• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Trincia a motore

gianninettis

Maestro Giardinauta
nairus,basta guardare la foto che ha messo in avatar e si capiscono subito le sue intenzioni,bella pubblicità che sta facendo al suo negozio agricolt.com,che ha solo perso punti su questo forum..
 

Giovanni1979

Aspirante Giardinauta
A parte che non sono nè Matteo Agricolt e nè Ragio86...ma cmq non mi hai ancora detto perchè sei stato bannato!!!.... E cmq quelli dei agricolt sono preparati e professionali, ed i prodotti sono buoni!!! Quindi ben venga se danno conisgli qui!!!
 

potatore2017

Aspirante Giardinauta
Questo ha proprio rotto....!!!! E' come quelli di Agrieuro, sono su tutti i forum!!!!
Buongiorno a tutti. mi scuso se non mi trovo nello spazio adeguato, (nel qual caso potreste dirmi come aprire una nuova discussione?), ma poiché ho letto molte lamentele sulla Agrieuro e sto in prima persona subendo un disservizio, non potendo in alcun modo contattare il fantomatico signor Settimi per le vie consuete, vedo che lo stesso invece è molto attivo qui. Presto detto, acquisto un potatore per olive (ho già effettuato altri acquisti presso di loro per un totale di circa 1000e quindi mi ritenevo un buon cliente da non trattare a calci) completamente difettoso (e già partiamo male perchè mi aspetto che i prodotti vengano testati). E' impossibile parlare con un tecnico, l'assistenza è fantomatica e si svolge solo via messaggi!!!! Dopo un mese il prodotto viene ritirato (un mese) e la potatura degli olivi ce la siamo fatta a mano nel frattempo. Decido di esercitare il mio diritto legale al rimborso in quanto (nonostante siano passati anche per colpa loro più di 14 giorni) eccepisco le loro mancanze che fanno si che il diritto di recesso sia per legge spostato a un anno. Silenzio assoluto del signor Settimi al quale ho inviato una raccomandata con i motivi di merito della mia richiesta. Continua a rispondere un sedicente Fabio che parla a nome della Settimi (ovviamente è falso perché non ne è il rappresentante legale e si rifiuta di darmi le sue generalità che gli ho domandato solo perché lui mi dice che il rimborso non mi è dovuto). Per cui vado al sodo: caro Signor Settimi, perchè non risponde alle nostre richieste per iscritto motivando il suo rifiuto al rimborso secondo noi dovuto e non la facciamo finita con questa situazione pietosa. Davvero 300€ vi mandano in bancarotta o la politica post vendita è fregatevene del cliente? Grazie.
 

potatore2017

Aspirante Giardinauta
Buongiorno nuovamente, non so se questo forum ha fatto un miracolo ma ho risolto subito dopo aver scritto qui con la ditta Settimi. Pur non avendo mai avuto il piacere di parlare o di ricevere risposte scritte dal signor Settimi, riscontro un rimborso fatto dalla stessa ditta. Non posso cancellare il messaggio precedente quindi per correttezza specifico che la ditta Agrieuro mi ha rimborsata, anche se dopo mesi e dopo aver perso un buon cliente.
 

Agrieuro

Aspirante Giardinauta
Gentile Potatore2017,
premesso che non so dove trova tutte queste lamentele su AgriEuro (né in questo forum, né altrove), sono a scriverle a seguito di segnalazione di questo suo intervento, dato che lei fa il mio nome, esortandomi poi a rispondere direttamente. E sebbene io non ritenga molto opportuno entrare in queste discussioni.
La ragione è che le aziende sono fatte di persone (o lavoratori, se preferisce), ognuna con la propria specializzazione ed il proprio ruolo, e nel nostro caso sono 56 in totale. Le quali andrebbero sempre rispettate (non soltanto nello spot del 1° maggio) e non delegittimate come lei ha fatto, portando me ad appropriarmi, seppur per un semplice intervento in un forum, di un ruolo che non mi compete.
Lei era in contatto con il Sig. Fabio, e dopo aver dato del “fantomatico” a me (di cui non mi importa), ha invece usato con lui l’epiteto di “sedicente”, spingendosi anche ad ipotizzare fosse un nome falso, così magari il suo teorema del raggiro ne sarebbe uscito rafforzato.
Fabio è un responsabile del reparto assistenza e pertanto molto più indicato di me nel fornirle questo servizio, perché ben più preparato e forte di una lunga esperienza maturata nel campo. Investito dall’azienda di tutto il potere decisionale necessario nell’assistenza, per cui meriterebbe il suo rispetto, e questo indipendentemente dal merito che il suo operato a lei sia piaciuto o meno.
Per risponderle, ho quindi acquisito tutte le informazioni sul suo caso, dai ragazzi dall’assistenza (Fabio in particolar modo) e dal ticket di assistenza che le è stato aperto e con il quale lei ha interagito varie volte, e mi permetto di conseguenza di riscrivere completamente la storia, pensando che in questo modo essa possa assumere dei contorni un po’ differenti:

