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Ultimi consigli per talee...

Doctor

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti,

quest’ anno vorrei provare a fare talee di rose. So che si è già parlato molto a riguardo ma avrei bisogno di alcuni chiarimenti:

1- Innanzitutto vorrei sapere se posso fare talee con dei rami che stanno germogliando (questa è la situazione attuale di tutte la mie rose) e in tal caso devo togliere il nuovo getto?
2- Quante gemme in totale su un ramo? Di cui interrate?
3- Qual’ è la giusta esposizione per i vasi con le talee?
4- Ormoni radicanti si o no?

Grazie in anticipo!
 

Paola-Luna

Florello
provo a risponderti sinteticamente (nel forum troverai parecchie discussioni sul tema talee):

1. si tratta di talee di rose rifiorenti? in tal caso i rami che stanno germogliando produrranno nuovi fiori, quindi sarebbe meglio attendere che questi siano sfioriti e poi produrre talee...
2. le talee in genere dovrebbero essere lunghe 15-20-25 cm., non di più... e le gemme che dovrebbero essere presenti possono variare in base ovviamente alla lunghezza degli internodi. Diciamo che ottimale sono 3-4 gemme di cui almeno due interrate
3. mezz'ombra fresca e costantemente umida
4. sì... ci sono maggiori possibilità che attecchiscano

buona fortuna
 

luisangela

Giardinauta Senior
Riporto qui un sunto di quanto scritto sul libro: "Riprodurre le piante"di Philip McMillan Browse a cura della Royal Horticultural Society.
La capacità di uno stelo di produrre radici dipende dall'età della pianta madre, dalla varietà e dallo stelo stesso.
Bisogna potare vigorosamente (in primavera. appositamente pensando alle future talee) la pianta madre in modo da indurre la rapida crescita di nuovi steli. Più uno stelo è cresciuto rapidamente e vigorosamente e maggiore sarà la sua capacità di emettere radici; se uno stelo è lungo la capacità max di radicare è alla base dello stelo( per cui supponendo di avere uno stelo lungo 60-70cm si toglie l'apice per una decina di cm, e poi si possono fare 3 talee, la prima in alto subito dopo l'apice sarà quella con minore capacità di radicare).
La talea può essere:
Di legno tenero - in primavera, max capacità di emettere radici, minima capacità sopravvivenza del rametto all'aria alle variaz. di temp. ecc. Difficile.
Di legno verde -alla fine della primavera inizio estate; stelo tenero buona capacità di emettere radici, scarsa capacità di sopravvivenza del ramo, per cui dovrebbero essere messe a radicare in ambiente controllato termicamente e igronometricamente. Abbastanza difficile
Talee semimature o semiagostate- alla fine di agosto; vengono fatte con steli cresciuti in ritardo e induriti, ma ancora attivi nello sviluppo.Essendo ancora attivi nello sviluppo posseggono ancora capacità di radicare,ed essendo induriti possono sopravvivere meglio in condizioni ambientali più semplici da ricreare ( controllo ambientale meno rigoroso). Difficoltà media
Talee di legno duro -fatte con steli senza più foglie, nel periodo di riposo, possiedono poca capacità di radicazione ma richiedono il minimo controllo ambientale (= si mettono lIn terra e basta). Più semplice ,ma poco sicura.

Da quanto ho capito sarebbe meglio prelevare le talee da un bel ramo cresciuto in fretta e parzialmente indurito, meglio se non ha bocci in cima.
Tagliare e buttare via la punta. fare pezzi di circa 20cm.
Disporre di un buon terriccio da talee: fatto da torba e sabbia in parti uguali; infatti deve mantenere l'umidità e deve permettere la circolazione dell'aria.
Asportare le foglie più basse lasciandone una o 2 solo in alto,
Interrare per più di metà
Irrorare con soluzione funghicida
e (dulcis in fundo) chiudere il tutto in un cassone....e ombreggiarlo.

Se la temperatura è mite il radicamento può iniziare anche molto presto, altrimenti durante l'inverno.
Lasciare sul posto le talee durante la stagione seguente.
In autunno inverno dell'anno dopo trapiantarle a dimora etichettandole.
 

luisangela

Giardinauta Senior
In realtà io seguo pochino i dettami di questo illustre signore.
Cerco di prelevare la talea da un bel ramo, la accorcio , tolgo quasi tutte le foglie, la interro nel terriccio fatto per 3/4 da torba e 1/4 sabbia da muratore ( compro dei bei sacchi a granulometria controllata per pochissimi euro dove vendono materiali per edilizia).
La interro sbieca , circa a 60° nn so perchè ma mi sembra prendano meglio, bagno tutti i giorni e lascio in ombra completa molto sotto (dentro) alla siepe.

Quest'anno proverò a fare il cappuccio con un sacchetto di nylon per controllare meglio la perdita di umidità dello stelo.
Ciao!
 
R

Riverviolet

Guest
Io le faccio sempre in un unico modo, perchè mi riesce quasi sempre.
Ramo lungo, se possibile, semilegnoso o legnoso con internodi corti (distanza tra una gemma e l'altra, dormiente o meno) sanissimo, bello e che ha parecchia vegetazione.
Interro per metà ramo, talvolta di più, lungo un muro, che naturalmente lo ombreggerà, se faccio a terra.
Se vado di vaso, mescolo terra del giardino più sabbia di fiume a granulometria fine, perchè lascio i sassolini della mia terra e interro sempre almeno metà ramo, dopo aver eliminato tutte le foglie che possono andae a contatto del terreno, questo sia in vaso che in piena terra.
Taglio a metà le foglie dei rametti superiori.
Il vaso vien messo a mezz'ombra o al sole, perchè io le talee le faccio sempre e solo in ottobre e se è ancora caldo, come spesso succede quì, anche a Novembre.

Null'altro.
 
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