@danielep
Basandomi su scambio di opinioni con esperti del settore (ce ne sono pochi!!) e traduzione di testi in inglese (in italiano non si trova quasi nulla!),
ho capito che:
le piante che nascono da seme, non saranno mai dei "cloni" della pianta da cui hai prelevato il seme. Per avere dei cloni perfetti, devi ricorrere all'innesto (tecnica di maggior successo) o alla talea (difficilina...funziona benino solo con varietà molto vigorose).
Quindi riproduzione sessuale (da seme) no clone
riproduzione asessuata (innesto, talea, ecc...) clone identico alla pianta mamma.
Le piantine nate da seme al 99,9 % dei casi sono Acer Palmatum (varietà a foglia verde) oppure Acer palmatum atropurpureum (foglia rossa). Se tu prelevi i semi da una varietà a foglia rossa (ad esempio Bloodgood ecc..) avrai alte probabilità di avere piantine a foglia rossa (ma non è detto), al contrario se prelevi semi da varietà a foglia verde (ad esempio A. shirasawanum aureum...) avrai alte probabilità di avere piantine a foglia verde.
Queste piantine (palmatum e atropurpureum) vengono utilizzate dai vivaisti per innestare tutte le numerose cultivar che vediamo in commercio.
Ora...la domanda delle domande è...visto che il Bloodgood, o qualsiasi tipo di A.Dissectum, o tutte le altre cultivar, vengono innestate. Come sono nati i primi Bloodgood, Fireglow, Orange Dream, Katsura, Shirasawanum, Dissectum e via via tutti gli altri??
La risposta pare in quello 0,1 %...ovvero botta di fortuna (come vincere la lotteria) e/o genialità dei vivaisti/coltivatori/appassionati che da seme riescono a tirare fuori una nuova cultivar, che abbia caratteristiche assolutamente nuove, durature e con possibilità di essere riprodotte in altre migliaia di esemplari.
Qui in Italia in zona Brianza ci sono i vivai dei fratelli Girardelli, che sono stati a quanto pare i padri di alcune varietà che hanno fatto il botto in tutto il mondo (Fireglow e Orange dream per esempio)...beati loro.
Noi possiamo solo seminare, seminare ed ancora seminare e continuare a sperare!!