MaryFlowers
Fiorin Florello
Spaghetti con tonno fresco capperi cipolla rossa di Tropea...
-
Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Cucina calabrese
- Creatore Discussione MaryFlowers
- Data di inizio
- Stato
MaryFlowers
Fiorin Florello
Antipasto la sardella
MaryFlowers
Fiorin Florello
Ricetta occhietti di Santa LUCIA
Kg 1 di farina,350g zucchero,350g di strutto,6 uova, un bicchiere di vermouth e 2 bustine di lievito per dolci.
Kg 1 di farina,350g zucchero,350g di strutto,6 uova, un bicchiere di vermouth e 2 bustine di lievito per dolci.
MaryFlowers
Fiorin Florello
Liquore alla limetta: 8 limette, 1/2 litro di alcool, 1 l di acqua, 1 kg di zucchero. Col pelapatate prelevare la buccia delle limette senza la parte bianca (che renderebbe il liquore amaro) e metteterle in un barattolo di vetro insieme all’alcool. Dopo 5 giorni riscaldare l'acqua con lo zucchero senza farla bollire, l'importante che lo zucchero sia sciolto, far raffreddare e unire l'alcool scolato dalle bucce. Mescolare bene, imbottigliare e tenere al buio o in frigo. Buona degustazione.
MaryFlowers
Fiorin Florello
Cicci di Santa Lucia
Un'antica tradizione del 13 dicembre, giorno della festa di Santa Lucia, i fedeli offrono in voto un piatto di “Cicci” parola dialettale che indica i legumi preparati secondo una ricetta ideata in onore della Santa, quella che, infatti, si chiama dei “Cicci di Santa Lucia”. In alcuni testi si dice che Santa Lucia è la protettrice di Avellino e di tutta la provincia, anche se oggi questa usanza è poco praticata. “I cicci di Santa Lucia” è una preparazione condita con un aglio e peperoni ed è rappresentato da un misto di cereali e legumi prodotti localmente (grano tenero, mais, ceci, fagioli e lenticchie) , il piatto può avere le sue varianti data la sua semplicità.
Un'antica tradizione del 13 dicembre, giorno della festa di Santa Lucia, i fedeli offrono in voto un piatto di “Cicci” parola dialettale che indica i legumi preparati secondo una ricetta ideata in onore della Santa, quella che, infatti, si chiama dei “Cicci di Santa Lucia”. In alcuni testi si dice che Santa Lucia è la protettrice di Avellino e di tutta la provincia, anche se oggi questa usanza è poco praticata. “I cicci di Santa Lucia” è una preparazione condita con un aglio e peperoni ed è rappresentato da un misto di cereali e legumi prodotti localmente (grano tenero, mais, ceci, fagioli e lenticchie) , il piatto può avere le sue varianti data la sua semplicità.
MaryFlowers
Fiorin Florello
"Occhi di S. Lucia", tarallini tipici pugliesi,addottate anche da noi calabresi realizzati con pochi i ingredienti, cotti al forno e ricoperti da ghiaccia reale a base di albume, zucchero a velo e poche gocce di succo di limone.
INGREDIENTI
250 g. di farina 00
80 ml di olio di oliva
75 ml di liquore Sambuca (o vino bianco).
Impastare tutti gli ingredienti e formate tanti filoncini. Tagliare in bastoncini e arrotolarli sul dito in modo da formare i tarallini.
Disporli su placca da forno, foderata con carta e infornarli a 175° per 20 minuti o il tempo necessario a diventare dorati. Sfornare e raffreddare.
Preparare la glassa con:
1 albume
50 g. di zucchero a velo
2- 3 gocce di succo di limone.
Sbattere con un frollino l'album a neve ferma. Aggiungere le gocce di limone e poi lo zucchero a velo setacciato. Sbattere fino a formare una glassa fluida ma non troppo densa (se del caso aggiungere 1 cucchiaio di acqua).
Glassare ogni tarallino immergendoli nella glassa e disporli su una gratella ad asciugare con l'aiuto di una forchetta.
Far asciugare per 2-3 ore.
Si conservano anche più giorni
INGREDIENTI
250 g. di farina 00
80 ml di olio di oliva
75 ml di liquore Sambuca (o vino bianco).
