RosaeViola
Master Florello
Bene bene, allora ho ancora un pochino di tempo
Un pochino...che esagerata!!!
Bene bene, allora ho ancora un pochino di tempo
Lin, gli uomini possono donare ogni 3 mesi che io sappia.
:martello: :martello: :martello: :martello: :martello: :martello: ehm.... io no ho ancora donato....
Lin, gli uomini possono donare ogni 3 mesi che io sappia.
una società degna di chiamarsi civile, ha il dovere innanzitutto di dare ai cittadini la possibilità di scegliere su come vivere, ma anche su come morire.
Questa è una grande verità!Bisogna trovarsi in mezzo ai problemi, alle necessità, e solo in questo momento decidere cos'è GIUSTO!
Non è proprio così. Le donne dovrebbero donarlo ogni sei mesi, gli uomini ogni tre. corretto per plasma o piastrine.
Devo per forza rispondere... avevo volutamente tralasciato la fine della vita in questo discorso, perchè la donazione di sangue e la trasfusione quasi mai interessano momenti 'naturlamente terminali' ovvero di solito serve una trasfusioe per un evento acuto, che mette a rischio la vita e non per il degenerare di una malattia...
Sulla libertà personale no, non credo che sia questo il compito principale dello stato. Ma bensì il ben più difficile tema della limitazione della libertà, delle cose che non si possono fare. Ovvero dei diritti e dei doveri dei cittadini. In questo senso credo che donare sangue ed organi si avvicini molto di più ad un dovere che ad una scelta, lascia fare che poi non sia così.
Non è proprio così. Le donne dovrebbero donarlo ogni sei mesi, gli uomini ogni tre. corretto per plasma o piastrine.
Ho notato che usi il condizionale
io, donna, dono ogni 3 mesi, sia a Venezia che a Pitigliano
spiegami cosa intendevi dire con "dovrebbero", per cortesia, credo sia importante essere più chiari possibile, proprio per essere credibile verso chi non dona
grazie
Mi dispiace Giorgio, ma sono straconvinta che una società civile, debba avere, attraverso il legislatore, la possibilità di scegliere.
Non sono convinta, invece, che dovrebbe essere un dovero sancito da una legge.
Si entrerebbe in un campo che, in certo senso, vìola i diritti del donatore.
Mi dispiace Giorgio, ma sono straconvinta che una società civile, debba avere, attraverso il legislatore, la possibilità di scegliere.
Non sono convinta, invece, che dovrebbe essere un dovero sancito da una legge.
Si entrerebbe in un campo che, in certo senso, vìola i diritti del donatore.
e' un discroso che varrebbe la pena di affrontare... cerco di essere conciso... lo stato 'obbliga' o meglio norma moltissimi aspetti della vita quotidiana, proprio perchè lo stare in società implica una serie di attenzioni e consapevolezze che -se non vengono spontaneamente- devono essere imposte con la forza (es la perseguzione dei reati). Lo stato obbliga non solo a non commettere atti dannosi per gli altri ma anche a fare cose virtuose, anche se non ce ne accorgiamo. Per esempio l'8 per mille (che è una donazione imposta), o l'obbligo di lasciar passare i pedoni sulle strisce (una misura di civiltà imposta) molti esempi si potrebbero fare. Ecco credo che si potrebbe pensare ad una sorta di obbligo -o forte incentivo- per le donazioni si sangue ed organi, al pari di altre norme necessarie per una società più equa.
Infine non ho il mito della libertà, ne personale ne collettiva. Il pensiero e la libertà di espressione sono un'altra cosa, parlo della libertà di fare ciò che si vuole, comunque.
Potremmo aprire una discussione solo su questo... che ne dici?
brava hai detto bene,ma purtroppo ci sono sempre meno giovani che donano il loro sangue e i vecchi come me(60 anni)hanno ancora poco da donare ma ti dirò che sono riuscito a fare 50 donazioni e ne sono orgoglioso.continua cosìNaturalmente...è una questione di fondi mancanti alle varie associazioni...ma anche di archiviazione dati, costruendo una banca dati nazionale.
Ora donare è diventata una cosa molto selezionata, perchè, come puoi ben immaginare, tanti problemi sono nati proprio dalla dubbia provenienza di alcune sacche e quindi una questione di sicurezza per le persone che ne usufruivano.
In ospedale e nelle strutture apposite si è molto più controllati e si è archiviati così metodicamente che la sicurezza si è innalzata tantissimo. Anche le associazioni di donazione (tipo AVIS) ora si appoggiano, in giorni stabiliti da contratto, alle strutture ospedaliere aiutando ad alimentare sempre di più questa importantissima banca della "generosità".
A presto
cri