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Sabbia silicea non è l'unica soluzione per un top soil

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Buona sera a tutti, mi intrometto in questo topic perchè l'argomento mi sta a cuore.
Voglio essere franco ma evitare di inamicarmi qualcuno del forum. Siete tutti molto attenti ai posts che vi vengono proposti dai vari committenti ma vi contesto qualche maniacale presa di posizione.
In merito alla discussione intrapresa la sabbia silicea non è la panacea di tutti i mali. E' certamente vero che un pH neutro non influenza la crescità delle cultivar e che il top soil così formato offre una superficie ideale per l'installazione tuttavia, non è la sola via percorribile.
Troppo spesso viene confusa la costruzione del top soil con la vera "conduzione" di un tappeto erboso.
Personalmente ho effettuato diverse installazioni su sabbie altamente alcaline con pH prossimo a 9.5 e non ho mai avuto problemi se non la differenziazione nella fornitura dei macro e microelementi.
Se pensate che in tutti i golf club(che nell'immaginario rappresentano l'efficenza massima nella coltivazione del prato) si utilizzi sabbia silicea, devo dirvi che vi sbagliate. Spesso il top soil è composto da terreni franco-argillosi o su sabbia ad alto tenore di carbonati e granulometria piuttosto fine(questo per massimizzare l'irrigazione). Mentre è vero che la "maintenance" rappresenta il vero punto di forza di chi si dedica con passione per ottenere pregevoli risultati.
Un saluto da un patito
 

tonio

Florello
e no ti sbagli ...i seri campi da golf usano vera sabbia silicea e credimi in abbondanza ...come in tutte le cose ci sono campi meravigliosi e campi pessimi ,dipende anche quanto hanno a disposizione intendo denaro da spendere.......ripeto i veri campi hanno top a regola...
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Non metto in discussione quanto dici.
Se ti riferisci ai golf court del circuito europeo o internazionale sicuramente la sabbia utilizzata è di tipo siliceo.
La loro disponibilità econominca è molto alta e la qualità dei greens nonchè del fairways sono eccellenti.
La mia precisazione verteva esclusivamente sul fatto che anche pessimi golf club, dove solo i green sono coltivati con monocultivar la qualità degli stessi è eccellente. Naturalmente mi riferisco a creeping bentgrass tagliate a 3-4mm. Questi green non necessariamente sono supportati da sabbia silicea ma anche semplice terra o sabbia calcarea.
A livello hobbistico non trovo esclusivo l'uso di sabbia neutra, il topsoil può essere fatto con semplice sabbia calcarea pur preventivando correzioni a lungo termine. Considero inoltre superfluo aspirare al texas method per usi domestici del prato.
Ciao
 

cigolo

Esperto Sez. Prato
In merito alla discussione intrapresa la sabbia silicea non è la panacea di tutti i mali. E' certamente vero che un pH neutro non influenza la crescità delle cultivar e che il top soil così formato offre una superficie ideale per l'installazione tuttavia, non è la sola via percorribile.
Troppo spesso viene confusa la costruzione del top soil con la vera "conduzione" di un tappeto erboso.
Hai ragione nel dire che non è l'unica strada percorribile ma come altrettanto giustamente segnali in caso di suoli non ottimali poi bisogna seguire un tipo di conduzione che richiede accorgimenti e conoscenze particolari, personalmente consiglio sempre la sabbia silicea perchè sbattendosi un po la si riesce a reperie con relativa facilità un po ovunque e facilita la manutenzione. Intendiamoci, sono il primo a dire che è eccessivo e non necessario in un cotesto domestico creare un topsoil con sabbia certificata USGA e costruirlo maniacalmente col texas method.

cigolo
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Dando il benvenuto a White sand sposto anche la discussione in un tread tutto suo, mi sembra più opportuno, chiedo solo avendo letto in velocità i post che si sono susseguiti :D,se white ritiene adeguato il titolo che ho deciso...
 

marcobri

Apprendista Florello
il tuo discorso potrebbe essere giusto fino ad un certo punto....credo che sia palese il ph di cui necessita il prato e dunque spostando il tutto verso l'alcalino sarebbe possibile a patto poi di continue correzioni acidificanti.....come dice cigolo poi per i piu' sprovveduti sarebbe piu' dannoso.....
e poi oltre alla silicea e possibile usare quella di quarzo e la lapidica.....
personalmente consigliero' sempre quella....
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Rispetto tutte le vostre opinioni.
Anche perchè mi trovo ampiamente in una situazione di minore appoggio.
Riporto quanto detto: Una ottimale manutenzione riesce a sopperire le carenze di ph soil.
Quanto dice Marcobrì è corretto. La somministrazione dei macroelementi NK (escludo volutamente il P) è da intendersi a reazione esclusivamente acida. Personalmente Durante i mesi di crescita delle bentgrasses somministro da più fonti differenti sia N che K con cadenze settimanali e con la stessa periodicità applico fogliarmente i microelementi (principalmente Fe++).
Non nego che la gestione sia gravosa ma a me non pesa...
Ma la stessa cosa accadrebbe con sabbia inerte vista la bassissima capacità di ritenzione della stessa.
E' inoltre vero che talune patologie sono favorite da pH alcalini....io stesso le ho combattute senza grossi problemi.
Se si da una occhiata ai grafici di assorbimento radicale dei macro elementi ai vari valori di pH se ne evince che a parte N tutti gli altri sono disponibili con alte capacità.
Certo non è facile, dico solo che è possibile....se ci si aspetta che il prato si arrangi da sè, allora si deve rivedere le proprie ambizioni sulla qualità finale.

Per green thumb: il titolo va bene

Servirebbe un post lungo lungo per asprimere tutto....per ora ho messo giù solo i pilastri.

Un saluto a tutti
 

tonio

Florello
Ma perché tutte queste pratiche ulteriori e dispendiose ..se si puô mettere della sabbia silicea per fare un top a regola ed avere meno problemi....non ti capisco...
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Ciao Tonio.
La mia discussione vuole essere un esempio sulle possibilità alternative che esistono per la coltivazione delle cultivars.
Non mi oppongo alla tua e altre altre affermazioni.
Certamente la sabbia neutra rappresenta il top ma non tutti riescono reperirla a bassi costi.
Quindi io ho accettato per primo la sfida di lavorare fuori dagli standards.
Gli accorgimenti che bisogna applicare per tale scelta però sono ad appannaggio di chi ha un pò di dimestichezza.
Io non sono un esperto ed accetto sia i fallimenti che i successi allo stesso modo.
Tante cose che sono sconsigliate nei libri, in realtà sono fattibili. A patto di ridimensionare i risultati ottenibili.
Un esembio? Overseeding di poa (kentucky blugrass) su lolium perenne(perennial ryegrass). Nei campi sperimentali USA si è concluso che è una pratica inaffidabile. Ciò che si legge nei Ntep USA è fuori dall'ordinario immaginario....quelli sono fuori di testa!!!!
Per noi comuni mortali un eccellente prato(ai nostri occhi) per loro è rough!!!!!!
Detto tanto e spiegato poco...:confuso:
Ciao
 

lamantino

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti, mi sento di intervenire in questa discussione, per far sentire anche la voce di chi non è esperto e da poco tempo ha iniziato a dilettarsi con il giardinaggio e in particolare con il "mondo prato"; mi sembra che le affermazioni di White sand conducano a delle conclusioni molto pericolose per i non esperti del settore che non hanno molto tempo da dedicare al proprio prato, per due serie di considerazioni: la prima è che a avallando le teorie di white si rischia che i "buontemponi" dei giardinieri, che nella stragrande maggioranza dei casi pensano soltanto al proprio portafoglio, si sentano autorizzati ad impiantare il prate in qualsiasi tipo di terreno, forse anche nel cemento :D, (parlo per esperienza personale); secondo ordine di considerazioni, strettamente correlate alla prima, è che non tutti hanno tempo, soldi e competenze per apportare le "correzioni" di cui parla white sand
spero che il mio contributo sia utile alla discussione
 

marcobri

Apprendista Florello
allora chiariamo una cosa....nessuno sta' colpevolizzando white sand...ha espresso un suo parere che io ho anche condiviso in parte....e' un modo "diverso" di gestire un prato.....richiede solo molte piu' accortezze nella manutenzione.....credo che il nocciolo del discorso fosse rivolto per lo piu' alla difficile reperibilita' della sabbia silicea. il discorso e' fattibile e come a patto di essere "piu' vicini" al prato nelle fertilizzazioni, dei macro e soprattutto nei micro elementi (ferro ndr)....quindi questa diventerebbe una gestione maniacale poco adatta a chi e' sprovveduto o chi ha poco tempo da dedicare alla manutenzione.....coi prodotti giusti mantenere il ph adatto non e' impossibile......
lui ha espresso una sua opinione,probabilmente supportata da esperienza personale (spero:D)....un opinione non e'mai stata pericolosa nel forum:D noi tutti abbiamo risposto riportando le nostre obbiezioni.......fermo restando che comunque la regola generale dice che un topsoil ad hok deve essere composto dal 60-70% di sabbia silicea e il resto torba-terriccio.....da qui credo non si scappi:Saluto:
 

RENATO2

Giardinauta
Io credo che quanto scritto dall'autore del thread sia destinato a 2 categorie di persone:

1) chi ha già messo in piedi un giardino. Chi ha già investito soldi e tempo nel rifacimento del top e nell'acquisto di un prato a rotoli non ci pensa nemmeno di buttar giù tutto e rifare il top con la famigerata sabbia silicea. E come dargli torto !

2) chi, pur dovendo ancora fare il lavoro, incontra grosse difficoltà nel reperimento della sabbia silicea e con la granulometria giusta. Pur abitando nella capitale vi posso assicurare che la sabbia silicea con granulometria 0-4 non solo non è reperibile (nel senso che non è commercializzata) ma non è neanche acquistabile "importandola" dal Nord (dove c'è in abbondanza poichè deriva dal Po). Ho chiamato la Bacchi s.p.a (uno dei più noti rivebnditori di tale sabbia) e non la spediscono. A questo aggiungo che, se anche si dovesse trovare la ditta che te la spedisce, le spese di trasporto (in aggiunta a quelle della sabbia) farebbero lievitare così tanto la spesa che nessun prataiolo dilettante potrebbe permetterselo.

In conclusione direi che nel centro-sud è bene entrare nell'ordine di idee che il top soil lo si deve fare utilizzando altra tipologia di sabbia e poi aiutare molto il prato con antigerminelli, adeguate concimazioni ed intelligenti irrigazioni.
 

daniel77

Aspirante Giardinauta
IMHO:

chi ha una certa esperienza, sensibilità, e disponibilità di lavoro in un certo campo, può fare certe cose che addirittura sui libri sono sconsigliate, e trarne comunque giovamento.

chi NON ha quanto sopra, è difficile che riesca a trarne giovamento.

inoltre c'è un discorso di costi. se segui tutti i consigli, in teoria segui la strada più semplice/meno costosa (EDIT: nel lungo termine). se fai-da-te ti assumi tutte le responsabilità del caso, e di solito la strada può essere lunga/tortuosa/costosa (EDIT: nel lungo termine).

io sto mettendo via i soldini per un bilico di inerte (silicea nel mio caso) da buttare l'anno prossimo quando farò la carotatura dei miei 600 mq (sperando che nel frattempo il prato cresca e sia sufficientemente robusto per farla...). adesso ne ho messo due metri cubi ed è stato come fare l'amore con il tunnel del monte bianco...:ciglione:
 
Ultima modifica:

marcobri

Apprendista Florello
bene, e' quello che ho detto io renato grossomodo....venendo al dunque se ce' chi ha "il coraggio" di investire tempo,energie e risorse ben venga.....creiamo un 3D apposito e riportiamo tutte le esperienze in merito all'utilizzo di altri tipi di sabbia......tutto fa' brodo:D magari alla fine esce fuori pure la sabbia di mare:lol: io ne ho a disposizione a tonnellate:lol:
 

michelepm

Florello Senior
inoltre c'è un discorso di costi. se segui tutti i consigli, in teoria segui la strada più semplice/meno costosa.
Veramente chi segue tutti i consigli in genere, intraprende la strada più costosa; solo che poi potrà dormire quasi sempre sogni tranquilli

adesso ne ho messo due metri cubi ed è stato come fare l'amore con il tunnel del monte bianco...:ciglione:
:lol::lol::lol:
magari alla fine esce fuori pure la sabbia di mare:lol: io ne ho a disposizione a tonnellate
In teoria sarei uno dei pochi a poterla utilizzare già da subito:D
 

marcobri

Apprendista Florello
beh michi...sui francobolli di paspa un paio di secchielli ti bastano per fare il top dressing:lingua::lol:
 

RENATO2

Giardinauta
bene, e' quello che ho detto io renato grossomodo....venendo al dunque se ce' chi ha "il coraggio" di investire tempo,energie e risorse ben venga.....creiamo un 3D apposito e riportiamo tutte le esperienze in merito all'utilizzo di altri tipi di sabbia......tutto fa' brodo:D magari alla fine esce fuori pure la sabbia di mare:lol: io ne ho a disposizione a tonnellate:lol:

beh, senza scomodare la sabbia di mare, io ho notato che dalle mie parti c'è abbondanza di Pozzolana (che Green dovrebbe conoscere meglio di me)

non conosco con esattezza da cosa derivi perchè i negozi edili che la vendono non ti rilasciano la scheda tecnica :boh: ma è certo che sia sabbia e dovrebbe essere costituita da sedimenti di origine vulcanica

per quello che ho potuto constatare drena abbastanza bene anche se, come tutte le sabbie che si trovano in zona, è molto fine e questo certamente non aiuta l'ossigenazione

le uniche sabbie con granulometria decente che ho trovato a Roma e dintorni derivano dalla triturazione del travertino che, come il buon cigolo mi ha rappresentato, è una pietra che deriva dalla sedimentazione del calcare e quindi da evitare rigorosamente per l'elevata presenza di carbonato di calcio
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Ho letto tutte le vostre risposte e né prendo atto.
Obbietto solo alcune cose:
1. Il tempo da dedicare al prato è proporzionale alla dimensione e alla tipologia di cultivar installata. Io possiedo poco più di 100 mq.
2. I tempi di somministrazione sono 1 volta a settimana per i radicali e 1 volta ogni 15gg per gli epigei. Questo per mese di crescita (5-6).
Perdo molto più tempo per il taglio rispetto alla concimazione.
3. I costi di tali applicazioni sono di gran lunga molto minori rispetto a quelli di un ternario o un binario a lenta cessione. Confrontate i costi di 10kg di solfato ammonico o solfato potassico o urea o nitrato ammonico con 10 kg di nitrophosca o bayfolan....per unità fertilizzante.
4. La possibilità di differenziare le dosi ed offrire in base al periodo il quantitativo corretto mese per mese.
Non voglio dimostrare nulla con questo, vi ho invitato solo a valutare altre possibilità.....
Non sono un tecnico del settore ma solo un appassionato....che talvolta sbaglia e migliora nella conduzione del proprio prato.
Chi di voi non ha 1mq da sacrificare per fare esperimenti..... fuori dall'ordinario. Provate a coltivare 1 plot di 1mq con granito e torba o sabbia di mare(lavata) e terriccio universale...ecc...ecc.Solo così si evolvono le nostre conoscenze in materia di establishment.
Ciao
White Sand
 
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