Ragazzi non ci sono fondamenti per le fasi lunari, così come non ci sono per i giorni fausti e infausti della clavicula salomonis. Il periodo per potare è quello non vegetativo, ovvero l'inverno
Rispettando le credenze esoteriche e medioevali di ognuno, si puó potare di pomeriggio quando la luna è dall'altra parte del globo così il suo effetto gravitazionale influisce in maniera infinitesima sulla pianta e i fluidi scendono nelle radici. Nei semi tuttavia, che sono per definizione il più secchi possibile, questo principio non ha logica. aggiungo anche che, se la botanica, e peggio l'evoluzione, stessero ad aspettare l'astrologia, probabilmente oggi non ci sarebbero piante sulla terra: pressochè ogni specie botanica si è evoluta con modalità di semina differenti, più o meno autonome, spesso in tempi scalari secondo la maturazione progressiva dei semi, e alcuni semi, come il loto, possono impiegare 40 anni a germinare, e quindi vivono tutte le 'lune' possibili, ma si schiudono solo secondo un meccanismo evolutivo per cui, verosimilmente, la pianta madre dopo 40 anni è morta e loro possono germinare in pace. Alcuni semi necessitano di venire a contatto con sostanze caustiche e molti con sostanze acide che ne corrodano il tegumento, alcuni necessitano di una simbiosi ectomicorrizica, pressochè tutti i semi delle piante delle nostre latitudini necesitano di un periodo di vernalizzazione al fine di produrre gli ormoni atti a germinare, per cui i semi che cadono in estate germinano solo la primavera successiva, e alcuni semi necessitano di una combinazione di più fattori (banalmente il ciliegio necessita di passare nel tratto digerente degli uccelli e poi di vernalizzare) ... Insomma, i fattori che influenzano la germinazione sono molti, peró da botanico propendo definitivamente per quelli scientifici, e non per quelli ipotetici o tradizionali. Ciao