ho letto tutti i messaggi che avete scritto fino ad ora e confermo al 100% scardan-silvio07-Finnigan's wake. Ho percepito la rabbia, lo sgomento,l'impotenza davanti a disastri cosi devastanti che non solo hanno spazzato via un paese (che sicuramente si riprenderà perchè è un popolo ecc..ecc..) ma ci pongono ancora una volta, e senza soluzione (così pare) il problema delle centrali nucleari (forse sono 3 o 4 i reattori danneggiati, ma io non mi fido delle autorità). L' Europa è piena di queste bombe ad orologeria. Che pochi vogliono ma poi si fanno (boh!). Ne stiamo riparlando anche per l'Italia e del resto, che si facciano o no, dal punto di vista della sicurezza, non cambia perchè ce le abbiamo ai confini. Io sono convinta che abbiamo sbagliato qualcosa e che ora forse è troppo tardi per tornare indietro. Sto parlando di quando abbiamo deciso di intraprendere questo tipo di sviluppo economico (quando? con la rivoluzione industriale dell'Ottocento? Nel dopoguerra?) e quali forze? chi? ci hanno portato a questo punto che lavoriamo per comprare, solo per poter comprare oggetti nuovi, e dobbiamo stare al passo col "progresso" altrimenti ci sentiamo "inadatti"e questi soldi alla base della nostra vita ci fanno essere dei mostri indifferenti, furbastri,
e sempre più soli.Se almeno fossimo contenti..! ma non lo siamo (avete mai fatto caso alle facce delle persone che vi camminano accanto?). Io dico per non scrivere un romanzo che dobbiamo ripensare questo sviluppo: uno ad uno personalmente.
Tornare indietro. Si. Proprio questo. Sul terremoto dico che non sono una "tecnica" e so bene che l'Italia ha un patrimonio architettonico da conservare ma a me sembra che crollino soprattutto le case nuove e che di soldi pubblici rubati ai cittadini dalle varie cricche e dagli amici degli amici ne sappiamo abbastanza. Senza contare i miliardi di evasione fiscale che esiste solo in Italia. Ma quanti di noi pretendono una ricevuta a fronte delle sconto del 20% sull'importo? Eppure con tutti questi soldi dovremmo pretendere di mettere in sicurezza -prima- i nostri edifici pubblici, le montagne che franano tutti gli anni, i nostri fiumi che straripano...Pretendere una legge che espelle a vita dall'ordine dei tecnici, geometri, ingegneri, dalle cariche pubbliche chi ha preso mazzette (oltre al sequestro delle loro case per rifondere le vittime dei danni e la galera a pane e acqua a vita)..ma forse in questo piatto mangiamo in tanti, chi più, chi meno e ci fa comodo parlare tanto per parlare....