I gatti non sono cani. E' ovvio. Hanno intelligenza diversa e reazioni diverse. Al cane (generico) gli intimi "cuccia" e lui si accuccia. I gatti, al 90 %, per paura dell' ambiente estraneo, appena liberi, schizzano via e vanno a nascondersi.
Non sono d'accordo.
I "miei" non schizzano via.
E soprattutto non potrebbero con pettorina e guinzaglio.
Io gli dico vieni e vengono.
Gli dico "piano" e si fermano.
Questo vale per il piccolo che può essere più timoroso verso gli estranei magari, e più vivace.
Miccia manco ci pensa invece, da randagia che viveva al mare con la ferrovia sopra la sua testa, di rumori, umani e cose in grado di spaventare ne ha viste anche troppe, infatti non si spaventa mai, neppure coi fuochi d'artificio sotto casa ogni sera, nemmeno con le macchine, neppure coi clacson fortissimi (e non è sorda eh) nemmeno coi tamburi, nemmeno con i bòtti ogni mattina per il patrono, mentre noi ci svegliamo di soprassalto col cuore in gola.
Ho visto molti cani non reagire positivamente al comando del loro umano. E troppi, quasi tutti, abbaiare o mordere senza motivo, oppure il motivo ce l'hanno ma non sono stati educati a non farlo ogni secondo.
Perciò apprezzo di più i gatti, pur avendo sempre forte simpatia verso il "migliore amico dell'uomo": perché i mici non mordono, e soprattutto si fanno gli affari propri.
Tu passi e loro si allontanano, non attaccano, neanche miagolano.
A proposito, Micia e Tigro dei cani pure non gliene importa niente, anche quando li incontrano passeggiando.
I cani invece? Sempre ad abbaiare, molto più propensi a un eventuale scaramuccia, presumo.
Infatti il cane piccolo deve stare come il gatto nel trasportino, e quello che nel contenitore non ci può stare... deve avere la museruola. Il gatto neanche morde, perché il guinzaglio no?
Perché c'è ancora la mentalità per cui il gatto non può essere educato, per certe cose basilari almeno, come un cane. E poi il gatto deve stare libero, sì, libero fra quattro mura, sai che libertà.
La mentalità che il gatto non tollera di essere accompagnato, ma se Micia era randagia e l'ha sempre accettato più che volentieri, perché anche senza ci seguiva fin dall'inizio come un cagnolino.
Non si può raccogliere un gatto dalla strada, libero al mare, abituato ai propri spazi aperti, e confinarlo allo spazio aperto solo di una terrazza; nemmeno se il gatto stesso ha scelto di andare a rifugiarsi presso l'umano.
Ok, ho esondato, passami il termine
Il succo è che con la sua pettorina e "guinzaglio" il micio non può schizzare via. Idem il cane, ovviamente.
Solo che verso il cane c'è sempre quell'attenzione in più che un po' mi urta, sinceramente (non mi riferisco a te, ma a una generale mentalità).
Almeno sul treno c'è uguaglianza, in un certo senso, dato che i cani di piccola taglia devono stare anch'essi nel trasportino come i gatti.
Ho visto però cagnolini viaggiare tranquillamente liberi sull'autobus.
Così come cagnolini e cagnoloni al ristorante liberi, magari che abbaiavano in continuazione e spesso saltavano verso il tavolo (che bello!)
In compenso, con tutti i gatti randagi che ci sono qui anche intorno ai ristoranti all'aperto, ne avessi visto uno che desse il minimo fastidio. Sì mettono a un metro da te magari aspettando un po' di cibo, senza un miagolio, e se non hai nulla da offrirgli si accucciano belli tranquilli, oppure se ne vanno.
Ciò che veramente disturba è la tristezza del loro sguardo, disturba la mia anima almeno, nel senso di provocare un forte dispiacere.
Vabbè, stamattina mi sono svegliata male perché tutto pare remare contro, sono pure caduta sulle scale bagnate mentre scendevo dalla terrazza dove ero andata per riparare cose dal fortissimo temporale. E sono arrabbiata, perché mi sono detta di fare attenzione e sono caduta lo stesso.
Livido sulla schiena, ringrazio di avere un po' di ciccia, che forse ha attutito lo scontro con il marmo scivolando giù.
Mentre il braccio... ha preso un'altra botta, e in vista del viaggio non ci voleva.
Quindi scusa se posso sembrarti un po' polemica, non era nelle intenzioni