddo (l'echinocactus addirittura arriva a -10°); tra le più delicate c'è la plumeria, opportunamente messa a ridosso del muro, e l'aloe.
Se mi affaccio al balcone, di plumerie ne vedo a decine, coltivate senza alcuna cura e senza ripari, alla faccia del freddo che fa a Sciacca.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Il fatto è che spesso si da come consiglio ai neofiti di mettere le piante con questi inerti quando spesso è inutile ed a volte dannoso secondo me ( se si vive in zone piu calde ). Beh dai sul fatto che non coltiveresti in piena terra i cactus mi sembra una cosa detta sul momento. Anche perche non penso tu sia una moderatrice di un forum di piante grasse senza provare per loro una grande passione

Ma così per curiosità....secondo te quale è l'utilità di un terriccio addizionato con inerti?

La mia non è una cosa detta sul momento, è vero che coltivo cactus con passione, ma non sacrificherei mai un terreno fruibile ad orto e frutteto o piccolo allevamento di animali da cortile per piantarceli....due o tre cactus ben selezionati possono anche starci; di più no.
I cactus non si mangiano, pomodori, zucchine, melanzane, pere, mele, pesche, galline ed uova si :)
 

lelio

Giardinauta
Ciao,

ed io che ero convinto che a Sciacca facesse più caldo che a Roma ed a Roma più caldo che a Treviso.
E che le precipitazioni (pioggia e neve) fossero maggiori in Val d'Aosta rispetto alla Calabria.
Eppure non andavo tanto male in geografia.

Ste
Sì, ma non tieni conto del riscaldamento globale "a macchia di leopardo!"
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Sì, ma non tieni conto del riscaldamento globale "a macchia di leopardo!"

Ecco il problema...l'ultima volta che ho studiato geografia quello non c'era ancora!

Se consideriamo il riscaldamento globale, l'inversione (lenta ma inesorabile) dei poli terrestri, il buco dell'ozono, la Cina che è in crisi, lo sbarco dei migranti e...soprattutto...che non ci sono più le mezze stagioni, si deduce che...

comunque la si giri a Sciacca fa' più caldo e piove meno che a Milano!!!!

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
scusate se lo dico ma noto una punta di invidia da parte delle persone del nord rispetto a quelle del centro sud.

Ciao,

di un paesino a 600 metri di altitudine, sulle montagne della Sila o sulle pendici del Vesuvio non ho nessuna invidia.
Di un posto come Sciacca, con 300 giorni di sole all'anno, dove i termosifoni ed i giacconi quasi non sanno cosa sono, dove il mare è molto bello e dove le mia amate piante grasse stanno meglio che a Biella...sinceramente un po' di invidia ce l'ho.
Magari non per tutti i problemi più o meno gravi che può avere il meridione rispetto al nord...ma per quanto descritto come si fa' a non essere invidiosi? Vorrei vedere chi non baratterebbe la nebbia o la pioggia con la sabbia ed il mare.

Ste
 

bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Non è che la signora nell'aiuola coltiva anche piante di prossima liberalizzazione o, visto che parliamo di grasse, qualche bella Lophophora?
Scherzi a parte, che a Sciacca in estate ci sia spesso umidità è vero, ma è nulla in confronto all'umidità di città come Milano, e in inverno l'umidità non c'è.
Riguardo al freddo, le medie ufficiali delle 24 ore nel mese di gennaio sono di 11,8°, con sbalzo termico giorno/notte ridotto; in pratica, le notti in cui si scende sotto i 9° si contano sulle dita di una mano; le stesse statistiche dicono che altrove, ad es. Roma, la media delle 24 ore nel mese di gennaio è di 7,4°, in pratica, la media delle 24 ore è inferiore alla nostra minima notturna; le stesse statistiche dicono che in gennaio a Roma la media delle minime notturne è di 3°; cercare di sostenere una cosa inesatta dicendone una ancora più inesatta non è buona pratica.
Quello che in molti stiamo cercando di farti capire è che ci sono piante grasse e piante grasse: ce ne sono molte che possono vivere benissimo senza molte cure ed altre che non possono vivere senza particolari attenzioni, in nessun posto d'Italia: ci sono piante che in natura vivono in terreni molto aridi e sopravvivono ad interi anni senza piogge, che le poche volte che arrivano sono di pochi mm; messe nell'aiuola della signora (o in qualunque altra aiuola d'Italia) alla prima pioggerella estiva morirebbero immediatamente.
Riguardo alle foto che hai postato, sono piante abbastanza ordinarie: echinocactus hawortie, echinocereus, aloe, euphorbie, grapopetalum, e sono tutte abbastanza resistenti al freddo (l'echinocactus addirittura arriva a -10°); tra le più delicate c'è la plumeria, opportunamente messa a ridosso del muro, e l'aloe.
Se mi affaccio al balcone, di plumerie ne vedo a decine, coltivate senza alcuna cura e senza ripari, alla faccia del freddo che fa a Sciacca.


