• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Camelia in difficoltà

Scamy

Aspirante Giardinauta
IMG_20200829_101015_resized_20200829_021636942.jpg IMG_20200829_101012_resized_20200829_021636737.jpg IMG_20200829_101009_resized_20200829_021636539.jpg IMG_20200829_101004_resized_20200829_021636355.jpg IMG_20200829_100949_resized_20200829_021635895.jpg Buongiorno, scrivo a voi del forum per possibile malattia Camelia.
In basso trovate le foto della pianta, potete notare delle foglie con macchie bianche sintomo di qualcosa di preoccupante, inoltre, quest anno a differenza dell' anno scorso non è fiorita per nulla.
Resto in attesa di un vostro suggerimento e vi porgo cordiali saluti
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Oltre le macchie bianche si notano puntinature nere. Il quadro generale fa pensare alla presenza di insetti dotati di apparato boccale pungente-succhiatore che si nutrono succhiando la linfa dei vegetali ( afidi, tripidi, tingidi, cocciniglie......) che solitamente si trovano nella pagina inferiore delle foglie o sui rami.
E' possibile avere le foto del retro di un paio di foglie macchiate?
 

Scamy

Aspirante Giardinauta
Ti ringrazio di vero cuore delle informazioni, le invio subito delle foglie macchiate, inoltre le stesse ad una leggera pressione cadono.
IMG_20200829_152733_resized_20200829_032830626.jpg IMG_20200829_152743_resized_20200829_032830398.jpg IMG_20200829_152753_resized_20200829_032830150.jpg
 

Datura rosa

Guru Master Florello
La puntinatura nera sulle foglie sembrerebbe essere le deiezioni di qualche insetto ma dalle foglie (ho cercato anche di ingrandirle ma si perde definizione) non si capisce cosa possa essere anche perch<<é gli insetti hanno dimensioni molto piccole. Tu che hai la pianta sottocchio dovresti dirmi se le macchie che ho segnato con dei circoli rossi sulle tue ultime foto (o se le hai gettate guarda sotto altre foglie infestate) possono essere degli insetti simili a quelli della foto
Tripidi (2).png

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IMG_20200829_152753_resized_20200829_032830150 (3).jpg

I fiori della tua Camelia sono screziati o hanno un unico colore?
 
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Scamy

Aspirante Giardinauta
Ti ho fatto altre foto
C e qualche possibilità di recuperarla? Che prodotto mi consigli?Grazie di vero cuore
 

Allegati

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Datura rosa

Guru Master Florello
Nella prima delle ultime foto si nota la presenza di una colonia di insetti ma non ci vedo a sufficienza per capire se si tratta di adulti e stadi giovanili di Tripidi , che è la mia idea, o Afidi.
colonia.PNG
trips.jpg
Purtroppo sono stata fino ad ora a cercare in Rete e non posso andare oltre per oggi.
Spero che intervenga nel frattempo qualcun'altro che ha la vista buona e possa identificarli
 
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Scamy

Aspirante Giardinauta
Ti ringrazio di vero cuore, nel frattempo posso intervenire con qualche prodotto? Oppure identificare prima gli insetti?
Buona giornata
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Buongiorno!
Ho riflettuto sulla tua Camelia e ti scrivo quello che farei io se la pianta fosse mia.
Tralascerei per il momento le macchie bianche che potrebbero dipendere sia dall'azione trofica e ovidepositiva degli insetti, molto numerosi, sia da un Virus.
La maggior parte delle variegature irregolari delle foglie delle camelie è causata da un virus mentre variegature regolari sono di origine genetica.
Le camelie vengono attaccate dal virus della maculatura gialla (Camellia Yellow mottled virus) che provoca macchie “sparse” gialle o bianco crema sulle loro foglie .
La virosi è qualcosa che “vive” nella pianta e non c’è modo, al momento, di eliminarla. Non esiste un controllo chimico delle piante infettate da virus.
Le mancanze di cellule di clorofilla sono occasionali e irregolari nel tempo e qualche anno possono essere impercettibili mentre qualche anno possono risultano più vistose.
Il virus all’atto pratico non è, comunque, una grossa minaccia per le piante. Una cultivar con il virus può essere un po’ più debole, meno tollerante ai raggi del sole e crescere un pochino meno della stessa varietà sana, dipende dall’estensione dell’infezione. Anzi per alcuni ha un valore estetico interessante.
Screziature di fiori e foglie producono spesso piante di spettacolare bellezza e alcuni vivaisti inoculano intenzionalmente il virus nella pianta attraverso l’innesto di un ramo infetto prelevando, poi, marze e talee per le produzioni future o creando contatto tra le radici di una pianta infetta e quelle di una pianta sana.

