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Cucina calabrese

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MaryFlowers

Fiorin Florello
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Ogni occasione é buona per friggere! Vero amici ? Fra pochi giorni - il giorno dell'Immacolata - si inizierà a friggere......prepariamoci facendo le prove !

ZEPPOLE FRITTE farcite con.......
Ingredienti: 1kg di farina 00, 400 gr di patate lesse, ca. 300 gr. lievito madre oppure 1 cubetto di lievito di birra (25gr) sciolto in acqua tiepida q.b., un po di olio evo, sale q.b....... Preparazione: Si amalgama tutto, l' impasto deve essere morbido; si lascia lievitare per circa due ore, poi si lavora nuovamente e si lascia lievitare ancora per mezz'oretta. Intanto, si preparano alici in salamoia, sardella e altro a piacere: olive, tonno ecc. Si porta l'olio per frittura alla giusta temperatura e con le mani unte, si prendono i pezzetti di impasto, si mette il ripieno, si da una forma e si frigge a fiamma alta
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Oh Mary, era un po' che non mi connettevo e mi ero persa questa meraviglia di discussione!!!!!
Quante belle ricette, qualcuna sicuramente la proverò (giardiniera, cicorielle, pomodori verdi conservati, marmellata di cachi, ecc.). Intanto me le sono salvate in un file del mio archivio di ricette come Le "calabresi" di MaryFlowers!!!

Anche a me piace seccare frutta e verdura che poi mantengo sottovuoto per le feste. Qualche anno fa seccavo pomodori, zucchine e melanzane al sole ma col variare del tempo e i quasi quotidiani temporali pomeridiani mi sono dotata di essiccatore
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Per i sughi e le zuppe a cottura lunga ho anche io tegami di coccio come da tradizione e rimpiango di non poterli cuocere al fuoco del camino.
Che piacere leggere ricette della tradizione: grazie!
 

cheshirecat

Giardinauta
Sì ma infatti perchè non avevo mai visto questa discussione? Mi ricorda le mie origini ai piedi dell'Aspromonte! Ora prendo qualche spunto e faccio assaggiare ai questi maremmani la cucina calabra del Sud!!
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Alla vigilia dell’immacolata si sol preparare queste bontà
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OGGI PRESENTO UN FRITTO TIPICO DEL NATALE IN CALABRIA NELLO SPECIFICO DI COSENZA E DELLA PROVINCIA: I CULLURIELLI(CUDDRURIEDDRI)........
I cuddrurieddri o cullurielli sono un fritto tipico cosentino che si prepara soprattutto nel periodo natalizio, in particolare la vigilia dell’Immacolata. Sono dei lievitati a forma di ciambella che vengono fritti e gustati caldissimi. Con lo stesso impasto si possono preparare anche i panzerotti, che secondo tradizione vengono farciti con un filetto di acciuga ed un pezzetto di caciocavallo;
Ingredienti per circa 15/20 cullurielli
1 kg di farina 00 (+ qb per la spianatoia)
350/400 gr di patate lesse (2 o 3 patate)
13 gr di lievito di birra (mezzo cubetto)
circa 12/15 gr di sale (un cucchiaio colmo)
1 cucchiaino di zucchero
acqua (circa 450 ml)
olio di semi per friggere (1,5 litri)
Preparazione
Lavate e sbucciate le patate, lessatele, poi scolatele e ancora calde schiacciatele con lo schiacciapatate, raccogliendo la purea in una ciotola. Lasciate le patate schiacciate così come cadono e senza mescolarle o muoverle fatele raffreddare a temperatura ambiente .
Distribuite la farina a fontana su una spianatoia o prima in una ciotola capiente se preferite, poi aggiungete le patate (pesate 350/400 gr di purea di patate), il lievito di birra sciolto in una parte di acqua prelevata dalla quantità totale, il sale, lo zucchero ed una parte di acqua . Iniziate a mescolare, aggiungendo l’acqua poco per volta fino a raggiungere una consistenza morbida e proseguite impastando con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio. IMPORTANTE. La quantità di acqua è indicativa, dipende dal grado di assorbimento della farina che utilizzate e dalle patate, quindi regolatevi aumentando o diminuendo la quantità indicata fino ad ottenere un impasto omogeneo che riuscite a lavorare con le mani ma molto morbido.

Riponete l’impasto in una ciotola capiente leggermente infarinata, praticate un taglio a croce, coprite la ciotola con un canovaccio di cotone o lino ed avvolgete il tutto in una coperta. Ponete la ciotola ricoperta a riposare in un luogo caldo e privo di correnti (va bene anche il forno con la lucina accessa) fino al raddoppio (circa 2 o 3 ore).
Una volta raddoppiato riprendete l’impasto e formate dei piccoli panetti prelevandone circa 100/150 gr, a seconda della grandezza che volete ottenere, ed arrotolando l’impasto tra le mani infarinate oppure sulla spianatoia anch’essa leggermente infarinata, poichè l’impasto è piuttosto appiccicoso.
Riponete i panetti a lievitare ancora per un’altra ora sulla spianatoia o su una teglia in emtrambi i casi infarinata, sempre coperti da un canovaccio e poi dalla coperta, facendo attenzione a non appesantire troppo per non schiacciare i panetti.
Mettete a scaldare l’olio in una padella capiente e profonda e quando avrà raggiunto la giusta temperatura prendete i panetti, praticate un buco al centro con pollice e indice di entrambe le mani e tuffateli nell’olio delicatamente. Fate dorare da un lato (ci vorrà pochissimo tempo se l’olio è ben caldo), poi girate e fate dorare dall’altro, infine sollevate con una schiumarola ed adagiate i cullurielli in un contenitore rivestito di carta assorbente, tenendoli al caldo finchè non terminate tutti i panetti. Servite i cullurielli caldi e fumanti.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
ALTRO DOLCE TIPICO DELLA TRADIZIONE NATALIZIA CALABRESE: PITTA 'MPIGLIATA.......
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Ingredienti:
Farina di grano duro,
zucchero,
Olio extravergine di oliva,
spremuta d'arancia dolce,
vermouth oppure vino dolce,
cannella, chiodi di garofano,
bucce d'arancia essiccate e macinate finemente e un bicchierino di liquore aromatico (paisanella in particolare, grappa tipica silana);
per il ripieno:
noci,
uva sultanina,
mandarinetto,
liquore aromatico misto,
chiodi di garofano,
cannella e zucchero.

Preparazione

La pitta è fatta di sfoglie di pasta di grano duro che viene schiacciata con un mattarello e distesa all'interno di una teglia metallica e circolare. La prima sfoglia dev'essere abbastanza grande da ricoprire il fondo dell'intera teglia; successivamente, iniziando dal centro si inizia a riempirla con delle sfoglie circolari, con l'uva passa e le mandorle al loro interno. Una volta riempito ogni spazio della teglia con queste "girelle", viene infornata a 180 °C per circa un'ora e un quarto. All'uscita alcuni usano bagnarla con il vermut, altri aggiungono un po' d'olio di oliva, altri ancora del miele. Per la cottura alcuni usano i forni di casa, ma un'altra usanza tipica è quella di recarsi nei panifici del luogo nella settimana precedente le festività. Poiché le teglie, a volte, essendo simili tra di loro tendono a confondersi con le altre, ognuno mette un segno di evidenza per distinguerle (un confetto, un ramoscello di ulivo, uno stuzzicadenti.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
Questi li preparo prossimamente ;) li tengo in una bella cesta grande coperto con un panno e si mantengono buoni fino nell’anno nuovo tutto gennaio anche ma ovviamente è assai difficile che rimangono fino ad allora
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DOLCE TIPICO DELLA TRADIZIONE NATALIZIA CALABRESE:: I CHINULILLE(CHINULIDDRE)..........
Ingredienti
Farina quanto prende, (circa 1 kg),
250 cl di vermouth
250 cl di olio
2 uova intero
1 bustina di lievito

