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è Natale e io mi sento infinitamente triste....

pa0la

Florello
Quoto Vncenzo anche se in realtà non lo sappiamo.
Ma il pianto può essere dolce e io troppo spesso me lo nego.
Ho imparato, si impara anche a piangere
L'ho insegnato, mio figlio non piange mai (piangeva poco anche da piccino) e soffre il triplo.
Ma è liberatorio e totale, perchè non trattengo mai una risata e invece il pianto si?
Bisognerebbe poterla superare questa cosa
una bacio
pa0la
 

Commelina

Master Florello
Ciao Tuberosa :) ..... ehm tornando alla tua frase sull'ironia..... benvenuta nel gruppo di quelli che aspettano con ansia il 7 gennaio..... altri nove giorni ed è fatta!!!
 
Quoto Vncenzo anche se in realtà non lo sappiamo.
Ma il pianto può essere dolce e io troppo spesso me lo nego.
Ho imparato, si impara anche a piangere
L'ho insegnato, mio figlio non piange mai (piangeva poco anche da piccino) e soffre il triplo.
Ma è liberatorio e totale, perchè non trattengo mai una risata e invece il pianto si?
Bisognerebbe poterla superare questa cosa
una bacio
pa0la

Il pianto è come la risata,viene da dentro...bisogna vedere come stai in quel momento ,nell'intimo tuo intendo ,evidentemente quando ridi è perchè ti senti bene mentre con il pianto ti senti debole e questo non ti piace.
 

Sevi

Fiorin Florello
questo è vero, detesto sentirmi debole :storto:

Il pianto aiuta, anche se in quel momento ti senti proprio sciogliere,
fatta di tutto e di niente...e lacerata.

Ma...serve.
Si rischia la crisi + grande, altrimenti.
Quella da cui è troppo difficile il ritorno.

Meglio sentire bruciare le ferite facendole respirare
che tenerle sempre coperte...lasciando che possano infettarsi.

Questo è il concetto, ma va da sé...sono pur reazioni spontanee,
non si possono di certo comandare.

Ma consigliare di lasciarsi un po' andare...ogni tanto...
questo sì che si può fare :hehe: :flower:
 

Cynthia

Maestro Giardinauta
ma non sei debole,sei te stessa,lo devi essere sempre non solo quando ridi:love_4::love_4:

::eek:sono esterefatta !!!Ma questo è il NOSTRO Vincèèèèèèèèèèèèè:hands13:allora ero sicura che era :hands13:::love_4:
Per Tuberosa :tutti chi prima chi dopo deve fare i conti, con QUESTO sentimento,specialmente durante le feste Natalizie,vuoi perchè la mancanza di queste persone si fa sentire, vuoi perchè è una cosa NORMALE:embarrass.
Vivi tutto questo, come qualcosa che ti farà resettare "la quotidinità",magari capendo meglio quanto sei fortunata ad,avere quello che tu dici di avere:eek:k07:cmq sfogati come ti senti di fare.............e cerca dentro di te........troverai senza meno le risposte che cerchi:embarrassti auguro di trovare un bel arcobaleno
 

yeye27

Master Florello
Ciao,Tuberosa:flower:
Sai? Succede anche a me,di essere triste i giorni di queste Feste.
Perchè penso che intorno al tavolo, i miei genitori non ci sono più,i miei suoceri non ci sono più,mia cugina che era una sorella,ed era tanto giovane, non c'è più e tutti mi mancano così tanto, che quasi mi sento in colpa, perchè io invece sono ancora qui, che mi posso arrabbiare, che posso ridere,cantare e gioire di tutto quanto,di tutto quello che ho e di tutto l'amore che mi circonda e mi prende un senso di vuoto e una malinconia che non ti dico.
Poi passa,per fortuna.Così sarà anche per te.Vedrai.
Un abbraccio grande,grande
:love_4:
yeye
 

miciajulie

Fiorin Florello
sembra un luogo comune che più comune non si può il classico 'le feste mettono tristezza', ma purtroppo è estremamente vero. e per i motivi più vari. dalla banale 'ci si deve divertire per forza', al più serio 'è in questi giorni che sembra che chi se ne è andato ci manchi di più'. e passando per altri mille e mille motivi ancora.
non riesco a trovare dolce la tristezza. dolce è aggettivo che ritengo positivo e stride con tristezza, che invece mi colma l'anima e anche il corpo di un senso profondo pesante e negativo. negli ultimi anni ho avuto sempre qualche perdita davvero importante e gli ultimi due poi mi hanno scavato solchi profondi nel cuore. mi hanno proprio tolto la gioia di scegliere il regalo per le persone che amo, di cucinare senza peso alcuno per tavolate enormi, di comprarmi, che so, un golfetto nuovo, o qualcosa per rinnovare la casa.
il ricordo per chi non c'è più è vivo in me sempre, ogni giorno, spesso ogni notte, ma perchè allora in questi giorni devo sentire tutto di più?
ecco questo non me lo so spiegare, tenuto conto anche che non sono credente, e che quindi le feste non le ho mai vissute nell'accezione religiosa, ma sempre e solo come periodo in cui stare insieme a delle persone cui voglio bene.
è sensazione molto simile a quella che provai tanti tanti anni fa quando per la prima volta, 'imbrogliando' i miei severi genitori, riuscii a passare fuori casa la notte col mio ragazzo, attuale quasi trentennale marito. ricordo che ero contenta, ma che piansi come una fontana. ad un 22enne stranito spiegai che piangevo di felicità. ma non era vero. non sono mai riuscita a focalizzare il perchè del mio pianto, pensai le peggio cose, ebbi paura persino di non voler ammettere che ero tutt'altro che felice...
ecco scusa la digressione, insomma, credo che certi sentimenti, certe sensazioni restino oscuri persino a noi; poi se sia per paura di noi stessi, o di chissà che altra cosa, che non riusciamo a venirne a capo... beh temo che sia un'estrema difesa spesso inconscia. difesa da cosa, però? lo capiremo mai?
 

MariTilia

Aspirante Giardinauta
ma siete tutti più o meno tristi??? e allora io che sono condannato a fare il fantasma che dovrei dire?????cat:cat:

Eh, si... non puoi nemmeno spararti essendo un fantasma , quindi trasparente
00010044.gif

:lol:
 

pollice blu

Giardinauta Senior
yeye27; ...... che quasi mi sento in colpa ha scritto:
miciajulie; . ....senso profondo pesante e negativo...... ....credo che certi sentimenti ha scritto:
Mamma mia!!

Da quando ho memoria io sono triste a Natale.
Non me lo sono mai spiegata.
Ho sempre avuto un senso di disagio all'avvicinarsi delle Feste che non riesco tuttora a comprendere.

La vera gioia la sento quando finiscono..: solo allora riesco a tirare il fiato, a respirare fino in fondo.

Ho evidenziato questi due bellissimi interventi...ma ne avrei potuti evidenziare anche altri.

Non è 'un qualcosa' che mi fa stare male, perchè di male si tratta, ma un insieme di segnali, di stimoli, che mi opprimono.

In questi giorni capisco i malati di depressione.
Capisco la loro ansia ed il loro dolore sottile....la loro pena...
solo che a me passa con l'Epifania...............
 
M

mammagabry

Guest
Secondo me non e' tristezza ma malinconia
A me piace la malinconia ti da animo, emozioni
tantissme belle emozioni...........

Alla malinconia(Hermann Hesse)
Fuggendo da te mi sono dato ad amici e vino,
perché dei tuoi occhi oscuri avevo paura,
e nelle braccia dell’amore ed ascoltando il liuto
ti dimenticai, io tuo figlio infedele.

