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Scelta macroterma...

iriliu

Giardinauta Senior
Ciao a tutti,
sono ad aggiornarvi sull'andamento del mio campo sperimentale.

Questo è il primo anno che le varie macroterme si sono integrate molto bene
tra loro, tanto che nella visione d'insieme non si notano più le varie zone,
diverse per tessitura e colore, come i primi due anni.

Quest'anno invece nella zona all'ombra dell'ulivo, dove il primo anno avevo piantato
la Zoysia Tenuifolia (che era rimasta immobile per un anno) e l'anno scorso avevo
provato con il Cynodon (che per l'eccessiva ombra non aveva chiuso), ho messo
dei ritagli di tappeto a rotoli (classico miscuglio Fest. Arund. e Poa) che è avanzato
a mia cugina e che ho prontamente recuperato. Un' avventura: un'afoso pomeriggio
di metà Giugno mia cugina mi chiama dicendomi che erano avanzati dei rotoli,
molti dei quali aveva già regalato ai vicini di casa, per cui mi precipito e trovo
appena 2 rotoli integri, e tantissimi ritagli, zollette di varie dimensioni ma molto
piccole e soprattutto molto disidratate in quanto zollate il giorno prima e rimaste
tutto il pomeriggio in pieno sole, ritagliate durante l'impianto dai giardinieri di mia cugina.

Quindi a vedere lo stato in cui versavano questi "frammenti" di zolle e il lavoro
di trasporto e successivo impianto nel mio giardino, mi veniva da rinunciare,
ma ormai ero lì e ho pensato di provare:devo dire che vedendo come hanno preso,
dopo tantissime ondate di afa che hanno subito subito dopo l'impianto, mi sento
soddisfatto e appagato. Considerando poi che si tratta di un "puzzle" di zolle,
l'effetto è molto uniforme e regge inaspettatamente molto bene l'ombra dell'ulivo,
sole diretto infatti ne prende 1 ora scarsa al giorno !!!
L'unico difetto è il colore verde scuro che è molto diverso dal verde chiero delle macro.

Posto le foto al 21 Giugno, le zone un po' secche centrali sono quelle del Cynodon,
che o per effetto scalping, o per carenza di azoto, appariva così.

CIMG1551.jpg CIMG1550.jpg CIMG1552.jpg
 
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iriliu

Giardinauta Senior
Qui posto le foto ad oggi: dopo 2 concimaz. con Nitrophoska il Cynodon sta meglio,
ma rispetto allo scorso anno cresce pochissimo in altezza, anzi quasi per niente,
fa solo le infiorescenze, non mi spiegherei il motivo. Anche lo Stenotaphrum e pressocchè
immobile come crescita in altezza, soprattutto la zona più ombreggiata sotto il corbezzolo.
Notate sotto il muro come si "arrampica" lo Steno dove non arrivo con il tosaerba ih ih ih !!!
Lo lascio così perchè copre due tubi fissati lungo il muro !

Se notate quel leggero imbrunimento sono le punte che il mio tosaerba elettrico sfilaccia,
lo dovrei fare affilare ma non so dove portarlo...!

Comunque non vedo più
terreno nell'aiuola e camminare sul "materassino" macro è una meraviglia,
niente a che vedere rispetto alla nuova zona di Festuca.

A me poi come colore piace più la tonalità chiara delle macro, rispetto al verde scuro
di questo miscuglio di tappeto a rotoli. Ma anche in questo caso, per me è già
tanto vedere il verde e non il terreno, nella zona dove le macro non volevano saperne,
quindi la differenza cromatica passa in secondo piano...

CIMG1582.jpg CIMG1583.jpg CIMG1584..jpg CIMG1584.jpg
 
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iriliu

Giardinauta Senior
Weilà Green, che ne dici ?

Finalmente quest'anno tutti gli spazi sono chiusi e c'è una certa uniformità d'insieme tra le varie macro.

Comunque al terzo anno di esperienza pratica con le macro posso sicuramente fare le seguenti riflessioni:
io personalmente continuo ad adorare i prati di macroterme, soprattutto per lo "spessore" e la consistenza che si ha calpestandoli,
rispetto ai prati di microterme; ma contrariamente a quanto la maggior parte delle persone pensano, per avere un prato di
macroterme in eccellente stato (paragonabile esteticamente ad uno di microterme), sono necessarie molte più cure e spese:
soprattutto il Paspalum ma in genere tutte le macro sono delicatissime per i tagli e temono tantissimo lo scalping, quindi bisogna
tagliare poco e spesso, non far mancare mai azoto, eliminare periodicamente l'antiestetico feltro, irrigare copiosamente, avere esposiz. molto soleggiate ecc...

