francoises
Giardinauta Senior
Giovedì scorso ho trovato un gattino di 2 mesi agonizzante sul ciglio di una strada. Portato subito dal veterinario, gli è stato riscontrato un versamento al cervello. Dopo due giorni di rianimazione mi è stato riconsegnato privo di vista, con gravi difficoltà motorie, crisi epilettiche ogni 4-5 minuti ed ematuria: un disastro insomma.
Questo essere meraviglioso come ha sentito le mie mani sul suo corpicino devastato dalla fame e dal trauma, ha cominciato a fare le fusa.
L'ho inizialmente chiuso nel bagno (il mio è molto ampio e privo di ostacoli pericolosi a terra) dove già avevo messo vaschette e lettiera della principessa di casa: la bella Flo.
Potete capire come il primo approccio sia stato difficile per tutti e due (diciamo tre và). Lui così dolorante ed io sofferente nel vedere un tale gioiellino della natura nelle sue condizioni. Il pensiero che non avrebbe mai potuto cacciare mi ha torturato per tutto il giorno e la paura che non ce l'avrebbe fatta mi seguiva come un incubo.
Ma già dal giorno dopo Leone (l'ho chiamato così per il suo coraggio) ha mostrato di fare progressi enormi. Ha migliorato la mobilità e la coordinazione, le crisi epilettiche sono (facendo le corna) scomparse e l'urina non presenta più tracce di sangue. E' riuscito ad andare di corpo e mangia come un cristiano (forse due).
E' dolcissimo, buonissimo, autonomo e già si orienta piuttosto bene in casa. Pensate che tranne la prima volta, ha sempre fatto i suoi bisogni nella lettiera. Io spero che questa sua capacità di recupero possa portarlo a rivedere. Ma se anche così non fosse andrebbe bene uguale. Ora devo convincere la mia compagna storica che deve trattare Leone come un figlio e che deve insegnargli tante cose. Per ora soffia e in un paio di occasioni schiaffeggia pure. Avete consigli su come riuscire ad ammorbidire una gatta gelosa? Sarebbe una guida fantastica perchè Flo è una gatta fantastica.
ci credi che mi hai fatto piangere??
ci sono tante persone fantastiche come voi.
grazie
grazie