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emozioni da Olmo

avalu81

Giardinauta
non tagliare nessun cambio....invasa tutto e imbusta....la pianta madre però ha troppi rami per i miei gusti....io di solito azzero tutto....
Grazie @aurex, come ho scritto prima, sulla pianta madre, consapevole che ci sono fin troppi rami, pensavo di lasciare solo quello che parte in diagonale visibile nella 3 e 4 foto. Giusto per non spogliarlo completamente e, se dovesse attecchire, provare a partire da quello per una futura impostazione. Quindi zero ormone radicante ?
 

avalu81

Giardinauta
Piccolo aggiornamento dopo 2 settimane di imbustamento. Entrambe le piante sembrano essere partite a mille. La più grande ha scartato l'unico rami che mi ero immaginato di tenere per una futura costruzione, quindi l'ho tolto completamente. In compenso, oltre ad aprire le gemme preesistenti, ne ha tirate fuori almeno una 30ina su tutto il tronco dal basso verso l'alto. La pianta più piccola invece ha solo aperto le gemme esistenti. Secondo voi posso ben sperare o, come nel caso delle talee si potrebbe trattare di sola inerzia post espianto? Che faccio, continuo a tenere imbustate e all'ombra o posso iniziare ad aprirle nebulizzando costantemente?
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avalu81

Giardinauta
Buongiorno a tutti, aggiornamento estivo da uno dei miei olmi prelevati in inverno, con cacciate da 50cm e foglie decisamente grandi. Vorrei un vostro parere su come approcciare il tutto (anche se le foto non aiutano). Io vorrei evitare la classica scopa rovesciata, provando invece a capire quale possa essere un futuro apice: quindi immaginerei un taglio in diagonale sul tronco lasciando un unico ramo (oltre le cacciate inferiori per fare spessore), nuova inclinazione del tronco al primo rinvaso utile, per dare movimento tra tronco e nuovo apice, futura margotta, tra un anno o due per creare nuovo nebari, in linea con la nuova inclinazione e in sostituzione delle radici attuali che sono quelle dell'estrazione. Altra domanda, secondo voi, visto che le radici fuoriescono dal fondo del vaso (è una macchina da guerra) potrei tentare un rinvaso a fine agosto o il rischio è troppo alto?

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avalu81

Giardinauta
Che bello....
Sa di alberino felice, non una foglia macchiata, non una rosicchiatura..... :tupitupi:
Complimenti, Avalu.... :V
felice credo che lo sia, certo, è partito come un tentativo visti i fallimenti delle precedenti talee, quindi è in dieci cm di substrato e in un vaso comunque piccolo. Vista l'esuberanza meriterebbe una ciotola più capiente. Solo che io riparto da Lecce a fine agosto e quindi devo capire se muovermi prima della partenza o aspettare a gennaio febbraio....
 

danielep

Florello Senior
Dipende sempre da che cosa vuoi farne...
Ora ho capito, la pianta sta a Lecce.;)
Il rinvaso non è un'impellenza; le radici che fuoriescono significano soltanto che vanno in cerca di umidità.
Io aspetterei di ritornare giù: Nel frattempo cercherei di capire che cosa voglio ottenere dalla pianta.
Se vuoi uno stile eretto casuale intanto puoi educare un ramo basso per diventare futuro leader ( dì a tuo padre di togliere il filo per tempo) e,al ritorno, lo rinvasi sistemando le radici e tagliandolo all'altezza del nuovo leader.
E usa il mastice per bonsai che l'olmo sopporta anche ma potrebbe scocciarsi.
Tranquillo, ci ho messo decenni anch'io prima di comperarlo, ma ha una durata pressoché infinita e ne vale la pena:V:V:V:V
 

