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Angoletto roccioso

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RobertoB

Guest
Beh scommetti bene, il cylindraceus ha già passato quest'inverno assolutamente indenne. Oltretutto è di una provenienza dell'Arizona centrale, quindi abbastanza a nord nel suo areale.

Anche il celsianus però non è da escludere potenzialmente. Nel bellissimo libro "a cactus odyssey" il mauseth racconta di come dopo aver osservato una vera e propria foresta di orocereus celsianus nei pressi di la quiaca ( al confine tra Argentina e Bolivia) si sia svegliato il mattino successivo scoprendo che nella notte era scesa la neve, e abbia faticato a ridiscendere a valle sulle strade infradiciate e sottolinea come si trattasse del mese di marzo (inizio autunno nell'emisfero meridionale).

E osservando i dati meteo delle stazioni in zona


Possiamo vedere che la temperatura minima media del mese più freddo è -7,4 c° con punte di -15. Occhio però sempre anche all'umidità e alle massime.
Ovviamente sto parlando di una popolazione, purtroppo quelli che si trovano più comunemente in commercio, incluso il mio, non credo siamo i figli di quelli di la quiaca, ma di qualche luogo un po' più comodo....
 
R

RobertoB

Guest
Principalmente su internet, se vedi piante con un field number su uno scaffale di un vivaio sei molto più fortunato di me.

Poi ci vuole un po' di critica: se compri una cylindropuntia con un field number sei praticamente sicuro che il patrimonio genetico sia perfettamente identico a quello indicato, perché l'avranno riprodotta infinite volte per talea.
Se compri un ferocactus da un vivaio tedesco è sicuro che quello non ha lo stesso identico patrimonio genetico del cactus raccolto da tal dei tali in quel preciso punto, perché non pollonando in meniera soddisfacente sarà stato riprodotto da seme con tutti i rischi di inquinamento genetico connessi. Quindi bisogna fidarsi della serietà del venditore.
 

Tchaddo

Florello
Eh qui viene il difficile, il mio vero cruccio :LOL::LOL::LOL:
Il pachanoi non mi ha resistito, mentre il pasacana si è comportato bene.
Sto provando anche il Terscheckii. E il tarijensis sarebbe interessante...
Poi abbassando la statura si amplia il ventaglio

il pachanoi leggo che regge fino a -12... la solita letteratura che si scontra con la realtà!
Figo anche il pasacana! ma è nell'angoletto roccioso?
Terscheckii sembra molto simile, mentre il tarijensis se non altro avrebbe fiori di colore diverso.
comunque son tutti belli e fanno fioriture alquanto spettacolari (da quel che vedo in foto)

Sto coltivando Ferocactus cylindraceus e orocereus celsianus

io intanto sono andato a vedermeli tutti...:whistle:
il cylindraceus non mi pare proprio un colonnare... mentre il celsianus si e rinnovo la domanda, è anche lui nell'angoletto roccioso?
scusa ma già che non li conosco/riconosco nelle foto faccio fatica a individuarli! :)
 
R

RobertoB

Guest
il pachanoi leggo che regge fino a -12... la solita letteratura che si scontra con la realtà!
Ma guarda... magari sono solo stato sfortunato ma in tre anni il pachanoi è l'unico cactus che mi si è totalmente completamente spappolato dal gelo. Non è l'unico che ho perso, ma di solito si vede qualche scottatura da freddo che poi si infetta, qualche indebolimento che porta poi a marciume il pachanoi invece si è cotto da una sera alla mattina.
Tuttavia so di notevoli esemplari dalla Toscana in giù.

Il pasacana è nell'angoletto da ormai tre primavere e il cylindraceus da due. (-9)
Mentre orocereus e Terscheckii li ho piantati a febbraio di quest'anno e per ora hanno subito al massimo (al minimo :LOL:) -3 gradi
 

tartina

Master Florello
ma che bello il tuo angoletto, vorrei tanto poter realizzare una cosa così, avrei tante piantine da metterci, piantine non particolari, a cui però tenevo molto un tempo, ma che ora non ho più il tempo, o forse la voglia, di curare per bene... forse avrebbero una chance in più che non i loro soliti vecchi vasetti dove producono poco più o niente...

ma i cani hanno la precedenza, quindi per adesso non posso...
 