Per il ripieno:
750 gr di nogales,
(pesate intere con le bucce),
250 gr di senape
150 gr di miele di api,
(a piacere un po ' di buccia d'arancia grattugiata)
reparazione
Mescolare gli ingredienti per la pasta •
fino ad ottenere un impasto omogeneo. •
Spezzettare le noci e mescolarle con il miele e la mostarda. •
Ricavare dei cerchi di sfoglia aiutandosi con un piattino da caffè. Adagiare al centro un pò di ripieno. •
Richiudere fino a formare un fagotto e sui bordi fare pressione con una forchetta. •
Friggeteli in abbondante olio caldo. Sgocciolateli quando sono dorati e asciugateli su carta assorbente. •
In seguito riscaldare un pò di miele in una padella e rigirarvi i chinulilli.Quando sono pronti spolverare a piacere con zucchero vanigliato,ovviamente per il ripieno in alternativa si può usare la ricotta oppure nutella.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
DOLCE TIPICO DELLE FESTIVITA' NATALIZIE NELLO SPECIFICO DI REGGIO CALABRIA E DELLA SUA PROVINCIA: I PETRALI.......
Ingredienti per 30 petrali persone
• Per la farcia:
• 200 g di zucchero
• 300 g di fichi secchi
• 100g di mandorle tostate
• 100g di nocciole
• 100g di noci
• 100 g di uva passa
• 100 ml di caffè
• 50 g agrumi canditi
• 2 cucchiai di cacao amaro
• 2 cucchiai di miele
• 1 bicchiere di mosto
• 1 pizzico di cannella
• 2-3 Chiodi di garofano
• 2 uova
• 1 manciata di diavoletti colorati
• Per la frolla
• 500 g di farina 00
• 150 g di zucchero semolato
• 250 g di burro
• 5 tuorli
• Scorzetta di limone

Preparazione
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Tritare finemente i fichi, le mandorle, le noci, le nocciole le bucce degli agrumi, l’uvetta e lasciarli macerare per due giorni nel vino cotto insieme ai chiodi di garofano, cannella miele e cacao.
Trascorso questo breve periodo metterli sul fuoco a fiamma molto bassa e, senza mai smettere di girare, far cuocere per circa trenta minuti per ottenere un comporto molto compatto.
Lasciar freddare e se la farcia dovesse risultare troppo dura aggiungere del vino cotto.
Preparare la pasta frolla unendo velocemente dapprima zucchero e burro successivamente i tuorli la farina e le scorrette di limone, lavorare bene l’impasto, avvolgerlo in una pellicola e lasciarlo riposare per circa mezz’ora in frigo .
Stendere la frolla non troppo sottile e con un l'aiuto di un coppa pasta ritagliare dei dischi e porre al centro un cucchiaio ripieno, passare intorno alla circonferenza del disco dell’uovo battuto e chiudere formando una mezza luna.
Spennellare i petrali con dell’uovo battuto e decorare con diavoletti colorati.
infornare a 160°C con forno ventilato o 180°C con forno statico per circa 25 minuti; saranno ben cotti quando alla vista risulteranno dorati.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
OTardilli e crustoli
Pitta bona
x impasto
1 kg di farina
125 ml di latte
100 ml di olio
5 uova
Cannella
1 bustina di lievito per dolci
Condimento:
1/2 kg noci a pezzetti
1/2 kg mandorle a pezzetti
Zucchero
Miele
Olio
X l'impasto scalda il latte e sciogli dentro lo zucchero e il lievito
A parte scalda anche l'olio.
Disponi a fontana la farina e al centro versa il tutto, anche la cannella e comincia a impastare. Dividi l'impasto in 4 o 5 parti per riuscire a stendere la più facilmente. Per me più è sottile meglio è. Una volta stesa la pasta cospargila di miele, di olio, miele e una spolverata di zucchero, in fine le noci e le mandorle. Io uso un pennello x l'olio e il miele scaldato a bagno maria. Fai circa 6 cerchi, poi tante striscioline che arritolerai a mo di rosa e andrai a riempire i cerchi lasciando un bordo attorno x chiuderle. Le metto nella stagnola x chiuderle bene e cuocerle. Prima di cuocerle bisogna coprirle e lasciarle riposare x una notte.
Forno a 180° x circa 30 minuti. Prima di infornare cospargo ancora un po' di zucchero sopra.
È un lavorone ma sono buonissime.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
I CICCITIELLI.........