Risolvere il problema degli insetti ritengo sia prioritario anche perché così si definisce meglio anche la causa delle macchie bianche.
Io ricorrei al mio insetticida biologico preferito (anche perché non ne uso di chimici) che è una miscela di Olio di Neem (*)e Sapone molle potassico(**) sciolti in acqua.
Dose base:
10 ml di olio di Neem puro (per dosarlo si può utilizzare anche una siringa da 5 ml x2)
4 gr di sapone molle potassico
1 l di acqua
Si prende il 10% del litro di acqua e la si intiepidisce (circa 40°) e lo si mettie in un contenitore, si aggiunge il Sapone molle, si miscela bene e quando è ben miscelato si aggiunge l'olio di Neem continuando a mescolare. La soluzione concentrata così ottenuta la si versiainfine all’acqua residua(90%).
Per nebulizzare la pianta (dall'alto verso il basso cercando di raggiungere accuratamente anche la parte sottostante delle foglie, e i rami) si può utilizzare anche uno spruzzino del detersivo ben pulito.
La nebulizazione va eseguita accuratamente perché necessaria una copertura approfondita quando si usano insetticidi a contatto naturale, dal basso verso l'alto, specialmente sulla parte inferiore delle foglie e dove le foglie si attaccano agli steli, un luogo preferito in cui i tripidi si riuniscono. Il trattamento si fa sempre in tarda serata quando il sole è calato perché il Neem è un prodotto termosensibile.
Se necessario un ulteriore trattamento questo va effettuato non prima di 7 giorni dal precedente. Lo stesso se dovesse rendersi necessario un terzo trattamento. Il massimo dei trattamento è di 3.

Io consiglio sempre, per questo come per tutti i trattamenti, di fare preventivamente una prova su una parte di una pianta o su un ortaggio per verificare eventuali effetti fitotossici. Dopo 24 ore, in mancanza di reazioni negative, si può nebulizzare senza problemi.

(*) L'olio di neem è un olio vegetale estratto tramite pressatura dei semi dell'omonimo albero (nome scientifico Azadirachta indica, sinonimi Antalaea azadirachta o Melia azadirachta). E'ammesso in agricoltura biologica, esplica attività insetticida non sistemica ma da contatto ed ha anche effetto traslaminare.
All'olio di neem sono attribuite numerose proprietà, fra cui spiccano quelle eudermiche, antiparassitarie, antinfiammatorie e, addirittura, antimicotiche.
L'azadiractina estratta dall'olio di neem viene impiegata in agricoltura come insetticida, acaricida e nematocida biologico. Un'applicazione simile prevede l'impiego dell'olio di neem come antiparassitario naturale per animali da compagnia (contro pulci, zecche e pidocchi del cane e del gatto).
(**) L’olio di Neem come tutti i prodotti oleosi (Olio di lino, Olio di senape…………………..) non si miscela con l’acqua. Quando i due elementi si uniscono l’olio risale in superficie. Quando quella che dovrebb essere una miscela si vaporizza sulle piante con una pompa o uno spruzzino che “pescano” in fondo in pratica si nebulizza dell’acqua. E’ necessario, quindi utilizzare un elemento “emulsionante” e a questo scopo si usa il Sapone molle potassico L’aggiunta del sapone molle potassico potenzia leggermente l’azione insetticida dell’Olio di Neem e accentua la capacità di adesione alle foglie da trattare.
venduto sempre nei consorzi agricoli di cui sopra con vari nomi tipo "Ambra", "Alga" che agisce contro afidi, tingidi, mosche bianche, ragnetto rosso, Cocciniglia cotonosa, cimici, psille, e Metcalfa ……………….per ostruzione delle vie respiratori. Importante è che è ammesso in agricoltura biologica e non reca danno agli insetti "buoni". Scioglie, inoltre, la melata, ammorbidisce la fumaggine, rende più persistente l'effetto di insetticidi, qualora necessari, aggiunto ad essi e fa sì che l'olio di Neem si sciolga perfettamente. Si compone di 3 elementi: acqua, olio vegetale e Idrossido di Potassio, ed è quest’ultimo elemento che lo mantiene “molle!..

