francoises
Giardinauta Senior
Lo capisco Elebar, lo ero anch'io all'inizio. Io ho risolto il dubbio amletico concentrandomi sul fatto che l'uomo può deviare dalle leggi della natura grazie al libero arbitrio e all'intelligenza quando le leggi imposte dall'istinto non gli appartengono più.
L'uomo ha inventato leggi morali che ha messo al di sopra di quelle di natura e grazie a queste ha fatto passi in direzione inimmaginabile per qualsiasi altra creatura.
Ha creato leggi contro l'incesto, la pedofilia, la segregazione razziale e lo schiavismo: tutti pregevoli passi che hanno portato all'attuale civiltà.
Una volta era normale fare lavorare a mò di schiavi i bambini anche piccoli, era giusto e civile accopiarsi tra consanguinei (vedi nobiltà antica di Roma e Grecia) ma col tempo gli uomini sii sono resi conto che si potevano strade diverse e l'opzione è diventata una regola di convivenza civile. Anche le donne erano ritenute degne di minore attenzione rispetto al maschio perché portatrici di peccato, più sofggette all'azione del demonio e altre stramberie religiose simili. Per secoli sono state sopraffatte e segregate.
Piano piano, le società si sono rivolte a creature indifese, prima della specie umana, poi degli animali in via d'estinzione, poi agli animali d'affezione, ora è il momento degli animali che mangiamo, secondo una linea di rispetto e compassione attenta che avvicinano l'uomo ad una coscienza più ampia e universale antispecista e biocentrica anziché antropocentrica e specista qual'è quella attuale.
Anche essendo d'accordo con QUESTO che dici, ti prego, non mi tirare fuori la genesi.
Se sfociamo anche sulla religione qui ne esce un putiferio!