Ingredienti:
1 kg di farina
10 uova
150 g di zucchero
150 g di burro
2 bicchierini di liquore a base di anice
300 g di miele
mezzo bicchiere d'acqua
una bustina di lievito
olio per friggere q.b.
un pizzico di sale
Preparazione:
In un capace recipiente versate sette uova intere e tre tuorli, lo zucchero, il burro, l’anice e un pizzico di sale. Mescolate bene il tutto e aggiungete il lievito e pian piano la farina versandola a pioggia, lavorando l’impasto fino a quando non risulterà liscio e compatto.
Lasciate quindi riposare la pasta per un’ora al coperto.
Stendete quindi la pasta in una sfoglia spessa un centimetro e da questa ricavate stelline, cerchietti, bastoncini o le forme che più preferite.
Friggete quindi i ciccitielli pochi per volta in una padella piena di olio bollente facendo in modo che questo li ricopra totalmente. Quando risulteranno dorati, scolateli con un mestolo forato e adagiateli su un piatto ricoperto di carta assorbente.
Una volta che avrete fritto tutti i ciccitielli, in una pentola fate sciogliere il miele con mezzo bicchiere d’acqua lasciandolo sobbollire per dieci minuti.
Togliete quindi la pentola dal fuoco, immergetevi i ciccitielli, mescolate delicatamente, quindi adagiateli su un piatto e serviteli subito o anche a temperatura ambiente.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Lo facciamo spesso peperoni arrostiti e sono anche facile da fare :) una volta arrostito fatti neri si girano a proseguire la cottura ,si sbuccia e si preferisce tagliati finemente a strisce non interi e
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condite con un filo di olio d’oliva e spicchi di aglio buonissime
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Taralli da inzuppo ai semi di anice . . , Ricetta :
500g di farina (io ho usato la Manitoba )
250ml di latte
1uovo
60g di olio di semi (io di oliva)
100g di zucchero
15g di lievito di birra
2cucchiai di semi di anice
Un pizzico di sale
Come i lievitati .....lasciar lievitare l'impasto che resta piuttosto morbido quasi appiccicoso (per 3 ore)
Formare le ciambelle e lasciar lievitare per un'altra ora
Spennellare con il latte e infornare a 180 forno statico per 25/30 minuti
E....potete gustarle
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Le "Crispelle" del versante ionico calabrese.
Per quanto riguarda la tradizione calabrese di fare le “crispelle” a Corigliano Calabro si diversificano come si diversificano nel Crotonese. Il mio compito è di raccontarvi in toto la Calabria quindi provate anche questa ricetta. Ecco gli ingredienti per 6 persone ma come dico sempre in Calabria le grammature non servono.
Ingredienti per sei persone
350 g farina
50 g burro
50 g zucchero
50 g zucchero al velo
olio per friggere
un pizzico di sale
mezzo bicchiere di vino bianco
3 uova 1 bustina di lievito.
Preparazione
Su una spianatoia fare la fontana con la farina, lo zucchero, il sale, il lievito mettendo al centro il burro precedentemente tolto dal frigo e le uova. Impastare delicatamente con le dita, unendo a poco a poco il vino. Lavorare l'impasto fino a renderlo elastico ed omogeneo. Fare una palla e lasciarla riposare in un luogo fresco per circa mezz'ora. Appena la pasta è pronta, stenderla con il matterello in una sfoglia sottile, avendo cura di lasciare uno strato di farina sotto la sfoglia, per maneggiarla più facilmente, e ritagliarla con una rondella, o più semplicemente con un coltello, in tante striscioline di due cm circa. Oppure ritagliarle cercando di dare la tipica forma delle Crispelle. In una padella mettere a riscaldare abbondante olio e friggere un po' alla volta le Crispelle in modo che diventino ben dorate. Toglierle dalla padella delicatamente e lasciarle scolare su carta assorbente. Lasciarle raffreddare e spolverizzare con abbondante zucchero al velo. Vi è la parte antropologica, le credenze delle nonne , secondo la tradizione, di passaggi che includono antichi riti scaramantici per la buona riuscita dell’impasto altrimenti durante la frittura la crespella non prende la forma e non c’è più niente da fare. Riempire una pentola con il litro di acqua e versare un’abbondante spolverata di cannella. Aggiungere il pizzico di sale seguendo il segno di una croce. Versare il mezzo bicchiere di olio a filo sempre seguendo il segno di una croce e disporre sulla superficie dell’acqua le due foglie di alloro spezzate in quattro parti a forma di croce. Quando l’acqua comincia leggermente a sobollire versare molto gradualmente la farina mescolando continuamente con un cucchiaio di legno questa fase si ripeteva continuamente: “ventu ventu cannedda cannedda” perchè questa è la fase più difficile e decisiva in quanto l’impasto deve assumere la consistenza giusta altrimenti le frittelle non riescono.( io li gusto assieme il miele di fichi una bontà infinita:)
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Ps noi in dialetto li chiamiamo i “scoratteddi”
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
PRESENTIAMO LE SCALILLE(SCALIDDRI).......
Ingredienti
10 uova (5 intere e 5 solo i tuorli)
- un guscio d'uovo pieno di anice
- un guscio d'uovo pieno di olio
- un cucchiaio di zucchero
- mezzo cucchiaino di lievito per dolci
- farina quanta ne assorbe
- circa 500gr di miele d'api

