a primavera, quando cominciate a mostrare orgogliosi le foto delle vostre creature, delle vostre fioriture, bocciolini, gemmucce, balconcini perfetti, terrazzi da favola, giardini colorati (qualcuno anche insistendo un po' troppo, per i miei gusti, e magari bloccando col proprio 'esibizionismo' altri più modesti e timidi :ros
obbligandoci a rimanere spesso così: :fifone2:, vengo presa da sentimenti contrastanti.
spesso prevale l'ammirazione: per la bravura, per il buon gusto.
però mi assale pure una certa ansia. che fa regolarmente un frontale con l'impotenza.
ché a molti di noi tocca fare i conti col clima, lo spazio, i punti cardinali, il tempo disponibile, i gusti e le esigenze del resto della famiglia, gli animali che girano per casa... il muro più alto da superare è la mia scarsissima autostima: vedo i risultati altrui sempre migliori dei miei, siete tutti più ordinati, più originali, più capaci e bravi di me. ogni anno cerco di produrmi in sistemazioni diverse dal precedente, perchè non mi soddisfacevano. ma il nuovo risultato che ottengo comunque non mi appaga. mi sembra sempre un po' freddo... beh, difficile possa trovarlo 'caldo' se il maggior requisito richiesto dalla mia metà è che sia minimal (da leggere: all'osso - non voglio pungermi con le tue piantacce, voglio avere spazio e ordine), mentre le mie colture stanno mediamente bene e parecchie crescono e ingigantiscono.
però poi vengono gli amici, si siedono comodi nel salottino di giunco, o al tavolo sulle sedie da regista di tela ecru, tra parate (o angolini a tema) di grassocce ordinate. e sorridono, vedo che ci si trovano bene, che si perdono a guardare il fiorellino di questa, il polloncino di quella... e allora penso che forse non ho fatto proprio un brutto lavoro, anche se non ne sono particolarmente contenta. ma magari me lo dico per consolarmi :astonished:
ecco, non ve ne importa niente. però avevo voglia di scriverlo. se poi avete qualche cosa da aggiungere, sarà un piacere! e l'ot lo considero altamente 'creativo', sapevatevelo