avalu81

Giardinauta
Grazie Daniele per l'incoraggiamento. L'idea è proprio quella di un eretto informale. Solo che, immagino, dovrei inclinare da una parte il tronco principale che al momento è un cilindro perfettamente dritto, ideale, al contrario per una scopa rovesciata. Nei prossimi giorni cerco di passarci un'oretta per capire bene quale possa essere il nuovo apice e fare una potatura drastica. Al momento opportuno rinvaso e nuova inclinazione e più avanti una margotta. Poi proverò a iniziare a impostarlo come si deve. Sul mastice lo uso già da un po', forse in alcune foto dell'olmo si vede anche e devo dire che questa pianta sta rispondendo benissimo, avendolo quasi inglobato in fase di cicatrizzazione. Il moncone che si vede nella parte alta del tronco è un residuo dei primi tentativi di talea, prima che tornassi sul cantiere ben attrezzato per prendere tutta la pianta. Ora vediamo alla partenza quanto spazio rimarrà in macchina. Eventualmente tornerà con me a Milano
 

avalu81

Giardinauta
riprendo questo 3d per sempre ben accetti suggerimenti e consigli, oltre che bacchettate.
anche i miei due olmi recuperati da morte certa, confermano la dicitura di macchine da guerra, pur nella loro giovane età. è una delle essenze che mi piace di più perchè permette a chiunque di prendere confidenza e sbagliare senza particolari patemi d'animo.
partiamo da quella più esile: inserisco foto da spoglia e da vestita. Delle due è quella più da battaglia, su cui ancora non ho idee chiare, se non quella di aver provato a raddrizzare il fusto e da qui ripartire per dare movimento rispetto all'attacco a terra. Purtroppo non ha ancora molta forza per creare nuove gemme sul fusto, per cui un lato dello stesso ne è completamente spoglio. Al momento mi diverto a creare ramificazione poi mi sta balenando l'idea di tagliare gran parte della vegetazione e provare a creare un mame/shoin. Nel frattempo, a meno di nuove gemme in posizione davvero interessante, continuo a cimare a 2-3 gemme i nuovi rami per infoltire il tutto.
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c'è poi l'olmo senior, padre della precedente, su cui mi sto divertendo un pò di più. pianta vigorosa che ho lasciato sfogare nelle parti che non mi interessano più di tanto, almeno per il momento, e su queste poi ho cimato a 2-3 gemme, più per questioni di spazio, essendo su un davanzale, che per altro.
il progetto che ho in mente, è a grandi linee quello nel disegno, che ho elaborato facendo un match con diversi esemplari trovati in rete e aver avuto la fortuna di due cacciate simmetriche in corrispondenza di un taglio di raccordo del tronco, proprio come speravo.
P_20220412_191119_vHDR_On.jpg

per cui:
STEP 1: ho eliminato alla fine della scorsa stagione parte delle cacciate dell'anno immaginando già una ipotesi di progetto, per cui avevo tenuto un ramo superiore già ben formato a creare il futuro apice, e qualche ramo sottostante per palchi più bassi.
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STEP 2: la parte superiore del tronco aveva questa accentuata controconicità che difficilmente avrei risolto, quindi, fortuna vuole che avessi un secondo ramo da sfruttare come apice, ho troncato in diagonale con un taglio di raccordo tra il possibile nuovo apice e un ramo più basso. L'obiettivo era inoltre quello di utilizzare l'ingrossamento di questi rami per andare a chiudere, negli anni, il taglio effettuato.
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il prossimo anno, se tutto va bene, avrei intenzione, per avvicinarmi al disegno di progetto, di procedere con una margotta che mi permetta da una parte di eliminare la curvatura alla base del tronco, dall'altra, inclinare di una 20ina di gradi tutta la pianta verso dx dando effettivamente quindi nuova importanza all'apice che ho ipotizzato, nonchè permettermi di iniziare a formare un nebari togliendo il moncone della pianta madre visibile nelle foto di quando ho prelevato la pianta.