Un prato di Festuca Ar. e Poa tipo quello che ho avuto da mia cugina invece, con un paio di concimaz. in primavera e in autunno,
un taglio ogni 15 giorni nei mesi estivi (rallenta molto la crescita con il caldo) e la stessa quantità di acqua necessaria ad un
un prato di macro in ottimo stato, è sempre verde 12 mesi l'anno e regge egregiamente anche punte di 40 gradi.

Quindi mi sento di concludere che, se si desidera un prato da far soffrire per una casa al mare
dove andare solo in estate e accontentarsi di quello che verrà, o se si hanno dei cani e quindi necessità di un prato in grado di recuperare in modo celere eventuali danni subiti, la scelta delle macro è obbligata è ha un senso . Ma se si vuole avere un prato formale, con il minor "sforzo" e non si hanno le competenze o il tempo per seguire le macroterme, allora penso proprio
che un prato di micro con varietà rustiche tipo la Festuca Ar. sia da preferire: con meno
"richieste" si avrà un prato verde tutto l'anno.

Ora mi spiego perchè le macroterme stentino a diffondersi e a "soppiantare" le microterme anche in zone calde in Puglia.

Ovviamente io continuerò a preferire le macro, ad allevarle e riprodurle ih hi ih !!!
 
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Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Weilà Green, che ne dici ?

Finalmente quest'anno tutti gli spazi sono chiusi e c'è una certa uniformità d'insieme tra le varie macro.

Dico che era ora!!! :lol:

Comunque al terzo anno di esperienza pratica con le macro posso sicuramente fare le seguenti riflessioni:
io personalmente continuo ad adorare i prati di macroterme, soprattutto per lo "spessore" e la consistenza che si ha calpestandoli,
rispetto ai prati di microterme; ma contrariamente a quanto la maggior parte delle persone pensano, per avere un prato di
macroterme in eccellente stato (paragonabile esteticamente ad uno di microterme), sono necessarie molte più cure e spese:

Mica sono d'accordo, se ben gestito un prato di macro richiede minori irrigazioni, nell'arco dell'anno un costo minore di concimazioni (non avendo bisogno di concimi "specifici") difficilmente si ammala e se anche dovesse capitare basta un solo trattamento per ripristinare un buon manto erboso (soprattutto smettendo di affogarlo d'acqua come la stragrande maggioranza dei provetti giardinieri fa'!) tagli regolari ne fanno un manto da invidia in piena estate anche se con top non perfetti... altri punti te li elenco più avanti :D

soprattutto il Paspalum ma in genere tutte le macro sono delicatissime per i tagli e temono tantissimo lo scalping, quindi bisogna
tagliare poco e spesso, non far mancare mai azoto, eliminare periodicamente l'antiestetico feltro, irrigare copiosamente, avere esposiz. molto soleggiate ecc...

Il prato non lo scegli tu ma il tuo giardino appena sarà chiare quest'affermazione vedi che molti problemi scompariranno se una macro teme lo scalping cosa dire di una micro? tu confondi la velocità di crescita con l'esigenza di fare tagli a cadenza proporzionati alla specie utilizzata. Per il feltro poi che dire che un prato di microterme in pessime condizioni difficilmente dovrai intervenire per eliminarne ma se il prato è in salute anche su di un microterme va eliminato, per l'esposizione c'è scelta tra ombra totale mantenendo inalterate le garanzie di resistenza a pieno sole passando per fasi intermedie, e anche se si può dire la stesa cosa per le microterme i "prati da ombra" sono molto più delicati di quelli da pieno sole...

Un prato di Festuca Ar. e Poa tipo quello che ho avuto da mia cugina invece, con un paio di concimaz. in primavera e in autunno,
un taglio ogni 15 giorni nei mesi estivi (rallenta molto la crescita con il caldo) e la stessa quantità di acqua necessaria ad un
un prato di macro in ottimo stato, è sempre verde 12 mesi l'anno e regge egregiamente anche punte di 40 gradi.

