• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Paese incapace di proteggere una bambina

A

ambapa

Guest
Anche io sono addolorato dalla vicenda, ma noi cosa sappiamo di questo caso?
Quello che dicono i mass media e quello cha ha dichiarato la famiglia che aveva la bambina. Io non penso che si possa nascondere una bimba per sempre, come non credo che questa bimba potesse essere adottata immediatamente da persone che, in sostanza, non avevano nessun diritto legale. E allora come la mettiamo? Da una parte una famiglia che ha dichiarato la violenza, ma che nessuno ha mai potuto provare, dall'altra un paese, la Bielorussia, che reclama un cittadino rapito nel paese dove era ospite. Volendo credere al 100% alle accuse della famiglia Giusto, rimane il fatto che loro non avevano nessun diritto sulla bambina e quindi nasconderla è stato illegale. Probabilmente nelle loro condizioni avrei anche io agito così come sono sicuro che molti di noi l'avrebbero fatto, ma nulla toglie l'illegalità dell'azione.
Se la Bielorussia avesse protestato di meno e fatto in modo da dare in adozione questa bimba insieme al fratello, se adottabile, probabilmente sarebbe rimasta in Italia, ma questo non è successo anzi hanno fatto la voce grossa per non perdere la reputazione davanti al mondo. Io non avrei voluto essere nei panni di quei giudici...:Saluto:
Approvo. Di fronte a questi casi è comprensibile lasciarsi travolgere dall'onda delle emozioni, tra l'altro incessantemente alimentate dai media, ma non dovremmo dimenticare mai che la legalità va rispettata sempre. Certe leggi possono non piacerci e allora dovremmo fare di tutto per cercare di cambiarle ma finchè ci sono vanno rispettate, io la penso così. Non credo che l'atteggiamento adottato dalla famiglia in questione, pur animata dalle migliori intenzioni che assolutamente non metto in dubbio, fosse il più giusto. Si è alimentata nella bambina la speranza di poter restare con loro, ben sapendo che non sarebbe stato possibile, almeno a breve termine, sottoponendola così ad un altro grave trauma, come se non bastassero quelli già subiti. Bisognava certamente denunciare il caso con tutta la forza possibile ma anche preparare la bimba all'idea di un percorso forse lungo che le avrebbe assicurato tutto il sostegno e l'affetto a cui ha diritto. Tutto meno che il sequestro, tutto meno questa sarabanda mediatica. Mi piacerebbe ascoltare il parere di qualche psicologo, magari uno di noi, non di queeli pagati dalla TV per mettersi in mostra.
 

fio_rella

Maestro Giardinauta
credo che l'importante, in tutta questa faccenda, sia il coinvolgimento
di un organismo internazionale, tipo la croce rossa, che controlli costantemente come vivono questi bambini. sono certo che il dramma
non sia solo quello della piccola maria.
per quanto riguarda il business che gira attorno a queste cose, purtroppo
è innegabile che esista. qualcuno parlava di una compagnia aerea creata "ad hoc" per i viaggi di questi bambini...e chissa' cosa altro c'è dietro.
credo purtroppo, che il mondo sia pieno di bambini in situazioni orribili: per
violenze, fame, sfruttamento del lavoro.
la civilta' di un popolo dovrebbe essere misurata da questo, da quanto riesce a proteggere
 

Fralema

Giardinauta
ULTIMA NOTIZIA ANSA

Ministro bielorusso non esclude adozione per la coppia
(ANSA) - MOSCA, 2 OTT -I coniugi Giusto non si disperino: a detta del ministro bielorusso dell'Educazione Aleksandr Radkov possono ancora adottare la piccola Maria. Ne facciano richiesta e 'noi la esamineremo in base alla legge'.

