l'organizzazione credo sia la parte peggiore eheh
è il motivo per cui io non ho ancora incominciato.....Di certo è molto più comodo il cibo industriale da questo punto di vista...!
i problemi sono due: trovare carne a buon prezzo dei tipi previsti, e prepararla. Non c'è da cuocere ma da tagliare e frullare si...So però che molti fanno scorte,congelano il cibo per non dover fare avanti e indietro a comprare. Se qualcuno dicesse la sua esperienza interesserebbe anche a me!
Spulky, gatti semi-selvatici non so se siano un giusto metro di paragone(bisogna vedere cosa riescono effettivamente a procurarsi,se mangiano anche avanzi dell'uomo etc)...io intendevo animali non addomesticati, quindi esclusi cani e gatti,randagi e non, nel loro habitat naturale.
Comunque per riassumere quello che si diceva sul sito...sono le condizioni di vita e il ricorso ai farmaci in caso di necessità, che fanno si che animali domestici possano vivere di più di quelli selvatici, non il cibo cotto o industriale. Forse a tenere un lupo come un cane,nutrendolo in modo naturale, potrebbe vivere altrettanto a lungo...poi non so,non ho provato! Il problema dei selvatici,si dice, è l'opposto: trovare cibo a sufficienza,oltre tutte le intemperie e fatiche da affrontare. Sempre a quell'indirizzo è riportato un articolo di un cane vissuto 27 anni a carne cruda...Ma il punto non è tanto la longevità,ma la qualità della vita. Anche io so di gatti vissuti a crocchete per anni e anni senza grossi problemi...il mio è un esempio,ha otto anni di quasi sole crocchette e fin'ora farmaci ne abbiamo visti pochi. Però ,almeno nel mio caso, potrebbe stare meglio. Ha sempre avuto problemi di vomito (a periodi, capita che vomiti il cibo,anche diverse volte in poco tempo), alito cattivo,tartaro, ultimamente ha il muso intasato,una specie di raffreddore. Piccole cose che si considerano normali ma non è detto che lo siano, per questo sono interessata alla barf, visto che si parla di pelo bello, nessun cattivo odore,denti bianchi,maggiore vitalità, migliore muscolatura, etc etc Vorrei che vivesse meglio, senza più problemi di nessun tipo,fino alla fine dei suoi giorni. Invece la gatta di mio nonno ne ha vissuti 16 di anni, a industriale piu casalingo. non ha mai avuto un bel aspetto(anche perchè poco curata), ma nemmeno è stata dal vet spesso, anche se ha concluso la sua esistenza soffrendo parecchio... ricordo ancora in che stato pietoso era, non so cosa avesse esattamente(tirchio com'è mio nonno non l'ha nemmeno portata dal vet e si è rassegnato subito).Era fradicia, piena di muco o roba del genere,non riusciva più a muoversi bene. E qui ripeto che credo si possa fare a meno di ammalarsi anche alla fine della propria esistenza, spegnendosi semplicemente.
Io ci provo,poi vi so dire se davvero ci sono questi miglioramenti. Credo tutto stia nel concetto di "salute" che si ha, cioè pensare che quello che siamo abituati a vedere si chiami salute, senza immaginare che ci possa essere qualcosa di ancora meglio, senza non solo i grandi disturbi, ma nemmeno quelli piccoli.
Posso anche sbagliarmi, vedremo
Poi ognuno fa come meglio crede. Anche a me fa pensare il fatto che tanti gatti e cani vivano a lungo con l'industriale, ma continuo a chiedermi se non gli si possa offrire di meglio, oltre al fatto che in gran parte dei casi invece di malattie se ne vedono eccome,anche gravi. Ci fossero solo barfers e gatti di 20 anni alimentati a crocchette, i vet non sarebbero cosi tanti e cosi impegnati