Impastare tutti gli ingredienti e formate tanti filoncini. Tagliare in bastoncini e arrotolarli sul dito in modo da formare i tarallini.
Disporli su placca da forno, foderata con carta e infornarli a 175° per 20 minuti o il tempo necessario a diventare dorati. Sfornare e raffreddare.
Preparare la glassa con:
1 albume
50 g. di zucchero a velo
2- 3 gocce di succo di limone.
Sbattere con un frollino l'album a neve ferma. Aggiungere le gocce di limone e poi lo zucchero a velo setacciato. Sbattere fino a formare una glassa fluida ma non troppo densa (se del caso aggiungere 1 cucchiaio di acqua).
Glassare ogni tarallino immergendoli nella glassa e disporli su una gratella ad asciugare con l'aiuto di una forchetta.
Far asciugare per 2-3 ore.
Si conservano anche più giorni
MaryFlowers
Fiorin Florello
Corona di brioche di S. Lucia chiamate "gatti di S. Lucia", portatrici di luce, abbondanza e fortuna per tutticaratterizzate dall'inserimento in ogni brioche, di sfere di cioccolato, a simboleggiare gli occhi di Santa Lucia
PER IL LIEVITINO
150 ml di panna fresca
1 cubetto di lievito di birra
1 bustina di zafferano
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di farina.
Sciogliere il lievito nella panna appena riscaldata e unire poi gli altri ingredienti. Coprire con pellicola e lasciare lievitare per circa 30 minuti.
PER L'IMPASTO
500 g. di farina manitoba
120 g. di zucchero
1 uovo
30 g. di burro sciolto
125 ml di yogurt bianco intero
la buccia grattuggiata di 1 limone
1 bustina di vanillina
Gocce grandi di cioccolato fondente.
In una ciotola unite tutti gli ingredienti, compreso il lievitino e impastare. Coprire con pellicola e lasciare lievitare per 2-3 ore, fino al raddoppio.
Trascorso il tempo, dividere l'impasto in mucchietti (circa 10) e fate dei cordoncini. Arrotolate le estremità e porle su una teglia foderata con carta forno. Unire tutte le brioche, in modo da formare una corona a forma di cuore e collocare in ogni estremità delle brioche una goccia di cioccolato. Lasciare ancora lievitare per circa 1 ora. Infornare a 175° per 20 minuti. Sfornare e cospargere di zucchero a velo
PER IL LIEVITINO
150 ml di panna fresca
1 cubetto di lievito di birra
1 bustina di zafferano
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di farina.
Sciogliere il lievito nella panna appena riscaldata e unire poi gli altri ingredienti. Coprire con pellicola e lasciare lievitare per circa 30 minuti.
PER L'IMPASTO
500 g. di farina manitoba
120 g. di zucchero
1 uovo
30 g. di burro sciolto
125 ml di yogurt bianco intero
la buccia grattuggiata di 1 limone
1 bustina di vanillina
Gocce grandi di cioccolato fondente.
In una ciotola unite tutti gli ingredienti, compreso il lievitino e impastare. Coprire con pellicola e lasciare lievitare per 2-3 ore, fino al raddoppio.
Trascorso il tempo, dividere l'impasto in mucchietti (circa 10) e fate dei cordoncini. Arrotolate le estremità e porle su una teglia foderata con carta forno. Unire tutte le brioche, in modo da formare una corona a forma di cuore e collocare in ogni estremità delle brioche una goccia di cioccolato. Lasciare ancora lievitare per circa 1 ora. Infornare a 175° per 20 minuti. Sfornare e cospargere di zucchero a velo
MaryFlowers
Fiorin Florello
"leucolea" oliva bianca, molto diffusa i Calabria durante il periodo dei monaci basiliani in quanto produce un olio molto delicato che veniva usato sia per le benedizioni che per le lampade in quanto bruciando, quest'olio, emette pochissimo fumo
MaryFlowers
Fiorin Florello
MaryFlowers
Fiorin Florello
Fagioli neri di montagna
Cucinati senza ammollo, semplicemente in acqua, cipolla, sale e conditi con un filo d'olio d'oliva
Cucinati senza ammollo, semplicemente in acqua, cipolla, sale e conditi con un filo d'olio d'oliva
MaryFlowers
Fiorin Florello
Cime di cavolfiore al forno ...sbollentarle poco e fare una panura di pane tritato con aromi...io ho messo rosmarino timo salvia e prezzemolo .ho aggiunto aglio formaggio paprica e un po' d'olio e messi in forno per 20 minuti a 200°
MaryFlowers
Fiorin Florello
Ricetta
Panzerotti calabresi
Farina 600 gr o 0 oppure 00 adatta per pizza e 50 g semola rimacinata!