Speriamo che questa triste storia abbia un lieto fine.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Approvo. Di fronte a questi casi è comprensibile lasciarsi travolgere dall'onda delle emozioni, tra l'altro incessantemente alimentate dai media, ma non dovremmo dimenticare mai che la legalità va rispettata sempre. Certe leggi possono non piacerci e allora dovremmo fare di tutto per cercare di cambiarle ma finchè ci sono vanno rispettate, io la penso così. Non credo che l'atteggiamento adottato dalla famiglia in questione, pur animata dalle migliori intenzioni che assolutamente non metto in dubbio, fosse il più giusto.
Se i coniugi Giusto non avessero fatto tutto questo, se si fossero limitati ad una discreta e garbata dichiarazione verso le autorità bielorusse o italiane sullo stato della bambina, a quest'ora Maria sarebbe tornata da un pezzo nello stesso istituto a subire abusi (stamattina al tg si è parlato di "documentate violenze di innegabile gravità"). Ricordo la prima intervista col console bielorusso che si ostinava a negare che nell'istituto fosse possibile il verificarsi di abusi, questo per dare l'idea di quale intenzione avessero riguardo a Maria. La presa di posizione della famiglia e la risonanza che essa ha avuto a livello mediatico ha almeno evitato che i responsabili a livello governativo mettessero la testa e la faccenda sotto la sabbia. Tant'è che, come ha segnalato Fralema, ci sono addirittura segni di apertura verso i coniugi genovesi.
Avresti mai restituito pacificamente una bambina a un istituto nel quale sai cosa succede, solo perchè fare diversamente è in qualche modo illegale? Esiste, vivaddio, anche la legge della coscienza umana e civile, che sceglie di proteggere una bambina da abusi fisici e sessuali. Trovo che la famiglia italiana che ha lottato accettando tutti i rischi sia stata davvero coraggiosa e generosa, non merita di essere considerata irrispettosa della legge.
:flower:
 

daria

Master Florello
Se i coniugi Giusto non avessero fatto tutto questo, se si fossero limitati ad una discreta e garbata dichiarazione verso le autorità bielorusse o italiane sullo stato della bambina, a quest'ora Maria sarebbe tornata da un pezzo nello stesso istituto a subire abusi (stamattina al tg si è parlato di "documentate violenze di innegabile gravità"). Ricordo la prima intervista col console bielorusso che si ostinava a negare che nell'istituto fosse possibile il verificarsi di abusi, questo per dare l'idea di quale intenzione avessero riguardo a Maria. La presa di posizione della famiglia e la risonanza che essa ha avuto a livello mediatico ha almeno evitato che i responsabili a livello governativo mettessero la testa e la faccenda sotto la sabbia. Tant'è che, come ha segnalato Fralema, ci sono addirittura segni di apertura verso i coniugi genovesi.
Avresti mai restituito pacificamente una bambina a un istituto nel quale sai cosa succede, solo perchè fare diversamente è in qualche modo illegale? Esiste, vivaddio, anche la legge della coscienza umana e civile, che sceglie di proteggere una bambina da abusi fisici e sessuali. Trovo che la famiglia italiana che ha lottato accettando tutti i rischi sia stata davvero coraggiosa e generosa, non merita di essere considerata irrispettosa della legge.
:flower:


E' vero ed innegabile cara milla lo strazio e il dolore dei coniugi e della bimba, ma va anche considerato che la reazione viscerale, del tutto comprensibile, possa aver compromesso l'iter tortuoso della vicenda, e poi non c'è solo la piccola Maria, a questo punto il "disappunto" andrebbe allargato a tutti i bimbi di quel triste posto, a tutta una struttura che sta dietro che regge che
sostiene che abusa ... qualcosa che sento sempre più come, e detesto scriverlo, "commercializzazione"... Anche io come Ambapa non credo che l'atteggiamento adottato dai genitori affidatari sia il più indicato.
 

pieracd

Guru Giardinauta
al di là di qualsiasi altro commento su ciò che è giusto o sbagliato, sui comportamenti corretti o meno da parte dei genitori affidatari, io come mamma ho il cuore pieno di dolore per questa vergognosa vicenda, e sempre da mamma credo che, pur di proteggere i miei bambini, mi metterei il mondo contro! Prego il Signore per questa bambina, e per tutti gli altri bimbi nella su stessa situazione.
 
