Il primo rimedio contro il mal bianco (o oidio, come dir si volglia!) è fare in modo con la potatura di lasciare aria e luce all’interno dei cespugli (ad es. non piantare troppo fitti gli alberi di rose, gli arbusti e i cespugli) per far circolare bene l'aria senza creare delle zone troppo umide.
Un altro rimedio è sicuramente quello di asportare i germogli colpiti, le foglie gialle cadute ecc., per frenare la diffusione del fungo maledetto; evita pure le concimazioni azotate troppo frequenti e abbondanti.
Ma se, come succede a me, dopo aver fatto tutto questo, ti trovi ugualmente le foglie imbrattate di bianco, non ti resta che passare alle maniere forti: usa un fungicida, che ti aiuti a controllare il mal bianco.
Il classico zolfo è ancora un efficace rimedio, ma va ripetuto dopo ogni pioggia, o dopo ogni irrigazione dilavante.
Vi sono poi altri prodotti endoterapici, che entrano in circolo con la linfa, e non sono dilavabili; penconazolo, esaconazolo, triforine, fenarimol ecc., vanno ripetuti ogni 10–15 giorni anche assieme allo zolfo, per 3–4 volte all’anno, non di più.