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Farina d'insetti.....

GIULY83

Giardinauta
Non la faccio lunga: cosa pensate della nuova direttiva UE che da il via all'introduzione di tale farina anche nei nostri cibi?
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

a me piacciono tanto le nostre farine.
Fortunatamente non sono ciliaco e non ho problemi. Non sono quindi così impaziente di provare la farina di insetti.
Certo è che la sperimentazione è necessaria, senza una continua ricerca di prodotti non avremmo a tavola molti dei nostri piatti quotidiani.

Senza la curiosità non potremmo godere di cibi esotici come i pomodori, i fagioli, il mail, i peperoni, il cacao etc. cibi che, quando sono giunti da noi dall'America, avranno stupito, diviso ed incuriosito.
Oppure, senza la sperimentazione, non potremmo gustare i vari cibi fatti con farine senza glutine, oppure i gelati fatti senza latte, o le bistecche senza carne.

Io non sono contro alla sperimentazione. Sicuramente, se ne avrò occasione, vorrò capire che gusto ha.

Ste
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
A me tutto ciò che ampia l'offerta e la scelta per i consumatori non dispiace. E condivido anche il pensiero di Stefano.
Gli insetti da mangiare tali e quali non mi ispirano ma so benissimo che è solo una questione culturale. In fondo crostacei e molluschi li mangio. E poi, se mai vi siete bevuti uno spritz o un aperol, avete indirettamente consumato cocciniglie. :ROFLMAO:
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
come per gli altri ingredienti, .. che sia ben chiaro in etichetta la presenza
che siano ben controllati come origine e qualità
in oriente li consumano in tanti modi senza renderli farina, da moltissimo
come le larve in africa o gli aborigeni australiani con una specie di falene mi pare..

possiamo anche andare oltre le cocciniglie :D
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

non solo i due aperitivi indicati da @Luca Nasi . Tutto quello che viene colorato con il rosso carminio (oppure rosso E120) contiene cocciniglie spremute.
Sono poi moltissimi gli insetti che si trovano nei cibi.
Dalle camole che si trovano nella farina al Casu Marzu (formaggio sardo con i vermi).
E poi, chi di voi non ha mai mangiato una ciliegia con quello che noi chiamiamo Giuanin?

Ste
 

peppeorchid

Apprendista Florello
Dalle camole che si trovano nella farina al Casu Marzu (formaggio sardo con i vermi).
E poi, chi di voi non ha mai mangiato una ciliegia con quello che noi chiamiamo Giuanin?
il casu marzu lo riuscii a mangiare...ma un pezzettino su di una mano, sull' altra un po' di pane poi gnam gnam in un decimo di secondo e subito un bicchiere di cannonau, notare che me lo fece provare un medico "disonesto" che l' aveva appena sequestretato ad un negoziante :banghead:
riguardo le ciliegie nella precedente casa ne avevo tre differenti varietà ma tutte con la peculiarità del verme dal momento che non le trattavo....abitudine !
Per l' etichette la penso come Spulky, per me possono mettere in barattolo anche la :poop: ma che lo scrivano bello grosso !
Ho invece ascoltato poco tempo fa un "tecnico" agronomo secondo il quale l' allevamento degli insetti non risolverebbe un granchè dal momento che si tratterebbe di allevamenti comunque intensivi con le stesse problematiche di quelle dei mammiferi, pesci, pollame etc, inoltre anche gli insetti vanno alimentati quindi si rischierebbe come per la carne da allevamento che per produrre 10 di proteine animali va consumato 100 di vegetali
 
Ultima modifica:

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
Grazie delle risposte, che non mi aspettavo tante.
Ma...sono solo io ad avere un moto di ribrezzo solo al pensiero?
beh no, se me li metti sotto il naso in forma nature, anche io avrei un gran ribrezzo
ma mica ti obbligano a mangiarli, sono solo resi legalmente disponibili sul mercato ad uso alimentare
 

Kevin17

Giardinauta
Buon pomeriggio. Secondo il mio parere (questa estate mi laureerò in scienze biologiche), ragionando dal punto di vista ambientale e per quello che è il modo di pensare generale, faranno più danno che altro. Sicuramente gli insetti sono biologicamente più efficienti nell'assimilare le proteine vegetali e a conservarle nei loro tessuti rispetto ai nostri classici animali da allevamento - che tra processi metabolici che producono molti composti azotati di scarto (deiezioni), produzione di calore (perché sono tutti endotermi) e movimento, produzione di pelo, pelle e annessi cutanei per noi indigeribili e varie altre parti di scarto, "sprecano" la maggior parte delle proteine vegetali che assumono (e in generale di tutto quello che assumono) - ma in quanti saranno a sostituire per buona parte o totalmente la carne, i formaggi, le uova e il pesce, con cracker di insetti o che so io? Quasi nessuno. Nascerà qualche gruppetto di insettariani e insettani (mi sono fatto ridere da solo qui)? Quasi sicuramente, ma non in grado di fare la differenza da un punto di vista ambientale.
Semplicemente penso che in generale li si sostituirà piuttosto a degli alimenti vegetali, tipo appunto i cereali, con conseguente maggiore impatto ambientale perché nessun animale è abbastanza efficientemente da competere con un vegetale, del quale tra l'altro probabilmente si nutrirà, tipo le larve di Tenebrio vengono allevate a fiocchi d'avena, che è tra i cereali più produttivi e più ricchi di proteine, inoltre ci vai a perdere fibre solubili e insolubili e carboidrati complessi che saranno utilizzati come energia dall'animale per svolgere le sue funzioni e ci guadagni un concentrato di proteine d'avena che a poco servono visto che l'OMS consiglia un optimum si solo 0,9g/kg di proteine, e il minimo per non avere carenza è 0,6g/kg, raggiungibilissimi da qualsiasi fonte purché si mangi per quello che è il proprio fabbisogno calorico, in generale ne assumiamo pure troppe nel mondo occidentale con conseguente affaticamento dei reni e rischio di chetosi.
Avrebbero (forse) un senso fossero nutriti a scarti per come fanno gli allevamenti di grilli in oriente (hanno coltivato manioca? Danno le foglie della manioca ai grilli; devono pulire un campo dalle erbe selvatiche per coltivarlo? Danno i tagli ai grilli; Potature? Ai grilli, e così via) ma probabilmente in alcune zone del sud Italia avrebbe più senso trasformare questi scarti in compost (invece di farne roghi) e utilizzarlo per combattere la desertificazione e l'erosione sia dei campi che in natura in associazione con rewilding e quant'altro.
Ragionando dal punto di vista etico invece ha davvero senso snobbare tutti i buonissimi piatti vegetali dei quali anche la tradizione italiana è piena, oltre alle millemilla ricette etniche o fusion e tutte le alternative vegetali a carne, insaccati, formaggi etc che nascono a profusione e esistono anche artigianali e made in Italy e preferire farina di insetti che dovrebbero avere un sentore di nocciola? Magari queste alternative a base di proteine isolate e oli hanno più impatto ambientale rispetto agli insetti (non ne sono sicuro, non ho visto stime al momento) ma nulla di paragonabile neanche al pollo che è l'animale più efficiente per quanto riguarda consumo di suolo, acqua, cibo e emissioni.

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Kevin17

Giardinauta
Detto questo.... Voglio assaggiare le tarme perché sono curioso ahah, i grilli ok che non hanno la stessa nocicezione e complessità neurale dei vertebrati ma già solo il fatto che abbiano occhi complessi non mi fa venire voglia neanche di assaggiarli

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peppeorchid

Apprendista Florello
Buon pomeriggio. Secondo il mio parere (questa estate mi laureerò in scienze biologiche), ragionando dal punto di vista ambientale e per quello che è il modo di pensare generale, faranno più danno che altro. Sicuramente gli insetti sono biologicamente più efficienti nell'assimilare le proteine vegetali e a conservarle nei loro tessuti rispetto ai nostri classici animali da allevamento - che tra processi metabolici che producono molti composti azotati di scarto (deiezioni), produzione di calore (perché sono tutti endotermi) e movimento, produzione di pelo, pelle e annessi cutanei per noi indigeribili e varie altre parti di scarto, "sprecano" la maggior parte delle proteine vegetali che assumono (e in generale di tutto quello che assumono) - ma in quanti saranno a sostituire per buona parte o totalmente la carne, i formaggi, le uova e il pesce, con cracker di insetti o che so io? Quasi nessuno. Nascerà qualche gruppetto di insettariani e insettani (mi sono fatto ridere da solo qui)? Quasi sicuramente, ma non in grado di fare la differenza da un punto di vista ambientale.
Semplicemente penso che in generale li si sostituirà piuttosto a degli alimenti vegetali, tipo appunto i cereali, con conseguente maggiore impatto ambientale perché nessun animale è abbastanza efficientemente da competere con un vegetale, del quale tra l'altro probabilmente si nutrirà, tipo le larve di Tenebrio vengono allevate a fiocchi d'avena, che è tra i cereali più produttivi e più ricchi di proteine, inoltre ci vai a perdere fibre solubili e insolubili e carboidrati complessi che saranno utilizzati come energia dall'animale per svolgere le sue funzioni e ci guadagni un concentrato di proteine d'avena che a poco servono visto che l'OMS consiglia un optimum si solo 0,9g/kg di proteine, e il minimo per non avere carenza è 0,6g/kg, raggiungibilissimi da qualsiasi fonte purché si mangi per quello che è il proprio fabbisogno calorico, in generale ne assumiamo pure troppe nel mondo occidentale con conseguente affaticamento dei reni e rischio di chetosi.
Avrebbero (forse) un senso fossero nutriti a scarti per come fanno gli allevamenti di grilli in oriente (hanno coltivato manioca? Danno le foglie della manioca ai grilli; devono pulire un campo dalle erbe selvatiche per coltivarlo? Danno i tagli ai grilli; Potature? Ai grilli, e così via) ma probabilmente in alcune zone del sud Italia avrebbe più senso trasformare questi scarti in compost (invece di farne roghi) e utilizzarlo per combattere la desertificazione e l'erosione sia dei campi che in natura in associazione con rewilding e quant'altro.
Ragionando dal punto di vista etico invece ha davvero senso snobbare tutti i buonissimi piatti vegetali dei quali anche la tradizione italiana è piena, oltre alle millemilla ricette etniche o fusion e tutte le alternative vegetali a carne, insaccati, formaggi etc che nascono a profusione e esistono anche artigianali e made in Italy e preferire farina di insetti che dovrebbero avere un sentore di nocciola? Magari queste alternative a base di proteine isolate e oli hanno più impatto ambientale rispetto agli insetti (non ne sono sicuro, non ho visto stime al momento) ma nulla di paragonabile neanche al pollo che è l'animale più efficiente per quanto riguarda consumo di suolo, acqua, cibo e emissioni.