So che adesso sono disponibili prodotti che assolvono alla funzione emulsionante e pare, però, che l’unico consentito in agricoltura biologica sia il Polisorbato 80 (Monoleato di poliossietilene sorbitano) ma non l’ho mai usato e lo cito solo per notizia.

In alternativa al Sapone molle potassico si può utilizzare il Sapone di Marsiglia ad uso agricolo (non quello da bucato) in questo caso, per la dose base, la quantità è di 6 gr e si fa sciogliere ridotto in piccole scaglie.

Ripeto, questo è quello che farei io. Perché tu decida ho cercato di darti tutte le informazioni necessarie.

Ciao, ciao!
 
Ultima modifica:

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Buongiorno!
Ho riflettuto sulla tua Camelia e ti scrivo quello che farei io se la pianta fosse mia.
Tralascerei per il momento le macchie bianche che potrebbero dipendere sia dall'azione trofica e ovidepositiva degli insetti, molto numerosi, sia da un Virus.
La maggior parte delle variegature irregolari delle foglie delle camelie è causata da un virus mentre variegature regolari sono di origine genetica.
Le camelie vengono attaccate dal virus della maculatura gialla (Camellia Yellow mottled virus) che provoca macchie “sparse” gialle o bianco crema sulle loro foglie .
La virosi è qualcosa che “vive” nella pianta e non c’è modo, al momento, di eliminarla. Non esiste un controllo chimico delle piante infettate da virus.
Le mancanze di cellule di clorofilla sono occasionali e irregolari nel tempo e qualche anno possono essere impercettibili mentre qualche anno possono risultano più vistose.
Il virus all’atto pratico non è, comunque, una grossa minaccia per le piante. Una cultivar con il virus può essere un po’ più debole, meno tollerante ai raggi del sole e crescere un pochino meno della stessa varietà sana, dipende dall’estensione dell’infezione. Anzi per alcuni ha un valore estetico interessante.
Screziature di fiori e foglie producono spesso piante di spettacolare bellezza e alcuni vivaisti inoculano intenzionalmente il virus nella pianta attraverso l’innesto di un ramo infetto prelevando, poi, marze e talee per le produzioni future o creando contatto tra le radici di una pianta infetta e quelle di una pianta sana.

Risolvere il problema degli insetti ritengo sia prioritario anche perché così si definisce meglio anche la causa delle macchie bianche.
Io ricorrei al mio insetticida biologico preferito (anche perché non ne uso di chimici) che è una miscela di Olio di Neem (*)e Sapone molle potassico(**) sciolti in acqua.
Dose base:
10 ml di olio di Neem puro (per dosarlo si può utilizzare anche una siringa da 5 ml x2)
4 gr di sapone molle potassico
1 l di acqua
Si prende il 10% del litro di acqua e la si intiepidisce (circa 40°) e lo si mettie in un contenitore, si aggiunge il Sapone molle, si miscela bene e quando è ben miscelato si aggiunge l'olio di Neem continuando a mescolare. La soluzione concentrata così ottenuta la si versiainfine all’acqua residua(90%).
Per nebulizzare la pianta (dall'alto verso il basso cercando di raggiungere accuratamente anche la parte sottostante delle foglie, e i rami) si può utilizzare anche uno spruzzino del detersivo ben pulito.
La nebulizazione va eseguita accuratamente perché necessaria una copertura approfondita quando si usano insetticidi a contatto naturale, dal basso verso l'alto, specialmente sulla parte inferiore delle foglie e dove le foglie si attaccano agli steli, un luogo preferito in cui i tripidi si riuniscono. Il trattamento si fa sempre in tarda serata quando il sole è calato perché il Neem è un prodotto termosensibile.
Se necessario un ulteriore trattamento questo va effettuato non prima di 7 giorni dal precedente. Lo stesso se dovesse rendersi necessario un terzo trattamento. Il massimo dei trattamento è di 3.

