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Vi lascio a questo articolo di repubblica

alby80

Giardinauta Senior
scusate la lucidità forse cinica per alcuni.. potete anche chiamarla cavia ma chiunque abbia subito un intervento per la prima volta è stata una "cavia". Il primo trapianto di cuore era una cavia.. il primo che ha sperimentato la pennicillina era una cavia.. se pensassimo sempre che chiunque sperimenta una cosa nuova è una cavia moriremmo ancora per un raffreddore.

Ognuno è libero di fare le sue scelte se è consentito dalla legge. C'è chi abortisce se sa che il feto ha una malattia gravissima.. chi se ne sobbarca il peso.. sono scelte..
PERSONALMENTE non mi sento di condannare queste due persone.
 
A

ambapa

Guest
la cosa più terribile che può accadere a un genitore è sopravvivere alla morte di un figlio.. ma ancora più terribile deve essere sapere che quando non ci saremo più nostro figlio sarà in balia di atroci sofferenze perchè noi non potremo più sobbarcarci i sacrifici che solo un padre o una madre possono sopportare.. non c'è cifra o spirito di solidarietà che tenga.. pensate il dolore di una madre che non riesce a muovere il corpo del figlio e che ogni volta che lo sfiora lo sente soffrire per le piaghe che inevitabilmente si formano sul suo corpo. Non portate tutto sul piano dell'egoismo per favore.. i genitori egoisti sono altri..

Alby, non sto parlando di egoismo ma di follia. Sono convinta che solo il dolore, il dolore immenso di questi genitori, abbia potuto generare tale mostruosità. Quello che mi scandalizza davvero è l'azione dei medici. Questo povero essere, oltre la sciagura che la natura le ha inflitto, deve subire anche il continuo martoriamento del suo corpo...non vi sembra un pò troppo? A me sembra un film dell'orrore...non riesco a sentire diversamente. Riesco a capire, con profonda commozione, quei genitori che in casi analoghi arrivano ad uccidere i propri figli ma...questo no.
 
Ultima modifica di un moderatore:

RosaeViola

Master Florello
scusate la lucidità forse cinica per alcuni.. potete anche chiamarla cavia ma chiunque abbia subito un intervento per la prima volta è stata una "cavia". Il primo trapianto di cuore era una cavia.. il primo che ha sperimentato la pennicillina era una cavia.. se pensassimo sempre che chiunque sperimenta una cosa nuova è una cavia moriremmo ancora per un raffreddore.

Sì, perfetto ma guarda che chi si è fatto trapiantare il cuore per primo, era consapevole dei rischi a cui andava incontro.
Questa bambina, come tutti i bambini del mondo, non ha potuto scegliere di fare da cavia.

Ti giuro Alby, ieri sera quando ho letto l'articolo ho provato un tale orrore da ricordarmi immediatamente di un nome: Mengele.

Ognuno è libero di fare le sue scelte se è consentito dalla legge. C'è chi abortisce se sa che il feto ha una malattia gravissima.. chi se ne sobbarca il peso.. sono scelte..
PERSONALMENTE non mi sento di condannare queste due persone.

In quanto alle scelte legali, sai, relativamente agli USA e ad altri paesi ci sarebbe molto da dire su come viene considerata, interpretata e utilizzata la parola "etica".

Poi non so, molti gridano allo scandalo e lanciano l'anatema di fronte all'uso di embrioni, ma questo mi sembra molto molto peggio.
 

RosaeViola

Master Florello
Alby, non sto parlando di egoismo ma di follia. Sono convinta che solo il dolore, il dolore immenso di questi genitori, abbia potuto generare tale mostruosità. Quello che mi scandalizza davvero è l'azione dei medici. Questo povero essere, oltre la sciagura che la natura le ha inflitto, deve subire anche il continuo martoriamento del suo corpo...non vi sembra un pò troppo? A me sembra un film dell'orrore...non riesco a sentire diversamente. Riesco a capire, con profonda commozione, quei genitori che in casi analoghi arrivano ad uccidere i propri figli ma...questo no.


Appunto Ambapa, ma il dolore che non si riesce ad accettare non è ancora fragilità?
E una misura simile non è una pezza al dolore dei genitori?

Smettiamo di considerare follia questi comportamenti.
Da un punto di vista psicopedagogico questo è puro e semplice egoismo ma non nell'accezione a cui siamo soliti, è egoismo di chi non riesce ad accettare la realtà e la modifica a spese di chi non può dire NO.
 
A

ambapa

Guest
Ti giuro Alby, ieri sera quando ho letto l'articolo ho provato un tale orrore da ricordarmi immediatamente di un nome: Mengele.
Stesa mia identica sensazione e stessa associazione mentale. Per un momento sono stata addirittura annichilita dall'orrore...ma come fate a non provarne?
 
A

ambapa

Guest
Appunto Ambapa, ma il dolore che non si riesce ad accettare non è ancora fragilità?
E una misura simile non è una pezza al dolore dei genitori?

Smettiamo di considerare follia questi comportamenti.
Da un punto di vista psicopedagogico questo è puro e semplice egoismo ma non nell'accezione a cui siamo soliti, è egoismo di chi non riesce ad accettare la realtà e la modifica a spese di chi non può dire NO.

Dolore, egoismo, fragilità...quello che vuoi tu. Per me è ANCHE follia, una follia lucida, maniacale...tanto da diffonderne addirittura la notizia o comunque permettere che si diffonda, quasi quasi ne sembrano fieri...come si può chiamare tutto ciò se non follia?
 

RosaeViola

Master Florello
Ognuno è libero di fare le sue scelte se è consentito dalla legge. C'è chi abortisce se sa che il feto ha una malattia gravissima.. chi se ne sobbarca il peso.. sono scelte..

Infatti sono libere scelte ma sono un tantino diverse da questa di questi due genitori.


PERSONALMENTE non mi sento di condannare queste due persone.

Io personalmente, da Madre, sì, non mi sento di accettare una simile aberrante e orrenda scelta, a mio avviso quasi peggiore di un aborto.
 

RosaeViola

Master Florello
Dolore, egoismo, fragilità...quello che vuoi tu. Per me è ANCHE follia, una follia lucida, maniacale...tanto da diffonderne addirittura la notizia o comunque permettere che si diffonda, quasi quasi ne sembrano fieri...come si può chiamare tutto ciò se non follia?


Sì, ci sarebbe anche questo aspetto che consideravo ieri sera quando ho cercato notizie in rete e ti dirò che mi ha lasciato basita scoprire quanto la notizia circoli...

Certo, scientificamente è un fatto notevole, ma eticamente...

Fra un po' arriveremo a dire che sia giusto selezionare nei feti il colore degli occhi, la forma dei piedi, il colore della pelle e dei capelli.
In fondo perchè no?

Qui non c'entra la sofferenza, c'entra l'egoismo di genitori che sicuramente hanno dei problemi ma non certo legati all'aver avuto una figlia così.
 

Fenice

Giardinauta
Non so ma leggendo l'articolo si capisce che per cristallizzare l'età della bambina si siano impiegate operazioni e bombardamenti di ormoni.....anche a me sembra aberrante.
Per la paura che non le succeda nulla una volta che i genitori non ci saran più, non è che la veste di eterna bambina la salverà...voglio dire gli abusi sui minori o i malati mentali ci sono. Se lei non ha modo di difendersi non ci riuscirà con un corpo di donna nè con un corpo di bimba. Solo che appunto laddove la malattia le causava un deficit mentale, si è voluto fare ancora di più e aggiungerle la non crescita fisica.