Quindi totale gr farina 650 gr
Idro il 70%, quindi dai 350 gr max 450 ml di acqua
Lievito dai 5g max 10 gr... Dipende dalla temperatura che hai in casa, io ne ho messo 5g
1 cucchiaio di strutto
Sale q. B.
Ho impastato con il
Panzerotti calabresi
Farina 600 gr o 0 oppure 00 adatta per pizza e 50 g semola rimacinata!
Quindi totale gr farina 650 gr
Idro il 70%, quindi dai 350 gr max 450 ml di acqua
Lievito dai 5g max 10 gr... Dipende dalla temperatura che hai in casa, io ne ho messo 5g
1 cucchiaio di strutto
Sale q. B.
Ho impastato con il
MaryFlowers
Fiorin Florello
PETRALI - NEPITELLE - PITTE PIE..........
.Qualcuno il ripieno di questi biscotti inizia a prepararlo già di qualche giorno in anticipo, bollendo tutti gli ingredienti e lasciandolo poi in frigo affinché si amalgami tutto molto bene. Anche negli ingredienti esistono varie versioni. Io preferisco fare la versione più veloce e preparo il ripieno lo stesso giorno, senza cottura...........
Per la frolla si impastano 400 gr. farina, 150 gr. strutto, 150 gr. zucchero, 4 uova e un pizzico di sale. Avvolgere in pellicola e inserire in frigo a riposare per una mezz'ora ca. Nel frattempo....
per il ripieno ho amalgamato 300 gr. fichi secchi e tagliati a tocchetti molto piccoli (li ho prima sbollentati), 200 gr. mandorle tritate + qualcuna intera, 150 gr. noci tritate, 100 gr. di uvetta ammollata in acqua e strizzata, 200 gr. di marmellata di arance, buccia di limone e arancia, un pizzico di chiodi di garofano in polvere, 50 gr. cioccolato a pezzettini, mezza tazzine di caffè ristretto (o vino cotto o miele di fichi). La massa dovrà presentarsi molto consistente ...regolativi ad occhio! Spianare la frolla ad uno spessore di ca. 1 cm.....ricavare i dischi di ca. 10 cm di diametro, posizionare due/tre cucchiai di ripieno, chiudere a semiluna. A questo punto si possono praticare dei tagli.....ma io non l'ho fatto. Ho spennellato con uovo sbattuto e ho infornato a 180°C. Una volta sfornati si possono nasprare o ricoprire con cioccolato nero o bianco fuso......e / o anche cospargerli con i confettini colorati!
.Qualcuno il ripieno di questi biscotti inizia a prepararlo già di qualche giorno in anticipo, bollendo tutti gli ingredienti e lasciandolo poi in frigo affinché si amalgami tutto molto bene. Anche negli ingredienti esistono varie versioni. Io preferisco fare la versione più veloce e preparo il ripieno lo stesso giorno, senza cottura...........
Per la frolla si impastano 400 gr. farina, 150 gr. strutto, 150 gr. zucchero, 4 uova e un pizzico di sale. Avvolgere in pellicola e inserire in frigo a riposare per una mezz'ora ca. Nel frattempo....
per il ripieno ho amalgamato 300 gr. fichi secchi e tagliati a tocchetti molto piccoli (li ho prima sbollentati), 200 gr. mandorle tritate + qualcuna intera, 150 gr. noci tritate, 100 gr. di uvetta ammollata in acqua e strizzata, 200 gr. di marmellata di arance, buccia di limone e arancia, un pizzico di chiodi di garofano in polvere, 50 gr. cioccolato a pezzettini, mezza tazzine di caffè ristretto (o vino cotto o miele di fichi). La massa dovrà presentarsi molto consistente ...regolativi ad occhio! Spianare la frolla ad uno spessore di ca. 1 cm.....ricavare i dischi di ca. 10 cm di diametro, posizionare due/tre cucchiai di ripieno, chiudere a semiluna. A questo punto si possono praticare dei tagli.....ma io non l'ho fatto. Ho spennellato con uovo sbattuto e ho infornato a 180°C. Una volta sfornati si possono nasprare o ricoprire con cioccolato nero o bianco fuso......e / o anche cospargerli con i confettini colorati!
