io le mie masde le coltivo in un substrato di bark fine non oltre il 20% e carbone in pezzi medi.
Solo nella parte superiore del substrato aggiungo dello sfagno così da creare gli ultimi 2 cm con 1/3 di sfagno 1/3 di bark e 1/3 di carbone.
Questo mi consente di mantenere umida più a lungo la parte superiore che altrimenti seccherebbe troppo velocemente, mentre la parte inferiore resta appena umida e molto aereata.
Quando lo sfagno superiore comincia ad asciugare le annaffio.
Attualmente cerco di fare asciugare di più il substrato, poichè le basse temperature mi aiutano a non farle disidratare anche in presenza di substrato quasi secco.
Per quanto riguarda le temperature dipende dalla specie, questa sta ancora fuori e non credo che la rientrerò mai, si è beccata anche gli 1 e i 2 gradi dei giorni scorsi, quindi si beccherà anche 3 e 4 gradi che normalemnte ci sono a napoli in inverno.
Altre come la masdevallia princeps (è da caldo ma stenta a partire come si deve) attualemnte sta in casa diciamo a qualche grado in meno rispetto ad una phalaenopsis.
In inverno prendono un'oretta di sole, poi a fine inverno inizio primavera le espongo a nord e da quel momento niente più sole.
le concimazioni sono molto limitate diciamo una volta al mese con 0,5 g/l, che diventano 2 volte al mese solo in fase di formazione delle foglie.
quello che in genere si legge in giro sulle masdevallia non mi è stato molto di aiuto poichè quasi tutti consigliano di tenere sempre bagnato il substrato, cosa che all'inizio mi ha fatto rischiare di perderle, ma probabilmente sono io che attuavo malissimo tale tecnica.
A mio avviso anche le masdevallia devono avere le radici quasi e sottolineo quasi asciutte prima di ribagnare, ovviamente il problema è che se hai alta UR e bassa temperatura puoi permettertelo, altrimenti devi ingegnarti
Ecco come ho risolto (anche se in parte):
Il gioco l'ho spostato sul tipo di vaso: in inverno non ci sono particolari preferenze, ma per l'estate è molto meglio coltivarle in vasi di coccio, e questo perchè in estate si può adottare una tecnica che io ho trovato molto soddisfacente.
Infatti per evitare di bagnare continuamente il substrato con continue annaffiature (in un momento in cui loro sono quasi ferme a causa del grande caldo) è meglio poggiare il vaso in coccio su di un letto di sfagno zuppo fradicio d'acqua, questo fa si che il coccio assorba leggermente un po d'acqua tenendo appena umido il substrato.
inoltre le masdevallia essendo prive di pseudobulbi e di qualsiasi organo di riserva, se restano asciutte con il gran caldo, si disidratano immediatamente, questo stratagemma ti consente di mantenere umido ma non bagnato il substrato e di mantenere fresco il piede grazie all'evaporazione veloce del substrato stesso.