non so, la razionalità è necessaria ma sta nell'ambito dell'intelligenza, dell'esperienza, se vuoi anche dell'etica e della morale
non alberga nell'ambito dei sentimenti o delle emozioni, sta in un altra stanza
le emozioni sono forse fuggevoli, i sentimenti noSi ma sono stanze comunicanti e a volte sovrapponibili.
Ma le emozioni sono sempre sentimenti?
io sono razionale per finta. Mi ritrovo ad analizzare, rimuginare e congetturare su tante cose, ma a freddo. Quando l'emozione arriva, mi investe. anche se non mi coglie impreparata, difficilmente riesco a governarla. Credo che faccia parte del carattere e del vissuto. Per fortuna mi succede anche con le emozioni piacevoli, e solitamente da questo ne traggo grossi vantaggi (non governandole forse non ne perdo la genuinità).
So che non esiste "una risposta", che è soggettiva e non oggettiva.
Ma tanto per discutere, tu mi metti la differenza tra persone, io parlo di gestire o meno le emozioni.
Siamo in grado, in quanto esseri umani, di non farci governare esclusivamente dalle emozioni? Perchè l'esatto contrario, per me, è totale freddezza.
E nel governare le emozioni io non ci vedo niente di spontaneo.
Si ma sono stanze comunicanti e a volte sovrapponibili.
Ma le emozioni sono sempre sentimenti?
Io non ho sfere.
e qui sta volta non proseguo e mi soffermo
e di che? mi piace che tu ti senta a tuo agio, io lo custodisco ugualmenteOra chiedo scusa a Belpa, invece :love_4:
e di che? mi piace che tu ti senta a tuo agio, io lo custodisco ugualmente
Quindi possiamo ripartire dal fatto che l'emozione non sempre è un sentimento.
emozione= turbamento più o meno vivo dell'animo. sommovimento dell'animo. forte impressione ecc. Perciò l'essere umano non può governare le emozioni nè in parte nè esclusivamente, può nasconderle agli altri ma non a sè stesso. Ma nemmeno può farsi governare esclusivamente da esse, a meno che di essere un iper-emotivo= disposizione morbosa di turbamenti psichici (quindi malato).
Diverso è il discorso dei sentimenti= sensazione interiore profonda e duratura che coinvolge la sfera emotiva, affettiva e passionale ecc.
perciò i sentimenti differiscono dalle emozioni per grado e intensità.
Poichè l'uomo è un animale razionale = dotato di razionalità, facoltà di ragionare ecc, non può ragionare sulle emozioni (che quindi subisce e bona!) ma può ragionare sui sentimenti e modificarli. Esempio: vedo un arcobaleno e nel momento in cui lo vedo oltre la collina, sento un groppo in gola (sensazione). Ho un rapporto sentimentale conflittuale con x e con il tempo, l'impegno, la passione, il pensiero ecc..cerco di cambiare i miei sentimenti: dopo un anno lo lascio perchè non provo più quello che provavo un anno prima.
credo che ci si confonda e le parole a volte non aiutano.
ogni stato d'animo è un'amozione, alcuni li chiamano anche sentimenti, intesi come stati del sentire.
sono legati fortemente a reazioni anche corporee: brividi, palpitazioni, sudorazione ecc. ecc.
non penso siano catalogabili in poche voci predefinite.
certo è che tutti le abbiamo e naturalmente verrebbero fuori.
però ad alcuni fanno paura e pensano di tenerle a bada tappandole sotto una cortina di razionalità. e' come mettere un tappo ad una pentola a pressione: allora il corpo manda segnali corporei attraverso sintomi vari di malessere, o insonnia ecc.
Io di solito sono molto tumultuosa durante il giorno, ammetto che è stancante lasciare le porte aperte alle emozioni. La notte però dormo una favola.
Mio marito invece tende a governarle, ad essere controllato e vigile in ogni momento; somatizza parecchio e poi la notte gli escono "i mostri" e soffre di insonnia.
Le emozioni sono varie, positive o meno..
Ovvio che deve esserci un equilibrio.......... Ed ognuno di noi non lo trova "imponendo" la razionalità per controllare l'emozione.
Sarebbe come uccidere il proprio essere.
E poi considera sempre che anche l'emozione controlla l'eccesso di razionalità! Vale anche il rapporto inverso.
Certo possono anche far paura, se si ha un bagaglio di emozioni negative, tenere a bada queste non è mettere un tappo, ma forse un cercare di rendere meno pungente la vita di chi ti sta vicino.
ma come fai a non esprimere le tue emozioni a chi ti sta vicino? se lo fai - pur se con le migliori intenzioni - ti comporti in modo asettico e formale!
cioè se ti senti ferita da qualcosa o triste o arrabbiata ecc. ha senso non parteciparne un estraneo, ma se si tratta di un marito o un'amica ecc. e tieni per te queste cose sarà come far vivere i tuoi cari a fianco ad un essere inespressivo! Non è mica un bel regalo!
condividere = dividere con: se non condividiamo ogni emozione con quelli che amiamo ci facciamo conoscere solo in superficie!