• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Bla bla Pub 18

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

tartina

Master Florello
qui mai visti segnali o arrivati sms... non so, forse non è una zona a rischio...
l'unico sms che mi arriva è quello della mia assicurazione quando c'è rischio grandine, ma loro non sono così disinteressati visto che soltanto a me hanno già dovuto rimborsare 3200 euro :lol:
 

laurafr66

Apprendista Florello
diciamo che qui l'anno scorso ha fallito tutto, compreso uno che non ha capito la gravità e l'altra che è andata in vacanza invece di preoccuparsi della cosa (parlo di politici locali)..................
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

sicuramente non è facile stabilire l'entità di queste perturbazioni puntuali (inteso come "colpiscono in un punto solo") ed intense.
La grossa perturbazione, quella che muove una notevole massa ed energia, è più facile da visualizzare e prevederne lo sviluppo.
Ma il temporale che diventa alluvione in poche ore è difficile da prevedere.

Quindi o si sovrastima il problema, dando l'allerta anche quando non c'è, oppure si rischia di sottostimarlo.
Ma nel primo caso il rischio è quello di allertare troppo spesso la gente per eventi che poi non si verificano. Come per "al lupo al lupo" si rischia che le persone si abituino e dicano "ma questo è il solito annuncio catastrofistico esagerato", se ne freghino e poi, la prima volta in cui il pericolo è reale, ci siano problemi.

Non è facile creare allerta. Si crea preoccupazione. Se si esagera si crea anche panico.

Ste
 

cri1401

Florello Senior
Ho un collega Ing. che come lavoro calcola le ondate di piena in base ai dati rilevati: parliamo di progettazione di casse di laminazione e compagnia bella, e difficilmente si sbaglia.
Il problema è la manutenzione dei corsi d'acqua, discorso già fatto da un'altra parte, che con i temporali improvvisi e violenti genera catastrofi tipo quella delle Marche.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ho un collega Ing. che come lavoro calcola le ondate di piena in base ai dati rilevati: parliamo di progettazione di casse di laminazione e compagnia bella, e difficilmente si sbaglia.
Il problema è la manutenzione dei corsi d'acqua, discorso già fatto da un'altra parte, che con i temporali improvvisi e violenti genera catastrofi tipo quella delle Marche.
Ciao,

ma io non intendevo dire che è difficile calcolare le ondate di piena.
E' difficile calcolare l'intensità della pioggia che genererà le ondate di piena.
Spesso un nucleo temporalesco si genera all'improvviso e, nel giro di poche ore, si trasforma da pioggia forte e nubifragio.
Adesso siamo di fronte ad eventi che, per l'Italia, erano un evento eccezionale. Trombe d'aria, celle temporalesche autorigeneranti, etc. sono molto difficili da prevedere con sufficiente anticipo da permettere una capillare segnalazione sul territorio.
Anche perché la maggior parte delle volte si formano di notte quando c'è meno sorveglianza ed è comunque più difficile allertare la popolazione tempestivamente (se arriva un SMS alle 2 di notte con l'invito ad evacuare una certa zona, è molto probabile che saranno in pochi a leggerlo).

Quando nel 2000 c'è stata l'alluvione in Piemonte io ero dai miei suoceri quando, a mezzogiorno circa della domenica, è passata la macchina dei vigili ad avvisare che sarebbe arrivata l'acqua. Dal momento dell'avviso alla reale esondazione del fiume sono passate alcune ore, che hanno permesso di salvare il salvabile. Ma quella era una piena prevista. Come lo è stata nei giorni successivi in varie regioni italiane, man mano che l'acqua si spostava lungo il corso del Po.

Nei casi come l'ultimo nelle Marche tutto questo tempo non c'era. Cito testualmente:

Si poteva prevedere il temporale nelle Marche?​

Sebbene gli esperti avessero previsto maltempo nella Regione, vista l’allerta di colore giallo per la giornata di ieri, non è stato possibile prevedere dove si sarebbe abbattuto il temporale.

«Da quanto osservato dal satellite si ipotizza un temporale autorigenerante, un V-shaped: dal satellite si vede infatti questa forma classica forma a V del sistema temporalesco. Di solito questi eventi se sono persistenti sono davvero molto pericolosi ma anche molto difficili da prevedere», ha spiegato Giulio Betti del Cnr LaMMA a La Repubblica.

Mentre in un’intervista Gianmaria Sannino, dal 2015 Responsabile Laboratorio Modellistica Climatica e Impatti dell’ENEA sull’Huffingtonpost si legge: «Noi climatologi ci aspettavamo che un evento del genere potesse verificarsi dopo un’estate così calda e siccitosa. Ma era impossibile prevedere che avvenisse nelle Marche. Potrebbe essere più semplice farlo per i meteorologi, ma in questo caso, evidentemente, anche i loro modelli potrebbero non essere bastati».

Ste
 

Tchaddo

Florello

simone81

Guru Giardinauta
Ma raccogliere le olive ti mantiene in forma, non ne avrai bisogno neanche tu, vedrai...... :) :) :) :tupitupi: :tupitupi: :tupitupi:
Si guarda la sera sembro uno stoccafisso, con dolori schiena braccio sinistro e gamba sinistra. E poi le ginocchiette su e giù per la scala.
Qui tempaccio speriamo che dia qualche giorno di tregua che se no mi tocca raccoglierle una per una da terra.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto