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Canone Televisivo in bolletta elettrica

Marcello

Master Florello
Questa discussione m'interessa...Io non ho la tv e tanti anni fa mi son messa in regola con una bella raccomandata(avevo trovato il documento da spedire on-line)e ho pur dovuto pagare!!!!
Non mi dite che devo fare tutto da capo...posso mostrare tutta la documentazione!!!

se leggi i miei post precedenti c'è scritto.Io non ho mai pagato..... se tu lo hai fatto,non solo hai buttato soldi,ma hai certificato il possesso.
 

Angil

Guru Master Florello
Mi chiedo: quando metteranno la tassa per l'aria che respiriamo?
Alcune tasse le condivido, ma quelle per la TV e per la casa proprio no,
a meno che la Rai non ci fornisca gratuitamente le TV, di ultima generazione ovviamente.
 

Marcello

Master Florello
Mi chiedo: quando metteranno la tassa per l'aria che respiriamo?
Alcune tasse le condivido, ma quelle per la TV e per la casa proprio no,
a meno che la Rai non ci fornisca gratuitamente le TV, di ultima generazione ovviamente.

la televisione è un servizio e va pagato.Sky per esempio non regala certo i programmi e per di piu' te li fa scegliere in base alle preferenze e al costo.

Costa molto di piu' internet.
 

Angil

Guru Master Florello
A parte che l'apparecchio televisivo c'è lo compriamo noi, ci bombardano continuamente di pubblicità. Tutta questa pubblicità a mio parere dovrebbe essere considerata già un pagamento. :)
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Articolo trovato in rete

La Rai non dimentica ogni giorno, più volte al giorno, di ricordarci di pagare l’abbonamento Rai entro il 31 gennaio. 113,50 euro per 14 canali in chiaro, 24 ore su 24, “la maggior offerta gratuita d’Europa”. In effetti, 0,31 centesimi al giorno. Eppure, la “tassa più odiata dagli italiani”. Una ragione ci sarà, anzi forse più di una, anche in contrasto fra di esse, ma prevale quella che induce o comunque consente al 41% delle famiglie italiane di negare ‘alla Rai’ quei 31 centesimi al giorno. Una percentuale di evasione – l’86% in Campania, Calabria e Sicilia, e, per quello che riguarda le imprese, il 97% – che si concretizza nel mancato pagamento e per la Rai in un mancato introito di ben 550 milioni di euro l’anno.

Questa diffusa renitenza è consentita dalla mancanza di un automatismo che preveda controlli e sanzioni immediate per gli evasori. E’ giustificata spesso dalla mancanza di disponibilità economica. E’ dovuta perlopiù a una inveterata e difatti diffusissima attrazione per l’evasione fiscale. Probabilmente soddisfa anche, confusamente, un esteso risentimento nei confronti della politica e/o dello Stato. Per tutte queste cose messe insieme, il fenomeno appare comprensibile e, per alcuni, persino giustificabile.

Ma se ci si negasse all’esborso di 31 centesimi al giorno per ‘punire’ la Rai, questo atteggiamento risulterebbe immotivato e sostanzialmente improduttivo, se non dannoso per gli stessi evasori.

Primo, perché – fermi restando gli attuali e spesso deprecati livelli di efficienza/inefficienza del servizio pubblico – il mancato introito riduce proporzionalmente qualità e quantità dei programmi.Secondo, perché comunque si tratta di mancato introito per un pezzo di ‘pubblico’ che collettivamente è sostenuto.Terzo, perché si determina un’odiosa ingiustizia fra chi paga e chi non paga.Quarto, perché in realtà quello che la stessa Rai chiama impropriamente e autolesionisticamente ‘canone Rai’ è – come più correttamente si legge nella lettera inviata in questi giorni dall’Agenzia delle Entrate alla gran parte delle famiglie italiane – ‘abbonamento alla televisione’ o ‘abbonamento TV’.

E quei 31 centesimi al giorno non garantiscono solo il legittimo godimento dei 14 canali Rai: vanno infatti pagati da “tutti che loro che detengano un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive”. E in particolare di tutte le trasmissioni televisive ‘in chiaro’, comprese quelle di Mediaset e La7.

Proprio così. E non si tratta solo di un escamotage verbale per togliere pretesti all’evasore o per addolcire la pillola della ‘tassa Rai’. Il ricavato del canone va sì, in effetti, alla Rai ma solo in base a una ripartizione del monte-risorse complessive del settore – determinata dalle normative ad personam, a cominciare dalla Gasparri – che consente a Mediaset di incassare tutta la pubblicità che vuole e può, e alla Rai appunto di incassare il canone e, con un tetto, la pubblicità.