A

ambapa

Guest
...Avresti mai restituito pacificamente una bambina a un istituto nel quale sai cosa succede, solo perchè fare diversamente è in qualche modo illegale? Esiste, vivaddio, anche la legge della coscienza umana e civile, che sceglie di proteggere una bambina da abusi fisici e sessuali. Trovo che la famiglia italiana che ha lottato accettando tutti i rischi sia stata davvero coraggiosa e generosa, non merita di essere considerata irrispettosa della legge.
:flower:

Premesso che non sto giudicando nessuno perche' nelle situazioni bisogna trovarcisi per sapere quali sarebbero state le nostre reazioni, ribadisco, il sequestro non mi pare cosa. Di una cosa sono certa: non avrei rimandato a casa la bambina "pacificamente", tantomeno "garbatamente". Avrei denunciato la situazione con tutta la forza possibile ma non l'avrei nascosta e trattenuta...eppure, scusate la presunzione, credo di avere una discreta coscienza umana e civile.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Naturalmente quando parlo di coscienza civile e umana voglio solo dire che non sempre le leggi scritte riescono a tutelare i diritti delle persone: ci sono casi in cui esse devono essere messe in discussione, interpretate, analizzate e, se serve, combattute. Del resto la maggior parte delle nostre leggi attuali derivano dalla messa in discussione, a volte violenta, di leggi precedenti, e anzi spero che da questa vicenda tragga spunto chi ha il potere di legiferare e regolare situazioni in un campo così delicato.
Scusa, Ambapa, se ti ho dato l'impressione di averti criticata personalmente, non avevo assolutamente intenzione di farlo, la mia era una considerazione di carattere generale:martello: :martello: .
:flower:
 
A

ambapa

Guest
Naturalmente quando parlo di coscienza civile e umana voglio solo dire che non sempre le leggi scritte riescono a tutelare i diritti delle persone: ci sono casi in cui esse devono essere messe in discussione, interpretate, analizzate e, se serve, combattute. Del resto la maggior parte delle nostre leggi attuali derivano dalla messa in discussione, a volte violenta, di leggi precedenti, e anzi spero che da questa vicenda tragga spunto chi ha il potere di legiferare e regolare situazioni in un campo così delicato.
Scusa, Ambapa, se ti ho dato l'impressione di averti criticata personalmente, non avevo assolutamente intenzione di farlo, la mia era una considerazione di carattere generale:martello: :martello: .
:flower:
Ma no milla, non devi scusarti di niente. Sono d'accordo con te che le leggi quando serve vadano cambiate. Ma in questi casi specifici, proviamo a chiederci come dovrebbe essere cambiata la legge. Si è già detto nei vari dibattiti televisivi, che bisogna intervenire sul diritto internazionale, sugli accordi bilaterali tra paesi in tema di adozioni e minori in genere. Secondo me in un caso del genere non è facile prendere una decisione qualsiasi, rischi di sbagliare comunque. Proviamo a pensare per un momento soltanto a parti invertite. Se fosse stata una bambina italiana ad essere trattenuta in un altro paese? Che cosa avremmo chiesto alle nostre autorita', sentendoci accusati, più o meno velatamente, di essere tutti dei seviziatori di bambini? Io credo che la NOSTRA opinione pubblica avrebbe chiesto di rimpatriare la bambina, seguirla, allontanarla dall'istituto incriminato, fare tutte le indagini e la chiarezza possibile e soprattutto prendere con tutta l'avvedutezza necessaria le decisioni giuste per il suo futuro. Ma non vi rendete conto che tutto il bailamme mediatico che si è scatenato, ha sostenuto che una nazione, la Bielorrussia, è incapace di tutelare i propri cittadini? Cosa dovevano rispondere le Autorità di quel Paese di fronte ad un'accusa del genre secondo voi? Secondo me è comprensibile l'atteggiamento che hanno assunto, ossia, sono graditi gli aiuti e ogni forma di collaborazione ma è una nostra cittadina e siamo in grado di occuparci di lei. L'adozione molto probabilmente sarà attivata ma dobbiamo essere noi a decidere.
 

kiwoncello

Master Florello
Potresti spiegarti meglio kiwo...please?