Mi sa che tu stai confondendo la "fatica" del lavorare in giardino con la praticità di avere una macroterma, il giardino di tua cugina sicuro che è tutta poa e magari invece non si sta già contaminando? solo duie concimazioni l'anno? il top come è stato fatto? stessa acqua che non per un prato di macro? i casi sono due o stai assetando la poa o stai affogando le tue macro!!! :lol:

Quindi mi sento di concludere che, se si desidera un prato da far soffrire per una casa al mare
dove andare solo in estate e accontentarsi di quello che verrà, o se si hanno dei cani e quindi necessità di un prato in grado di recuperare in modo celere eventuali danni subiti, la scelta delle macro è obbligata è ha un senso . Ma se si vuole avere un prato formale, con il minor "sforzo" e non si hanno le competenze o il tempo per seguire le macroterme, allora penso proprio

Ma stai rigirando la frittata e temo neppure senza accorgertene, in tanti anni mai mi sono sentito tranquillo nella posa di un prato come da quando ho scoperto il mondo delle macroterme gli unici "errori" che ho dovuto combattere nei giardinieri fai da te è che li continuavano a trattare come prati di microterme se permetti è l'esatto contrario gestire un prato inglese soprattutto alle tue latitudini richiede impegno e fatica seguire un prato di macroterme è una passeggiata!!!

che un prato di micro con varietà rustiche tipo la Festuca Ar. sia da preferire: con meno
"richieste" si avrà un prato verde tutto l'anno.

Sull'estetica è una questione personale ma un prato di macro bene tenuto con il minimo sforzo fa venire al bavetta a molti... poi se mi butti in mezzo la faccenda della dormienza invernale pace che ti devo dire un acero si spoglia e nessuno si lamenta, un prato si addormenta in pieno inverno quando in giardino non ci andresti neppure se minacciato per splendere rigoglioso in piena estate e non temere neppure visite improvvise di amici o parenti...

Ora mi spiego perchè le macroterme stentino a diffondersi e a "soppiantare" le microterme anche in zone calde in Puglia.

Ovviamente io continuerò a preferire le macro, ad allevarle e riprodurle ih hi ih !!!

Stentano perché poco conosciute e spesso la gente ha diffidenza di ciò che non conosce, soprattutto quando per quarant'anni gli hanno detto che l'unico prato al mondo era il prato inglese che per prosperare inpuglia bastava irrigarlo tutte le sere e tagliarlo una volta a settimana... :lol: :lol: :lol:

La richiesta di macro è in continua crescita e vedrai che non usciremo da questo decennio senza che avrà superato in percentuale la sua presenza nei giardini italiani
 

motosega

Giardinauta
Ciao a tutti,mi aggiungo alla discussione,la mia arundinacea è bruciata in certe zone ,serve una marea d'acqua..e la gramigna spontanea non mi piace.
Vorrei seminare la zoysia,sto cercando i semi,fatico a trovarli,ma i fattori che rendono poco praticabile e arduo l'attecchimento con la semina quali sarebbero?1kg basta per 200m è vero?adesso è troppo tardi,devo rinviare il progetto all'anno prossimo?La zoysia japonica in cosa differisce dalla zenith?
Grazie
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
ma i fattori che rendono poco praticabile e arduo l'attecchimento con la semina quali sarebbero?
Siccome va seminata quando fa abbastanza caldo (l'ideale è con temp del suolo sopra i 18°) è facile che le sementi restino a secco e diventino improduttive, inoltre la crescita iniziale è molto lenta il che le esponte alla competizione delle malerbe.
1kg basta per 200m è vero?
Con 1kg semini 100-150mq.
adesso è troppo tardi,devo rinviare il progetto all'anno prossimo?
Si, il prossimo anno verso metà maggio.
La zoysia japonica in cosa differisce dalla zenith?
Zenith è il nome di una cultivar di zoysia japonica, in altre parole tra zoysie japoniche con diverse caratteristiche ne è stata selezionata una a cui è stato dato il nome Zenith.

cigolo
 

motosega

Giardinauta
Ci sono con provenienza usa ,ma temo vadano in dogana,mi pare che ci sia una ulteriore percentuale di tasse da applicare e poi restano fermi un po',non so se conviene,va bene se non si ha fretta,grazie.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ci sono con provenienza usa ,ma temo vadano in dogana,mi pare che ci sia una ulteriore percentuale di tasse da applicare e poi restano fermi un po',non so se conviene,va bene se non si ha fretta,grazie.