In sostanza, il canone va così al ‘sistema’ e, indirettamente, anche agli altri soggetti del sistema, a cominciare da Mediaset, che non a caso ha sempre registrato ricavi (con la pubblicità) complessivamente equivalenti quando più alti di quelli complessivi della Rai (canone più pubblicità). Anche nel 2012 Mediaset si è così accaparrato il 63% dell’intero mercato pubblicitario televisivo, vale a dire miliardi 2,048 e la Rai solo il 21%, vale a dire 680 milioni. Situazione che prevede, appunto, che ad essa vada in compenso il miliardo e mezzo annuale del canone.

Con tutto questo non si vuol dire che il canone sia bello e giusto. O che la Rai sia il migliore dei servizi pubblici radiotelevisivi. Ma più semplicemente, perché si sappia e si tenga presente, che con quel canone non paghiamo solo per la ricezione dei programmi Rai ma ci abboniamo ‘alla televisione’ nel suo complesso, e che di esso ha beneficiato in tutti questi anni e continua a beneficiare di fatto la Tv di Berlusconi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/20/canone-rai-no-canone-per-tv-mediaset-compresa/475121/
 

celestino

Giardinauta Senior
Sta di fatto che con il pagamento in bolletta,chi paga il canone risparmia 13 euro rispetto al 2015...ma "Mamma "rai,incassa 400 milioni in più rispetto agli anni scorsi...solo per il fatto che tutti o quasi pagano...A mio parere questi 400 milioni in più sarebbero dovuti andare allo Stato...oppure ridurre ulteriormente il canone per tutti...va beh...lo so!!!è utopia....:ciao:
 

elena_11293

Master Florello
dato che come altri che han postato anch'io che non ho tv da anni avevo già fatto quanto dovuto per informarne la rai a suo tempo, tant'è che il bollettino non mi arriva più da allora, stavo cercando di capire cosa succede adesso per noi..... ho già provato a tel all'enel e loro se ne disinteressano e dicono di contattare la rai perché semplicemente metteranno in conto quanto questi trasmettono loro. la rai non ha (?!!!) un centralino tipo di customer care che risponde e a me non va di inviare loro missive, così penso che attenderò la bolletta della luce per vedere se hanno tenuto conto di quanto già di loro conoscenza. se non l'avranno fatto, intanto defalcherò la quota relativa al canone e pagherò solo la luce, poi cercherò di capire cos'altro caspita comunicare, a chi e come. un'amica mi aveva inviato una newsletter con alcune informazioni in merito, ma non mi parevano attendibili e così non l'ho considerata.

se qualcuno di voi, magari nella mia stessa situazione, sapesse qualcosa di più preciso su cosa va fatto effettivamente, per cortesia posti in questa discussione, sarà davvero utile. grazie!

ps: da qui si evince che non deve pagare chi ha solo una radio né chi ha solo un computer senza sintonizzatore => http://www.abbonamenti.rai.it/Ordinari/IlCanoneOrdinari.aspx#CosaChi
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Articolo trovato in rete

La Rai non dimentica ogni giorno, più volte al giorno, di ricordarci di pagare l’abbonamento Rai entro il 31 gennaio. 113,50 euro per 14 canali in chiaro, 24 ore su 24, “la maggior offerta gratuita d’Europa”. In effetti, 0,31 centesimi al giorno. Eppure, la “tassa più odiata dagli italiani”. Una ragione ci sarà, anzi forse più di una, anche in contrasto fra di esse, ma prevale quella che induce o comunque consente al 41% delle famiglie italiane di negare ‘alla Rai’ quei 31 centesimi al giorno. Una percentuale di evasione – l’86% in Campania, Calabria e Sicilia, e, per quello che riguarda le imprese, il 97% – che si concretizza nel mancato pagamento e per la Rai in un mancato introito di ben 550 milioni di euro l’anno.

Questa diffusa renitenza è consentita dalla mancanza di un automatismo che preveda controlli e sanzioni immediate per gli evasori. E’ giustificata spesso dalla mancanza di disponibilità economica. E’ dovuta perlopiù a una inveterata e difatti diffusissima attrazione per l’evasione fiscale. Probabilmente soddisfa anche, confusamente, un esteso risentimento nei confronti della politica e/o dello Stato. Per tutte queste cose messe insieme, il fenomeno appare comprensibile e, per alcuni, persino giustificabile.