MaryFlowers
Fiorin Florello
Torrone al sesamo..."cumpettu"
tradizioni del cuore che non si possono dimenticare ❤
INGREDIENTI
500 g. di sesamo lavato, asciugato e tostato
250 ml di mosto cotto
2 cucchiai di miele
100 g. di mandorle
la buccia tritata a coltello di un mandarino
2 cucchiai di zucchero.
PROCEDIMENTO
Lavare, asciugare al sole e tostare al forno il sesamo. Se non si desidera farlo subito (come ho fatto io), conservarlo in una bustina e, al momento di fare il torrone, versarlo in un tegame unitamente al miele e al mosto cotto.
Cuocere a fuoco basso, mescolando continuamente. Dopo circa 15 - 20 minuti, unire le mandorle la buccia del mandarino e continuare a mescolare. Quasi a fine cottura (30 minuti...ma ci si regola quando il sesamo inizia a cambiare colore e si attacca al cucchiaio e alle pareti del tegame), unire lo zucchero (serve per dare lucentezza al torrone).
A questo punto, versare su un piano di legno, precedentemente bagnato con acqua o con un'arancia spremuta e procedere subito ad appiattirlo con l'aiuto di un foglio di carta forno o con le mani leggermente bagnate (come ho fatto io ma con attenzione per il rischio di ustionarsi com'è successo a me).
Pareggiare i lati e dargli una forma uniforme.
Lasciare raffreddare (circa un paio d'ore) e procedere poi al taglio (se il torrone ha attecchito bene, sarà un po' faticoso tagliarlo e bisogna fare forza). Mettere su vassoi e tenerlo al freddo altrimenti si scioglie o si sbriciola
tradizioni del cuore che non si possono dimenticare ❤
INGREDIENTI
500 g. di sesamo lavato, asciugato e tostato
250 ml di mosto cotto
2 cucchiai di miele
100 g. di mandorle
la buccia tritata a coltello di un mandarino
2 cucchiai di zucchero.
PROCEDIMENTO
Lavare, asciugare al sole e tostare al forno il sesamo. Se non si desidera farlo subito (come ho fatto io), conservarlo in una bustina e, al momento di fare il torrone, versarlo in un tegame unitamente al miele e al mosto cotto.
Cuocere a fuoco basso, mescolando continuamente. Dopo circa 15 - 20 minuti, unire le mandorle la buccia del mandarino e continuare a mescolare. Quasi a fine cottura (30 minuti...ma ci si regola quando il sesamo inizia a cambiare colore e si attacca al cucchiaio e alle pareti del tegame), unire lo zucchero (serve per dare lucentezza al torrone).
A questo punto, versare su un piano di legno, precedentemente bagnato con acqua o con un'arancia spremuta e procedere subito ad appiattirlo con l'aiuto di un foglio di carta forno o con le mani leggermente bagnate (come ho fatto io ma con attenzione per il rischio di ustionarsi com'è successo a me).
Pareggiare i lati e dargli una forma uniforme.
Lasciare raffreddare (circa un paio d'ore) e procedere poi al taglio (se il torrone ha attecchito bene, sarà un po' faticoso tagliarlo e bisogna fare forza). Mettere su vassoi e tenerlo al freddo altrimenti si scioglie o si sbriciola
MaryFlowers
Fiorin Florello
^_^ omini di marzapane ^_^
NGREDIENTI
350 gr di Farina 0 o 00
150 gr di zucchero
140 gr di burro
160 gr di miele
1 uovo
2 cucchiaini di zenzero
2 cucchiaini e mezzo di cannella
1 punta di cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Step 1
In una ciotola mettete la farina, lo zucchero, le spezie e il bicarbonato ed iniziate a mescolare.
Step 2
Successivamente aggiungete il burro a pezzetti, il miele e l'uovo.
