Certo Ele.
Allora cominciamo col dire che non è del tutto preciso dire che le carnivore vanno coltivate in terreni torbacei.
Infatti Le darlingtonie amano vivere in solo sfagno vegetante (così pure tante drosere e nepenthes), molte nepenthes vivono in bark semolato, sfagno vivo e morto, lapillo, torba o humus attivo.
Seconda cosa le piante carnivore devono si stare in pieno sole, ma non tutte, perchè alcune hanno esigenze obrose (dovute alla loro naturale vita nel sottobosco o nelle torbiere a vegetazione alta).
Non tutte le piante gradiscono un sottovaso ricolmo di acqua in quanto, vedi il cephalotus, necessitano di rare innaffiature. Viceversa ci sono tantissime altre piante che addirittura necessitano di un terrario climatico per sopravvivere in cui gli sarà fornita una grossa quantità di umidità e garantito un certo range di temp.
Le piante carnivore, secondo i miei ultimi studi, possono essere concimate ma con concimi esenti da azoto. comunque lo sconsiglio in quanto queste piante nel momento in cui gli si sottrae il concime regrediscono a forme giovanili, se vengono concimate da piccole; inoltre le stesse piante sono meno resistenti ai cambiamenti ambientali.
Tutte le carnivore, ad eccezione di drosere pigmee (ma nn tutte), drosere equatoriali e circa desertice, alcune nepenthes necessitano di un fermo staguionale. Infatti ci sono nepenthes che vogliono, durante il periodo invernale, un abbassamento seppur di 5 o 6 gradi di temperatura per poter entrare in una specie di fermo o meglio un rallentamento della fase vegetativa.
La temperatura minima a cui le piante possono essere esposte è strettamente legata alla specie della pianta, infatti ci sono carnivore che possono scendere fino a -10 di temperatura per esempio la darlingtonia sverna sotto il ghiaccio e la neve.
Per il momento ho notato solo questo