Io consiglio sempre, per questo come per tutti i trattamenti, di fare preventivamente una prova su una parte di una pianta o su un ortaggio per verificare eventuali effetti fitotossici. Dopo 24 ore, in mancanza di reazioni negative, si può nebulizzare senza problemi.

(*) L'olio di neem è un olio vegetale estratto tramite pressatura dei semi dell'omonimo albero (nome scientifico Azadirachta indica, sinonimi Antalaea azadirachta o Melia azadirachta). E'ammesso in agricoltura biologica, esplica attività insetticida non sistemica ma da contatto ed ha anche effetto traslaminare.
All'olio di neem sono attribuite numerose proprietà, fra cui spiccano quelle eudermiche, antiparassitarie, antinfiammatorie e, addirittura, antimicotiche.
L'azadiractina estratta dall'olio di neem viene impiegata in agricoltura come insetticida, acaricida e nematocida biologico. Un'applicazione simile prevede l'impiego dell'olio di neem come antiparassitario naturale per animali da compagnia (contro pulci, zecche e pidocchi del cane e del gatto).
(**) L’olio di Neem come tutti i prodotti oleosi (Olio di lino, Olio di senape…………………..) non si miscela con l’acqua. Quando i due elementi si uniscono l’olio risale in superficie. Quando quella che dovrebb essere una miscela si vaporizza sulle piante con una pompa o uno spruzzino che “pescano” in fondo in pratica si nebulizza dell’acqua. E’ necessario, quindi utilizzare un elemento “emulsionante” e a questo scopo si usa il Sapone molle potassico L’aggiunta del sapone molle potassico potenzia leggermente l’azione insetticida dell’Olio di Neem e accentua la capacità di adesione alle foglie da trattare.
venduto sempre nei consorzi agricoli di cui sopra con vari nomi tipo "Ambra", "Alga" che agisce contro afidi, tingidi, mosche bianche, ragnetto rosso, Cocciniglia cotonosa, cimici, psille, e Metcalfa ……………….per ostruzione delle vie respiratori. Importante è che è ammesso in agricoltura biologica e non reca danno agli insetti "buoni". Scioglie, inoltre, la melata, ammorbidisce la fumaggine, rende più persistente l'effetto di insetticidi, qualora necessari, aggiunto ad essi e fa sì che l'olio di Neem si sciolga perfettamente. Si compone di 3 elementi: acqua, olio vegetale e Idrossido di Potassio, ed è quest’ultimo elemento che lo mantiene “molle!..

So che adesso sono disponibili prodotti che assolvono alla funzione emulsionante e pare, però, che l’unico consentito in agricoltura biologica sia il Polisorbato 80 (Monoleato di poliossietilene sorbitano) ma non l’ho mai usato e lo cito solo per notizia.

In alternativa al Sapone molle potassico si può utilizzare il Sapone di Marsiglia ad uso agricolo (non quello da bucato) in questo caso, per la dose base, la quantità è di 6 gr e si fa sciogliere ridotto in piccole scaglie.

Ripeto, questo è quello che farei io. Perché tu decida ho cercato di darti tutte le informazioni necessarie.

Ciao, ciao!
Io, una pianta, se è virosata, la getto via.
Vediamo cosa deciderà il legittimo proprietario.
 

Scamy

Aspirante Giardinauta
Buongiorno, scusate della mia assenza, domani mi procuro i prodotti e proverò a trattare la camelia, anche perché sta peggiorando.
Un ringraziamento particolare a Datura Rosa per la dedizione e passione che ci mette nell esporre la soluzione più giusta.
Volendo utilizzare prodotti non naturali, quale mi consigli tra quelli che ho proposto in precedenza? Grazie e buona domenica
 
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