LucaXY
Master Florello
Il consumo dell'acqua di rubinetto è conveniente, ecologico e comodo.
L'acqua del rubinetto può avere origini di vario tipo, può essere prelevata direttamente da una fonte e avere già buone qualità naturali, oppure in alcuni casi può aver bisogno di trattamenti che ne migliorino le caratteristiche chimico-fisiche o la rendano più sicura per la salute umana.
La legge italiana prevede un minimo di 4 analisi all'anno, numero che aumenta in base al volume di acqua distribuito ogni giorno e alle caratteristiche dell'acquedotto.
Spesso però non ci fidiamo a berla, magari perché arriva con un sapore non proprio gradevole.
[...]
L'acqua imbottigliata viene per legge controllata una volta all'anno da parte delle aziende imbottigliatrici stesse, che inviano al Ministero della Salute una autocertificazione.
Come ben sappiamo, le varie acque in bottiglia hanno caratteristiche diverse, poco sodio, residuo fisso bassissimo (sotto ai 50 mg/l) o elevatissimo (1500 mg/l), ed è spesso su queste proprietà che gioca il marketing per convincerci a comprare questa o quella marca. Nello scegliere dobbiamo però ricordare che l'acqua non deve essere priva di elementi, la presenza di sali minerali è anzi fondamentale per la nostra salute. Acque cosiddette “estreme”, con elevate o bassissime concentrazioni di alcuni elementi, possono non fare bene alla salute, anzi dovrebbero essere assunte sotto consiglio e controllo medico.
[...]
Questo è un articolo che ho trovato sul Web (QUI).
Io personalmente ho sempre bevuto l'acqua imbottigliata, ad eccezione di un breve periodo in cui usavo un purificatore d'acqua di rubinetto. Ho anche sempre posto molta attenzione sulle acque che compro.
Le mie preferite sono "Voss" e "Fiji", entrambe acque artesiane provenienti da sorgenti incontaminate. Sono veramente buone, anche se purtroppo si trovano raramente in Italia.
Ho sempre tenuto presente, al momento dell'acquisto, il residuo fisso (in gergo la "leggerezza o la "pesantezza" dell'acqua) che sono i residui che si formano sulla superficie dell'acqua (ml/l) a 180 gradi centigradi.
L'acqua di rubinetto la ritengo troppo "sconosciuta", a volte dal sapore di plastica per via dei tubi o di ferro e a volte stranamente neutra.
Mi sembra allo stesso tempo strano che, l'acqua che esce dalla doccia o dal WC, sia controllata meglio di quella imbottigliata, conservata e controllata al SOLO fine di berla.
Queste sono mie supposizioni, potrò anche sbagliarmi.
Per il fatto della conservazione, l'acqua non si altera fisicamente o chimicamente per almeno 5 anni (ancora di più nelle bottiglie di vetro) dall'imbottigliamemto e il tappo è ben sigillato.
Voi che acqua bevete? Avete delle considerazioni?
L'acqua del rubinetto può avere origini di vario tipo, può essere prelevata direttamente da una fonte e avere già buone qualità naturali, oppure in alcuni casi può aver bisogno di trattamenti che ne migliorino le caratteristiche chimico-fisiche o la rendano più sicura per la salute umana.
La legge italiana prevede un minimo di 4 analisi all'anno, numero che aumenta in base al volume di acqua distribuito ogni giorno e alle caratteristiche dell'acquedotto.
Spesso però non ci fidiamo a berla, magari perché arriva con un sapore non proprio gradevole.
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L'acqua imbottigliata viene per legge controllata una volta all'anno da parte delle aziende imbottigliatrici stesse, che inviano al Ministero della Salute una autocertificazione.
Come ben sappiamo, le varie acque in bottiglia hanno caratteristiche diverse, poco sodio, residuo fisso bassissimo (sotto ai 50 mg/l) o elevatissimo (1500 mg/l), ed è spesso su queste proprietà che gioca il marketing per convincerci a comprare questa o quella marca. Nello scegliere dobbiamo però ricordare che l'acqua non deve essere priva di elementi, la presenza di sali minerali è anzi fondamentale per la nostra salute. Acque cosiddette “estreme”, con elevate o bassissime concentrazioni di alcuni elementi, possono non fare bene alla salute, anzi dovrebbero essere assunte sotto consiglio e controllo medico.
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Questo è un articolo che ho trovato sul Web (QUI).
Io personalmente ho sempre bevuto l'acqua imbottigliata, ad eccezione di un breve periodo in cui usavo un purificatore d'acqua di rubinetto. Ho anche sempre posto molta attenzione sulle acque che compro.
Le mie preferite sono "Voss" e "Fiji", entrambe acque artesiane provenienti da sorgenti incontaminate. Sono veramente buone, anche se purtroppo si trovano raramente in Italia.
Ho sempre tenuto presente, al momento dell'acquisto, il residuo fisso (in gergo la "leggerezza o la "pesantezza" dell'acqua) che sono i residui che si formano sulla superficie dell'acqua (ml/l) a 180 gradi centigradi.
L'acqua di rubinetto la ritengo troppo "sconosciuta", a volte dal sapore di plastica per via dei tubi o di ferro e a volte stranamente neutra.
Mi sembra allo stesso tempo strano che, l'acqua che esce dalla doccia o dal WC, sia controllata meglio di quella imbottigliata, conservata e controllata al SOLO fine di berla.
Queste sono mie supposizioni, potrò anche sbagliarmi.
Per il fatto della conservazione, l'acqua non si altera fisicamente o chimicamente per almeno 5 anni (ancora di più nelle bottiglie di vetro) dall'imbottigliamemto e il tappo è ben sigillato.
Voi che acqua bevete? Avete delle considerazioni?