STEP 3: come vedete nel disegno sopra, frontalmente la pianta dovrebbe presentare due ramificazioni che dovrebbero andare a creare due palchi bassi molto folti. questa idea è nata dal fatto che il giorno prima avevo visto un video su instagram di questo tipo, e il giorno dopo il mio olmo mi ha regalato due gemme speculari rispetto al ramo basso del taglio diagonale (che inizialmente doveva costituire un palco unico), che ho provveduto a tagliare una volta che le due gemme hanno iniziato a crescere e la nuova ramificazione mi ha dato garanzie. provveduto poi a filare i due nuovi rametti per dar loro la stessa inclinazione e aprirli verso l'esterno permettendomi un domani di creare ramificazione secondaria. In questo però credo rientri un mio errore di cui alle discussioni sul carpino di @danielep , per cui mi sono basato sull'impostazione di una pianta probabilmente grande provando a ricreare il tutto sulla mia alta 30cm. Quindi ho il dubbio che i due rami non si apriranno mai così tanto da poter garantire, su queste dimensioni due palchi molto folti e distinti.
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STEP 4: filato anche l'apice verso l'alto a sx sfruttando l'esuberanza di una delle gemme di questa stagione, senza toccare le nuove cacciate inferiori dalle quali, come da disegno, spero di ricavare altri palchi.
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per ora mi limiterò a cimare eventuali rami ulteriormente esuberanti.

Quello che mi chiedo è questo.
il mio obiettivo, per quest'anno, era quello di fare ingrossare il più possibile il ramo apicale. ma ciò avviene moooooolto lentamente e, all'opposto, si è creata già parecchia ramificazione primaria verso l'alto e verso il basso che cresce a dismisura. E' possibile a fine stagione tagliare tutti questi rami "primari" e sperare che ricacci nuovamente nelle stesse posizioni il prossimo anno o di fatto, così facendo, vado a compromettere seriamente tale possibilità futura?
vorrei evitare che alla fine tra ramo apicale e ramificazione primaria si avessero gli stessi diametri che continuassero a crescere in parallelo e senza particolare conicità. Non so se sono stato chiaro.
in ogni caso, dateci dentro. :) :ciao: :lol:
 

aurex

Esperto di Bonsai
È possibile che durante questa stagione spuntino nuove gemme... Gli olmi non ti deludono mai... Se vedi che determinate zone sono più vigorose delle altre puoi sempre bilanciare portando appunto i rami più vigorosi...io faccio così....
PER il resto bravo... Da manuale....
 

avalu81

Giardinauta
È possibile che durante questa stagione spuntino nuove gemme... Gli olmi non ti deludono mai... Se vedi che determinate zone sono più vigorose delle altre puoi sempre bilanciare portando appunto i rami più vigorosi...io faccio così....
PER il resto bravo... Da manuale....
provo a lasciare andare ancora per 1-2 mesi, poi magari, prima che si allunghino troppo gli internodi, taglio a 2 gemme tutta la ramificazione primaria che esce dal ramo apicale. Questo per permettere alla pianta di ricacciare molto indietro, quasi sul ramo principale, e prepararla per il prossimo anno.
 

avalu81

Giardinauta
Ciao a tutti, i miei olmetti si preparano al meritato riposo, quindi vorrei qualche consiglio da voi sullo stato attuale e sui prossimi passi da fare.
Mi concentro sul progetto più grosso.
Allora.....
1) in foto vedete lo stato attuale della pianta, perfettamente in linea con quello che è il progetto immaginato. La pianta però ha smesso di vegetare a giugno, al netto di due minuscole foglioline ad agosto, morte nel giro di 10gg. È normale o devo aspettarmi qualche tipo di malattia? Lo chiedo perché il figlio più piccolino, ancora oggi, ha un mix di nuove cacciate e foglie gialle da autunno.
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2) i due rami bassi laterali nella foto, di diametro e andamento nettamente differente e che in questo momento non sembrano essere funzionali al progetto, conviene tagliarli già da ora o aspettare comunque la primavera in modo da favorire la formazione del callo? Non vorrei che tagliando ora, con la pianta ferma, bloccassi definitivamente la cicatrizzazione, specie nel ramo di dx che mi obbliga ad avere una ferita da almeno 1cm di diametro.
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3) l'inclinazione di progetto è quella nella seguente foto, quindi verso febbraio marzo opterò per un rinvaso completo con nuovo angolo di inclinazione.
Prima o poi devo anche intervenire con una margotta bassa per eliminare il moncone mantenuto in fase di prelievo della pianta e creare quindi un nuovo nebari. Posso farla all'atto del rinvaso o conviene attendere l'anno successivo per non stressare troppo la pianta? (Visto il vigore dell'essenza io azzarderei due interventi contemporanei, ma mi rimetto a chi di voi ha più esperienza.
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4) in foto vedete la chiusura della capitozzatura in una singola stagione. Direi che non potevo aspettarmi di meglio. Conviene comunque lavorare l'interno col dremel o comunque in un 2-3 anni, con questa forza, si chiuderà pressoché completamente?
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Un saluto a tutti
 

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aurex

Esperto di Bonsai
1) nessuna malattia....se avessi effettuato delle potature avresti cmq notato una risposta della pianta...anche i miei si fermano...a volte defoglio ed a volte poto...giusto per farli ripartire....
2) a guardarla così io li eliminerei senza preoccuparmi molto...l'olmo rimargina in fretta....
3) io a questo punto eviterei il rinvaso e andrei di margotta alla ripresa vegetativa....tempo 2 mesi e avrai un nuovo apparato radicale....una volta operato l'intaglio posizioni un vaso (privo del fondo) direttamente attorno all'intaglio....come feci io qui (la pianta in questione era in piena terra):
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4) non c'è bisogno di fresare...come vedi sta chiudendo benissimo..... :su:
 

avalu81

Giardinauta
1) nessuna malattia....se avessi effettuato delle potature avresti cmq notato una risposta della pianta...anche i miei si fermano...a volte defoglio ed a volte poto...giusto per farli ripartire....
2) a guardarla così io li eliminerei senza preoccuparmi molto...l'olmo rimargina in fretta....
3) io a questo punto eviterei il rinvaso e andrei di margotta alla ripresa vegetativa....tempo 2 mesi e avrai un nuovo apparato radicale....una volta operato l'intaglio posizioni un vaso (privo del fondo) direttamente attorno all'intaglio....come feci io qui (la pianta in questione era in piena terra):
Vedi l'allegato 746664

4) non c'è bisogno di fresare...come vedi sta chiudendo benissimo..... :su:

Ciao Aurelio grazie per la risposta.
1) i dubbi derivano dal fatto che qualche potatura l'ho fatta e altrettanto una defogliazione involontaria fatta come test su un ramo che pensavo di sacrificio e invece era uno dei principali. in entrambi i casi zero ricacciate. ma ormai attendo la primavera perchè di sicuro in questo periodo non vedrò più nulla.
3) il rinvaso volevo farlo perchè il vaso attuale è di una 20ina di cm circa e la margotta vorrei farla solo dopo aver posizionato la pianta con la giusta inclinazione in modo da creare l'anello in orizzontale rispetto al terreno ma obliquo rispetto al tronco attuale. comunque essendo una margotta molto bassa dovrò andare a scoprire e pulire il pane radicale nella sua parte più alta. Magari mi limiterò appunto solo a questo, senza operare completamente a radice nuda. Poi spero che vada tutto ok, perchè per quanto l'essenza sia generosa, ad oggi ho effettuato almeno una 20ina di talee e 2 margottine senza alcun tipo di successo.

un saluto a tutti:ciao:
 