C'era un servizio a piena pagina sull'argomento su un numero de Il Giornale uscito mi pare ad inizio vicenda. Purtroppo l'ho buttato via, ma ricordo bene che il succo della questione verteva sulla quantità incredibile di associazioni ed enti non solo italiani ma sparsi in tutta Europa ed anche in paesi extracomunitari, enti che si occupano del "traffico" dei "bambini di Chernobyl". Ma quanti sono i bimbi di Chernobyl efettivamente? E tutte queste associazioni od enti che ovviamente sono dotate di almeno un minimo di struttura organizzativo-funzionale come vanno avanti, gratuitamente? Se io volessi partecipare a quest'opera benemerita di alloggio a bimbi comunque disagiati rispetto ai nostri ipernutriti ed iperviziati la mia disponibilità sarebbe forse premiata con l'esenzione da spese varie che invece ci sono eccome?
Comunque prova a farti un giro sul web digitando "Bambini di Chernobyl" oppure "Chernobyl Children" e ti farai un'idea di quanto dico.
Ciao
kiwo
 
M

marco48

Guest
credo che l'importante, in tutta questa faccenda, sia il coinvolgimento
di un organismo internazionale, tipo la croce rossa, che controlli costantemente come vivono questi bambini. sono certo che il dramma
non sia solo quello della piccola maria.
per quanto riguarda il business che gira attorno a queste cose, purtroppo
è innegabile che esista. qualcuno parlava di una compagnia aerea creata "ad hoc" per i viaggi di questi bambini...e chissa' cosa altro c'è dietro.
credo purtroppo, che il mondo sia pieno di bambini in situazioni orribili: per
violenze, fame, sfruttamento del lavoro.
la civilta' di un popolo dovrebbe essere misurata da questo, da quanto riesce a proteggere

D'accordo con te, nel mondo ci sono milioni di bambini sfruttati e violentati ed io mi chiedo spesso: ma io cosa faccio per questa umanità sofferente?
E soprattutto, quello che faccio è sufficiente? Non credo assolutamente, i nostri aiuti al terzo mondo sono sempre lenti, insufficienti, una goccia nel mare, come se ci fosse qualcosa che impedisca e probabilmente c'è. La verità è che la povertà di questi paesi fà comodo ai paesi ricchi e quindi non c'è la volontà politica di cambiare le cose.:(
 

kiwoncello

Master Florello
Ora sta venendo fuori che c'è stato un accordo segreto fra i due governi, cosa che non voglio commentare. Vorrei riportare due brani di un articolo scritto dalla Avv. Bernardini De Pace.
".....L'art.16 delle preleggi assicura al cittadino straniero sul ns suolo lo stesso trattamento riservato al cittadino italiano. Quando in Italia si denuncia la commissione di un reato, il pm apre un'indagine, accerta i fatti e, possibilmente, individua il colpevole. A volte c'è persino la condanna del malfattore. La piccola Maria ha dichiarato di essere stata vittima di reati (accertati dico io) e di non voler tornare in Bielorussia per paura di subirne ancora. ........se un cittadino straniero ha diritto di essere tutelato come un italiano, perché almeno non si è voluto preservare Maria dalla ripetizione del rischio da lei temuto?.........".
Kiwo
 

aseret

Florello Senior
ambapa ha scritto:
Ma non vi rendete conto che tutto il bailamme mediatico che si è scatenato, ha sostenuto che una nazione, la Bielorrussia, è incapace di tutelare i propri cittadini? Cosa dovevano rispondere le Autorità di quel Paese di fronte ad un'accusa del genre secondo voi? Secondo me è comprensibile l'atteggiamento che hanno assunto, ossia, sono graditi gli aiuti e ogni forma di collaborazione ma è una nostra cittadina e siamo in grado di occuparci di lei. L'adozione molto probabilmente sarà attivata ma dobbiamo essere noi a decidere.

Ecco, era questo che volevo dire: perfettamente d'accordo.
 
Ultima modifica di un moderatore:
A

ambapa

Guest
...E tutte queste associazioni od enti che ovviamente sono dotate di almeno un minimo di struttura organizzativo-funzionale come vanno avanti, gratuitamente?

