RosaeViola
Master Florello
28 febbraio 2007
Oggi è una bella giornata. Mi decido a rompere gli indugi ed esco in giardino.
Da molto esito a farlo. Metto da mesi distanze fra me e questo posto che presto dovrò lasciare.
Lui è lì, vivo e palpitante e sembra chiamarmi.
Io mi affaccio, lo guardo e cerco di non farmi trasportare dalle sensazioni.
L'ho fatto cento, mille volte ormai, ma il richiamo è fortissimo, quasi un urlo.
Anche oggi non so perchè son venuta a patti con me stessa, impugnando la digitale e affrontandolo, ma è così, non ci posso far nulla.
Forse ho bisogno di cogliere ancora qualche istante, qualche momento che so che non tornerà più.
Diario di una primavera che arriva e per la prima volta, mi scivola addosso o meglio, voglio che mi scivoli addosso....che vorrei mi scivolasse addosso, ma la morsa di malinconia che sento, mi dichiara che non è così.
Con questo peso dentro, navigo in lungo e in largo e l'occhio scorre, capta, coglie...
Ci son già le Viole...Ma tu guarda...Che strano anno, che strana stagione, che strano inverno...che strana io a ritrovarmi qui, con la digitale in mano a fare questa sorta di funerale al mio vissuto, alla mia creatura così sentita, agognata che devo lasciare.
Malinconia non voglio ascoltarti...Alzo le braccia...inquadro...ecco le Violette...belle, tante, coloratissime come la macchina non riesce a cogliere, sono tappeti e sono ovunque...
Volto lo sguardo e sulle foglie dell'Euphorbia, una coccinella gigantesca...stupenda e mansueta, piccolo soldato che tanto mi ha aiutato nelle battaglie in favore delle rose e come faccio a portarti via con me?
Nella sua allegra incoscienza, inconsapevolmente mi strappa il primo tiepido sorriso
Non mi ero resa conto di quanto fosse avanti questa stagione...Le Euphorbie si stan preparando a fiorire e sono allegre, quasi sfacciate. Hanno una sorta di entusiasmo che mi travolge. Sono energiche e un po' petulanti anche, tutte insieme alzano la testa, piccoli soldati un po' impettiti di un'aiuola...Ma verranno via con me queste impudenti, non lascerò alla loro sorte...
Ohhh...il tinus! E' fiorito anche lui...Ma guarda che splendore...Ogni volta mi emoziona, ogni volta mi seduce per la gentilezza dei suoi fiori, ogni volta mi intenerisce...ogni volta...e la prossima quando sarà più?
Via, un colpo di spugna e via...Non voglio pensare, non voglio! Voglio guardare adesso e voglio godere di questi brevi attimi...
Ecco gli Ellebori. Stupenda anche quest'anno la pienezza della loro fioritura! Copiosa, esuberante e longeva...Durano tantissimo questi fiori e sembrano non volersi staccare da questo passaggio...Loro non sanno che presto verranno via di qui e quindi lasciamogli godere il momento ed io con loro...
Incredibile la Bergenia! Questa piantina così sminuita sempre da tutti, regala dei momenti davvero emozionanti. La sua fioritura è iniziata quando ancora tutto era freddo e lei già svettava le sue infiorescenze in faccia all'inverno.
Nell'aiuola la sua macchia rosa è stupenda e si coglie anche a distanza...Mah, riuscirò mai a convincere qualcuno della sua bellezza? Chissà...forse.
Oddio, ma questa? Una farfalla, la prima che vedo...Ma ha un'ala spezzata...Chissà se ce la farà così e poi chissà come ha fatto a sbrecciarla a questo modo...Che strana questa immagine se l'associo ad alcuni momenti...
...segue
Oggi è una bella giornata. Mi decido a rompere gli indugi ed esco in giardino.
Da molto esito a farlo. Metto da mesi distanze fra me e questo posto che presto dovrò lasciare.
Lui è lì, vivo e palpitante e sembra chiamarmi.
Io mi affaccio, lo guardo e cerco di non farmi trasportare dalle sensazioni.
L'ho fatto cento, mille volte ormai, ma il richiamo è fortissimo, quasi un urlo.
Anche oggi non so perchè son venuta a patti con me stessa, impugnando la digitale e affrontandolo, ma è così, non ci posso far nulla.
Forse ho bisogno di cogliere ancora qualche istante, qualche momento che so che non tornerà più.
Diario di una primavera che arriva e per la prima volta, mi scivola addosso o meglio, voglio che mi scivoli addosso....che vorrei mi scivolasse addosso, ma la morsa di malinconia che sento, mi dichiara che non è così.
Con questo peso dentro, navigo in lungo e in largo e l'occhio scorre, capta, coglie...
Ci son già le Viole...Ma tu guarda...Che strano anno, che strana stagione, che strano inverno...che strana io a ritrovarmi qui, con la digitale in mano a fare questa sorta di funerale al mio vissuto, alla mia creatura così sentita, agognata che devo lasciare.
Malinconia non voglio ascoltarti...Alzo le braccia...inquadro...ecco le Violette...belle, tante, coloratissime come la macchina non riesce a cogliere, sono tappeti e sono ovunque...
Volto lo sguardo e sulle foglie dell'Euphorbia, una coccinella gigantesca...stupenda e mansueta, piccolo soldato che tanto mi ha aiutato nelle battaglie in favore delle rose e come faccio a portarti via con me?
Nella sua allegra incoscienza, inconsapevolmente mi strappa il primo tiepido sorriso
Non mi ero resa conto di quanto fosse avanti questa stagione...Le Euphorbie si stan preparando a fiorire e sono allegre, quasi sfacciate. Hanno una sorta di entusiasmo che mi travolge. Sono energiche e un po' petulanti anche, tutte insieme alzano la testa, piccoli soldati un po' impettiti di un'aiuola...Ma verranno via con me queste impudenti, non lascerò alla loro sorte...
Ohhh...il tinus! E' fiorito anche lui...Ma guarda che splendore...Ogni volta mi emoziona, ogni volta mi seduce per la gentilezza dei suoi fiori, ogni volta mi intenerisce...ogni volta...e la prossima quando sarà più?
Via, un colpo di spugna e via...Non voglio pensare, non voglio! Voglio guardare adesso e voglio godere di questi brevi attimi...
Ecco gli Ellebori. Stupenda anche quest'anno la pienezza della loro fioritura! Copiosa, esuberante e longeva...Durano tantissimo questi fiori e sembrano non volersi staccare da questo passaggio...Loro non sanno che presto verranno via di qui e quindi lasciamogli godere il momento ed io con loro...
Incredibile la Bergenia! Questa piantina così sminuita sempre da tutti, regala dei momenti davvero emozionanti. La sua fioritura è iniziata quando ancora tutto era freddo e lei già svettava le sue infiorescenze in faccia all'inverno.
Nell'aiuola la sua macchia rosa è stupenda e si coglie anche a distanza...Mah, riuscirò mai a convincere qualcuno della sua bellezza? Chissà...forse.
Oddio, ma questa? Una farfalla, la prima che vedo...Ma ha un'ala spezzata...Chissà se ce la farà così e poi chissà come ha fatto a sbrecciarla a questo modo...Che strana questa immagine se l'associo ad alcuni momenti...
...segue
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