( 23/febbraio )
- lei effettua una transazione congiunta di due prodotti e qui già qui vi è la prima omissione, dato che lei non fa alcuna menzione di questo;
* Potatore telescopico a scoppio GeoTech PP 270 (che è l’oggetto contestato)
* Motosega a scoppio Alpina A 505
- esegue pagamento contestuale con metodo PAYPAL
- stesso giorno eseguiamo spedizione dei due prodotti

( 27/febbraio )
- lei riceve la consegna dei due prodotti

( 15/marzo )
- lei ci chiama al telefono segnalando un malfunzionamento del potatore, viene così aperto un ticket di assistenza su di esso

( 16/marzo – 17/marzo )
- scambio di vari messaggi nel ticket dove richiedevamo di essere resi edotti circa il problema riscontrato ma sua moglie (era lei a scrivere all’interno della pratica), ci suggerisce di chiamare suo marito (cioè lei) direttamente al suo cellulare. Eseguiamo ed effettuiamo 2 tentativi di chiamata al suo cellulare che sua moglie scrisse nel ticket, che però risultò spento. E glielo scrivemmo nella pratica che nonostante avessimo fatto quanto da lei richiesto, non era stato possibile mettersi in contatto.

( 20 marzo )
- Dopo 3 giorni ci viene finalmente indicato per iscritto nel ticket il problema riscontrato, cioè catena del potatore bloccata e motore che va in moto ma non prende i giri (che è poi la conseguenza inevitabile del problema di blocco dell’organo di taglio)

( 21 marzo )
- Proponiamo due soluzioni:
* Ritiro a domicilio dell’oggetto per riparazione in garanzia presso la nostra officina
* Qualora avesse avuto un meccanico di sua fiducia vicino casa sua, farlo visionare a lui e noi avremmo inviato presso la sua officina eventuali parti fossero risultate difettose
- Lo stesso giorno ci viene da Voi risposto che si preferiva la prima ipotesi

( 22 marzo )
- viene inoltrata richiesta di ritiro al domicilio del cliente al corriere espresso BRT

( 28 marzo )
- Tornate a scrivere nella pratica di assistenza reclamando che il corriere BRT non era passato e che pertanto non era vero che avremmo disposto il ritiro dell’oggetto, che noi non offrivamo la dovuta assistenza, e si spinge a fare minacce legali
- Verifichiamo il tracking della disposizione di spedizione nel sito di BRT dove c’era scritto che il ritiro era stato tentato ma non eseguito per impossibilità di mettersi in contatto con il “solito numero di cellulare” con il quale nemmeno noi eravamo riusciti giorni prima a metterci in contatto
- Rieffettuiamo una nuova richiesta di spedizione BRT con ritiro presso il Vostro domicilio

( 29 marzo )
- Inviate un ulteriore messaggio di reclamo dove tentate di spiegare a noi come avrebbe dovuto operare il corriere BRT per il ritiro presso il Vostro domicilio, e cioè eseguirlo su appuntamento (e non è possibile per nessun corriere in quanto avendo ogni padroncino deve eseguire centinaia di consegne e ritiri al giorno in zone anche molto lontane tra loro deve necessariamente avere una certa flessibilità; ma anche se fosse non si capisce perché venisse fornito un telefono che il più delle volte è risultato non raggiungibile). E viene anche affermato che il giorno prima del ritiro il corriere avrebbe dovuto inviare un SMS.
E quindi in virtù di tutto ciò, non voleva più nemmeno l’intervento in garanzia, ed intendeva recedere dall’acquisto.



Mi fermo qui con la cronologia degli eventi, anche se ci sono altri messaggi ancora successivamente, dico soltanto che poi il corriere BRT riuscì alla fine a ritirare l’oggetto, ed una volta ricevuto l’oggetto che lei ha definito con vaghezza “completamente difettoso” aveva effettivamente una componente difettata da sostituire all’asta di trasmissione, operazione eseguita con pochi minuti di lavoro.