Tu però in silenzio mi seguivi,
ed eri nel vino che disperato bevevo,
ed eri nel calore delle mie notti d’amore,
ed eri anche nello scherno, che t’esprimevo.

Ora mi rinfreschi le mie membra sfinite
ed accolto hai nel tuo grembo il mio capo,
ora che dai miei viaggi son tornato:
tutto il mio vagare dunque era un cammino verso di te.
 

new dawn

Guru Giardinauta
ma perché nessuno, proprio nessuno, ha scritto che Natale gli mette allegria? Per me è un giorno in cui ci sforziamo di stare insieme tutti noi della famiglia. Per esempio quest'anno la mia figlia minore con le bambine piccolissime ha affrontato il viaggio dal Brasile per passare insieme le feste.
Da quando ci sono bambini in casa, cioè, da una generazione all'altra, sempre, il nostro albero è stracolmo di regali piccoli, grandi, strani, indovinati, orribili.
Cercare questi regali a volte è una corsa contro il tempo, i dolci tradizionali da preparare, il lavoro, ma poi quando tutto è fatto, ci vestiamo a festa e stiamo insieme.
Senza sentimentalismi, manifestazioni stucchevoli, ma senza malinconie.
Chi è triste a Natale, secondo me, conserva dentro le attese dell'infanzia che la vita delude sempre. E' questo che sconforta. Non si riescono a sopportare le perdite, ma la vita è una perdita continua, è il tradimento continuo di promesse a cui abbiamo creduto.
Nonostante questo non si deve smettere di amarla e di ringraziarla per quello che ci dà: i bambini, gli amici, i libri, le piante.
Noi siamo fortunati, privilegiati, ricchi, non abbiamo fame e non abbiamo il diritto di negarci alla serenità.
Sono un po' arrabbiata
 

yeye27

Master Florello
Non essere arrabiata,New.:love_4:
Ci sono animi che per elaborare momenti difficili hanno tempi più lunghi e diversi.
La malinconia che alberga nel mio cuore il giorno di Natale, nel ricordo dei miei cari che non siedono più al mio tavolo,è una malinconia dolce.E' uno stato interiore che non condiziona nè me,nè chi mi sta accanto.
Sono più che consapevole dei doni che ogni giorno ho la fortuna di godere e il ringraziamento è il primo atto di ogni mio risveglio.
Il 2009,mi ha massacrato in tutti i sensi,dalla salute,al lavoro,alle finanze...ma è arrivata la mia nipotina e il solo cullarla tra le braccia, cancella ogni angolo buio del mio quotidiano. Mai dono è stato più degno di sorriso e di allegria:flower:

Buon Anno di serenità
:Saluto::flower:
yeye
 
Ultima modifica:

miciajulie

Fiorin Florello
no, new, cara, non arrabbiarti. non tutti hanno famiglie da riunire, figli e nipoti che vedono poco e che si scapicollano per riunirsi, ritrovarsi, rivedersi, stare insieme. c'è chi lo passa semplicemente con le stesse persone con cui si vede tutto l'anno, e non capisce perchè a natale debba essere tutto più pomposo, per forza. nè ci si può non accorgere di chi non c'è più, magari è da troppo poco tempo per 'prenderla bene', non credi?, magari è l'unica persona con cui avresti voluto passarlo il natale. la vita è piena di lutti e promesse mancate o deluse, come di momenti positivi, di attimi di gioia. non per questo gli ultimi due debbono per forza coincidere col natale... ne converrai. mi sembra già una festa sufficientemente 'forzata', caricarla inoltre di aspettative obbligate o di taumaturgiche proprietà 'cancellalutto' e 'cancelladolore' credo sia fantasioso. chi ha fede, o chi la vede come 'tradizione', 'ritrovarsi', ben lieta possa continuare a farlo, ma pietà, non mi si costringa a vederla per forza allo stesso modo!
 
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