Step 3
Impastate fino a formare un impasto liscio ed omogeneo (se necessario aggiungete qualche goccia di latte o acqua) e lasciate riposare ricoperto di pellicola trasparente in frigo per 2 ore circa.
Step 4
In seguito togliete dal frigo, stendete l'impasto col mattarello circa 3/4 mm, fate le forme che più preferite (io omino). Disponetele su di una teglia ricoperta di carta forno ed infornate in forno preriscaldato a 170° per 10 minuti circa.
Step 5
Io per decorarli ho usato la Ghiaccia Reale.
NGREDIENTI
350 gr di Farina 0 o 00
150 gr di zucchero
140 gr di burro
160 gr di miele
1 uovo
2 cucchiaini di zenzero
2 cucchiaini e mezzo di cannella
1 punta di cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Step 1
In una ciotola mettete la farina, lo zucchero, le spezie e il bicarbonato ed iniziate a mescolare.
Step 2
Successivamente aggiungete il burro a pezzetti, il miele e l'uovo.
Step 3
Impastate fino a formare un impasto liscio ed omogeneo (se necessario aggiungete qualche goccia di latte o acqua) e lasciate riposare ricoperto di pellicola trasparente in frigo per 2 ore circa.
Step 4
In seguito togliete dal frigo, stendete l'impasto col mattarello circa 3/4 mm, fate le forme che più preferite (io omino). Disponetele su di una teglia ricoperta di carta forno ed infornate in forno preriscaldato a 170° per 10 minuti circa.
Step 5
Io per decorarli ho usato la Ghiaccia Reale.
MaryFlowers
Fiorin Florello
biscotti frolli, Potete usare qualsiasi ricetta di biscotti frollini e poi formare gli omini con il taglia biscotti ed arrangiare il girotondo. Io uso questa ricetta davvero-davvero buona:
mescolare in una ciotola - senza montare, deve solo diventare un emulsione - 100g di olio di mais+2uova+1 tuorlo+1/2 tazzina da caffè di liquore strega o anice+1/2 bicchiere di latte+scorza di 1 arancia e di 1 limone. In un'altra ciotola setacciare assieme 500g di farina 00+4g di cremor tartaro+4g bicarbonato+200g zucchero. Poi mettere le polveri nella ciotola dei liquidi e impastare come per fare una frolla, quindi fino a che tutto è ben amalgamato ma non di più, altrimenti sviluppa glutine e vengono gommosi. Tirare con il mattarello ad uno spessore di poco meno di 1 cm. Fare le forme volute ed Infornare a 180° per circa 16 minuti. NON devono diventare scuri. Restano abbastanza chiari. Fare raffreddare bene su una gratella e poi, se li si vuole proprio friabili tipo biscotto secco, ripassare in forno ventilato per 15 minuti a 100° e lasciare raffreddare in forno spento con sportello socchiuso. Io non lo faccio e sono abbastanza friabili già così. Si possono decorare con naspro e confettini colorati.
mescolare in una ciotola - senza montare, deve solo diventare un emulsione - 100g di olio di mais+2uova+1 tuorlo+1/2 tazzina da caffè di liquore strega o anice+1/2 bicchiere di latte+scorza di 1 arancia e di 1 limone. In un'altra ciotola setacciare assieme 500g di farina 00+4g di cremor tartaro+4g bicarbonato+200g zucchero. Poi mettere le polveri nella ciotola dei liquidi e impastare come per fare una frolla, quindi fino a che tutto è ben amalgamato ma non di più, altrimenti sviluppa glutine e vengono gommosi. Tirare con il mattarello ad uno spessore di poco meno di 1 cm. Fare le forme volute ed Infornare a 180° per circa 16 minuti. NON devono diventare scuri. Restano abbastanza chiari. Fare raffreddare bene su una gratella e poi, se li si vuole proprio friabili tipo biscotto secco, ripassare in forno ventilato per 15 minuti a 100° e lasciare raffreddare in forno spento con sportello socchiuso. Io non lo faccio e sono abbastanza friabili già così. Si possono decorare con naspro e confettini colorati.
