Abbiamo bisogno di una bottiglia del genere
prendendo come riferimento l'ingombro del rapace (?) tracciamo la nostra finestra di ingresso
ritagliamola con un taglierino e passiamo poi a “forare” ( basta un chiodo ) il tappo
sagomiamo un gancio partendo da una stampella da lavasecco
e procediamo al suo montaggio nel tappo
fermiamo il gancio piegando il capo corto
una volta riavvitato il tappo la nostra bottiglia sarà terminata
La potremo appendere dove più ci piace ( su un ramo di un rosaio o di un fruttifero , sulla rete di recinzione etc.) .
La bottiglia andrà “caricata” con sostanze adescanti ; io consiglio come prima scelta in paio di tocchetti di banana , volendo sostituibili con mela . Chi volesse uccidere gli insetti potrà innescare la bottiglia con mezzo bicchiere d'aceto , vino o birra fermentati ( basta mezza giornata di sole... ) cui potrà aggiungere del sale da cucina ( de gustibus non disputandum...) ; nella bottiglia caricata a frutta , questa dovrà essere rinnovata quando ormai secca ( in genere tre giorni ) ; in quella caricata ad aceto nessuna manutenzione ( ogni tanto il rabocco del liquido evaporato!) ; volendo salvare gli insetti e contemporaneamente liberarsi dalla schiavitù della banana , si può posizionare sul fondo della bottiglia un dischetto di spugna di cellulosa ( ottimi quelli per struccarsi ) intriso di una soluzione miele-acqua .
Un possibile bottino ( foto dal tappo di una delle mie caricata a banana (( da sostituire..)))
le due verdi sono Protaetia cuprea cuprea , la scura invece Protaetia morio ;
In questo tipo di bottiglie può capitare di tutto , calabroni compresi e , oltre ai cetonidi , anche altri coleotteri . Con un po' di buona volontà gli insetti catturati possono essere liberati a qualche centinaio di metri da casa ed essi non torneranno più ( tutti prendiamo l'auto giornalmente e percorriamo qualche chilometro …..) .
E nella speranza che impariate ad amare anche l'altra metà della natura ….
.... l'incredibile bruco della farfalla Orgya antiqua.
Franco
prendendo come riferimento l'ingombro del rapace (?) tracciamo la nostra finestra di ingresso
ritagliamola con un taglierino e passiamo poi a “forare” ( basta un chiodo ) il tappo
sagomiamo un gancio partendo da una stampella da lavasecco
e procediamo al suo montaggio nel tappo
fermiamo il gancio piegando il capo corto
una volta riavvitato il tappo la nostra bottiglia sarà terminata
La potremo appendere dove più ci piace ( su un ramo di un rosaio o di un fruttifero , sulla rete di recinzione etc.) .
La bottiglia andrà “caricata” con sostanze adescanti ; io consiglio come prima scelta in paio di tocchetti di banana , volendo sostituibili con mela . Chi volesse uccidere gli insetti potrà innescare la bottiglia con mezzo bicchiere d'aceto , vino o birra fermentati ( basta mezza giornata di sole... ) cui potrà aggiungere del sale da cucina ( de gustibus non disputandum...) ; nella bottiglia caricata a frutta , questa dovrà essere rinnovata quando ormai secca ( in genere tre giorni ) ; in quella caricata ad aceto nessuna manutenzione ( ogni tanto il rabocco del liquido evaporato!) ; volendo salvare gli insetti e contemporaneamente liberarsi dalla schiavitù della banana , si può posizionare sul fondo della bottiglia un dischetto di spugna di cellulosa ( ottimi quelli per struccarsi ) intriso di una soluzione miele-acqua .
Un possibile bottino ( foto dal tappo di una delle mie caricata a banana (( da sostituire..)))
le due verdi sono Protaetia cuprea cuprea , la scura invece Protaetia morio ;
In questo tipo di bottiglie può capitare di tutto , calabroni compresi e , oltre ai cetonidi , anche altri coleotteri . Con un po' di buona volontà gli insetti catturati possono essere liberati a qualche centinaio di metri da casa ed essi non torneranno più ( tutti prendiamo l'auto giornalmente e percorriamo qualche chilometro …..) .
E nella speranza che impariate ad amare anche l'altra metà della natura ….
.... l'incredibile bruco della farfalla Orgya antiqua.
Franco