Al tramonto, mentre mamma rondine cova nel nido, acciambellata proprio come qualche settimana fa, e papà-rondine fa la guardia appollaiato sul portico, qualche rondinino torna, richiamato forse dal buio che si avvicina, dalla sicurezza del nido dove sono nati? Sapranno di essere "a casa"? Eccoli lì, che si intrecciano nel cielo e poi planano con quel cinguettio tutto loro di quando arrivano al nido. Fuori sono frenetici, veloci, sfuggono perfino all'obiettivo della Reflex.. invece adesso sono così tranquilli. Si muovono piano, sembrano bambini che aprono piano piano la porta e sussurrano "mamma, posso entrare?" o "mamma, posso? ho fatto un brutto sogno..".
A turno entrano nel nido con mamma-rondine, mentre lei continua a covare, stanno lì appollaiati un po'. Magari si raccontano la giornata
"che hai fatto oggi, tesoro?" "niente di che, mamma..volato. Ho visto tante nuvole oggi, domani forse pioverà. E tu?"
"io sono stata qui, covo covo covo. Mi fanno un po' male le zampe a furia di stare ferma..Non so quando avrò finito, ma non ho fretta"
"non vedo l'ora che nascono, mamma. Così vedro anche io com'ero da piccolo"
"sei ancora piccolo, piccino.. Sei il mio piccolino"
Non so se poi rimangono a dormire sotto casa tutti insieme o se si spargono nella notte, su qualche ramo delle acacie...
Ma di sicuro è una delle cose più tenere che abbia mai visto
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