MaryFlowers
Fiorin Florello
Il giorno 6 dicembre io uso prepararlo dolce......
fare un impasto con 500 gr. Farina oo bio, 200 gr. Zucchero, 100 gr. lievito madre ( oppure un cubetto di lievito di birra sciolto in poco latte=25gr), pizzico di sale, 200 gr.burro sciolto in poco latte tiepido ( non caldo!!), un giallo d'uovo . Metterlo a lievitare fino al raddoppio. Firmare a piacimento e lasciare ancora lievitare al caldo per Ca'. 1 ora. Spennellare poi la superficie con un uovo sbattuto con poco latte e infornare a 180°C per ca. 30 min.
C'e` anche chi li fa poi benedire dal sacerdote prima di consumarlo.
MaryFlowers
Fiorin Florello
PANETTONE DI NATALE, versione calabrese
Ingredienti. 1500 gr. Farina, 400 gr. Burro,400 gr. Zucchero, 300 gr. lievito madre , 300 gr. fichi secchi a pezzettini ,200 gr. noci triturati, uvetta a piacere, 12 tuorli e 3 uova intere, 2 cucchiai di limoncello, 2 cucchiaini di sale, cedro e arance candite a piacere, scorza grattugiata di ½ limone e di ½ arancia oppure la loro polvere precedentemente essiccata , latte tiepido q.b., un vasetto di marmellata di bergamotto (o d’arance), mandorle a scaglie.
Prendere 1 kg di farina, aggiungere il lievito madre e latte tiepido q.b. , dopodiché impastare per almeno 20 min. e far lievitare per ca. 4 ore. A quest’impasto lievitato aggiungere la rimanente farina, il burro morbidissimo ,il limoncello, zucchero , i tuorli e le uova intere, il sale, l’uvetta, i canditi, le noci, la scorza di limone/arance, mandorle , fichi secchi e aggiungere il latte tiepido quanto necessario per formare un impasto molto consistente (come il pane) e lasciarlo lievitare per altre 2 ore ! Dividere la pasta lievitata in due parti e lavorarli per altri 10 minuti . Sistemarli nelle forme imburrate e infarinate (più alte che larghe), incidere una croce sulla superficie e metterli a lievitare lontani da spifferi per altre 4 ore! Devono raddoppiare il loro volume, ma se non dovessero lievitare oltre il bordo delle forme, non preoccupiamoci troppo in quanto in origine questi panettoni erano bassi e solo successivamente è subentrata l’industrializzazione che li ha fatti “crescere”. Coprire ogni panettone con un foglio di alluminio , accendere il forno a ca. 200°C e infornare , mettendo sul fondo del forno una ciotolina piena d’acqua che aiuterà a non disidratare troppo i dolci. Dopo una mezz’oretta controllare che non si colorino troppo in superficie (in questo caso copriteli con un foglio di carta d’alluminio) e proseguire la cottura per ca. ½ ora. Sfornare e far freddare. Con l’ausilio di una siringa da dolci inserire qua e là, la marmellata di bergamotto (o d’arance).
Suggerimento: con la superficie “nasprata” (ricoperta con glassa) questo dolce è ancora più buono, (in questo caso spalmare preventivamente la superficie di marmellata, prima di glassare il panettone): Montare molto bene lo zucchero a velo, i 3 albumi in una ciotola e successivamente aggiungere il limoncello (oppure il succo di limone), event. dell’acqua e mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo ma non troppo liquido. Distribuire il naspro uniformemente sulla superficie del panettone , lasciandolo tranquillamente colare: debordando formerà una bella decorazione. Subito cospargere con i confettini colorati
Ingredienti. 1500 gr. Farina, 400 gr. Burro,400 gr. Zucchero, 300 gr. lievito madre , 300 gr. fichi secchi a pezzettini ,200 gr. noci triturati, uvetta a piacere, 12 tuorli e 3 uova intere, 2 cucchiai di limoncello, 2 cucchiaini di sale, cedro e arance candite a piacere, scorza grattugiata di ½ limone e di ½ arancia oppure la loro polvere precedentemente essiccata , latte tiepido q.b., un vasetto di marmellata di bergamotto (o d’arance), mandorle a scaglie.
