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Diario di una primavera e foto di una malinconica Rosae
- Creatore Discussione RosaeViola
- Data di inizio
A
ambapa
Guest
E noi siamo tutti dei gran falsoni più beceri di lei
Emanuela Pit
Apprendista Florello
:lingua: 
Siete amabili e sinceri
Siete amabili e sinceri
Ivana...scusami, ma 'sta cosa mi ha fatto morire!
Ma dai, son 4 ore che Ely fa coff coff.........
Cara Ivana, un giardino così probabilmente (forse: mai dire mai) non lo avrai più, ma averlo costruito, curato, visto crescere e soprattutto averlo vissuto, è un'esperienza che comunque ti rimarrà, e credo ti sarà sempre cara.
Lasciare qualcosa che è stato parte di noi porta sempre una certa tristezza, anche quando si è convintissimi della scelta. Ma ora hai davanti la possibilità di crearti una nuova casa e un nuovo giardino, insiome alle persone che ami. Anche se il nuovo giardino ti sembrerà un "giardinetto", sono sicura che non te ne importerà più di tanto.
Anzi, mia cara, diventerai ancora più brava perché potrai sperimentare di persona il problema dei "limiti"
Un grande abbraccio
:love_4:
Lasciare qualcosa che è stato parte di noi porta sempre una certa tristezza, anche quando si è convintissimi della scelta. Ma ora hai davanti la possibilità di crearti una nuova casa e un nuovo giardino, insiome alle persone che ami. Anche se il nuovo giardino ti sembrerà un "giardinetto", sono sicura che non te ne importerà più di tanto.
Anzi, mia cara, diventerai ancora più brava perché potrai sperimentare di persona il problema dei "limiti"
Un grande abbraccio
:love_4:
lobelia
Florello Senior
XXIV-
Svegliati. Il giorno ti chiama
alla tua vita: il tuo dovere.
A nient'altro che a vivere.
Strappa ormai alla notte
negatrice e all'ombra
che lo celava, quel corpo
di cui è in attesa, sommessa,
la luce, nell'alba.
In piedi, afferma la retta
volontà semplice d'essere
pura vergine verticale.
Senti il tuo corpo.
Freddo, caldo? Lo dirà
il tuo sangue contro la neve
dietro la finestra;
lo dirà
il colore delle tue guance.
E guarda il Mondo. E riposa
senz'altro impegno che aggiungere
la tua perfezione a un altro giorno.
Il tuo compito
è sollevare la tua vita,
giocare con lei, lanciarla
come voce alle nubi,
a riafferrare le luci
che ci hanno lasciato.
Questo è il tuo destino: viverti.
Non devi fare nulla.
La tua opera sei tu, niente altro.
(Pedro Salinas)
Volevo dedicarti una poesia, come tu ci hai dedicato queste immagini d'amore e poesia. Penso che la via che stai percorrendo sia quella giusta: essere ciò che sei e accettare di prenderti ciò che meriti! Il tuo giardino rimane come il tuo poema, ogni colore una parola, ogni foglia un segno di punteggiatura e le radici che affondano come immensi piedi nella terra sono i tuoi passi affondati nell'esistenza.
La luce che irradia il tuo giardino è l'amore che si sprigiona dai tuoi occhi quando lo guardi respirare....
Sei tu che lo rendi così e che sarai in grado ancora di rendere così, ovunque deciderai di fermarti, semplicemente guardando ogni cosa col palpito della tua anima fragilissima e intensa!
Svegliati. Il giorno ti chiama
alla tua vita: il tuo dovere.
A nient'altro che a vivere.
Strappa ormai alla notte
negatrice e all'ombra
che lo celava, quel corpo
di cui è in attesa, sommessa,
la luce, nell'alba.
In piedi, afferma la retta
volontà semplice d'essere
pura vergine verticale.
Senti il tuo corpo.
Freddo, caldo? Lo dirà
il tuo sangue contro la neve
dietro la finestra;
lo dirà
il colore delle tue guance.
E guarda il Mondo. E riposa
senz'altro impegno che aggiungere
la tua perfezione a un altro giorno.
Il tuo compito
è sollevare la tua vita,
giocare con lei, lanciarla
come voce alle nubi,
a riafferrare le luci
che ci hanno lasciato.
Questo è il tuo destino: viverti.
Non devi fare nulla.
La tua opera sei tu, niente altro.
