Il Bunjin è l'ostentazione dell'essenzialità, i rametti devono essere pochi, deve essere come una linea su un foglio bianco, il vuoto è protagonista!
Per quanto riguarda il vaso, per i bunjin di latifoglia si usano comunque vasi non smaltati, e poi sinceramente non ce lo vedrei...e poi, albicoccus, di inverno la protagonista sarà la ramificazione finissima, non di certo il colore del vaso.
Comunque preciso che io non sono esperto, ma che basta sperimentare, e lo può fare chiunque, alla pianta di biancosipno gemella che sta al vivaio, anche lei ha seccatto le foglie vecchie (questa non l'avevo defogliata, proprio per sperimentare) ma si è riempita di nuove cacciate ovunque!