Perché tu che fretta hai? Entro maggio prossimo arriveranno!!! :lol:
 

iriliu

Giardinauta Senior
Allora Green, le mie considerazioni hanno delle ragioni:

la maggiore manutenzione ordinaria per tagli, concimaz., arieggiatura per la rimozione del feltro su un t.e. di macroterme è innegabile,
per avere ovviamente un aspetto alla pari di un prato di microterme. Ho fatto quest'anno il confronto del mio prato con quello di un
amico che lo scorso anno aveva piantato i rotoli (provenienti dalla stessa azienda dove li ha presi mia cugina), se ricordate
postai anche le foto nella discussione "Impianto prato a rotoli" (vorrei mettere il link ma non me lo fa fare!): con un terreno
prevalentemente argilloso come il mio, il prato ha superato benissimo l'estate scorsa con 8 minuti giornalieri, è stato tutto l'inverno
verde e fittissimo (tranne una leggera decolorazione quando le temperature si sono avvicinate allo 0) senza concimazioni, arieggiature
e senza neanche essere rastrellato ! Questa persona anzi lasciava crescere a oltre 20 cm la Festuca e dopo la tagliava a 7cm,
non ha mai avuto neanche l'ombra di effetto scalping, immaginate se avesse avuto un prato di macro !!!
Ecco perchè dico che un prato rustico di Arundinacea chiede molte meno attenzioni e lavori di un t.e. di macroterme e da verde tutto l'anno. Io invece ero lo scorso anno ogni 3 giorni a tagliare, una volta al mese a concimare, ogni giorno ad innaffiare e per una volta che ho tardato 2 giorni il taglio si creò quella grande macchia di scalping nel Paspalum che durò tutta la stagione: ho notato che quando il Paspalum subisce lo scalping muore del tutto, bisogna quindi rimuovere tutto il secco e sperare che riparta dal terreno tramite rizomi o stoloni laterali. Inoltre il Cynodon Princess si blocca già sui 20 gradi davvero troppo presto, ed è l'ultimo a risvegliarsi !

Per la questione delle irrigaz. invece dico che le mie macroterme hanno bisogno della stessa acqua della piccola zona di microterme
perchè se si ha un terreno argilloso come il mio, la regola di "allagare" 2 volte a settimana non trova assolutamente applicaz. pratica:
infatti lo scorso anno che ho provato a seguire questa regola mi sono trovato malissimo, perchè il terreno argilloso se lo allaghi,
per prima cosa non riesce ad assorbire bene l'acqua in quanto si creano subito pozzanghere e quando si secca diventa durissimo
creando delle crepe; quindi l'acqua comunque non riesce a penetrare ad una profondità tale da poter garantire un'autonomia di
vari giorni al prato. Perciò ho concluso che questo tipo di terreno va bagnato giornalmente o al massimo un giorno si e uno no,
a seconda delle temperature o comunque in base alla richiesta del prato. Il risultato di quest'anno dimostra che la mia teoria
che deriva da decine di prove è valida. In questo modo distribiìuisco l'acqua necessaria al prato, il terreno fino al pomeriggio si secca e la mattina dopo innaffio di nuovo, così non vedo il prato disidratato e moribondo come accadeva lo scorso anno e la notte il terreno è sempre asciutto in modo che rischi remoti di funghi siano "scongiurati".
 
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cigolo

Esperto Sez. Prato
se si ha un terreno argilloso come il mio, la regola di "allagare" 2 volte a settimana non trova assolutamente applicaz. pratica:
infatti lo scorso anno che ho provato a seguire questa regola mi sono trovato malissimo, perchè il terreno argilloso se lo allaghi,
per prima cosa non riesce ad assorbire bene l'acqua in quanto si creano subito pozzanghere e quando si secca diventa durissimo
creando delle crepe; quindi l'acqua comunque non riesce a penetrare ad una profondità tale da poter garantire un'autonomia di
vari giorni al prato. Perciò ho concluso che questo tipo di terreno va bagnato giornalmente o al massimo un giorno si e uno no,
a seconda delle temperature o comunque in base alla richiesta del prato. Il risultato di quest'anno dimostra che la mia teoria
che deriva da decine di prove è valida. In questo modo distribiìuisco l'acqua necessaria al prato, il terreno fino al pomeriggio si secca e la mattina dopo innaffio di nuovo, così non vedo il prato disidratato e moribondo come accadeva lo scorso anno e la notte il terreno è sempre asciutto in modo che rischi remoti di funghi siano "scongiurati".
I terreni argillosi sono in grado di trattenere molta acqua ma la parte disponibile per la pianta è bassa rispetto al totale, inoltre è necessario irrigare molto lentamente per dare tempo al suolo di assorbirla.

cigolo
 

iriliu

Giardinauta Senior
Grandissimo Cigolo, per ogni esigenza intervieni con le mitiche tabelle !!!
Mi fa piacere riscontrare a livello scientifico quello che io ho notato a livello "empirico", lo so che mantiene molta acqua ma appunto
bisognerebbe avere tante ale gocciolanti magari interrate, per far penetrare lentamente l'acqua in profondità.

