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cognome ai figli

alby80

Giardinauta Senior
ma se uno ha due cognomi.. e la moglie due cognomi.. poi il figlio ne ha quattro? poi otto? poi sedici? comunque prima o poi bisognerà fare una scelta e un cognome sparirà..
 

milla04

Maestro Giardinauta
pensate al casino burocratico .. ai codici fiscali.. al fatto che non sia più scontato che un figlio abbia lo stesso cognome del padre.. quando bisogna firmare bisogna mettere i due cognomi.. ma perchè dobbiamo complicarci cosi la vita? per legge gia adesso se uno vuole può cambiarsi il cognome.. ma i bambini lasciamoli quetare..
"Come ti chiami?" "Giovanni Roberto Rossi Bianchi.." ... poi facciamo come in brasile che usano i soprannomi se no il nome è troppo lungo..

Hehehehe Alby: pensa se nei moduli da riempire, per facilitare le cose, mettono nome......................., cognome...................... figlio di............ :)eek: dite a meee???) e magari qualcuno si offende!:lol: :lol: :lol:
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
con tutti i problemi che abbiamo in italia non credo fosse una questione di cosi grande importanza.. comunque.. la mia opinione è una ulteriore lentezza della burocrazia.. a quanto ho capito se uno ha tre figli potrebbe dare a uno quello del padre.. a uno quello della madre.. a uno il doppio cognome...
secondo me è una stupida lotta femminista.. ci sono cose molto più importanti da fare per le donne che un cognome..


concordo con quanto scrivi
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
No, semplicemente il primo cognome del padre col primo della madre
Scusate, ma che senso ha dare la possibilità di tenere anche il cognome della madre se il primo resta comunque quello del padre? Cioè, anche ammesso che mio figlio abbia entrambi i nostri cognomi, poi quando si sposa e fa dei figli passa solo il primo, (cioè il mio) e non quello di mia moglie.... che a quel punto non prosegue più. Che differenza fa rispetto alla situazione attuale????
Io sarei più d'accordo su scegliere uno dei due cognomi, magari a 18 anni, allora sì che è parità tra cognome paterno e materno, sennò che parità è?
 

kinzica

Giardinauta Senior
Si Boba, pero tuo figlio (è un esempio per carità! :) ) essendo figlio tuo e di tua moglie a mio parere è giusto che abbia il cognome di entrambi. Poi chiaramente non è che li potrà passare entrambi ai propri figli, perchè ci si troverebbe in situazioni grottesche di gente con cinquantamila cognomi, ma almeno che ognuno abbia il (primo) cognome di entrambi i propri genitori, questo non mi pare male come idea.
 

klosy

Guru Giardinauta
No, semplicemente il primo cognome del padre col primo della madre

Già, in Spagna e in alcuni Paesi del Sud America funziona cosi; ho un amica che ha doppio passaporto: in quello italiano c'è solo il cognome del padre, in quello venezuelano (la mamma è venezuelana) entrambi.

Sono d'accordo con chi ha detto che non dovrebbe essere una libera scelta, semplicemente si acquisiscono i cognomi di entrambi i genitori, poi con l'andare delle generazioni sarà una cosa normalissima avere 2 cognomi (come in Spagna, appunto!)
E poi come ci siamo abituati ai cognomi (che prima erano semplicemente soprannomi), non sarà cosi difficile abituarsi ad averne 2.
Da un lato mi sembra una proposta di legge piuttosto futile (non è che la personalità cambia aggiungendo qualche lettera sulla carta d'identità!), ma è giusto anche mettere sullo stesso piano i due genitori.

Per quanto riguarda la confusione che si farebbe perchè un bambino potrebbe non chiamarsi per forza Bianchi come il padre ma Rossi come la madre, non sarebbero i primi, perchè già in Italia se la mamma riconosce per prima il figlio, questo prende il cognome suo!

Ho fatto un po' di confusione ma credo di essermi spiegata! :eek:k07:
 

RosaeViola

Master Florello
A prescindere dal fatto che ci siano problematiche più importanti di questa da affrontare e risolvere, soprattutto relative alle donne, posso comunque dire che A ME ha sempre parecchio infastidito che un padre abbia tutti i diritti di riconoscere suo figlio e poi responsabilità in questo senso davvero poche...

Ma diamine, di un padre c'è "l'ideazione" nel mettere al mondo un figlio mentre a una madre spetta tutto: la "fabbricazione" di una cellula dopo l'altra attraverso il proprio corpo, la "realizzazione" di un figlio e poi, progettualmente parlando, è sempre la madre a cui tocca la fase esecutiva.
E vogliamo parlare poi, di quelle che sono le implicazioni quotidiane che fanno parte della realizzazione completa di questo bellissimo progetto?

