Un segnale,un movimento giovani in tutto il mondo in azione. . .
15-03-2019,quest’oggi in atto :- . . . Fridaysforfuture.
. Carissim*, come sappiamo bene, e come dice Luca Mercalli, NON C'E' PIU' TEMPO: abbiamo 12 anni per salvare la Terra, cioè pochi mesi per attivare un netto dietrofront, cioè "pochi giorni" per determinarne l'avvio. A livello mondiale.
E' L'UTOPIA INDISPENSABILE !!!
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C'è una indubbia, diffusa, preoccupata sensibilità, e il quotidiano "bollettino di guerra ambintale" fa crescere anche l'attenzione generale.
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Però manca l'essenziale, l'indispensabile salto di qualità, cioè le scelte politiche dei Governi.
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Credo debba essere questo l'obiettivo, condiviso da una coralità omogenea, con parole d'ordine unificanti: indicare alle classi politiche il percorso da seguire, i provvedimenti da dover prendere, le scelte da fare; togliendogli ogni alibi. A Comuni, Regioni, Governi.
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La manifestazione del15 marzo DEVE ESSERE un momento dirompente, ma lo sarà solo se raggiunge la QUANTITA' e la QUALITA' necessarie.
L'obiettivo da porsi è:
> che l'evento sia spalmato in tutte le città di tutte le nazioni, "colpevoli" e non;
> che in ciasquna piazza si proclami un messaggio unanime, concreto, immediato.
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Il rischio che sia solo una pur grossa testimonianza mondiale va assolutamente evitato: sarebbe più dannoso che inutile! Verrebbe subito strumentalizzato da chi ha interesse per lo status quo: "tanta simpatia per questi ragazzzi, ma... "
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Quel giorno gli studenti di tutto il mondo devono proporre un pacchetto di richieste ai Governi, un
. ."Decalogo per salvre il Pianeta"
di cui si pretenda l'attuazione da subito.
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Non servono le risapute percentuali di CO2, gli anni disponibili, le classifiche dei Paesi responsabili. Serve concretezza, proposte, provvedimenti da intraprendere.
Le dobbiamo formulare noi, questa parte di mondo più attento e consapevole, perchè loro o non sanno, o rimpallano, o difendono interessi miopi e contrari.
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Ne azzardo qualcuna, per capirsi:
>pannelli solari su tutti gli edifici pubblici;
>incentivi per il fotovoltaico dei privati;
>autobus pubblici (sono sempre in movimento!) se non a idrogeno almeno elettrici;
>analoghi incentivi per i mezzi privati, spece autotrasporti;
>rafforzare il trasporto su ferrovia e marittimo;
...e passo...
Se vi pare sia una proposta ragionevole, di certo non l'unica, il passo da fare è renderla all'altezzza del compito.
Bisogna organizzare l'insieme dei difensori della sopravvivenza, formato da comunicatori esperti, da associazioni ambientaliste, da scienziati, da movimenti tematici, da testimonial.
Chi può, formi una rete internazionale per concordare i temi del/degli evemti.
Coinvolgiamo i media influencer, i bloggers, i comunicatori di scienza e ambiente, tutte le associazioni ambientaliste, i portali dei social, eccetera.
Poi spalmiamo a tappeto gli eventi delle singole città col passaparola in rete e con i media tradizionali, coinvolgendo al massimo tutte le cittadinanze e le personalità locali.
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paolo angiolini
(un visionario, ma finora c'ho azzeccato...)