• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

E poi dicono che dai fuori di matto!!!

Datura rosa

Guru Master Florello
Fino a qualche tempo fa, con estrema semplicità, i miei rapporti con la sanità del Lazio (prenotazioni di visite ed esami, cambio medico, ecc.) avvenivano online e funzionavano 'na bellezza.
Inviavo il modulo con i dati necessari per la mia occorrenza, lo inviavo già informata che sarei stata richiamata al massimo entro due giorni e aspettavo; ma non i due giorni perché sempre mi richiamavano lo stesso giorno tanto che una volta,trovandomi fuori casa, sono dovuta rientrare perché non avevo la prescrizione con me e l'operatrice, gentilissima, mi disse che mi avrebbe richiamato dopo una mezzora raccomandandosi, però, di non correre con l'auto per rientrare in tempo perché se non avessi fatto in tempo mi avrebbe richiamato una sua collega il lunedì successivo. E così fu!
Non mi sembrava vero di non stare ore ad aspettare che rispondessero all'8003333 o di non dovermi recare ai vari sportelli delle USL.
Mi sembrava di vivere in un altro Stato: tutto filava liscio come l'olio!
Ho riprovato venerdì scorso e nuovamente stamattina (e in contemporanea l'hanno fatto mio fratello e un mio amico con lo stesso risultato!) e mi si prospettano tre possibilità di ingresso:
a) Accesso con utenza della Regione Lazio
Utilizzando la mia identità Digitale che avrei dovuto aver creato o dovrei creare per i servizi di Regione Lazio, inserendo il mio nome utente (il mio codice fiscale) e la password che scelta.
Io non ce l'ho perché sino a poco fa non serviva e in tre persone non siamo riusciti a trovare dove ci si registra in tutto il sito!!!
b) Accesso con utenza SPID
SPID è il sistema di accesso che consente di utilizzare, con un'identità digitale unica, i servizi online della Pubblica Amministrazione, sia centrale, sia locale, e dei privati accreditati. Se sei già in possesso di un'identità digitale, accedi con le credenziali del tuo gestore. Se non hai ancora un'identità digitale, richiedila utilizzando il link a seguire:
2018-04-09 (16).png ????????:eek:
c) Accesso con Tessera Sanitaria-Carta Nazionale dei Servizi dotata di chip
  • da una postazione che permetta la lettura della TS-CNS (ovvero dotata di apposito lettore in caso di smart card);
  • dopo aver installato i driver della TS-CNS, forniti dall'Amministrazione emittente.

E quello che segue è il link che rimanda all'esperienza allucinante di chi per 7 giorni ha tentato un cambio medico online senza venire a capo di nulla!!!!!!!!!!!!!!!
https://www.dday.it/redazione/20981...mbiare-medico-online-tra-moduli-a-penna-e-fax

Mi sono rassegnata a chiamare telefonicamente il numero verde: richiamare perché gli operatori sono tutti occupati o effettuare la prenotazione on line! Ma jatevenne a fan..................

 
Ultima modifica:

veciamarta

Giardinauta Senior
Che caos :eek:!
ho voluto approfondire solo il primo punto, quello dell' Accesso con utenza della Regione Lazio (per gli altri ci vuole o il lettore della tessera sanitaria, o quell'altra che non ho ben chiaro come funziona).
Posso capire che non si riesca, è una scatola cinese! Ho provato ad accedere su "registrazione" e mi ha diretto su un'altro sito: www.salutelazio.it. Sono andata su Menù a sinistra in alto, profilo utente, sotto la pagina c'è questo trafiletto:
Cattura4.JPG
infine entri qui dentro.
https://service.regione.lazio.it/sspr/public/newuser
 
Ultima modifica:

garofano

Maestro Giardinauta
Datura, la faccenda dello SPID è proprio complicata di suo,mi ci sono impiccata più volte anch'io.Ma fosse solo questo il problema:c'è ben di peggio.
Per operarmi con la sicurezza di avere condizioni igieniche ottimali, e in struttura del Servizio Sanitario nazionale, dovro' emigrare in Toscana.
Il chirurgo che mi opererà lavora solo lì o in cliniche private costosissime di Roma, che io non posso assolutamente permettermi, proprio per questioni di igiene e profilassi,in particolare per il tipo d'intervento che dovro' fare ,che richiede un' asepsi assoluta.
Le cliniche universitarie e gli ospedali laziali non sono in grado di assicurare una condizione così basilare. Figurati un po'...
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Datura, la faccenda dello SPID è proprio complicata di suo,mi ci sono impiccata più volte anch'io.Ma fosse solo questo il problema:c'è ben di peggio.
Per operarmi con la sicurezza di avere condizioni igieniche ottimali, e in struttura del Servizio Sanitario nazionale, dovro' emigrare in Toscana.
Il chirurgo che mi opererà lavora solo lì o in cliniche private costosissime di Roma, che io non posso assolutamente permettermi, proprio per questioni di igiene e profilassi,in particolare per il tipo d'intervento che dovro' fare ,che richiede un' asepsi assoluta.
Le cliniche universitarie e gli ospedali laziali non sono in grado di assicurare una condizione così basilare. Figurati un po'...