Ma se ci si negasse all’esborso di 31 centesimi al giorno per ‘punire’ la Rai, questo atteggiamento risulterebbe immotivato e sostanzialmente improduttivo, se non dannoso per gli stessi evasori.

Primo, perché – fermi restando gli attuali e spesso deprecati livelli di efficienza/inefficienza del servizio pubblico – il mancato introito riduce proporzionalmente qualità e quantità dei programmi.Secondo, perché comunque si tratta di mancato introito per un pezzo di ‘pubblico’ che collettivamente è sostenuto.Terzo, perché si determina un’odiosa ingiustizia fra chi paga e chi non paga.Quarto, perché in realtà quello che la stessa Rai chiama impropriamente e autolesionisticamente ‘canone Rai’ è – come più correttamente si legge nella lettera inviata in questi giorni dall’Agenzia delle Entrate alla gran parte delle famiglie italiane – ‘abbonamento alla televisione’ o ‘abbonamento TV’.

E quei 31 centesimi al giorno non garantiscono solo il legittimo godimento dei 14 canali Rai: vanno infatti pagati da “tutti che loro che detengano un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive”. E in particolare di tutte le trasmissioni televisive ‘in chiaro’, comprese quelle di Mediaset e La7.

Proprio così. E non si tratta solo di un escamotage verbale per togliere pretesti all’evasore o per addolcire la pillola della ‘tassa Rai’. Il ricavato del canone va sì, in effetti, alla Rai ma solo in base a una ripartizione del monte-risorse complessive del settore – determinata dalle normative ad personam, a cominciare dalla Gasparri – che consente a Mediaset di incassare tutta la pubblicità che vuole e può, e alla Rai appunto di incassare il canone e, con un tetto, la pubblicità.

In sostanza, il canone va così al ‘sistema’ e, indirettamente, anche agli altri soggetti del sistema, a cominciare da Mediaset, che non a caso ha sempre registrato ricavi (con la pubblicità) complessivamente equivalenti quando più alti di quelli complessivi della Rai (canone più pubblicità). Anche nel 2012 Mediaset si è così accaparrato il 63% dell’intero mercato pubblicitario televisivo, vale a dire miliardi 2,048 e la Rai solo il 21%, vale a dire 680 milioni. Situazione che prevede, appunto, che ad essa vada in compenso il miliardo e mezzo annuale del canone.

Con tutto questo non si vuol dire che il canone sia bello e giusto. O che la Rai sia il migliore dei servizi pubblici radiotelevisivi. Ma più semplicemente, perché si sappia e si tenga presente, che con quel canone non paghiamo solo per la ricezione dei programmi Rai ma ci abboniamo ‘alla televisione’ nel suo complesso, e che di esso ha beneficiato in tutti questi anni e continua a beneficiare di fatto la Tv di Berlusconi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/20/canone-rai-no-canone-per-tv-mediaset-compresa/475121/
Lo trovo molto corretto e in linea con il mio pensiero che pago il canone pur disgustandomi e non vedendo mai la Rai salvo chi l'ha vista ( per il resto è una tivvù noiosa e vecchia a mio modo di vedere). L'unica cosa che non concepisco è la solita forzatura antiberlusconiana che in questo caso non ha alcun senso secondo me. Addossare a mediaset i motivi del canone Rai è assurdo come se fosse normale una compensazione per mancanza di competitività industriale. Vorrei proprio vedere se la Rai senza limiti sulle pubblicità ma anche senza introiti statali che cosa concluderebbe visto la cagata di servizio che offre..... A parte che alla fine anche la Rai straccia le palle con un fiume di pubblicità...
 

GabriGiardini

Giardinauta
Noi com la TV guardiano solo dmax, focus e history, ogni tanto fox animation quindi i miei soldi devono andare a queste TV e non alla Rai...
Quello che pago a sky va a sky, quello che pago a Fastweb va a Fastweb..quindi....
Che poi in molte parti del mondo nemmeno si paga più' il telefono, le chiamate da fisso ormai rare non di pagano e hanno molti piu' giga di noi, l'Italia e' molto indietro su questo campo e le compagnie telefoniche ci marciano su.

