Ciao,
il colore della terra di campo varia con la sua composizione.
Ad esempio da me è molto scura, quasi nera. In altre zone è rossiccia o giallognola (specie se contiene molta argilla).
Normalmente al colore scuro si associa la presenza di concime e materiale organico decomposto.
In ogni caso è terra, con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Quella nei sacchi spesso non è terra, ma materiale organico decomposto ed, a volte, nemmeno tanto stagionato o triturato (si trovano ancora i pezzi interi).
Ste
PS: il vantaggio grande della terra vera è che, aggiungendo letame, oppure cenere, oppure foglie triturate è possibile cambiarne la composizione. Aggiungendo quelli che si chiamano ammendanti la terra, anche se "brutta", diventa decente in poco tempo (nel volgere di qualche stagione). Quella nei sacchi è difficilissima da migliorare e spesso degrada molto molto velocemente.