(Pedro Salinas)
Volevo dedicarti una poesia, come tu ci hai dedicato queste immagini d'amore e poesia. Penso che la via che stai percorrendo sia quella giusta: essere ciò che sei e accettare di prenderti ciò che meriti! Il tuo giardino rimane come il tuo poema, ogni colore una parola, ogni foglia un segno di punteggiatura e le radici che affondano come immensi piedi nella terra sono i tuoi passi affondati nell'esistenza.
La luce che irradia il tuo giardino è l'amore che si sprigiona dai tuoi occhi quando lo guardi respirare....
Sei tu che lo rendi così e che sarai in grado ancora di rendere così, ovunque deciderai di fermarti, semplicemente guardando ogni cosa col palpito della tua anima fragilissima e intensa!
Sevi
Fiorin Florello
Eh sì, sei un albero comune a tutti ma non comune per me ed io spero di essere stata una giardiniera non comune per te.
Mi mancherai tantissimo mio Prunus e mi raccomando, non smettere di dare riparo alle covate dei piccoli merli che da sempre accogli nei nidi che hai fra i tuoi rami.
Ti dedico questi momenti che ho rubato ai tuoi fiori e alle atmosfere che tu solo sai creare in questo giardino.
E poi dicono che le Violette son delicate creature...Ah ma io vi conosco ormai bene e so che potete crescere e vegetare ovunque, anche fra le fessure di un muro o di una pavimentazione...Non vi smentite proprio mai eh?
Il sonno mi ha lasciato...ora mi accorgo di questo tuo post meraviglioso...
Sembrerà retorico forse...ma è sincero e questo conta alla fine
Appena ho visto questa foto...Ivana...ho pensato a te...
Non solo perché tua è la foto...piuttosto perché così ti vedo ora, e la similitudine viene da sè...chissà se anche tu riesci a vederti così...
Violetta in mezzo ai sassi...il duro della vita che ti circonda...delle persone grette e insensibili che giocano spesso coi sentimenti...con la fragilità...
Grigi...ruvidi...pietre belle e buone...
Ma tu sei lì...che spingi a viva forza il tuo colore...la tua voglia di vivere...e in questo li superi...superi la loro forza col tuo carattere...superi con la bellezza, la luce e i profumi di un intenso calore
E alla fine sei tu che riceverai il sole...e riuscirai a mettere radici anche in quei momenti di vita meno teneri e più inospitali...
Lì vinci la tua battaglia...e vinci anche la guerra...
Predomini il grigio duro e freddo e tiri fuori il meglio di te...
E così come quella violetta...ogni volta rinasci più forte e bella di prima...
Forse anche tu, nel ritrarre questo splendido fiore...ti sei vista complice involontaria...e nelle tue sagge parole rifletti un po' di te...
Te le riporto qui sotto...
E poi dicono che le Violette son delicate creature...Ah ma io vi conosco ormai bene e so che potete crescere e vegetare ovunque, anche fra le fessure di un muro o di una pavimentazione...
Esattamente ciò che pensavo...delicata e forte...
forse ancora non lo sai...ma crescerai e porterai la tua forza ovunque andrai...:love_4: :love_4: :love_4:
Rosa (Ivana) non resisto... te lo devo chiedere.......
ma lo faccio sottovoce e timorosamente perchè ho paura della risposta e ho paura di ferirti (ma sappi che non è mia intenzione).
Si tratta solo di un trasferimento......... si... insomma... cambi casa.............non si tratta di un viaggio più lungo e metaforico in luoghi sconosciuti.........veroo?????!!
Sconvolgente e poetico questo post.
Anch'io non sono brava con le parole... perciò :love_4: :love_4: :love_4:
ma lo faccio sottovoce e timorosamente perchè ho paura della risposta e ho paura di ferirti (ma sappi che non è mia intenzione).
Si tratta solo di un trasferimento......... si... insomma... cambi casa.............non si tratta di un viaggio più lungo e metaforico in luoghi sconosciuti.........veroo?????!!
Sconvolgente e poetico questo post.
Anch'io non sono brava con le parole... perciò :love_4: :love_4: :love_4:
Ivana, leggo solo ora.
Mi spiace molto che tu debba lasciare il tuo amato giardino, ma sono sicura che dovunque andrai saprai crearti un luogo altrettanto accogliente, per te, tuo marito e le tue figlie.
Non sono brava con le parole, ma ti mando un grosso abbraccio e un :love_4:
Mi spiace molto che tu debba lasciare il tuo amato giardino, ma sono sicura che dovunque andrai saprai crearti un luogo altrettanto accogliente, per te, tuo marito e le tue figlie.
Non sono brava con le parole, ma ti mando un grosso abbraccio e un :love_4:
