@NicolaScru
Grazie per la risposta, purtroppo ho un terreno pesantissimo e le Asimine in particolare non gradiscono affatto terreni del genere.
Anche io pacciamo con paglia, e sono d'accordo sul togliere i fiori per i primi due anni in modo che le piante dedichino tutte le loro energie a creare un robusto apparato radicale.
Ero interessato alla concimazione perché anche Peterson la sconsiglia per il primo anno, concedendo solo quella fogliare se la pianta è vigorosa, credo che con la concimazione radicale si rischi facilmente di danneggiare le sottilissimi radici che partono dal fittone, ottenendo blocchi della crescita.
Credo che a me sia capitato, adesso lascerò le Asimine allo stato "brado", riservandomi solo di fare della concimazione fogliare.
Ho anche scoperto mio malgrado che soffrono moltissimo danni anche lievi alla corteccia, quest'anno a causa degli ungulati ne ho perse due da seme, una Prima 1216, una Prolific e una Taylor, è stato un bagno di sangue in pratica.
Inoltre a causa di questa estate caldissima e del terreno che è praticamente un mattone, l'Allegheny e la Shenandoah che sono al loro primo anno in terra, stanno faticando molto, se non le avessi ombreggiate a fine Luglio probabilmente sarebbero seccate.
Ho messo a dimora la mia prima Asimina nel 2013, fino ad arrivare ad un totale di 14 piante (adesso ridotte a 8) e ho assaggiato solo due frutti, direi che in certe situazioni l'Asimina è un "atto di fede"
Grazie per la risposta, purtroppo ho un terreno pesantissimo e le Asimine in particolare non gradiscono affatto terreni del genere.
Anche io pacciamo con paglia, e sono d'accordo sul togliere i fiori per i primi due anni in modo che le piante dedichino tutte le loro energie a creare un robusto apparato radicale.
Ero interessato alla concimazione perché anche Peterson la sconsiglia per il primo anno, concedendo solo quella fogliare se la pianta è vigorosa, credo che con la concimazione radicale si rischi facilmente di danneggiare le sottilissimi radici che partono dal fittone, ottenendo blocchi della crescita.
Credo che a me sia capitato, adesso lascerò le Asimine allo stato "brado", riservandomi solo di fare della concimazione fogliare.
Ho anche scoperto mio malgrado che soffrono moltissimo danni anche lievi alla corteccia, quest'anno a causa degli ungulati ne ho perse due da seme, una Prima 1216, una Prolific e una Taylor, è stato un bagno di sangue in pratica.
Inoltre a causa di questa estate caldissima e del terreno che è praticamente un mattone, l'Allegheny e la Shenandoah che sono al loro primo anno in terra, stanno faticando molto, se non le avessi ombreggiate a fine Luglio probabilmente sarebbero seccate.
Ho messo a dimora la mia prima Asimina nel 2013, fino ad arrivare ad un totale di 14 piante (adesso ridotte a 8) e ho assaggiato solo due frutti, direi che in certe situazioni l'Asimina è un "atto di fede"