Tchaddo

Florello
Dai raccoglitori (quelli seri) che, in genere, vendono i semi. Anni fa era più facile, erano pochi i raccoglitori, ma erano forse migliori. Tutte le piante che ho io con numeri di campo, le ho ottenute da semi avuti da loro.

E dove si trovano i raccoglitori? L'unico che ho trovato tempo fa con una ricerca (un tizio maltese) non mi ha mai risposto... E sul continente americano onestamente non mi sono mai spinto a cercare...
 

chebarba

Maestro Giardinauta
Mah! tanto tempo fa c'era Lau (che è morto):eek: Knize (che è morto):eek: Reppenhagen (che è morto),:eek: e altri (che sono morti), poi c'era Piltz (che non credo sia morto).(n) Il migliore era, e credo resti, Steven Brack di Mesa garden, che esiste ancora, ma è in New Mexico.(y)
Oggi ce ne sono altri che io, non seminando da parecchio, non conosco. Conosco un vivaio molto serio che semina cose con numeri di campo, ma penso ce ne siano altri in giro.
Comunque non penso sia necessario avere piante certificate per fare esperimenti.
 

Tchaddo

Florello
Mah! tanto tempo fa c'era Lau (che è morto):eek: Knize (che è morto):eek: Reppenhagen (che è morto),:eek: e altri (che sono morti), poi c'era Piltz (che non credo sia morto).(n) Il migliore era, e credo resti, Steven Brack di Mesa garden, che esiste ancora, ma è in New Mexico.(y)
Oggi ce ne sono altri che io, non seminando da parecchio, non conosco. Conosco un vivaio molto serio che semina cose con numeri di campo, ma penso ce ne siano altri in giro.
Comunque non penso sia necessario avere piante certificate per fare esperimenti.

No certo la mia era pura curiosità e chissà magari un giorno avrò voglia di togliermi anche un simile sfizio. Meglio essere preparati.

Lavoro pericoloso quello del raccoglitore! :eek:
 
R

RobertoB

Guest
No
Comunque non penso sia necessario avere piante certificate per fare esperimenti
No, no infatti. Anzi ho poche piante con numeri di campo 4 o 5 al massimo, ma quello che intendevo sottolineare e che se prendiamo una specie ad areale molto ampio è logico aspettarsi un'ampia diversità di caratteristiche tra le varie popolazioni.
Per esempio non credo che una cylindropuntia imbricata di una popolazione dello stato di San Luis Potosí in Messico abbia la stessa resistenza al freddo di un'altra conspecifica proveniente da una popolazione del Kansas occidentale.
Certo in questo caso sapere la provenienza potrebbe fare la differenza tra la riuscita e il fallimento del test.

Poi ci si adatta al materiale che che si trova e si incrociano le dita, senza contare che molte specie non vantano certo un areale così vasto da giustificare differenze sostanziali.
 
R

RobertoB

Guest
Eccola finalmente, l'oroya peruviana in fiore.
IMG_20210516_103005_1.jpg
I fiori sono piccoli, ma hanno delle sfumature graziosissime che in foto un po' si perdono, e poi il contrasto dei boccioli rossi sul verde intenso della pianta... adoro questo cactus, si era capito? :LOL::LOL::LOL:
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Eccola finalmente, l'oroya peruviana in fiore.
Vedi l'allegato 634389
I fiori sono piccoli, ma hanno delle sfumature graziosissime che in foto un po' si perdono, e poi il contrasto dei boccioli rossi sul verde intenso della pianta... adoro questo cactus, si era capito? :LOL::LOL::LOL:
a me piace il lapillo che rende armonico il tutto ed, essendo scuro, assorbe e poi cede il calore.
 
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