Pensa tu!!!! Addirittura per le condizioni igieniche! Comunque è proprio vero che lo sfacelo crea ulteriore sfacelo: anche i medici e gli operatori in genere ne risentono perdendo rispetto di sé e degli altri. Sempre più spesso si vedono medici con i camici che non ricordano una lavata da tempo immemore per non parlare dell'abitudine pressoché generalizzata di uscire per in padiglioni esterni o per andare al bar esterno con le stesse calzature usate per corsie, gabinetti di visita e, non stenterei a crederlo, nei locali dell'ambito chirurgico portando a contatto dei pazienti il bendidio di sporcizia, germi e batteri spalmato sulle le strade.

E a "tempi" di attesa come eri sistemata?
Dovendomi operare di tunnel carpale, nel novembre del 2017 mi recai presso il CUP dell'Ospedale di Palestrina dove mi diedero l'appuntamento per la prima visita ortopedica (avevo già, peraltro, tutti i referti degli esami effettuati presso altre strutture pubbliche che indicavano come estremo lo stato della mia mano sx) per il 20 giugno 2018. E dici beh che saranno 8 mesi!?!?!? Noo perché la prima visita ortopedica è propedeutica all'inserimento in una lista d'attesa per l'operazione!!!!!! Quindi arriveremmo facilmente al 2019!!!
Per fortuna che, con un certo sacrificio, una ventina di anni fa sottoscrissi un'assicurazione che ho cominciato ad utilizzare un paio di volte solo da due anni e sembra, bontà loro, che l'operazione potrò farla in privato.
E la sottoscrissi solo per l'eventualità di grossi interventi come era appena accaduto ad una mia amica che se non avesse avuto l'assicurazione avrebbe dovuto buttarsi nel primo cassonetto dell'immondizia che incontrava tanto l'intervento e il post sarebbe stato costoso. Solo che subito dopo l'assicurazione l'ha sbattuta fuori (altra vessazione sul cittadino).
Sinceramente io comincio ad avere dei momenti in cui sragiono perché veramente mi sento in un tunnel di cui non si vede la fine.
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Che caos :eek:!
ho voluto approfondire solo il primo punto, quello dell' Accesso con utenza della Regione Lazio (per gli altri ci vuole o il lettore della tessera sanitaria, o quell'altra che non ho ben chiaro come funziona).
Posso capire che non si riesca, è una scatola cinese! Ho provato ad accedere su "registrazione" e mi ha diretto su un'altro sito: www.salutelazio.it. Sono andata su Menù a sinistra in alto, profilo utente, sotto la pagina c'è questo trafiletto:
Vedi l'allegato 431078
infine entri qui dentro.
https://service.regione.lazio.it/sspr/public/newuser

L'avevo letto anche io e credo sarai d'accordo che, pur non ritenendomi l'ultima degli imbecilli, per capire cose come
  • ...modulo AID (Accreditamento Identità Digitale) firmato digitalmente, ossia un file generato da un processo di firma digitale, in formato .p7m o .signed.pdf che garantisce le caratteristiche di autenticità e dell’identità del sottoscrittore, ai sensi della L. 421/92, e NON la scansione del modulo con firma autografa. ...
  • invio via PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo aid.laziocrea@legalmail.it
  • del modulo AID (Accreditamento Identità Digitale) sottoscritto dall’intestatario,
mi devo rivolgere a qualcuno che ne capisce di queste cose: posso sapere cos'è la PEC ma non è che il famoso pensionato che controlla i cantieri si alzi dicendo ai compagni scusate vado a fare una PEC e torno!!!
Anche perché sembrerebbe che (ancora pare non sia stata fatta chiarezza)l’accesso da dispositivi portatili è possibile ma in alcuni casi può essere limitato, cioè viene sbloccato solo a chi sottoscrive un tipo particolare di abbonamento. Io ho un portatile e non ho nessuna intenzione di acquistare un PC. Sembrerebbe non essere gratuita: l’unico servizio di posta certificata gratuito era quello offerto dal Governo: PostaCertificat@, che però è stato chiuso alla fine del 2014 a causa degli elevati costi di gestione e dello scarso riscontro da parte dell’utenza. Stessa sorte è toccata anche ai servizi di PEC gratuita che erano forniti da INPS e ACI.
Oggi per aprire una casella PEC ci si può rivolgere solo ad aziende private che come facilmente intuibile forniscono solo servizi a pagamento (con abbonamento annuale) salvo servizi prova gratuiti.

