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Antichi mestieri quasi scomparsi

elisa83

Giardinauta
Qui nelle Marche il pizzicagnolo era il droghiere; oggi diremmo un esercente di un negozio di generi alimentari.
A proposito di negozi con l'insegna "drogheria" ne ricordo uno dove mia madre andava solo una volta all'anno perché era l'unico che vendeva "la dose" per mettere le olive verdi in salamoia. I miei ricordi sono molto sfumati. Ricordo che teneva almeno 24 ore le olive a bagno nell'acqua con "la dose" poi dopo averle scolate, le rimetteva in un recipiente e faceva colare l'acqua per molto tempo (giorni? Ma forse i miei ricordi sono alterati) infine nella salamoia vera e propria.
Qualcuno di voi che leggete ha ricordi più precisi in merito?
Grazie
Da noi il droghiere c'è ancora, e nonostante siamo pieni di supermercati e negozi vari il droghiere è insostituibile per acquistare prodotti della tradizione di qualità, liquori, aromi, ricette e dosi... ad esempio quando facciamo la pizza dolce di Pasqua guai a non mettere le "gocce" della nostra drogheria di paese, le pizze non avrebbero il loro aroma tipico... Poi la cannella tritata sul momento ha tutto un altro sapore :lol:

Aggiungo il "bacialè", un tipo che combinava matrimoni ... veramente dalle mie parti ce n'è ancora uno che fa a gara col parroco
Diverso dal "sensale" che si occupava anche di compravendita terreni legname beni immobili in genere
Un mio zio si è sposato grazie all'intervento di uno di questi sensali (da noi si chiamano così), non tantissimi anni fa... e la mamma mi ha detto che c'è una donna che combina matrimoni fra uomini del mio paese e donne per lo più provenienti dal sud Italia

ricordo che quando ero bambina, ogni tanto passava nella mia via, oltre che l'arrotino anche lo straccivendolo.
comprava stracci, abiti logori e così via. Cosa ne facesse poi non l'ho mai saputo.
Anche questa figura esiste ancora dalle mie parti, anzi, lavora talmente tanto da essercisi arricchito. Ha interi cappannoni pieni di stracci nella zona artigianale del mio paese d'origine, e anch'io ignoro la fine che gli faccia fare... so solo che si è da poco comprato una Ferrari :D
Dalle mie parti ci sono ancora anziani che nel tempo libero intrecciano capagni, rifanno la seduta delle sedie in vimini, e producono bellissimi bastoni da passeggio. Poi c'è un gruppo di donnine che fanno le ricamatrici per conto di gente altolocata, o che vuole far ricamare il corredo alle figlie. Praticamente la mia zona sotto questo punto di vista è un pò ferma nel tempo :lol: l'unica cosa è che ignoro totalmente i loro nomi dialettali
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Proprio ieri ho visto un servizio in TV su un mestiere molto antico che sta, invece, tornando di moda: il Falconiere.
Ora lo chiamano per scacciare i piccioni dai condomini!!!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
Proprio ieri ho visto un servizio in TV su un mestiere molto antico che sta, invece, tornando di moda: il Falconiere.
Ora lo chiamano per scacciare i piccioni dai condomini!!!!
l'ho visto anch'io: bello! mi è piaciuto!

No, non lo so. La prima parola mi fa pensare a un tipo di coltello o di rasoio.

affilatori di lame e costruttori di coltelli i primi , impiegati i secondi, ma l'impiegato non è un mestiere scomparso.
 

nonnapiccola

Maestro Giardinauta
Ho visto spesso i falconieri in azione. La mia nipotina più di una volta ha avuto la possibilità di portare in braccio un falco.
Nelle nostre campagne si vedono falchi in libertà, non molti in verità, ma ci sono.

Proprio nessuno ha la curiosità di sapere chi sono le ​triccole?
 

miciajulie

Fiorin Florello
nonnapiccola, magari mi sbaglio, ma le triccole... non erano... le rivenditrici di ortaggi? insomma, quelle che raccoglievano nel proprio orto/frutteto e poi mettevano un banchettino con i loro prodotti a qualche angoletto di strada... se non ci ho preso, attendo lumi.
 

elisa83

Giardinauta
A Elisa 83:
cosa sono i capagni? Cesti? Stuoie?

Scusami, ignorantemente credevo fosse un termine italiano invece è dialetto :lol: Comunque sono proprio i cesti, che vengono usati ancora oggi durante la vendemmia a mano o per raccogliere i funghi, visto che non impediscono il passaggio delle spore.

Proprio nessuno ha la curiosità di sapere chi sono le ​triccole?