cercate di LEGGERE PRIMA DI RISPONDERE GRAZIE! Io non o detto che a Sciacca fa piu freddo che a Roma , questo lo hai detto tu . Io ho che forse magari in altre parti della Sicilia si puo mettere anche altre grasse considerate un po piu delicate? Un abitante di Sciacca aggregato per motivi di lavoro a Roma , mi ha detto lui stesso che rispetto ad altre zone della sicilia Sciacca la sera è piu fredda e non ricordo se ha detto anche piu umida.
Possibile che ogni volta che uno posta un argomento la gente debba sentirsi toccata nella propria abilità di coltivazione? Anche sminuendo le capacita altrui? Per me che una plumeria campi a Roma in un giardino di una persona che non legge e non va sui forum di piante grasse è gia una cosa da menzionare, per voi no. State spostando l'argomento che cercavo di sollevare sulle temperature di sciacca di cui a me personalmente non me ne frega nulla.
 

bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Ecco il problema...l'ultima volta che ho studiato geografia quello non c'era ancora!

Se consideriamo il riscaldamento globale, l'inversione (lenta ma inesorabile) dei poli terrestri, il buco dell'ozono, la Cina che è in crisi, lo sbarco dei migranti e...soprattutto...che non ci sono più le mezze stagioni, si deduce che...

comunque la si giri a Sciacca fa' più caldo e piove meno che a Milano!!!!

Ste


ma non ti senti fuori luogo a scrivere queste battutine? Chi ha mai detto che a Sciacca fa piu freddo che a Milano?
Accendere gli interruttori prima di sparare a zero con saccenza.
Ho sollevato una questione diversa messa anche in un altro forum ( cactus and co ) e cioè che
1 spesso viene sottovalutata la capacità di alcune piante di adattarsi a vivire bene in piena terra
2 la bellezza delle grasse messe in piena terra ( atro che successi di "esperti" che coltivano in serre con concimi ed insetticidi)
3 I lapilli e la pomice possono favorire l'insorgenza di malattie rispetto alle grasse messe in piena terra? ( sia per la qualita del terriccio commerciale sia per la maggiore " apertura innaturale che si crea con gli inerti)
4 Quante piante si sono adattate a vivere da noi? Quanti magari anni ed anni fa lo riteneva una cosa impossibile? Avrebbero mai detto che le iguane dopo anni di evoluzione avrebbero potuto vivere benissimo in acqua salata di mare?
Ho diritto come tutti di sollevare dubbi , io ho solo DUBBI nella vita, tu solo certezze? Beato te che vuoi che ti dica. Ma sono gli esperti che imparano dalla natura e non viceversa.
 

bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Ma così per curiosità....secondo te quale è l'utilità di un terriccio addizionato con inerti?

La mia non è una cosa detta sul momento, è vero che coltivo cactus con passione, ma non sacrificherei mai un terreno fruibile ad orto e frutteto o piccolo allevamento di animali da cortile per piantarceli....due o tre cactus ben selezionati possono anche starci; di più no.
I cactus non si mangiano, pomodori, zucchine, melanzane, pere, mele, pesche, galline ed uova si :)


è quello che cerco di capire anche io, e cioè se effettivamente è una componente NECESSARIA, perche spesso chi ha le grasse messe in terricci con lapillo ecc... le ha anche nelle serre nei mesi invernali e quindi mi domando e mi pongo il DUBBIO delle loro effettiva UTILITà . Cioè una grassa in serra non puoi campare bene anche con terra di campo o terriccio universale? Questi lapilli non arieggiano troppo le radici esponendole ad attacchi di parassiti ecc?? Anche nell'altro forum due tre persone hanno avuto lo stesso dubbio e non erano inesperti come me.
Possibile che non si puo sollevare questioni senza essere attaccato o deriso ? ( non mi riferisco a te )
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

siccome io reputo il forum un luogo di confronto civile e, se vogliamo, un passatempo, in quanto non ci guadagno nulla ad esprimere pareri e dare consigli, mi permetto anche di fare piccole battute non offensive e non irriverenti.
Anche perché sei tu che hai scritto testualmente:

"A Sciacca ti credo che non puoi mettere nulla , da quel che mi hanno detto fa freddo ed è umido"...e questa, scusa se te lo dico, è una battuta da rotolarsi per terra dal ridere.

In ogni caso io credo che, per quel che concerne l'abitudine delle piante ad adattarsi al clima ed al terreno, questo è verissimo ma solo se il sopracitato clima non è per loro troppo estremo. Le piante forse si abitueranno a stare in un terreno poco adatto a loro ma non si abitueranno mai a mesi e mesi di neve, gelo, pioggia etc.
Gli inerti, che il 99,9% dei coltivatori di grasse mettono nei vasi o nelle aiuole, servono per rendere il terreno meno compatto (più drenante) e per simulare gli habitat naturali delle piante. Queste, in molti casi, vivono in terreni ricchi di ghiaia, sabbia e poveri di torba (che invece è parte essenziale del terriccio universale) e poveri di anche di tutti quegli elementi derivati dalla decomposizione di foglie, dal letame etc. che compongono il "terreno comune".
Quindi, in natura (Sud America, Sud degli Stati Uniti, Canarie, etc.) oltre al clima poco piovoso il terreno povero fa' si che le piante abbiano poca acqua (sia dal cielo sia dal terreno) e questo le preserva da marciume e malattie.

Poi si possono fare tutti gli esperimenti del mondo, ma questi credo che gli esperti, botanici, scrittori di libri etc. , li abbiano già fatti e tutti o quasi sono addivenuti alle stesse conclusioni.

Certo che le grasse in piena terra stanno meglio che nel vaso. Anche un animale sta meglio in cattività e non in gabbia.
Però pochi in Italia si possono permettere le grasse piantate in giardino. La maggior parte se le godono in vaso.
Inoltre, restando sul venale, se uno ha piante da pochi euro può permettersi di fare esperimenti. Io ho piante enormi e, di conseguenza, molto costose. Cerco di farle stare bene nel vaso con l'enorme fatica di spostarle dentro in inverno e fuori in primavera. Ma non le voglio usare come cavie.

Ridi ogni tanto. Non prenderla a male per una battuta in risposta ad una tua "battuta". Non accusare e non insultare. Apprezza chi scrive su un forum senza guadagnarci un euro e perdendo tempo solo per il gusto del confronto civile e del piacere di aiutare chi ne ha bisogno.
Io rido e scherzo ma non mi permetterei mai, ad uno sconosciuto, di dire "accendi gli interruttori prima di parlare". Non so chi sei, non so cosa fai, non so quanti anni hai e, sinceramente, non mi interessa nemmeno.

Ste
 
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bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Ciao,

siccome io reputo il forum un luogo di confronto civile e, se vogliamo, un passatempo, in quanto non ci guadagno nulla ad esprimere pareri e dare consigli, mi permetto anche di fare piccole battute non offensive e non irriverenti.
Anche perché sei tu che hai scritto testualmente:

"A Sciacca ti credo che non puoi mettere nulla , da quel che mi hanno detto fa freddo ed è umido"...e questa, scusa se te lo dico, è una battuta da rotolarsi per terra dal ridere.

In ogni caso io credo che, per quel che concerne l'abitudine delle piante ad adattarsi al clima ed al terreno, questo è verissimo ma solo se il sopracitato clima non è per loro troppo estremo. Le piante forse si abitueranno a stare in un terreno poco adatto a loro ma non si abitueranno mai a mesi e mesi di neve, gelo, pioggia etc.
Gli inerti, che il 99,9% dei coltivatori di grasse mettono nei vasi o nelle aiuole, servono per rendere il terreno meno compatto (più drenante) e per simulare gli habitat naturali delle piante. Queste, in molti casi, vivono in terreni ricchi di ghiaia, sabbia e poveri di torba (che invece è parte essenziale del terriccio universale) e poveri di anche di tutti quegli elementi derivati dalla decomposizione di foglie, dal letame etc. che compongono il "terreno comune".
Quindi, in natura (Sud America, Sud degli Stati Uniti, Canarie, etc.) oltre al clima poco piovoso il terreno povero fa' si che le piante abbiano poca acqua (sia dal cielo sia dal terreno) e questo le preserva da marciume e malattie.

