Secondo me vogliono almeno sole parziale; più caldo e soleggiato è l'ambiente, più ombra sopportano. Ho peonie erbacee e arbustive da alcuni anni e le trovo piante facili. Crescono bene in un terreno argilloso con una pacciamatura organica; dopo uno-due anni di innaffiature in periodi di siccità non hanno più bisogno di irrigazione. In autunno tolgo le foglie secche delle erbacee, rinnovo la pacciamatura, ed è tutto. La fioritura è effimera ma spettacolare. Si può benissimo piantare peonie erbacee con bulbosi a fioritura primaverile, così per sfruttare più completamente il terreno. Ho due peonie che da anni condividono il loro spazio con crocus, giacinti, e una manciata di gradevoli annuali spontanee, e coesistono nella più grande armonia.
Le peonie hanno bisogno del freddo invernale e vogliono due-tre anni per assestarsi e cominciare a fiorire bene. Ho un'idea che soffrano i ristagni d'acqua. E' importante non piantare peonie erbacee troppo in profondità--non più di 2cm di terreno sopra le gemme--altrimente cresceranno ma non fioriranno. Le peonie più conosciute hanno le antenate cinesi, ma ci sono anche peonie mediterranee autoctone, e varrebbe la pena fare un po' di ricerca su queste, particolarmente chi ha un giardino tipicamente mediterraneo e non un clima continentale. Le peonie sono piante molto longeve.
Melissa
P.S. Non ho notato che siano partolarmente suscettibili alla clorosi. Essa può essere provocata da un terreno pesante troppo bagnato, per esempio, oltre che da uno molto alcalino. Alcune delle mie peonie crescono in terreno estremamente pesante, ma sempre in pendenza.