Prendere 1 kg di farina, aggiungere il lievito madre e latte tiepido q.b. , dopodiché impastare per almeno 20 min. e far lievitare per ca. 4 ore. A quest’impasto lievitato aggiungere la rimanente farina, il burro morbidissimo ,il limoncello, zucchero , i tuorli e le uova intere, il sale, l’uvetta, i canditi, le noci, la scorza di limone/arance, mandorle , fichi secchi e aggiungere il latte tiepido quanto necessario per formare un impasto molto consistente (come il pane) e lasciarlo lievitare per altre 2 ore ! Dividere la pasta lievitata in due parti e lavorarli per altri 10 minuti . Sistemarli nelle forme imburrate e infarinate (più alte che larghe), incidere una croce sulla superficie e metterli a lievitare lontani da spifferi per altre 4 ore! Devono raddoppiare il loro volume, ma se non dovessero lievitare oltre il bordo delle forme, non preoccupiamoci troppo in quanto in origine questi panettoni erano bassi e solo successivamente è subentrata l’industrializzazione che li ha fatti “crescere”. Coprire ogni panettone con un foglio di alluminio , accendere il forno a ca. 200°C e infornare , mettendo sul fondo del forno una ciotolina piena d’acqua che aiuterà a non disidratare troppo i dolci. Dopo una mezz’oretta controllare che non si colorino troppo in superficie (in questo caso copriteli con un foglio di carta d’alluminio) e proseguire la cottura per ca. ½ ora. Sfornare e far freddare. Con l’ausilio di una siringa da dolci inserire qua e là, la marmellata di bergamotto (o d’arance).
Suggerimento: con la superficie “nasprata” (ricoperta con glassa) questo dolce è ancora più buono, (in questo caso spalmare preventivamente la superficie di marmellata, prima di glassare il panettone): Montare molto bene lo zucchero a velo, i 3 albumi in una ciotola e successivamente aggiungere il limoncello (oppure il succo di limone), event. dell’acqua e mescolare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo ma non troppo liquido. Distribuire il naspro uniformemente sulla superficie del panettone , lasciandolo tranquillamente colare: debordando formerà una bella decorazione. Subito cospargere con i confettini colorati
MaryFlowers
Fiorin Florello
" U CRIVU" (il setaccio)
cesto fatto in giunco (o altri mareriali), utilizzato x setacciare la farina, quando non serve che essa sia molto fine, poichè l'intercapedine tra un'asta e l'altra è abbastanza grande., viene impiegato per essiccare i pomodori o le olive al sole., nella cucina di tutti i giorni, per chi ancora è solito fare il pane in casa, per farlo lievitare, oppure la base, proprio perchè è frastagliata è utile x dare forma agli gnocchi. Nell'antichità esso era impiegato moltissimo nella vita quotidiana, e oggi è difficile trovare qualcuno che lo realizzi o che ne conosca le tecniche di realizzazione.
cesto fatto in giunco (o altri mareriali), utilizzato x setacciare la farina, quando non serve che essa sia molto fine, poichè l'intercapedine tra un'asta e l'altra è abbastanza grande., viene impiegato per essiccare i pomodori o le olive al sole., nella cucina di tutti i giorni, per chi ancora è solito fare il pane in casa, per farlo lievitare, oppure la base, proprio perchè è frastagliata è utile x dare forma agli gnocchi. Nell'antichità esso era impiegato moltissimo nella vita quotidiana, e oggi è difficile trovare qualcuno che lo realizzi o che ne conosca le tecniche di realizzazione.
MaryFlowers
Fiorin Florello
La giurgiulena con mandorle mix di cedro limone e mandarino...e miele d'api e di fichi.... Ricetta di Maria Iaconanni : Ho fatto tostare x circa 10 minuti i 500 gr di semi di sesamo...poi ho aggiunto 240 gr di zucchero...mandorl e a pezzi tostate..200 gr di miele millefiori..e 50 gr di miele di fichi...un mix di buccia grattugiata di cedro limone e mandarino...succo di mezzo limone...un poco di cannella a chi piace. Ho mescolato spesso fino a quando lo zucchero è diventato dorato... ho buttato tutto sopra la carta da forno umida su un piano di marmo e ho messo sopra un altro foglio umido e ho pressato...per chi la vuole più sottile usare il mattarello. Tagliare le forme quando non é proprio dura.
- Stato
