Giorgio78
Maestro Giardinauta
Hai aggiunto il palmeri?27 maggio 2023
Hai aggiunto il palmeri?27 maggio 2023
Sì.Hai aggiunto il palmeri?
Bella fioritura Stefano !15 giugno 2023
Viste le dimensioni e il colore dovrebbe essere un echeveria brown rose .
Grazie Maestro !Bentornato!
Intanto, bentornato! Non sai più dove mettere le echeverie vero? Grazie per l' identificazione...la pianta era tua!!Cmq devo dire che hai proprio un bel angioletto roccioso. Le erbacce ci stanno ed è un lavoraccio toglierle soprattutto perché devi stare chinato . Si tirano via facilmente visto che in mezzo alla pomice non attecchiscono in maniera forte . Secondo me devi aggiungere più piante e vedere chi resiste alla selezione naturale . Anche a me alcune sono defunte ma molte si sono moltiplicate .
Non è Sedum album ma Sedum dasyphyllumalbum
Da me stanno sempre fuori e, se si vedono le ultime foto, sono in salute dopo oltre tre inverni.Roberto, chama e tricho non hanno nessuna possibilità di sopravvivere in inverno, vanno riparati. Possono sopravvivere al gelo, ma non all'umido che da te impera, ed il vento freddo coi tessuti bagnati è la morte per loro. Lascia perdere e ritira almeno loro due.
Stradaccordo sul concetto; meno sull'esempio portatoIl bello del forum è che è una fucina di idee, osservazioni e consigli: bisogna prendere da ognuno il meglio: solo così e con prove e riprove si diventa califfi come @danielep.
Sottoscrivo pure questo!!!A proposito di sopravvivenza e coltivazione all'esterno in condizioni estreme di temperature e umidità, un utente sostiene che chamaecereus e trichocereus non sopravvivano e tu contesti, un altro sostiene che alcune aloe sopportino basse temperature e tu contesti. Ti viene in mente, prima di parlare di "balle romane", che dovresti imparare a osservare e, principalmente, a capire che evidentemente ci sono condizioni climatiche estremamente localizzate che possono portare a risultati diversi? Le condizioni invernali di freddo, di umidità, di temperatura, di substrato, di luminosità e altri mille diversi fattori microclimatici secondo te sono uguali in ogni parte del mondo? Oppure per ogni pianta bisogna specificare il grado di adattamento in ogni giardino, di ogni utente, in ogni parte della terra? Certo che no e allora si fa una media. E se alcune piante vengono date per una certa zona climatica e quella non sopravvive, certamente le condizioni che noi gli abbiamo dato per vivere non erano corrette, non le caratteristiche della zona climatica che le era stata assegnata!
Da te imparo moltissimo.A proposito di sopravvivenza e coltivazione all'esterno in condizioni estreme di temperature e umidità, un utente sostiene che chamaecereus e trichocereus non sopravvivano e tu contesti, un altro sostiene che alcune aloe sopportino basse temperature e tu contesti. Ti viene in mente, prima di parlare di "balle romane", che dovresti imparare a osservare e, principalmente, a capire che evidentemente ci sono condizioni climatiche estremamente localizzate che possono portare a risultati diversi? Le condizioni invernali di freddo, di umidità, di temperatura, di substrato, di luminosità e altri mille diversi fattori microclimatici secondo te sono uguali in ogni parte del mondo? Oppure per ogni pianta bisogna specificare il grado di adattamento in ogni giardino, di ogni utente, in ogni parte della terra? Certo che no e allora si fa una media. E se alcune piante vengono date per una certa zona climatica e quella non sopravvive, certamente le condizioni che noi gli abbiamo dato per vivere non erano corrette, non le caratteristiche della zona climatica che le era stata assegnata!
Ciò testimonia, senza dubbi, che a Milano fa sempre caldo più caldo che altrove. Quindi non è neanche il terreno ma sono proprio le minime notturne.L'aloe maculata qui nel milanese ha resistito fuori in piena terra nemmeno rocciosa, le uniche morte purtroppo sono rimaste sepolte più di un mese sotto le foglie (colpa mia che non le ho tolte).