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Esperienze con l' asimina triloba (banano di montagna, pawpaw)

Lacio Drom

Aspirante Giardinauta
Piccola patentesi, ho assaggiato l'asimina che avevo congelato questo settembre. Molto buona, il gusto si è mantenuto. Peccato la consistenza fosse poco invitante, è diventata purè.

Buono a sapersi, al momento, considerata la produzione, sono ancora molto lontano dall'avere il problema di conservare i frutti, ma nel caso... fosse mai che arrivi a produrne a quintali... provvederò a congelarli :)

Pensa che Peterson mi consigliò di togliere i frutti alle piante più giovani, perché potessero avere più risorse e sviluppare più velocemente un buon apparato radicale.
Cosa facile da dire per uno come lui, ma per gente che ha messo a dimora delle piante e aspetta con ansia i primi frutti è difficile da fare.

Eh... confermo, difficile avere il coraggio di togliere i frutti.

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Piccolo esperimento: ho "vernalizzato" in frigorifero un paio di semi, voglio provare a metterli a germinare (in casa) per vedere se i due mesi di bassa temperatura a cui li ho sottoposti sono sufficienti per indurre la germinazione.
 
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MagoGalbusera

Aspirante Giardinauta
Non sapevo del vivaio montanari, ma ci andrò a fare visita. Ho appena preso due piante di cui una sunflower e una prima, ma ho paura che il terreno di casa mia sia inadatto perché é argilloso e compatto. Proverò a piantarle scavando una buca abbondante e mischiando del terriccio universale alla terra del campo in maniera da farlo più sciolto intorno alle radici, ma é ovvio che quando queste cominceranno a camminare, poi troveranno un terreno poco simpatico per loro. Voi cosa ne dite? Sono spacciate?
 

NicolaScru

Giardinauta
ho paura che il terreno di casa mia sia inadatto perché é argilloso e compatto.Voi cosa ne dite? Sono spacciate?

Io posso solo dirti che in questo video su YouTube si dice chiaramente che molte piante sono state messe in terreni argillosi e "danno anche lì un prodotto eccezionale".
Ho trovato degli errori nell'intervista però (ad esempio si dice che le piante sono tropicali), quindi non so quanto sia attendibile, ma se vuoi guardalo (minuto 8.40 si parla del terreno)
Anche il mio terreno è abbastanza basico (sugli 8), ma ho buttato molto terriccio acido e sulla superficie butto continuamente foglie marce e fondi di caffè.
Non posso dire che le mie piante fossero particolarmente floride (poche foglie, alcune un poco chiare), ma era anche il primo anno quindi quest'anno valuto meglio
 
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MagoGalbusera

Aspirante Giardinauta
Perfetto, poi a casa con la connessione mi guardo il video. Mi aspetto molto da questa pianta. L'unica cosa é che vorrei metterla nella parte di terreno che useró come giardino ornamentale e invece probabilmente saró costretto a spostarle da un altra parte perché ho scoperto di avere un fosso consorziale e tolta la fascia di rispetto mi rimane una striscia larga "solo" 18-19 metri...
 

Lacio Drom

Aspirante Giardinauta
Non sapevo del vivaio montanari, ma ci andrò a fare visita. Ho appena preso due piante di cui una sunflower e una prima, ma ho paura che il terreno di casa mia sia inadatto perché é argilloso e compatto. Proverò a piantarle scavando una buca abbondante e mischiando del terriccio universale alla terra del campo in maniera da farlo più sciolto intorno alle radici, ma é ovvio che quando queste cominceranno a camminare, poi troveranno un terreno poco simpatico per loro. Voi cosa ne dite? Sono spacciate?