Ho amici che hanno un figlio della mia età, 25 anni, ma che è rimasto all'età di 3 anni mentalmente parlando. E' un eterno bambino. Difficile da gestire ma....insomma l'ho visto crescere estate dopo estate nel corpo, in cosa avrebbe cambiato la vita ai genitori l'imprigionarlo in un corpo che corrispondesse all'età mentale?
Più piccolo=più pratico?
Ma poi altri medici, centri, servizi sociali, badanti stipendiate no?? appunto per far fior fiore di operazioni non credo siano dei poracci...E il resto della famiglia? qlcn su cui contare nel caso venissero a mancar i genitori? nominare un tutore legale...

Cioè mi sembra si siano panicati parecchio...o forse gestire appunto un'eterna bambina di 6 anni è più facile e magari più accettabile per loro (eterna bimba bella), meno doloroso. Ma per lei? A lei non credo sarebbe cambiata la vita nel crescere normalmente...penso che il disagio sia più dei genitori.
 

RosaeViola

Master Florello
Per la paura che non le succeda nulla una volta che i genitori non ci saran più, non è che la veste di eterna bambina la salverà...voglio dire gli abusi sui minori o i malati mentali ci sono. Se lei non ha modo di difendersi non ci riuscirà con un corpo di donna nè con un corpo di bimba.

Ecco, questo è un punto focale.


Cioè mi sembra si siano panicati parecchio...o forse gestire appunto un'eterna bambina di 6 anni è più facile e magari più accettabile per loro (eterna bimba bella), meno doloroso. Ma per lei? A lei non credo sarebbe cambiata la vita nel crescere normalmente...penso che il disagio sia più dei genitori.

Mi rendo conto che questo articolo mi ha letteralmente segato la possibilità di approfondimento razionale.
Leggere questa storia mi ha sconvolto e mi ha tolto la capacità di elaborare serenamente.
Leggendo queste parole di Fenice ho capito che l'aberrazione che sento, per me è viscerale, probabilmente perchè ho due figlie anch'io e che l'idea si possa arrivare a tanto in virtù della non accettazione, mi sconvolge.

Il concetto eterna bimba bella, espresso così, mi ha anche chiarito la sensazione che avevo di un egoismo quasi edonistico di questi due e dello show mediatico che stanno imbastendo quasi a tacitare la loro cattiva coscienza genitoriale.
 

Fenice

Giardinauta
Scusami, penso abbiano sofferto per la malattia della bimba ma che abbiano reagito nel modo che renda più accettabile la loro famiglia dalla società, più che per il dopo.

Ripensando sempre alla famiglia che conosco con il figlio grande/bambino. La gente li guarda male, lo guarda male, poracci, speriamo non tocchi a me, che brutta cosa, una vita rovinata....ne ho sentiti tanti di questi discorsi. Penso che stiano facendo il possibile per crescere come famiglia tutti insieme, anche con gli altri 3 figli.
Limitare la crescita naturale dei figli, mi ricorda un po' chi in un'altra discussione parlava di sterilizzare i poracci.
Con un'assistenza e il pensiero per il futuro tramite la famiglia credo sarebbero riusciti a trovare una soluzione, perchè non è il primo caso.
Secondo me qui si è voluto colmare l'argine fra l'eccezionalità della bambina e la normalità delle altre famiglie.
Purtroppo è anche la nostra società che impone modelli sempre più luccicosi e preimpacchettati che ci fa vedere le cose in modo distorto.
In una comunità accogliente e premurosa dove il problema della famiglia fosse un problema di tutti e tutti li aiutassero con la figlia e nel farli sentire una famiglia normale...forse non ci sarebbero problemi.
Ammetto che l'ultimo pezzo è contorto...ma siamo un mondo molto spaventato da ciò che è diverso, non uniforme allo standard.
Che ne pensate?
 

RosaeViola

Master Florello
Fenice, l'accettazione sociale è sicuramente una faccia del problema ma non la sua complessità, a mio avviso.

Solo persone preda di falsi miti e prive di spessore umano, sarebbero capaci di concepire una cosa simile a danni della propria figlia, in virtù dell'essere "normali" per gli altri.