Poi si possono fare tutti gli esperimenti del mondo, ma questi credo che gli esperti, botanici, scrittori di libri etc. , li abbiano già fatti e tutti o quasi sono addivenuti alle stesse conclusioni.

Certo che le grasse in piena terra stanno meglio che nel vaso. Anche un animale sta meglio in cattività e non in gabbia.
Però pochi in Italia si possono permettere le grasse piantate in giardino. La maggior parte se le godono in vaso.
Inoltre, restando sul venale, se uno ha piante da pochi euro può permettersi di fare esperimenti. Io ho piante enormi e, di conseguenza, molto costose. Cerco di farle stare bene nel vaso con l'enorme fatica di spostarle dentro in inverno e fuori in primavera. Ma non le voglio usare come cavie.

Ridi ogni tanto. Non prenderla a male per una battuta in risposta ad una tua "battuta". Non accusare e non insultare. Apprezza chi scrive su un forum senza guadagnarci un euro e perdendo tempo solo per il gusto del confronto civile e del piacere di aiutare chi ne ha bisogno.
Io rido e scherzo ma non mi permetterei mai, ad uno sconosciuto, di dire "accendi gli interruttori prima di parlare". Non so chi sei, non so cosa fai, non so quanti anni hai e, sinceramente, non mi interessa nemmeno.

Ste

1beh puoi fare battute quanto ti pare ma non ti offendere se poi uno ti risponde.
2 La puntualizzazione su Sciacca non era una battuta ma una risposta al fatto che l'utente che mi ha scritto mi ha detto che le temperature di Sciacca non consentivano determinati "esperimenti" ed io ho risposto che in base a quello che mi disse un abitante di Sciacca , che forse non puoi piantare determinate piante perche Sciacca rispetto ad altre parti della Sicilia è piu fredda e se mi ricordo bene piu umida. Quindi non rigirare la frittata le battutine le hai fatte tu non io. Comunque per me ti puoi rotolare dal ridere quanto vuoi.
3 "mesi e mesi di neve e pioggia" magari ci sono dalle tue parti ma non è detto che ci siano in tutta Italia che è fatta in gran parte di terreni vicino alla costa
4 "Gli allevatori hanno fatto tutti gli esperimenti possibili" ne sei cosi sicuro? Io ho i miei dubbi.
5 "Pochi si possono permettere sperimenti o di piantare le piante in piena terra". E' questo il motivo dei miei dubbi che non ci siano altre piante grasse che possano adattarsi in alcune parti d'Italia.
6 Rido , ma non ho accusato ed insultato nessuno. Rispondo solo a tono alle battute con altre battute
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Mi sono stufato di questa stucchevole polemica.

Ti consiglio solo di consultare meglio una cartina italiana. Potrai notare certamente il mare ma, poco all'interno, le montagne.
Le Alpi, gli Appennini etc.
Ti assicuro che non piove e nevica solo in Piemonte ed in generale al nord. Regioni come la Calabria, la Puglia e la Basilicata, o Abruzzo e Molise hanno zone con climi rigidi, nevosi e piovosi come il Piemonte. Eppure sono a latitudini decisamente inferiori.

Ste
 
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bisteccone galeazzi

Aspirante Giardinauta
Mi sono stufato di questa stucchevole polemica.

Ti consiglio solo di consultare meglio una cartina italiana. Potrai notare certamente il mare ma, poco all'interno, le montagne.
Le Alpi, gli Appennini etc.
Ti assicuro che non piove e nevica solo in Piemonte ed in generale al nord. Regioni come la Calabria, la Puglia e la Basilicata, o Abruzzo e Molise hanno zone con climi rigidi, nevosi e piovosi come il Piemonte. Eppure sono a latitudini decisamente inferiori.

Ste


grazie a Dio vivo vicino al mare:D
Io sono Pugliese di Barletta anche se ho sempre vissuto a Roma e ti posso garantire che il clima a Barletta è molto mite ed in estate è molto meno umido che a Roma
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

Barletta è sul mare, ma non credo che Altamura e Gravina di Puglia abbiano il clima di Barletta, pur essendo nella stessa regione.
Inoltre mare non è sinonimo di caldo (vedere per credere Copenaghen, Stoccolma etc) e questa è una battuta!

Ste
 
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