Volete sapere perché' cellulari, tablet e TV on demand sono stati esclusi!?!? Perche' li hanno ancora in pochi, ci stanno tempestando di pubblicità' al riguardo ed offerte, aspetteranno che la gente si faccia gli abbonamenti e si abituer' ad averli e poi (fra 2-3 anni)estenderanno la tassa TV anche su questi apparecchi, se lo avrebbero fatto adesso avrebbero subito un mezzo fiasco.
Ci sono tante cose che non dovremmo pagare, la TV la pago e ci pagò l'IVA sopra, nella bolletta della luce ci sono le tasse sulle tasse, e poi appunto paghiamo già' cara la luce...
A molti quei 100 e passa euro possono sembrare pochi ma per chi la TV la compra approffitando di offerte e megasaldi e per quel mese stringe la corda per compensare perché' la vecchia si e' rotta(dopo aver ciucciato il triplo della bolletta media per due mesi)anche pochi soldi fanno la differenza sopratutto se da 2700€ di stipendio te ne rimangono 1700€ e ci si deve campare in 5 mentre paghi ancora le rate del 730 di luglio scorso...
Fate un po' di conti...
 

kiwoncello

Master Florello
Io ho sempre pagato il balzello e non guardo i programmi Rai: scadenti, politicizzati, romanocentrici ed oberati di pubblicità. Non s'era fatto un referendum per privatizzarla una buona volta?
 

Marcello

Master Florello
Io ho sempre pagato il balzello e non guardo i programmi Rai: scadenti, politicizzati, romanocentrici ed oberati di pubblicità. Non s'era fatto un referendum per privatizzarla una buona volta?

giusta considerazione.La pubblicita' non mi disturbava quando guardavo la tv...bastava cambiare canale.
In francia l'hanno eliminata.Ricordiamoci anche che da bambini siamo cresciuti con carosello....altri tempi.

ho smesso di guardare la tivu' quando si è cominciato nei programmi ad urlare.Niente a che vedere con la vecchia "tribuna politica".Stessi ospiti...mai la vera opposizione e mai i partiti piu' piccoli.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Io ho sempre pagato il balzello e non guardo i programmi Rai: scadenti, politicizzati, romanocentrici ed oberati di pubblicità. Non s'era fatto un referendum per privatizzarla una buona volta?
Come si è ripetuto più volte il canone è per il possesso tv, ci sono tantissimi canali oltre la RAI e a volte ci sono programmi carini.
 

garofano

Maestro Giardinauta
paga solo gli stipendi della rai, lottizzati tra partiti.. anche se adesso sono confusi non sanno chi assumere per avere l'amico al posto giusto :)

ogni emittente si mantiene le sue antenne, e il passaggio del segnale nell'aria non ha un costo
quindi paghiamo solo alla rai le sue antenne di trasmissione gli stipendi milionari dei suoi personaggi e le sedi esagerate e costosissime che mantiene, in ogni regione!!!!!!!!
paghiamo quei bellissimi programmi che fanno.
Sono proprio d'accordo con te!(y)E poi,comunque,mandano in onda un sacco di pubblicità,troppa,visto che già si beccano questi soldi.La finissero una buona volta
Di buono ,la RAI fa il Canale RAI Storia,che è fatto molto bene,il canale RAI 5,e un po' Rai Movie.Per il resto,praticamente gli altri non li guardo mai,manco il tg
 

elena_11293

Master Florello

grazie cleome! mi scoccia da matti doverlo rifare (era per questo che volevo aspettare la bolletta per vedere se avessero tenuto conto della precedente comunicazione, come accaduto negli anni passati) ma se necessario ovviamente mi adatto.

se può servire, aggiungo questo articolo similare (dove vi sono anche dei pdf con il modello di autocertificazione già pronto da poter scaricare e compilare) => http://www.laleggepertutti.it/105568_lautocertificazione-per-non-pagare-il-canone-rai
e questo, per il loro suggerimento di inviare il tutto come raccomandata senza busta in modo che il contenuto non sia contestabile => http://www.laleggepertutti.it/78448...nza-busta-per-non-far-contestare-il-contenuto
 
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Moderatore Sezz. Prato / Libri
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“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”

Tassare il possessore di un televisore a tubo catodo al pari del detentore di tre apparecchi 50 pollici curvi secondo me vìola la costituzione... ma le mie conoscenze legali sono alquanto limitate...
 

Marcello

Master Florello
“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività”

Tassare il possessore di un televisore a tubo catodo al pari del detentore di tre apparecchi 50 pollici curvi secondo me vìola la costituzione... ma le mie conoscenze legali sono alquanto limitate...

hai un'auto grande ...paghi piu' bollo e assicurazione.....fammici riflettere rima di darti raagione del tutto :)
 
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