Qui caro Kiwo, si dovrebbe aprire un discorso molto lungo e circostanziato su TUTTO il mondo dell'Associazionismo cosiddetto onlus. Tutte le associazioni, di qualsiasi natura, vanno avanti con finanziamenti pubblici, elargiti a seguito di presentazione di progetti specifici, ritenuti meritevoli e di qualche utilità collettiva. E' il cosiddetto Terzo Settore, in cui lavorano migliaia di persone, nel campo del sociale, dell'ambiente o della cultura. Che ne traggano il giusto compenso per il lavoro che svolgono, non mi sembra cosa di cui ci si debba scandalizzare. Sarebbe come scandalizzarsi del compenso che riceve un medico, un infermiere o un insegnante. Il fatto che svolgano un servizio di alta utilità sociale non signofica che debbano farlo gratis. La questione vera è il controllo accurato e puntuale degli obiettivi raggiunti e la congruità del lavoro svolto rispetto alle cifre stanziate, il che non sempre accade purtroppo. Gente che ci marcia e ci specula alla grande c'è qui come in ogni altro ambito.

Se io volessi partecipare a quest'opera benemerita... la mia disponibilità sarebbe forse premiata con l'esenzione da spese varie che invece ci sono eccome?
Qui non ti ho capito.

Comunque prova a farti un giro sul web digitando "Bambini di Chernobyl" oppure "Chernobyl Children" e ti farai un'idea di quanto dico.
Ciao
kiwo
Lo farò senz'altro. Grazie.
 

kiwoncello

Master Florello
Da un articolo di giornale locale (martedì 3 ottobre).
"....Quattromila euro per una richiesta di adozione nominativa destinata a finire nel cassetto di una associazione onlus. Senza neppure arrivare all'ambasciata italiana di Bielorussia....E che neppure la corte d'Appello nell'esaminare il reclamo ha mai preso in considerazione.......I due genovesi (Alessandro Giusto e Maria Chiara Bornacin) avevano chiesto l'adozione della piccola Maria. Era il settembre del 2004 ed i Giusto avevano ricevuto da pochi mesi l'idoneità per le adozioni internazionali. Così avendo alle spalle dieci (10) incontri (sei soggiorni a Cogoleto e quattro visite all'istituto di Vileika per un totale di DODICI mesi integrali di vita insieme a Maria)............
Altro che business delle adozioni!!!!!!
 
A

ambapa

Guest
Da un articolo di giornale locale (martedì 3 ottobre).
"....Quattromila euro per una richiesta di adozione nominativa destinata a finire nel cassetto di una associazione onlus. Senza neppure arrivare all'ambasciata italiana di Bielorussia....

Mi chiedo perchè la richiesta di adozione debba essere presentata a un'associazione e non direttamente alle sedi istituzionali preposte. Non capisco...ammazza quante cose non capisco!
 

nenne46

Giardinauta Senior
Non so nulla di questo argomento e in genere mi da fastidio chi cerca le scorciatoie soprattutto in un campo così delicato.
Sto però MOLTO attenta a non basare il mio giudizio su quello che scrivono i giornali. ATTENZIONE i giornalisti molte volte sono pressapochisti, i direttori tagliano gli articoli in modo da renderli più sensazionali e ne esce un bel casino.
Non da meno sono i telegiornali: tagliano le frasi con l'accetta e ricostruiscono il tutto secondo la loro convinzione.
Informarsi quindi mettendo soprattutto a confronto tutte le fonti che abbiamo a disposizione prima di giudicare, essendo consapevoli che potrebbe non essere la verità assoluta.
:Saluto:
 

kiwoncello

Master Florello
No Nenne, qui ci sono dati dimostrati ed inoppugnabili e la stampa locale che è certamente più documentata di quella nazionale se non altro per motivi di contiguità sta dando ampio risalto ad una questione che almeno qui in Liguria ha fatto inferocire la gente. A parte tutto, come mai non s'è sentito uno che sia uno dei nostri malgovernanti esprimersi sulla questione?
 

Ornella.48

Maestro Giardinauta
che bella cosa Kiwo la diversità di opinioni :) !

Io invece ho particolarmente apprezzato il fatto che, almeno in questo caso, nessuno dei nostri politici abbia espresso opinioni in merito.
Anche il fatto che in Liguria la stampa locale sia particolarmente informata e non tiri a vendere il maggior numero di copie possibile lo trovo molto positivo
 
Alto