Credo che l'importante sia evitare l'effetto "pozzo", nel senso che scavando una buca in un terreno argilloso e riempiendola di terreno sciolto finisce per raccogliere l'acqua dato che ha difficoltà a drenare, per cui meglio tenersi abbondanti e aggiungere e mescolare terriccio/terreno sciolto su una superficie il maggiore possibile intorno alla pianta, ed eventualmente fare un po' di baulatura, poi anche l'aggiunta di materiale di pacciamatura decomponibile aiuta (PH più favorevole e presenza di lombrichi).
 

Lacio Drom

Aspirante Giardinauta
Ho trovato degli errori nell'intervista però (ad esempio si dice che le piante sono tropicali), quindi non so quanto sia attendibile, ma se vuoi guardalo (minuto 8.40 si parla del terreno)

Già, avevo notato anch'io quello strafalcione quando avevo visto il video tempo fa: secondo lui l'asimina è originaria "del Brasile, del Sudamerica" (!) e cresce meglio al Sud, poi dice anche che ci sono "varietà autofertili che si autoimpollinano senza bisogno del maschio e della femmina", lasciando intendere che normalmente l'asimina abbia esemplari maschili e femminili. Non sembra proprio preparatissimo :)
 

MagoGalbusera

Aspirante Giardinauta
Quindi quelle che hanno bisogno dell'impollinatore (si dice non autofertili?) non sono femmine? Scusate, ma non me ne intendo e vorrei capire.
 

Lacio Drom

Aspirante Giardinauta
Ogni fiore di asimina è completo, nel senso che lo stesso fiore ha sia gli organi maschili che quelli femminili, non ci sono piante maschili e femminili.
Le difficoltà di impollinazione nascono da due fattori:
il primo, i fiori sono proterogini, vale a dire che i gameti femminili maturano prima di quelli maschili (il pistillo è recettivo prima che gli stami liberino il polline e quando lo fanno normalmente il pistillo non è più recettivo), questo è un meccanismo naturale per ostacolare l'autoimpollinazione e favorire l'impollinazione incrociata che garantisce maggiore variabilità genetica;
il secondo, in molti casi il polline di una data varietà non riesce ad impollinare efficacemente la stessa varietà (non è "compatibile"), per cui viene consigliato di usare almeno due varietà geneticamente diverse.
Nelle varietà considerate autofertili la pianta riesce ad autoimpollinarsi efficacemente, quindi anche una sola pianta isolata riesce a produrre frutti.
Una varietà che abbia una proteroginia poco accentuata e il polline autocompatibile ha le condizioni ideali per fruttificare abbondantemente (c'è poi anche il discorso degli insetti impollinatori).
 

NicolaScru

Giardinauta
In maniera molto semplicistica in natura ci sono specie di piante monoiche (hanno sia polline maschile che fiori femminili sullo stesso albero, esempio pesco) e altre dioiche, dove i sessi stanno in due piante separate (i maschi danno il polline, le femmine i frutti, esempio kiwi/molti kaki).
L'asimina è monoica.
Tuttavia nella maggior parte delle piante il polline non riesce a fecondare la parte femminile della stessa pianta,o lo fa scarsamente (pianta autosterile). Le cultivar che hai comprato sono invece autofertili.
 

MagoGalbusera

Aspirante Giardinauta
Mi é venuto un dubbio sul mini kiwi che ho comprato (a buccia liscia) mi ero raccomandato di darmelo autoimpollinante, ma ho visto sulla targhetta un simbolo mi pare di sesso maschile. Va beh, ho un'altra piantina di una varietà diversa di kiwi, magari provo ad accoppiarle :).
F
Tornando all'asimina, a fine febbraio capito per lavoro proprio a due passi dal vivaio di Faenza e ho già parlato con il vivaista dicendogli che mi sarei fermato. Prenderò una o due piante se non sono troppo ingombranti perché poi devo prendere il treno. Mi sta venendo lo schiribizzo di provare a impiegare 5-600 mq di lotto agricolo per piantumare un po' di questi banani di montagna e poi magari farci del km zero. Voi cosa ne dite? Mi pare che possa essere fatto in regola senza ammazzarsi con partite iva e cose costose e la coltivazione di queste piante non mi pare sia impegnativa. Se poi prende piede ho un ettaro di terreno da sfruttare. Può essere una buona idea o meglio lasciar perdere?
 

NicolaScru

Giardinauta
Non sei il primo che lo ha pensato.
Ma montanari è più di 20 anni che le coltiva e non fa grandi affari coi frutti (me lo ha detto suo figlio credo). I soldi gli arrivano dal brevetto sulla Prima1216, dalle piante che vende all'estero e dagli altri frutti (susine ecc).
C'è chi aveva provato in piemonte, un certo Davide proprietario del vivaio Bella, a Rivoli (strada pioi), vendeva asimine a 10.000lire/kg, ma ha smesso.
Qui puoi trovare il punto in cui risponde:
http://www.forum-macchine.it/showthread.php?p=501596#post501596
Citazione sua: <<1975 anno in cui ho cominciato l'avventura "asimina".
Tre impianti tot. circa 300 piante: eliminati per mancanza di smercio del frutto>>.

Quindi tirando le somme non si fanno grandi affari con i frutti, almeno per ora.
Però se reputi che nella tua città ci possa essere gente curiosa e aperta a nuovi gusti puoi sempre tentare
 

MagoGalbusera

Aspirante Giardinauta
Il fatto é che sono curioso, ma non l'ho mai assaggiato questo frutto. Dite tutti che é particolare e buonissimo quindi pensavo di provare con piccole quantitá (una decina di alberi) e di smerciarle tramite un signore che prende ordini in rete per poi fermarsi in punti stabiliti della città a consegnare questi prodotti a km zero e biologici già divisi nelle cassette col nome dell'ordinante. Adesso con sta moda di "quello che é una novità ha poteri miracolosi" che è per me una stupidaggine pazzesca, credo che un prodotto del genere, se buono come dite, in una realtà come la mia dove va molto il biologico fra i fighetti di quartiere, possa avere un suo mercato. La differenza fra me e Montanari o altri che ci hanno provato prima (ma nel 75 bisognava vendere parrucche afro, non frutta esotica), é che io campo col mio lavoro e quindi se trovo un modo per impegnare una piccola parte del mio terreno per fare un esperimento e allo stesso tempo coltivare un mio hobby, se va male ho buttato via i soldi di una decina di piante, mentre se va bene magari mi sono preso una soddisfazione e a fine anno potrei aver guadagnato 500-1000€ da fare un regalo a mio figlio e sarei già contento. Il buon Montanari invece lo fa, oltre che per passione, anche come lavoro quindi é costretto a tenere conto maggiormente anche del lato economico altrimenti non riesce a stare a galla. É comunque apprezzabile che si concentri su un settore che gli piace nonostante non sia poi tanto condiviso da altri "giardinauti" e che non gli dia la remunerazione che la pianta meriterebbe. Credo che comunque il problema sia che l'alberello non é conosciutissimo altrimenti non ne avrei sentito parlare per la prima volta quest'inverno e, quando ne ho parlato su facebook o qua (non ricordo) dicendo che volevo piantare il banano del nord per mangiarne i frutti, non sarei stato coperto di insulti perché il banano non li fa nella nostra zona.
 

Enzio

Aspirante Giardinauta
È particolare come sapore e a mio parere adatto al solo consumo personale , dal tronde l' America è stata scoperta più di 500 anni fa e se era cosi eccezzionale a quest' ora ce l' avevano tutti
 

