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Angoletto roccioso

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RobertoB

Guest
Si @monikk64 quello è il testone vuoto della mia pastorella, ma lei non scava di solito lei preferisce aggirarsi con 30 chili di pura grazia suina tra le piante. Poi ho un mezzo segugio che invece scava trincee in cerca di chissà cosa solletica il suo fine naso.

Eh già @Sofia D. purtroppo non tutte le piante sono dotate di tali dispositivi anticane.
 
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RobertoB

Guest
Si, stando in alto oltre alla minore umidità c'è anche meno possibilità che faccia inversione termica, da me le giornate peggiori sono dovute proprio a quella. Infatti gli olivi in basso se la passano male, ma basta salire di un centinaio di metri o anche meno e sono tutti in salute
 
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RobertoB

Guest
Ma esiste un "cactus classico" (perdonate l'orrribile locuzione ma le piante grasse non sono certo il mio ambito di competenza botanica) resistente al gelo? Quelli che disegnano i bambini per intenderci :LOL:
Ho letto di trichocereus pasacana, ma i parei sono discordanti. Si trovano in giro molte tabelle con le temperature minime, ma a me ste cose ( tutte derivate dalla moda di usare la USDA americana) lasciano molto scettico.
La temperatura minima è solo una delle moltissime variabili, quindi chiedo a voi se avete esperienza con questa pianta o altri "cactus classici".
 

reginaldo

Florello Senior
Nella prima foto mi sembra di aver visto una Euphorbia, come hai pensato a salvarla d'inverno: è una pianta che necessita di caldo
 
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RobertoB

Guest
No per carità quella d'inverno non sta fuori neanche con il piumino!
Come ho già detto è in un doppio vaso così come l'echinopsis, l'aloe e quel crestato di cui non so la specie, quest'autunno li ritireró.
Li ho messi perché li avevo, ma d'ora in poi cercerò piante resistenti che prendano il loro posto
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Ma esiste un "cactus classico" (perdonate l'orrribile locuzione ma le piante grasse non sono certo il mio ambito di competenza botanica) resistente al gelo? Quelli che disegnano i bambini per intenderci :LOL:
Ho letto di trichocereus pasacana, ma i parei sono discordanti. Si trovano in giro molte tabelle con le temperature minime, ma a me ste cose ( tutte derivate dalla moda di usare la USDA americana) lasciano molto scettico.
La temperatura minima è solo una delle moltissime variabili, quindi chiedo a voi se avete esperienza con questa pianta o altri "cactus classici".
Io ne ho uno, di cui non so la specie, ma che resiste bene al freddo umido... è un colonnare spinoso a crescita abbastanza rapida molto simile a un cereus
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il cereus è una pianta che può resistere all'aperto.
Il problema di lasciare le piante "fuori" in inverno non è il freddo (ce ne sono molte che stanno tranquillamente in serra fredda dove, di notte, le minime scendono sotto zero). Il problema principale è l'umidità.
E' questa che fa' marcire i tessuti.
Spesso marciscono piante, con la terra umida, con le minime abbondantemente sopra allo zero.
Sono poche quelle che stanno sotto pioggia/neve/nebbia per lunghi periodi e ne escono vive.
Un paio di tipi di opuntia. Tutti i sempervivum. Alcuni sedum.
I colonnari, le spinose, le globose possono stare fuori ma devono essere asciutte.

In ogni caso leggi qui: http://www.cactis.it/

Anche le aiuole devono avere certe caratteristiche. A parte il terreno drenante devono essere "inclinate" con una discreta pendenza. Questo aiuta molto e per vari motivi. Per lo scolo dei liquidi. Per la protezione dal freddo (avere le spalle coperte aiuta). Per l'irraggiamento solare (in inverno, con il sole basso, una superficie inclinata ne riceve di più).

Se guardi le piante grasse nei loro habitat naturali, specie quelle che vivono in Cile, Bolivia, montagne del Messico etc., posti in cui di notte fa' freddo e d'inverno nevica, queste piante sono sempre praticamente in mezzo a delle pietraie o dei dirupi.

http://www.cactusinhabitat.org/index.php?p=home

Ste
 
Ultima modifica:

cmr

Maestro Giardinauta
Credo ci siano alcune cose da correggere finche si è in tempo.
Innanzi tutto il substrato; la sabbia, seppure di granulometrie diverse, non è il massimo in quanto trattiene molto l'umidità, tende a compattarsi e, proprio perche si compatta, impedisce la circolazione di aria all'interno della composta, fondamentale per portare via l'umidità stagnante. Più consigliato è il lapillo vulcanico di piccola granulometria che, viste le ridotte dimensioni della aiuola, si puo acquistare comodamente on line o in qualche vivaio specializzato in piante grasse.
Poi, la geometria; proprio per evitare spiacevoli accumuli di acqua nella buca d'impianto, si poteva tirare più su tutta l'aiuola, creando con dei mattoni in tufo, i classici "blocchetti", il perimetro esterno, riempire il tutto con il substrato di cui sopra e, successivamente, camuffare alla vista i blocchetti con delle pietre a piacimento.
Alla fine, le piante. Mi sembra che stiano consigliando piante non d'impatto, non adatte ad una aiuola di piante grasse degna di questo nome; le piccole borracine striscianti potrebbero essere molto interessanti se coltivate su una pietraia, il classico cumulo di belle pietre che ricreano un angolo montuoso e senza considerare che formando una specie di "tappeto" creano uno strato di umidità permanente a livello dei colletti delle piante. Qui servono cactus. La prima cosa da fare è guardare in giro se qualcuno, che condivide la nostra stessa passione, coltiva questo tipo di piante e come. Se la risposta è negativa bisogna rimboccarsi le maniche e provare, sperimentare e andare avanti per tentativi. Lo capisco che è il metodo peggiore per partire, molte saranno le perdite e qualche euro buttato, ma col tempo è quello che ti darà maggiori soddisfazioni. Le opuntie resistono molto bene al freddo ma con quelle spine non le considererei per nessun motivo vicino al mio terrazzino o se avessi animali a cui piace "giocare" con le piante; Ci sono alcune agavi che non crescono molto rimanendo piuttosto compatte ( https://www.gardenia.net/guide/Cold-Hardy-Agaves-for-Your-Garden ), molti ferocactus e notocactus, i trichocereus cileni e peruviani (non gli ibridi) e altre ancora, ma.... ma non è detto che nelle condizioni microclimatiche che tu puoi offrire queste piante campino serenamente! Ripeto, per la scelta delle piante da coltivare dovrai sperimentare ma le soddisfazioni ripagheranno la tristezza delle perdite. Buon lavoro! :V:V:V
 
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RobertoB

Guest
Non credo, poi magari i fatti mi smentiranno, che la sabbia che ho messo trattenga l'umidità. Ad esempio oggi ci ha piovuto sopra (niente di eccezionale, ma neanche una pioggerellina) provando ad alzare il telo due ore dopo era perfettamente asciutta. Poi ripeto magari sarò smentito dei fatti. L'aiuola è circa 10 cm minimo sopra il piano di campagna senza contare il lapillo (eccetto due spanne contro il marciapiede) dici che non basta?

Per le piante ti do ragione in toto. Mi sa che limiterò le tappezzanti alla sottile striscia contro il marciapiede. Sperimentare per me non è un problema, anzi è la cosa che più mi diverte. Oggi a flor ho acquistato a buon prezzo dei minuscoli
-echinocereus dasiacantuus
-echinocereus reichenbachii
-trichocereus chiloensis
-gymnocalycium gibbosum
Vedremo come andranno
 
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RobertoB

Guest
Questa è una foto di ora (4 ore dopo la pioggia) come vedi è asciuttissima
https://photos.app.goo.gl/eDpByUNeEGeQ64Vt5
Figurati che io avevo paura di aver esagerato con la granulometria.:LOL:
Potrei togliere il pacciamante e rassegnarmi a strappar gramigna tutta l'estate, questo aiuterebbe di sicuro. Tra l'altro il pacciamante è già quello che traspira perché avevo fiutato l'inghippo della condensa sotto.
 
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RobertoB

Guest
Vale la pena vedere via carlo alberto tutta fiorita!
Ma c'è molto "contorno" poco pertinente rispetto ad altre fiere e poche piante particolari, in compenso per essere una fiera i prezzi non sono altissimi.

Il tuo lotus berthelotii non l'ho visto
 
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RobertoB

Guest
Corrego il tiro altrimenti sembra che ti disincentivo.
Gli espositori sono molti ed eterogenei, alcuni (in particolare quelli specializzati in un tipo di piante) si sono impegnati ad esporre piante ricercate e particolari, molti (e sottolineo molti) altri invece purtroppo espongono piante che puoi trovare in qualsiasi garden center, il che a mio avviso fa perdere il senso di ciò che dovrebbe essere un'esposizione.
Bisogna considerare inoltre che è pensata per il pubblico "cittadino" quindi la fanno da padrone piante da vaso, sugli arbusti qualcosa si salva ancora, gli alberi sono solo sotto forma di bonsai.
Molto, troppo, contorno (intendo venditori di spezie, gioielli, yacuzi e ciapapuer vari) ma quello può piacere o meno, di sicuro intratterrà i vostri cari che vi lasceranno così il tempo di guardarvi con calma le piante (ogni riferimento a persone cose o alla mia compagna è puramente casuale:LOL:).
Comunque la qualità degli esemplari è indiscutibile.

Merita andare a dare un'occhiata se si è in zona.
Ad esempio poche settimane fa sono stato a masino e li posso dire che meriti prendersi una giornata e magari farsi anche un viaggio lungo per andare a vederla. Per questa non me la sentirei di consigliare di fare altrettanto. Ma tu sei vicina e non fai testo, devi andare per forza:LOL:
 
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