avalu81

Giardinauta
Fine gennaio, le gemme si stanno gonfiando e l'intrico di radici richiede un rinvaso di quelli seri.
Ho confidato sul fatto che entrambe le piante fossero in ottima salute, quindi ci sono andato giù pesante. Al risveglio effettivo capiremo se ho fatto qualche errore.
Iniziamo dalla piccolina, situazione before and After.
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Al momento non ho altre intenzioni su questa pianta, il tronco è ancora troppo esile per pensare di lavorarci con una eventuale margotta. Messa in vaso e riposta sul davanzale a sud.
Poi passiamo alla pianta madre.
Anche in questo caso radici intricatissime, ma il fatto di avercene così tante mi ha permesso di intervenire con un primo taglio di quelle grosse 1cm che avevo lasciato in fase di prelievo della pianta e che mi davano fastidio rispetto alla nuova inclinazione
Resizer_167500916127423.jpeg Resizer_167500916101219.jpeg
Anche in questo caso sfoltitura generosa ben oltre quello che si vede in foto per lasciare le radici ad una lunghezza di non oltre 10-15 cm
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E poi finalmente via a dimora nella sua nuova casa e nella nuova posizione. Per ora nessuna margotta visto lo stress subito. In realtà mi sta piacendo così e rispecchia il progetto iniziale. Il problema è che le radici, così impostate, non hanno alcun senso e non le rendono giustizia.
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Secondo voi potrei ipotizzare una margotta già a maggio o meglio rimandare al prossimo anno?
Altro quesito, le radici più grosse le ho messe in vasetti, non si sa mai....che voi sappiate l'olmo si può riprodurre anche da radice o posso buttare via tutto?
 
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avalu81

Giardinauta
buongiorno a tutti, chiedo consigli a voi qualora vi venisse in mente qualcosa prima che sia troppo tardi.
in foto vedete l'olmo più piccolo che da ormai un mese sembra completamente fermo, se non peggio.
quest'anno, facendo tesoro dei consigli e delle reprimende del buon @danielep ho optato per lasciare crescere tutte le mie piante liberamente senza intervenire con potature. Ebbene, dove non intervengo io ci deve aver pensato qualche insetto o malattia particolare visto che la pianta non solo ha smesso di allungarsi, ma anche diverse foglie bucherellate e da una settimana sta iniziando perdere le foglie (ingiallite) lasciando i rami completamente spogli.
Ho provato a guardare la pianta sia di giorno che di notte ma non sono riuscito a vedere parassiti particolari, afidi, tingidi, garucelle, bruchi, quindi non so se possa essere invece qualcosa che è nel terreno.
ho provato anche ad utilizzare antiparassitari ad ampio spettro (roba che si può trovare nei vari garden), ma non sembrano sortire particolari effetti.
a meno che il mancato allungamento non sia dovuto al naturale periodo di stasi e si riprenderà a settembre, ma la caduta delle foglie mi preoccupa.
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danielep

Florello Senior
L'olmo in vaso risente del caldo , dell'arido e del ragnetto rosso, per cui l'estate non è la sua stagione favorita. La foglia sopra è un discorso a parte... Io farei la prova con una foglia su un foglio di carta bianca per vedere se c'è il ragnetto rosso. Cmq, un prodotto specifico acaricida che agisca su uova e su adulti, in due tre applicazioni a 10/15 gg, lo userei . Aurex ti ha anche risposto, per l'altro:
1) nessuna malattia....se avessi effettuato delle potature avresti cmq notato una risposta della pianta...anche i miei si fermano...a volte defoglio ed a volte poto...giusto per farli ripartire....
Gli Olmi (e non solo) fanno così, d'estate...:rolleyes:
 
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danielep

Florello Senior
prova del foglio per ragnetto rosso negativa.
nel frattempo, se non si arresta la caduta delle foglie, credo che in 15 giorni sarà praticamente tutto spoglio.
ormai non mi resta che aspettare e vedere.
In che esposizione si trova? E terriccio! Sui miei, a questo punto dell'anno, il sole batte poco (anche perché migrano). A parte che l'olmo comune , d'estate, da poche soddisfazioni, male non stanno..
 

avalu81

Giardinauta
Si trova all'ombra, esposizione Nord, da ormai più di un mese, non me la sono sentita di lasciarlo al sole con le temperature dell'ultimo periodo di Milano. Terriccio è un mix di perlite, TU, pomice, akadama, credo giusto per lui visto che è cresciuto tantissimo in due anni. quello che mi lascia perplesso è che le varie talee nei dintorni, tutte da rami o da radici della stessa, non si sono arrestate minimamente e non hanno perso neanche una foglia.
 
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