Se mi dà il consenso, posso pubblicare in questo forum il contenuto di tutto il ticket di assistenza che riporta perfettamente in ordine cronologico tutti i messaggi scambiati in modo che tutti possano leggere l’originale.

Le norme vigenti (che applichiamo alla lettera) in estrema sintesi sanciscono al consumatore privato che acquista online questi due diritti:

- Possibilità di esercitare il recesso entro 14 giorni dalla data di consegna, senza adduzione di motivazioni e con la sola spesa di restituzione a carico dell’acquirente

- Esercitare il diritto al ripristino o alla sostituzione in garanzia dell’oggetto acquistato per la durata di 2 anni dalla data del documento di acquisto, in caso di difetti di conformità/fabbricazione, senza spesa alcuna per il consumatore

Caro Potatore2017, anche prendendo a riferimento la data il cui lei ci contattò al telefono (e per richiedere assistenza al prodotto, e non per richiedere il recesso), erano passati 16 giorni.

Ma a parte il decorso dei termini (e certamente non per causa nostra), è sempre stato cosciente di non poterlo esercitare perché le norme dispongono come esso possa essere esercitato sull’intero acquisto e non solo su parte dei beni acquistati (e lei aveva acquistato un potatore ed una motosega, e di quest’ultima non intendeva sicuramente disfarsene).

Difatti lei aveva pagato con PAY PAL, che le dava tra l’altro facoltà di aprire una controversia. Ma ben si è guardato di aprire una controversia su paypal. Perché? Se lo avesse fatto, sapeva che paypal l’avrebbe costretta a restituire entrambi i prodotti, facendo un’unica spedizione di ritorno a suo carico. E soprattutto, se non ha attivato questa forma di contestazione, probabilmente lei era il primo ad essere cosciente che il venditore non avesse commesso nulla, e che PayPal avrebbe considerato i fatti della controversia in maniera molto differente da quello che ha tentato di dipingere in questo forum.

Per concludere, voglio rimarcare che per causa nostra non è stato affatto perso tempo (mentre lei parla di mesi e mesi, mentendo con ogni evidenza), perché Fabio ha sempre dato risposte entro max 24 ore. E soprattutto, se lo aveste messo in condizioni di svolgere il proprio lavoro, nell’arco di una settimana al massimo vi avrebbe ritirato il prodotto e fatto riavere funzionante. E questo da quel 15 marzo in cui faceste il primo contatto).

Caro Potatore, con lei non è stato possibile parlare al suo cellulare (né noi, né il corriere), i ritardi nelle risposte ai ticket sono stati sempre da parte Vostra. Ribadisco, se mi dà il consenso, pubblico tutto il ticket con lo scambio di messaggi, e quello è incontestabile. E magari, dato che ha usato il mio nome nella vicenda, pubblicare anche il suo, così chiunque potrà associare anche il suo nome alla vicenda.

Pertanto, Caro Potatore 2017, mi creda se le dico che non ho alcun intento polemico (spero che i toni che ho cercato di usare sin qui possano confermarlo), mi permetta solo di invitarla bonariamente per la prossima volta ad essere un pizzico più obiettivi e precisi nel valutare le circostanze, riportando tutti i dettagli e soprattutto evitare le innumerevoli omissioni.

Perché da quello che ha scritto lei veniva fuori tutta un’altra storia, non aderente alla realtà e leggendo la quale una persona si faceva un’idea distorta dei fatti, e di conseguenza un’idea distorta di AgriEuro.

Se poi io avessi scritto qualche inesattezza circa i fatti riportati, la invito caldamente a correggermi.

Detto questo, alla fine della storia, non abbiamo “trattato a calci un buon cliente” come ha dichiarato, ha comunque ottenuto tutto ciò che voleva (il recesso parziale della vendita anche se non ne aveva diritto nei tempi e nelle modalità). E questo perché abbiamo deciso di non dedicare più tempo a questa vicenda che ce ne aveva sottratto già troppo e senza ancora vedere all’orizzonte una conclusione (ad esempio sua recente raccomandata), e quindi, come si suol dire a volte scherzosamente, per “sfinimento”. E dato l’esito finale, spero almeno con sincerità che sia in qualche modo soddisfatto.
 
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