May, la neve è prevista in Calabria sopra 800-1100 m, poi il fronte è molto veloce.
Il fatto che oggi ci sia bel tempo non significa nulla, il fronte è ancora a nordest dell'Italia e ci interesserà molto di striscio, portando solo qualche leggera nevicata sul Medio Adriatico sopra i 700 m stanotte, e domani al sud a quote un po' più alte
Non credo che rimanga così anche a gennaio. Seguo un po’ il meteocultura ,
UN OMEGA STRATOSFERICO
DI DAVIDE PICCIUCA
Siamo entrati nella fase di stallo: dopo aver vissuto une seconda decade dai connotati invernali, ora una fase anticiclonica ci attende per la terza decade leggermente scalfita sul versante adriatico da una saccatura in discesa sui Balcani, ove porterà un bianco Natale mentre i suoi refoli freddi accarezzeranno la penisola toccando in modo fugace il Sud Italia.
il giorno di Natale si presenterà quindi debolmente favonico sul Nord Italia per la rotazione delle correnti da est nord-est mentre in serata sul Sud Adriatico potrebbero cadere anche deboli precipitazioni per effetto stau, mentre l'isoterma dello 0 gradi si dovrebbe adagiare a ridosso delle coste adriatiche.
Questa caduta del getto balcanica in chiave sinottica andrà a determinare una situazione ad omega avente per perno anticiclonico la porzione europea franco iberica.
Nessuno scossone quindi in termini perturbati fino a dopo Natale, ove però poi gli equilibri del VP andranno ad essere stressati da quel famoso e oramai tanto citato Warming stratosferico, i cui effetti sulla troposfera non sono ancora intuibili nei dettagli, ma dalle emissioni attuali pare che suddetto omega troposferico farà da perno sul VP esasperando quindi la vorticità dei vari centri depressionari e che solo da fine anno secondo i modelli tenderanno a cercare un via di sbocco verso meridione .
Osservando gli spaghetti (ensemble) si riesce bene a vedere che l'evoluzione in tendenza sulla penisola italica è percorsa dalle più svariate soluzioni e fra queste vi è anche quella da marcatamente fredda a quella fredda perturbata passante per le regioni adriatiche fino a quelle tirreniche. Va ribadito che qualora suddetto omega venga via via eroso strappo dopo strappo da est una volta conquistato il Mediterraneo l'aria fredda verrebbe poi esasperata dinamicamente dal mare e si attiverebbe mediante minimi importanti ricchi di ipotetica instabilità.
Ma per ora sono ipotesi e supposizioni, ipotesi però che possono essere osservate in modo didattico andando a vedere uno a uno gli ipotetici percorsi dei singoli cluster di GFS che mostrano le evoluzioni di ogni incognita sul percorso di elaborazione dati.
Ne esce comunque un insieme stimolante ed entusiasmante per chi ama questa scienza in quanto sale palesemente agli occhi che da fine anno, non si sa ancora per chi, ma qualcosa bolle in pentola, che sia artico, continentale o nordatlantico: esso sarà manifestato con molta veemenza, questo nel cuore dell’inverno e proprio per questo con potenzialità enormi in termini di magnitudo e persistenza.
Con l'occasione per augurare a tutti i lettori di Meteo Cultura un felice buon Natale mentre per il Capodanno credo proprio che ci risentiremo in quanto intorno il 26-28 dicembre lo snodo previsionale legato all’incognita stratosferica dovrebbe perlomeno averci già indicato una strada, ma non la meta.
Saluti Picciuca Davide . . .
A NATALE SI CAMBIA
di Aldo Meschiari
Lasciamo per ora da parte le grandi mosse stratosferiche e concentriamoci sulla troposfera seguendo le corse dei modelli fisico-matematici. L’analisi accurata dei principali modelli previsioni ci permette di delineare una evoluzione meteo così fatta.
1. Fino a Natale
Mite ma anche molto uggioso e nebbioso.
2. Natale e Santo Stefano
Irruzione fredda sulle adriatiche. Calo termico diffuso. Qualche fiocco sull’Appennino e forse piovaschi al Sud.
3. 27-29 dicembre
Nuova fase soleggiata ma più fredda.
4. 31 dicembre e inizio nuovo anno.
Irruzione fredda artica da nord-est.
Un abbraccio
Aldo Meschiari ,
buon natale Stefano