Io, perché non ho la minima idea di cosa siano :)
 

nonnapiccola

Maestro Giardinauta
Sono andata in spiaggia per la prima volta e mi sono tornato alla memoria tanti ricordi su quanto fosse faticoso il lavoro del bagnino.
Da bambina trascorrevo moltissimo tempo con un'amica di mia madre la quale faceva la bagnina. Io la chiamavo nonna anche si non era mia nonna, ma lei voleva così...
Ogni giorno, al tramonto toglieva tutto: sedie, ombrelloni, sedie a sdraio (i lettini non si usavano ancora) e riponeva il tutto in un capanno. Chiudeva i fori lasciati dagli ombrelloni con palle di carta di giornale, così il mattino successivo ritrovava il foro semiaperto e faticava di meno per riaprirlo del tutto. Per piantare gli ombrelloni aveva un attrezzo di metallo di forma cilindrica appuntito da una parte. Lo conficcava nella sabbia, lo muoveva di qua e di là per allargare il foro e contemporaneamente faceva forza verso i basso, fino a che il foro non fosse sufficientemente profondo.
Ogni seta tirava all'asciutto i "mosconi" (così da noi si chiamano i pattìni) utilizzando un cilindro di legno..
A fine stagione lavava tutto utilizzando il "sione " (tubo di gomma), riponeva il tutto nel garage di casa sua, i mosconi li smontava e li svuotava dell'acqua che era entrata. A primavera li ridipingeva.
Il mestiere del bagnino esiste, non è tra quelli che rischiano di scomparire,è faticoso, ma una volta che hanno montato tutto ad inizio stagione, utilizzando attrezzi chiaramente più moderni e più comodi, non devono ripetere la fatica ogni giorno, come facevano in passato tutti i bagnini.
Ho scritto queste righe per rendere omaggio alla nonna S. con la quale ho trascorso moltissimo tempo libero da bambina, in inverno giocando a carte (chissà perché vincevo sempre io!!!)
 

nonnapiccola

Maestro Giardinauta
ci sono sempre i venditori di ciambelle fritte in spiaggia?
(n.b: manco dal 1964)
Venditori ambulanti di ciambelle fritte (bomboloni?? non me ne ricordo.
Ricordo l'omino che passava a vendere le bibite fresche: le teneva in due secchi di latta pieni di ghiaccio. Lavoro scomparso, ogni 200 metri c'è un bar sul lungomare ed ogni bagnino ha un distributore automatico di bevande e merendine. C'è ancora, invece, il venditore di "cocco frescooo", che passa tra gli ombrelloni.
 

Pam

Apprendista Florello
Ciao,
a proposito di ricordi marinari, io mi ricordo le mie estati sul mare Adriatico. A una cert'ora passava Giacomo Giacomo l'amico dei bambini.
Era un pasticcere con anche un grande negozio in una città del litorale, aveva più di una settantina d'anni. Tutto vestito di bianco portava al braccio due specie di vetrinette con manico come un cesto e gambe per appoggiarle sulla sabbia. Un grande sombrero pieno di fiori cantava e chiamava i bambini come una sirena e tutti correvano da Giacomo Giacomo. Cosa vendeva? Cose che non esistono più: frutta mista infilzata su spiedini e caramellata, bomboloni, cocco, croccanti e ogni altro ben di dio. Guardare dentro quella vetrina era come spiare dalle porte del paradiso e non si sapeva mai cosa scegliere perchè era tutto meraviglioso e alla fine la mamma diceva : allora ti decidi? Poi immancabilmente appena si cercava di mordere quella frutta infilzata, il croccante cadeva quasi sempre nella sabbia spinto dalle nostre labbra ed era un vero peccato perchè era buonissimo: croccante e scuro bruciacchiato come piace a me e si rimaneva con uno stecco con infilzate delle prugne.
Anzi, adesso che mi ricordo, ho scritto un piccolo tema amarcord di quelle estati se volete... è qui.
Buona lettura
:Saluto::flower::flower:
 

daria

Master Florello
Olmo! ciambelle fritte in spiaggia?...non e' che ti confondi con fiere di paese, giostre...calcin****:D li'si che c'erano, mi ricordo anche il profumo e il fatto di averci messo una settimana per digerirne uno :lol:
 

Pam

Apprendista Florello
Scusate mi hanno segnalato che ho sbagliato a mettere il link al temino dei miei ricordi,:storto:
è qui.
Ho dovuto scrivere un nuovo post perchè non mi è possibile modificare il messaggio.
:Saluto:
 

Olmo60

Guru Master Florello
Olmo! ciambelle fritte in spiaggia?...non e' che ti confondi con fiere di paese, giostre...calcin****:D li'si che c'erano, mi ricordo anche il profumo e il fatto di averci messo una settimana per digerirne uno :lol:
no no...mi ricordo benissimo.. mia mamma ci portava in spiaggia alle 7 di mattina.noi avevamo l'ombrellone nella spiaggia libera perchè eravamo proletari, ma quando verso le 8 arrivava l'omino con le ciambelle fritte facevamo colazione con quelle: due a testa perchè costavano poco: da bere, il the fatto in casa, in una bottoglia tenuta al fresco sotto la sabbia. dopo l'omino passava sempre un aeroplanino con la pubblcità attaccata alla coda e tirava fuori dal finestrino i volantini colorati: sarà che me lo sia sognato??:lol:
 
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