Voglio dire che se anche l'esclusione sociale dovesse pesarmi mai arriverei ad una cosa simile.
 
A

ambapa

Guest
...siamo un mondo molto spaventato da ciò che è diverso, non uniforme allo standard.
Che ne pensate?
Che ne pensiamo? Quello che dici è sicuramente vero ma se neanche le famiglie direttamente interessate riescono ad accettare la diversità come si può pretendere che l'accettino gli altri, quelli "normali"?
 

Fenice

Giardinauta
Dico solo che se certe persone fanno più difficoltà ad accettare i difetti dei loro figli il problema dev'esser anche colpa della società attraverso cui si sono formati e con cui si confrontano i genitori.
Se cresco con il modello del mulino bianco, della famiglia felice e perfetta ogni minima défaillance nella mia vita assumerà le dimensioni di un macigno.

Ora, il problema di quella bimba non è un bruscolino, ma l'intervenire perchè la sua età mentale corrisponda anche nella sua fisicità mi sembra una forzatura che poggia su 3 loro ragioni: col corpo di donna potrebbe subire violenze (ma anche col corpo di bimba le cose non è che cambiano), per trasportarla meglio (ma assistenti sociali per farsi aiutare??) e per evitare dolori fisici da piaghe (lì mi rimetto ai medici, ma credo che sia difficile capire dove sia il dolore tra le piaghe da una parte e dall'altra un tentativo di intrappolare un corpo che cresce per forzarlo a rimaner bambino...un bonsai), che cosa sarà di lei dopo che non ci saremo? (la domanda non si risolve manipolando il corpo del figlio perchè resti tale)
 

alby80

Giardinauta Senior
Mi sento un Ufo.. forse lo sono non lo so..
Però non parlatemi di nazisti..
Mengele era questo..
Nel 1943 si spostò in Polonia, nel campo di concentramento di Auschwitz, dove ebbe pieni poteri. La durezza e la severità con cui trattava gli internati fu così enorme che venne tristemente soprannominato "L'angelo della morte nazista", "Il dottor morte" ed "Il boia di Auschwitz"
In questo periodo Mengele effettuò numerosi esperimenti "scientifici" nel campo della gemellarità, selezionando e studiando coppie di bambini gemelli. Dopo essere stati "esaminati" i bambini venivano uccisi al fine di poter effettuare autopsie che avrebbero dovuto rivelare il "segreto" della gemellarità e dare alla Germania nazista un notevole vantaggio, aumentando drasticamente il tasso di natalità. Sembra che oltre 3000 gemelli furono da lui esaminati, e ne sopravvissero solo 258.

Non paragonate un criminale.. un animale.. una persona che ha contribuito a piene mani a toccare il punto più basso di tutta la storia dell'umanità.. a due genitori in una condizione disperata che sperimentano poche centinaia di persone in tutto il mondo.
Si può essere d'accordo o no ma pesiamo le cose.
 

RosaeViola

Master Florello
Alby scusami tanto, ma per quanto mi riguarda so bene chi fosse Mengele.
So che le cose che faceva lui si discostano da quanto abbiamo letto, ma mi fa orrore allo stesso modo questo tipo di manipolazione chirurgica sui bambini e il suo nome mi è balenato alla mente appena ho letto.
 

alby80

Giardinauta Senior
La differenza è che il fine di uno era la creazione di una razza perfetta a discapito delle altre e il mezzo era la tortura e l'uccisione di bambini innocenti.
Il fine degli altri è far soffrire il meno possibile la persona che amano di più.
Che ti possa venire in mente l'associazione di idee MANIPOLAZIONE CHIRURGICA --> MENGELE ci può stare ma non paragoniamo due cose totalmente diverse. Ho letto quasi tutto il blog in inglese e se si leggono tutti i problemi che l'accrescimento portarebbe a questa povera bambina secondo me si giustifica meglio la scelta.
http://ashleytreatment.spaces.live.com/blog/
 
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