Preparazione
Svuotare un uovo e utilizzarlo come dosatore •
Sbattere lo zucchero con le uova, aggiungere in ordine: l'olio, l'anice e la farina. Ottenere una pasta molto morbida. Lasciarla riposare per 10 minuti. •
Stendere la pasta ed ottenere dei cordoncini di meno di un centimetro di diametro. •
Aiutarsi con il manico di un cucchiaio di legno (assicurarsi che sia asciutto).
Arrotolare lungo il manico del cucchiaio di legno per una lunghezza di 5-10 cm. •
Alla base tenere fermo il cordoncino arrotolato con il dito e riportarlo al punto di partenza (sommità) •
e in seguito ridiscendere alla base per la chiusura. <

Premere su tutti i lati su una superficie non liscia (cestino o altro). •
Mettere una padella con l'olio sul fuoco. Testare il calore dell'olio con una piccola pallina di pasta, se questa torna subito a galla, l'olio ha raggiunto la temperatura idonea. La frittura dovrà effettuarsi a fuoco moderato altrimenti resterà crudo all'interno e si brucerà all'esterno.
Immergere le scalille nell'olio e girarle non appena tornano a galla. •
Toglierle dal fuoco quando diventano color ambra. •
A frittura ultimata, si versa il miele in una padella a bordo alto e lasciarlo sciogliere a fuoco moderato. Quando appare la schiuma immergere i dolci, rigirarli velocemente e adagiarli su un piatto. •
A piacere, si possono guarnire con dei diavoletti. •
IN ALTERNATIVA
Al posto del miele, le scalille si possono coprire di glassa bianca o al cioccolato.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
I TURDILLI(TURDIDDRI) tipici natalizi
Ingredienti per 4 persone
750 g di farina 00, 1 bicchierino di anice, 1 bicchiere di olio d'oliva, 1 bicchiere e 1/2 di vermouth, 1 cucchiaio di cannella, 3 cucchiai di zucchero, olio abbondante per friggere, miele d'api e miele di fichi per ricoprire e diavoletti per guarnire
Preparazione
Sistemare in una ciotola la farina 00, 3 cucchiai di zucchero e 1 cucchiaio di cannella, un bicchierino d'anice, e il liquido: 1 bicchiere e mezzo di vermouth e un bicchiere di olio d'oliva precedentemente miscelati su fiamma fassa per 7-8 minuti. Aiutarsi con la paletta.
Passare l'impasto sulla spianatoia, aggiungere la restante farina ed impastare velocemente.
L'impasto risulterà morbido e non appiccicoso.
Dividere la pasta in quattro parti.
Cominciare a fare un cordolo di pasta e tagliarla a pezzetti poco più grandi degli gnocchi.
Passare i dolcetti al "crivo".
I turdilli sono pronti per essere fritti.
Friggere in abbondante olio di semi (circa 1 litro e mezzo) in friggitrice a 170°C fin quando non avranno acquistato un bel colore ambrato.
I turdilli, appena fritti, vanno passati in padella (1 minuto) affinchè si inzuppino nel miele (1 cucchiaio di api e 2 di fichi).
Una volta passati nel miele, sistemarli in un vassoio da portata e cospargerli di diavoletti.
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MaryFlowers

Fiorin Florello
Una tipica ricetta del Cilento "U' Sfriuonzulo" sono pezzetti di carne di maiale presi dalla parte del collo, soffritto con olio extra Vergine di oliva e peperoni dette ( Pupacchielle ) sotto aceto e patate fritte a parte è aggiunte a fine cottura dello Sfriuonzolo.
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Stato
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