Però è una cosa che va fatta e progettata ovviamente prima dell'impianto. Pensate che quest'anno sto irrigando a mano, perchè
l'impianto di pop-up che mi installò il giardiniere non copre bene tutte le zone (non tutti gli irrigatori si accavallano), inoltre i pop-up
nebulizzano molto e visto che qui spesso c'è vento da mare, l'acqua veniva portata fuori dal prato o comunque evaporava subito.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
...
bisognerebbe avere tante ale gocciolanti magari interrate, per far penetrare lentamente l'acqua in profondità.
....

Utilizzare le ale gocciolanti interrate non è più il caso da dopo che è stato vietato l'uso dei prodotti che impedivano alle radici d'infilarsi nei fori di erogazione in ogni caso molto più semplice e molto meglio lavorare sulla struttura del terreno con sabbia silicea.

Aspettiamo il prato del tuo amico tra ancora qualche anno e ne riparliamo, hai dovuto trovare un punto di accordo con i tuoi prati ma alla fine ce l'hai fatta e così potrai andare avanti senza trasemine e malattie varie (la macchia di paspalum scalpato con difficoltà a recuperare potrebbe trovare spiegazione nel terreno troppo compatto, nella poca acqua e nella scarsa concimazione) per l'acqua ammetti tu stesso di avere un terreno particolare e quindi non puoi estrarre una regola generale dalla tua esperienza qui irrigo due massimo tre volte a settimana (soprattutto nel periodo dove anche noi siamo arrivati a 40°C) e i prati sono perfetti, la regolarità nel taglio non mi fa avere zone di scalping e le concimazioni sono rapide e poco costose se paragonate a quelle necessarie per un prato inglese... :D
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
Non è un prodotto che trovi su tutti gli scaffali .. in usa confezioni da 2lbs (900g) vendono vendute sui 50-60$, da noi costeranno sicuramente il doppio. Ingiallisce con temperature medie sotto i ca 10°

cigolo
 

iriliu

Giardinauta Senior
Ah Ah Ah Green, non sapevo che le radici si infilassero nei buchi delle ale gocciolanti e che vi fossero addirittura prodotti per impedirlo !

Certo so che l'ideale sarebbe avere un terreno sabbioso, ma io qui sabbia non ne ho trovata, se non nei sacchi da Leroy ma a prezzi alti !

Infatti ho dovuto trovare un compromesso per ottenere un buon risultato, la mia esperienza non vuole essere una regola generale,
ma sicuramente valida per altri che hanno il mio stesso terreno ! Anche a me piacerebbe irrigare 2 volte a settimana !!!
Qui anche le piante irrigate con gocciolatoi dopo 2 giorni sono disidratate, immaginiamo il prato ! Oltre le 24 ore non regge !

Mmmm...tiri i piedi al prato del mio amico...ihihih ! ...Vedremo, comunque ho notato che anche "mal trattati" i prati rustici di
Festuca Ar. resistono benissimo e recuperano in Settembre Ottobre con le piogge e l'abbassamento delle temperature, restando
in piena forma fino a Giugno inoltrato, senza cure particolari.

Perchè non posti delle foto dei tuoi prati di macro ? Sono curioso di vederli !
 

iriliu

Giardinauta Senior
Parlando delle straordinarie capacità delle macroterme rispetto alle microterme
secondo me c'è proprio la velocità di "espansione" orizzontale:
in questo il primato ovviamente spetta al Cynodon che si allunga alla straordinaria
velocità di 3 cm al giorno. Ho misurato più stoloni di Cynodon Princess 77 messo
in un vaso con terriccio per prati puro esposto a 9 ore di sole al giorno
(non come il mio prato che si deve accontentare di un terreno argilloso e al
massimo 5 ore di sole...grrr :cry:). Ecco le foto dello stolone a distanza di 24 ore. :eek:

CIMG1581.jpg CIMG1599.jpg CIMG1600.jpg
 
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