Dopo tutto questo giro di parole, spiegatemi perchè IO che ho praticamente fatto tutto e che continuo a farlo un giorno dopo l'altro, spaccandomi la testa, inventandomi modi per capire le mie figlie, mantenendo sempre attivi quei sensori che mi consentono di evolvermi, scandagliarmi e modificarmi per maturare in me una madre quanto mai vicina a loro, non devo avere il diritto di trasferire e ufficializzare il fatto che anch'io ci sono in questo processo e che ne sono parte primaria e non secondaria.

Qualcuno sa, dal testo di legge, se è possibile dare il cognome materno anche a figli già grandicelli ?
 

Emanuela Pit

Apprendista Florello
.....
Anche io sono d'accordo con te!! mia madre ha sempre usato il suo cognome e fiera di portarlo. E io quando la cercavo al lavoro chiedevo sempre del suo cognome!
......

Anche a me piaceva portare il mio cognome, ma quando incontravo qualche collega ed ero con mio marito e questi si rivolgeva a Roberto chiamandolo con il mio cognome, ci ho riflettuto ed ho assunto il suo

certo che trovo bizzarro quando vai in ospedale devi dire sempre e solo il cognome di nascita

quando mi sono sposata, dovevo cambiare il mio cognome con quello del marito

e questo causa confusione

non capisco ora, certo che siamo bravi a complicarci la vita, non credete ???
 

Scatolina

Guru Giardinauta
Scusate, ma che senso ha dare la possibilità di tenere anche il cognome della madre se il primo resta comunque quello del padre? Cioè, anche ammesso che mio figlio abbia entrambi i nostri cognomi, poi quando si sposa e fa dei figli passa solo il primo, (cioè il mio) e non quello di mia moglie.... che a quel punto non prosegue più.


Boba mi hai letto nel pensiero!:slow:
E' proprio quello che non capisco anche io... :confuso:
Il fatto che cmq il cognome materno andrà scemando di generazione in generazione... bah.... :confused:


Rosa non avevo dubbi sulla tua risposta!! :eek:k07:
E mi trovi d'accordo concettualmente... :ciglione:
 

Starla

Giardinauta Senior
Come sono cambiati i tempi... una volta la moglie prendeva il cognome del marito... e il vecchio cognome non lo usava più... adesso questa cosa sembra quasi un insulto alla propria personalità..
Poi sta cosa dei doppi cognomi esiste nella famiglie "borghesi", o mi sbaglio?
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Non saprei...
io credo che in un mondo dove esistono decine di tipologie diverse di famiglie (adozioni, coppie di fatto, uteri in affitto, ragazze madri, ragazzi padri, affidamenti ecc....) il concetto di "cognome" diventa relativo, tanto quanto il concetto di "nome". Inoltre in certi casi è possibile cambiare nome o cognome, da noi solo per motivi giustificati, ma in altri paesi anche a piacimento.
Il fatto che un cognome venga tramandato a figli e nipoti secondo me è sempre più un fatto accidentale. In tal senso anche solo avere un cognome potrebbe essere "da borghesi". Averne due potrebbe essere "da nobili".....
 

Clorophilla

Florello
A prescindere dal fatto che il desiderio di una madre di dare "anche" il proprio cognome lo ritengo sacrosanto per tutti i motivi descritti da Rosa, per quanto mi riguarda non sarebbe motivato da un'esigenza di mera forma, delle forme me ne son sempre impippata (e questo non è il primo post dove lo dico :D ) ma proprio da un'esigenza individuale, di rispetto e riconoscimento verso le mie origini e me stessa (tutto questo dire .... poi però pensiamo alle nostre origini, al nostro passato, fa' parte di noi). Il mio cognome lo sento proprio, è mio, putroppo mi dispiace di dovermi sempre ricordare quello di mia madre...
Non vedo perchè, per quanto in armonia si possa essere con il proprio compagno, bisogna sempre escludere la nostra individualità femminile...è un gioco sottile che secondo me incide e pure assai.
Inoltre credo che le esigenze in questo senso variano per personalità e soprattutto per rapporto di coppia, che sappiamo esistere in più modalità, ognuno ha le sue dinamiche e le sue motivazioni. Voglio dire che forse per alcuni il secondo cognome non è una parola in più scritta in un certificato ma può assumere valenza ben più importante, senza nulla togliere al compagno.
 
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