Lacio Drom

Aspirante Giardinauta
Mi é venuto un dubbio sul mini kiwi che ho comprato (a buccia liscia) mi ero raccomandato di darmelo autoimpollinante, ma ho visto sulla targhetta un simbolo mi pare di sesso maschile. Va beh, ho un'altra piantina di una varietà diversa di kiwi, magari provo ad accoppiarle :).
F
Tornando all'asimina, a fine febbraio capito per lavoro proprio a due passi dal vivaio di Faenza e ho già parlato con il vivaista dicendogli che mi sarei fermato. Prenderò una o due piante se non sono troppo ingombranti perché poi devo prendere il treno. Mi sta venendo lo schiribizzo di provare a impiegare 5-600 mq di lotto agricolo per piantumare un po' di questi banani di montagna e poi magari farci del km zero. Voi cosa ne dite? Mi pare che possa essere fatto in regola senza ammazzarsi con partite iva e cose costose e la coltivazione di queste piante non mi pare sia impegnativa. Se poi prende piede ho un ettaro di terreno da sfruttare. Può essere una buona idea o meglio lasciar perdere?

la varietà autoimpollinante di minikiwi che si trova in commercio è la "Vitikiwi": ne avevo messo a dimora una pianta l'anno scorso ed i fiori si sono effettivamente autoimpollinanti producendo qualche frutticino. Anche la varietà "Issai" da qualcuno è considerata autoimpollinante.
Per il discorso "accoppiamento", se ti riferisci a minikiwi (actinidia arguta) con varietà di kiwi (actinidia chinensis o actinidia deliciosa) beh il polline del minikiwi può impollinare con successo i fiori femminili del kiwi (o forse il contrario, non ricordo bene :) ), ma il problema è il periodo di fioritura che potrebbe essere troppo sfasato e non accavallarsi.

L'idea del km zero/frutto bio senza pesticidi secondo me, nel caso dell'asimina, può valere solo per una produzione molto limitata (ad esempio lo vedrei bene nei mercatini degli agricoltori come prodotto stagionale), i motivi per cui la coltivazione su larga scala non ha avuto successo, neppure negli USA da dove proviene, sono tuttora validi.
 
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NicolaScru

Giardinauta
Già. È quasi la stessa cosa dei fichi. Io mai visti freschi in vendita. Anzi una volta al supermercato ma erano crudi.
Freschi e appena raccolti sono deliziosi, uno dei frutti più buoni secondo me. Ma non durano più di 2 giorni in frigo, e l'asimina matura a scalare, appena hai il frutto tempo 1sett devi smerciarlo, il corriere dovrebbe passare da te ogni giorno per il rifornimento, e adoperarsi di celle frigo se vuole che durino.
E complicato.
 

MagoGalbusera

Aspirante Giardinauta
Infatti l'idea era di darlo a quello che vende la frutta e verdura su ordinazione e sarebbe pratico sia per la distanza limitata, che per la tipologia di prodotti che vende che ben si sposerebbe con il frutto dell'asimina. I fichi in alcune varietà sono forse i frutti più dolci che esistano. A me piace quello che fa la goccia e che quando matura ingiallisce la buccia, ma anche quello con la buccia scura non é male. Al contrario ce n'è uno con la polpa rosso vivo che non mi piace per niente.
 

Delvi83

Giardinauta
Può piacere o meno...come tutti i frutti. Secondo me se mature, le Asimine sono squisite....appena un po' prima (o peggio un po' dopo), diventano scadenti...forse per questo hanno poco successo su larga scala.
 

sergiode61

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti ero possessore di una asimina regalatami da un amico vivaista , la pianta era probabilmente da seme, la bonta' dei frutti sono un mistero x qualcuno buonissimi( io) per altri orribili , purtroppo la pianta mi e morta ma vorrei comprarne altre , almeno 3/4.
Il frutto e burroso, con dentro semi piuttosto grossi .
Io ci andavo matto.
 

MagoGalbusera

Aspirante Giardinauta
Mi stai mettendo ancora più curiosità. Ho notato su una delle due una gemma da fiore, ma non credo che farà alcun frutto perché è troppo giovane. Comunque a breve vado da montanari perché capito a Faenza proprio li vicino.
 
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