Ma vogliamo smantellare quell'Ufficio complicazione affari semplici che deve esserci in qualche parte dell'universo statale? Così anche lì qualche risparmio in termini di denaro nonché sanità mentale lo ricaveremmo.
 

veciamarta

Giardinauta Senior
L'avevo letto anche io e credo sarai d'accordo che, pur non ritenendomi l'ultima degli imbecilli, per capire cose come
  • ...modulo AID (Accreditamento Identità Digitale) firmato digitalmente, ossia un file generato da un processo di firma digitale, in formato .p7m o .signed.pdf che garantisce le caratteristiche di autenticità e dell’identità del sottoscrittore, ai sensi della L. 421/92, e NON la scansione del modulo con firma autografa. ...
  • invio via PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo aid.laziocrea@legalmail.it
  • del modulo AID (Accreditamento Identità Digitale) sottoscritto dall’intestatario,
mi devo rivolgere a qualcuno che ne capisce di queste cose: posso sapere cos'è la PEC ma non è che il famoso pensionato che controlla i cantieri si alzi dicendo ai compagni scusate vado a fare una PEC e torno!!!
Anche perché sembrerebbe che (ancora pare non sia stata fatta chiarezza)l’accesso da dispositivi portatili è possibile ma in alcuni casi può essere limitato, cioè viene sbloccato solo a chi sottoscrive un tipo particolare di abbonamento. Io ho un portatile e non ho nessuna intenzione di acquistare un PC. Sembrerebbe non essere gratuita: l’unico servizio di posta certificata gratuito era quello offerto dal Governo: PostaCertificat@, che però è stato chiuso alla fine del 2014 a causa degli elevati costi di gestione e dello scarso riscontro da parte dell’utenza. Stessa sorte è toccata anche ai servizi di PEC gratuita che erano forniti da INPS e ACI.
Oggi per aprire una casella PEC ci si può rivolgere solo ad aziende private che come facilmente intuibile forniscono solo servizi a pagamento (con abbonamento annuale) salvo servizi prova gratuiti.

Ma vogliamo smantellare quell'Ufficio complicazione affari semplici che deve esserci in qualche parte dell'universo statale? Così anche lì qualche risparmio in termini di denaro nonché sanità mentale lo ricaveremmo.
Assurdo :confused:, non si capisce niente!
Che poi la PEC servirebbe solo in questi specifici casi, per cui quasi mai!
Io non ricordo fosse così complicato, allo sportello mi hanno dato un lettore per la tessera sanitaria, un codice PIN e un programma per leggerlo. Nessuna PEC, (c'era anche questa opzione ma non era necessaria).
 

Picantina

Fiorin Florello
Ciao! Io l'identità digitale ce l'ho. L'ho dovuta attivare credo l'anno scorso per la scuola. Mi sono recata presso un ufficio del servizio infocert (botta di fondoschiena perché è vicino alla scuola) e in pochissimo ho fatto tutto (l'attesa sta nei tempi per l'appuntamento). Alcune colleghe lo hanno fatto con le poste italiane e i problemi con loro alcune li hanno avuti. Degli altri sportelli non saprei...
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Ciao! Io l'identità digitale ce l'ho. L'ho dovuta attivare credo l'anno scorso per la scuola. Mi sono recata presso un ufficio del servizio infocert (botta di fondoschiena perché è vicino alla scuola) e in pochissimo ho fatto tutto (l'attesa sta nei tempi per l'appuntamento). Alcune colleghe lo hanno fatto con le poste italiane e i problemi con loro alcune li hanno avuti. Degli altri sportelli non saprei...

Grazie dell'informazione.
 

cheshirecat

Giardinauta
Per quanto riguarda la Tessera Sanitaria, si può attivare presso diverse farmacie e altri punti appositi, senza tanti convenevoli. Vai, consegni la carta, te la attivano e ti danno il pin (o in una busta cieca, o per altre vie). Compri un lettore di Smartcard (non costa nemmeno 10 euro), ti scarichi il driver che trovi sul sito della Regione nella parte dedicata alle tessere sanitarie, e puoi usufruire della tua tessera sanitaria per tutti i servizi digitali offerti.
 
Alto