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PRATO DEVASTATO

Pennywise

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti sono Alessandro e vi scrivo dal Trentino precisamente da una frazione di Pergine Valsugana (h 678 m.s.l.m.). Ho un gravissimo problema con il prato del giardino, in pratica è infestato dalla gramigna quasi completamente (più o meno il prato è 360 mq). Ho provato a diserbare per ben tre volte con un diserbante specifico ma ho avuto pochi risultati perchè l'anno dopo la gramigna si è ripresentata più infestante di prima. Adesso il prato si presenta a chiazze dove c' è solo terra perchè adesso che è inverno la gramigna si è seccata. Chiedo a qualcuno di più esperto se è una buona idea arare tutto il prato così da sollevare le radici e togliere il più possibile questa maledetta pianta infestante; dopodichè spargerei sul suolo una decina di sacchi di sabbia silicea e passerei con la fresa per arieggiare il terreno e mischiarlo con la sabbia. Vorrei dei consigli su che erba potrei seminare visto che il giardino è al sole tutto il giorno e viene calpestato molto. Grazie tutti attendo risposte, a breve allegherò delle foto.
 

polda44

Aspirante Giardinauta
ho avuto il tuo solito problema alcuni anni fa.Dopo vari tentativi andati a vuoto(ne puoi togliere a mano quanta ne vuoi o motozappando il terreno) ma quella a primavera tornerà a farsi viva in abbondanza.L'unica soluzione è un diserbante totale(glifosate) ma attenzione che non basterà una sola somministrazione perché detto diserbante cuocerà solo quella già nata ma se non fai una falsa semina tutti i suoi figli riemegeranno in contiuo.Io non ho piu' avuto problemi.Ciao e buon lavoro. Polda
 

Pennywise

Aspirante Giardinauta
Ciao Polda grazie per la risposta, cosa intendi per falsa semina? La mia idea era quella di arare due volte il prato e poi seminare sperando che la nuova erba soffochi la gramigna che proverà a crescere. Quale erba mi consigli di piantare? Grazie
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Ora che la gramigna è dormiente non puoi fare nulla. Il percorso è irto di ostacoli poiché la gramigna ha radici molto profonde e l'efficacia del diserbante totale avviene solo alla ripresa vegetativa. Perciò parliamo di giugno del 2017.
Solo allora potrai agire applicandolo 2-3 volte a distanza di 10 gg tra ogni applicazione a dosaggio di etichetta. Solo allora potrai pensare ad una semina ex novo da farsi verso la fine di agosto. Come tipologia di semi, meglio puntare su Royal blue Bottos o sport Player di padana sementi

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alessandro1773

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti sono Alessandro e vi scrivo dal Trentino precisamente da una frazione di Pergine Valsugana (h 678 m.s.l.m.). Ho un gravissimo problema con il prato del giardino, in pratica è infestato dalla gramigna quasi completamente (più o meno il prato è 360 mq). Ho provato a diserbare per ben tre volte con un diserbante specifico ma ho avuto pochi risultati perchè l'anno dopo la gramigna si è ripresentata più infestante di prima. Adesso il prato si presenta a chiazze dove c' è solo terra perchè adesso che è inverno la gramigna si è seccata. Chiedo a qualcuno di più esperto se è una buona idea arare tutto il prato così da sollevare le radici e togliere il più possibile questa maledetta pianta infestante; dopodichè spargerei sul suolo una decina di sacchi di sabbia silicea e passerei con la fresa per arieggiare il terreno e mischiarlo con la sabbia. Vorrei dei consigli su che erba potrei seminare visto che il giardino è al sole tutto il giorno e viene calpestato molto. Grazie tutti attendo risposte, a breve allegherò delle foto.
Se e' infestato di gramigna suppongo che avrai un'esposizione solare importante specie d'estate giusto? arare troppe volte non e' una buona idea, ce' anche la possibilita' che tu possa avere un prato in gramigna d'estate e loietto d'inverno; potresti anche orientarti cosi'. Certo, bisognerebbe prima rimpinguare la granigna con una buona cultivar , poi in inverno semini loietto tetraploide o un loietto che possa poi lasciare spazio alla gramigna in estate. vedi te. oppure segui alla lettera quanto detto giustamente da white .
 

polda44

Aspirante Giardinauta
Ti ha risposto egregiamente il primario White che insieme al professor cigolo é diretttore della rinomata clinica che cura esclusivamente i malati di pratomania.(A proposito il prof. Cigolo non si riesce ad ammaliarlo nemmeno col Brunello.) Segui i suoi consigli e vedrai che l'invasione di gramigna sparirà. Saluti POLDA ( La falsa semina consiste dopo il primo sterminio innaffiare per far crescere di nuovo la gramigna che spunterà anche più' di una volta( come ti ha detto White)
 

Pennywise

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti dei consigli, il prato in estate è al sole praticamente tutto il giorno, seguiro i consigli di white e spero di debellare sta maledetta gramigna...
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Se vuoi provare una soluzione meno invasiva del GLIFOSATO (che ribadisco ancora una volta essere tossico e cancerogeno), c'è l'acqua bollente... Oppure acqua calda e sale che puoi spruzzare direttamente sulla gramigna in maniera selettiva con uno spruzzatore che ti costringerà però ovviamente a dover ricoprire il tuo prato con dell'altra terra, del fertilizzante e della sabbia.
Acqua calda e sale bruciano la gramigna superficialmente ma non la intaccano al punto tale da ucciderla. Ribadisco che per eliminare la gramigna bisogna intervenire in maniera pesante fino ad avvelenare l'intera pianta. Ogni altro tentativo è vano.....sia etico o meno
 

maxz64

Giardinauta
Se vuoi provare una soluzione meno invasiva del GLIFOSATO (che ribadisco ancora una volta essere tossico e cancerogeno), c'è l'acqua bollente... Oppure acqua calda e sale che puoi spruzzare direttamente sulla gramigna in maniera selettiva con uno spruzzatore che ti costringerà però ovviamente a dover ricoprire il tuo prato con dell'altra terra, del fertilizzante e della sabbia.
Ripeto la risposta data qualche tempo fa ad un altro stakanovista del "naturale a tutti i costi".
Si sappia che il glifosate è classificato nel gruppo 2A, cioè di probabile cancerogeno, assieme alla carne di manzo, agnello e maiale (non cotta alla brace) e ad un'infinità di sostanze di uso comune, come quelle cosmetiche usate dai parrucchieri o il caffè . Se cotta alla brace oppure lavorata con nitriti come i wurstel e le salsicce, si passa al gruppo 1, cioè al gruppo dei cancerogeni, come il fumo di sigaretta e il benzene. Ora, non mi pare di aver visto vietare sagre paesane né scene di panico presso bar e negozi di parrucchiere.
Beata ignoranza, evidentemente. Adesso tocca alla crociata contro il glifosate. Alla prossima, vedremo cosa tocca. Qua la sostanza è che tra Facebook e internet, anche la casalinga di Voghera si improvvisa biologa o ingegnere. Facendo parte di quest'ultima categoria, dopo aver letto l'articolo del "Dr. Huber", suggerisco di valutarlo di analoga solidità scientifica della cura del cancro col bicarbonato e vitamine (DiBella).
Si consideri che alcuni tipi di cancro sono estremamente più diffusi in zone dell'Africa, dove non sanno neanche cosa sono i pesticidi, a causa della mutagenicità indotta dai "naturali" funghi, muffe, batteri e virus presenti nei vegetali che i nostri tanto vituperati pesticidi come il tebuconazolo mitigano pesantemente. Ad esempio, le tremende aflatossine del mais (fusariosi) che sono naturalissime, ma più cancerogene del cloruro di vinile monomero di Porto Marghera.
Ricordiamoci che la vita media in Italia a inizio '900, prima dell'avvento dei pesticidi e dei farmaci chimici, era di 39 anni: oggi siamo a più di 80. Non mi pare ci abbiano fatto così male.

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Crasmen

Florello
Ripeto la risposta data qualche tempo fa ad un altro stakanovista del "naturale a tutti i costi".
Si sappia che il glifosate è classificato nel gruppo 2A, cioè di probabile cancerogeno, assieme alla carne di manzo, agnello e maiale (non cotta alla brace) e ad un'infinità di sostanze di uso comune, come quelle cosmetiche usate dai parrucchieri o il caffè . Se cotta alla brace oppure lavorata con nitriti come i wurstel e le salsicce, si passa al gruppo 1, cioè al gruppo dei cancerogeni, come il fumo di sigaretta e il benzene. Ora, non mi pare di aver visto vietare sagre paesane né scene di panico presso bar e negozi di parrucchiere.
Beata ignoranza, evidentemente. Adesso tocca alla crociata contro il glifosate. Alla prossima, vedremo cosa tocca. Qua la sostanza è che tra Facebook e internet, anche la casalinga di Voghera si improvvisa biologa o ingegnere. Facendo parte di quest'ultima categoria, dopo aver letto l'articolo del "Dr. Huber", suggerisco di valutarlo di analoga solidità scientifica della cura del cancro col bicarbonato e vitamine (DiBella).
Si consideri che alcuni tipi di cancro sono estremamente più diffusi in zone dell'Africa, dove non sanno neanche cosa sono i pesticidi, a causa della mutagenicità indotta dai "naturali" funghi, muffe, batteri e virus presenti nei vegetali che i nostri tanto vituperati pesticidi come il tebuconazolo mitigano pesantemente. Ad esempio, le tremende aflatossine del mais (fusariosi) che sono naturalissime, ma più cancerogene del cloruro di vinile monomero di Porto Marghera.
Ricordiamoci che la vita media in Italia a inizio '900, prima dell'avvento dei pesticidi e dei farmaci chimici, era di 39 anni: oggi siamo a più di 80. Non mi pare ci abbiano fatto così male.

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Proprio qualche giorno fa mi chiedevo come fosse possibile che io per comprarmi una bottiglia di 1L di fungicida per uso domestico debba avere il patentino, ma se voglio sfigurare qualcuno con qualsiasi sorta di acido o soda posso farlo liberamente o_O

E poi diciamocelo chiaramente, l'acqua calda con il sale va bene giusto per cuocere la pasta :ROFLMAO:

Domanda personale.. Ingegnere? Chimico?
 
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Kingcarl67

Aspirante Giardinauta
Maxz64... Se ritieni che sia così poco pericoloso come sostieni, prova ad ingerirne un po'...
http://www.slowfood.com/sloweurope/it/glifosato-10-cose-da-sapere/

Magari insieme ad un po' di Diazinon, Malathion, Parathion, Tetraclorvinfos.
http://www.lastampa.it/2015/03/24/s...i-monsanto-efY91VW5fsbdegygOM9miN/pagina.html

Se poi ritieni che i pesticidi facciano così bene come dici, bene, beh... Non ho altre parole... Soltanto fotografie...
http://www.lifegate.it/persone/news/el-costo-humano-de-los-agrotoxicos-glifosato
 
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Kingcarl67

Aspirante Giardinauta
Acqua calda e sale bruciano la gramigna superficialmente ma non la intaccano al punto tale da ucciderla. Ribadisco che per eliminare la gramigna bisogna intervenire in maniera pesante fino ad avvelenare l'intera pianta. Ogni altro tentativo è vano.....sia etico o meno

Anche zappare e tirarla per la radice? Io la mia dal mio giardino l'ho eliminata così...
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Dipende molto dalla tua capacità di rimozione di ogni singola radice, dal grado di infestazioni, dall'estensione del prato e da quanto tempo puoi spendere per raggiungere lo scopo.


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Crasmen

Florello
Io vorrei porti solamente una domanda @Kingcarl67, tu mangi l'erba del tuo prato?

Altra ossrvazione. Come faccio a credere a quello che scrivono le testate giornalistiche, che non mi citano gli studi scientifici, non mi dicono da dove raccolgono i numeri delle loro indagini e così via? Per me stiamo parlando quasi del nulla. Non è un mio problema se in Argentina ne hanno abusato e per questo non mi si può venire a dire che il mio utilizzo domestico (non frequente) possa mettere a rischio la vita degli altri, dall'Aiab poi (Associazione italiana per l'agricoltura biologica).
 

Kingcarl67

Aspirante Giardinauta
Io vorrei porti solamente una domanda @Kingcarl67, tu mangi l'erba del tuo prato?
Io no, il mio cane e i miei gatti sì. Inoltre ho dei bambini piccoli che vogliono utilizzare il giardino per giocarci. E non mi va di pensare a cosa possa succedere se s'infilano le mani in bocca ogni volta.

Altra ossrvazione. Come faccio a credere a quello che scrivono le testate giornalistiche, che non mi citano gli studi scientifici, non mi dicono da dove raccolgono i numeri delle loro indagini e così via? Per me stiamo parlando quasi del nulla.

Bravo! Non credi alle parole dell'IARC, nè alle foto nè alle inchieste dei giornali, però in compenso credi al fatto che la Monsanto dichiari che il suo prodotto non è cancerogeno. Che dire... Credi all'oste che ti dice che il suo vino (TOSSICO) è buono... Continua così...

Non è un mio problema se in Argentina ne hanno abusato e per questo non mi si può venire a dire che il mio utilizzo domestico (non frequente) possa mettere a rischio la vita degli altri, dall'Aiab poi (Associazione italiana per l'agricoltura biologica).
Non è mai un nostro problema sintanto che non ci ammaliamo... Poi una volta che ti ammali la colpa la dai a Dio o alla sfiga?
 
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Kingcarl67

Aspirante Giardinauta
Dipende molto dalla tua capacità di rimozione di ogni singola radice, dal grado di infestazioni, dall'estensione del prato e da quanto tempo puoi spendere per raggiungere lo scopo.


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Certo. L'anno scorso per il mio prato di 1.700mq ho ricevuto una "proposta" di 3.000 Euro da parte di una schiera di giardinieri professionisti disponibili a "sistemarmelo" con il glifosato in 1 settimana.

Quando gli ho fatto notare che il glifosato era cancerogeno, il boss mi ha risposto "tutte balle".
Quando gli ho chiesto come mai se non riteneva il Glifosato cancerogeno, lo dava con una mascherina mi ha risposto: "Perchè sulla confezione c'è scritto così".

Quando gli ho chiesto come mai non poteva utilizzare il pirodiserbo, http://www.pirodiserbo.it/come-si-applica mi ha risposto "Perchè non aveva tempo da perdere".

Quando ho capito il personaggio che avevo di fronte, l'ho congedato e ringraziato per la
"consulenza" ricevuta...

Ce ne ho messe 4, da solo, ho saltato le ferie ed ho dedicato il mese di Agosto a zappare ed estrarre ogni tipo di infestante.
Dopodichè ho chiamato un vicino di casa che con una pala meccanica ed una benna mi ha tolto gli ultimi 5 centimetri di terra e con quel che ho risparmiato ho fatto arrivare 50 metri cubi di terra alzando il livello di tutta la proprietà 15 centimetri.
Da allora non ho più visto nessun genere di gramigna.

Se per qualsivoglia motivo non dovesse bastare... Quest'anno si replica!

Sono scelte di vita...

P.S.: Anche in Svizzera hanno cominciato a rendersi conto dei danni derivanti dal GLYPHOSATE o GLIFOSATO che dir si voglia.
Io le mie "contromosse" le ho prese da questo articolo:
https://testmagazine.it/2015/08/07/stopglifosato-le-10-misure-alternative-allerbicida/2173/

Se funzionano per loro, funzionano anche per noi italiani...
 
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Phil

Esperto Sez. Prato
Dovrai anche capire pero' che non tutti possono fare tutto il lavoro che hai fatto te. Complimenti per la forza di volonta' dimostrata e per esserti attenuto ad un comportamento totalmente biologico, ma qui si sta parlando di usare un qualcosa che sí non fa bene di per se', ma che se usato una volta ogni morte di papa e in ambito domestico non incide nulla su niente.
Se pensiamo a tutti i pestcidi, fungicidi che vengono usati sempre su larga scala e in dosi massicce sulle coltivazioni ci rendiamo conto di quanto sia irrilevante la nostra scelta nel nostro piccolo mondo quale e' il giardino privato.
Poi ripeto, se tu ti senti piu' sicuro per certe cose (e su questo non posso darti torto per le tue particolari frequentazioni) e hai la disponibilita' di tempo e mezzi come hai abbondantemente detto, va benissimo cosi!
Ti consiglio solo di renderti conto che non tutti hanno queste disponibilita' che richiedono le alternative da te intraprese.

Filippo
 

maxz64

Giardinauta
@Kingcarl67: riprendendo quanto detto da @Crasmen, non mi sono laureato con 110 e lode a 24 anni in ingegneria per credere a tutto quello che si trova su internet, senza che il tutto sia comprovato da enti regolatori come EPA, prove scientifiche del rapporto di causa-effetto, studi in doppio cieco con placebo che evitino le suggestioni e le crociate aprioristiche, perché altrimenti non parliamo di scienza, ma facciamo come gli aruspici greci che guardavano le interiora degli animali per capire qual era il destino che gli dei riservavano loro. Cioè parliamo del metodo DiBella (P.S. prova a vedere su internet quante pagina simili alla tua Argentina trovi a proposito di DiBella).
Tra l'altro, proprio per rispettare al meglio la natura, malgrado lavori in R&D industriale ho il Patentino, in modo da usare per il mio giardino i prodotti necessari, al minimo efficace e con consapevolezza. Evitiamo per cortesia gli integralismi di ogni tipo e restiamo sullo scientifico. A tal proposito, tu sai esattamente a quali e quanti controlli deve sottostare un fitofarmaco/pesticida prima di essere autorizzato da un ente come il Ministero della Salute ? Se no, ti consiglio di documentarti e acquisire certezze, invece che opinioni. Se sì, forse un ripassino dell'esame di Statistica sulla variabile aleatoria chi-square usata per validare la significatività delle prove in doppio cieco, non ti farebbe male.

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