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molto chiaro, ma perchè nessuno parla + dei vermi ? una vita fa feci una stagione in un allevamento di lombricultura per produrre l' humus, mi ricordo che il titolare mi fece leggere un libro guida dove però in calce c' era un vero e proprio ricettario con tanto di tortine
 

Kevin17

Giardinauta
molto chiaro, ma perchè nessuno parla + dei vermi ? una vita fa feci una stagione in un allevamento di lombricultura per produrre l' humus, mi ricordo che il titolare mi fece leggere un libro guida dove però in calce c' era un vero e proprio ricettario con tanto di tortine
Ho letto un paper scritto da ricercatori dell'Università di Milano del 2020 su lombrichi allevati in rifiuti organici di frutta e verdura che diceva che dal punto di vista ambientale sono eccellenti e inoltre individuava i possibili rischi nel loro consumo, ovvero rischi tossicologici per la presenza elevata di micotossine e tossine batteriche oltre che di antibiotici, pesticidi e inquinanti organici persistenti che per le loro caratteristiche di ripartizione si accumulano facilmente nei lombrichi, ed elevato rischio microbiologico, però tutti questi rischi venivano eliminati o ridotti a valori accettabili una volta sottoposti i lombrichi a temperature elevate (sopra i 120°C) a pressione elevata superiore a quella atmosferica per un tempo considerevole, di contro le proteine si denaturano in queste condizioni rendendo molti amminoacidi non più biodisponibili. L'articolo si conclude dicendo che sono necessari ulteriori studi per identificare nuovi metodi di trattamento che non danneggino così tanto le proprietà nutritive dei lombrichi, quindi immagino sia ancora oggi un campo relativamente nuovo con pochi studi effettuati perché si stanno in generale concentrando sugli insetti, più semplici da processare.

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cri1401

Florello Senior
Mia sorella in Corea ha mangiato i bachi da seta fritti....ha detto che sembrava di masticare copertone di macchina.
Detto questo la mia esperienza si limita ai "gianin" mangiati per sbaglio con i Grafiun.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

in uno dei suoi video dalla Stazione Spaziale Orbitante, Samantha Cristoforetti ha mangiato una barretta a base di farina di insetti (barretta di grillo al mirtillo). Il video si conclude con lei che dice: "E' buona per te e per il Pianeta".

Ste
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

ma nessuno di voi va a pesca? A nessuno di voi è mai capitato, mentre pesca con la camola del miele, tenendone 2 o 3 tra le labbra per infilarle nell'amo, che una finisca in bocca?
Hanno il gusto appunto del miele.

Ste
 
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miciajulie

Fiorin Florello
la mia speranza, e mi pare non solo mia, è che siano tutti davvero onesti nelle etichette (e ci credo poco), così che se scelgo farina di frumento sia davvero farina di frumento. e basta.
teoricamente l'idea di mangiare un insetto mi fa ribrezzo... ma poi una spalmatina di casu marzu non la disdegno. so cos'è e a piccole dosi lo trovo piacevole.
ma l'insetto che ci arriva compattato, sfarinato, prima come è vissuto? è pulito o è un ricettacolo di veleni e pesticidi? e se è così tanto trattato, nutrizionalmente può avere ancora un qualche valore ove non un danno per la nostra salute? ai gamberi prima di cucinarli tolgo il 'filetto' nero, escludo che gli insetti vengano eviscerati. e come li uccidono per utilizzarli? li bruciano? e questo tipo di 'cottura' preventiva a noi fa bene?
 
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