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Riscaldamento

RosaeViola

Master Florello
Stanno accesi troppo poco, l'ambiente si raffredda troppo e la caldaia brucia ma non riesce mai a portare al calore l'ambiente...e i consumi volano.
Hai un termostato in cui impostare orari o solo la temperatura?
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Solo la temperatura Pensi che un termostato mi aiuti? Secondo te, quanto tempo dovrei accenderli senza aumentare i consumi e riscaldare la casa?
 

Clorophilla

Florello
Anch'io utilizzo il cronotermostato che fa' tutto da solo e devo dire che mi trovo bene: imposto la temperatura oraria, in genere funziona ad ore alternate per
raggiungere quel grado e mezzo di calore in più.
La praticità di questi termostati è apprezzata soprattutto se si lavora, si rientra a casa che l'ambiente è già riscaldato, almeno io quando lavoravo e rientravo dopo una giornata di freddo in ufficio (ma che freddo!!) avevo la sensazione di arrivare in paradiso.
Lo stesso dicasi per il mattino, quando ci si alza.
La sera tardi e la notte diminuisco le ore di funzionamento ma nel giro di mezz'oretta alle 5,00 (levataccia) del mattino mi riporta in temperatura i locali.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
eltu ha scritto:
Solo la temperatura Pensi che un termostato mi aiuti? Secondo te, quanto tempo dovrei accenderli senza aumentare i consumi e riscaldare la casa?
Il crono termostato aiuta eccome!
Per risparmiare non bisogna mai spegnere del tutto l'impianto, è necessario che se di giorno hai 20 gradi, di notte non si scenda mai sotto i 18, (altrimenti il mattino dopo la caldai fa il doppio di fatica) perciò o ogni sera ti ricordi di puntare il termostato a 18, oppure lo sostituisci con un crono, dove ad ogni ora puoi impostare una temperatura. Se poi l'ambiente è diviso in 2 zone (zona giorno e zona notte), ciascuna con un suo cronotermostato, puoi far si che ad esempio di giorno scaldi di più la zona giorno e viceversa.
Altra cosa cui spesso non si guarda è la temperatura dell'acqua in caldaia: più è alta e più consuma e più in fretta scalda, perciò la massima temperatura va tenuta solo in pieno inverno, quando fuori ci sono -5°C, mentre nelle altre stagioni conviene tenerla il più bassa possibile: semplicemente l'impianto resterà a acceso per più tempo, si avrà meno intermittenza (dovuta all'attacca-stacca del termostato) e quindi un confort maggiore, perchè la temperatura sarà più costante. Quando la temperatura dell'acqua è insufficiente a scaldare allora la si potrà alzare un po', ma solo se necessario.
 

ccTy

Giardinauta Senior
Ma per curiosità......le vostre bollette quanto sono alte? Per esempio in pieno inverno, tipo nei mesi di dicembre-gennaio o gennaio-febbraio, quanto spendete?
Io spendo sui 200 euro circa avendo in casa sempre 19° e qualche volta 20° in quei mesì lì per una casa di circa 65 mq..........(ogni due mesi se non ricordo male).
 
Ultima modifica:

Eltuena

Guru Giardinauta
Grazie Boba, sei stato chiaro ed esaustivo, ma mi sa che io non posso fare quello che mi suggerisci perchè il riscaldamento l'accendo solo di pomeriggio per circa 5 ore.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Scusa, cosa intendi tu per "accendere" l'impianto? Se hai un termostato è lui che comanda l'accensione e lo spegnimento, che può avvenire anche per più volte durante il giorno. Se hai un termostato allora basta solo che lo regoli: lo punti a 20° di giorno e alla sera lo abbassi a 18°. Se non hai nemmeno un termostato allora ti conviene chiamare l'elettricista e fartelo installare, ora ci sono anche quelli remoti, che non necessitano di fili.
La temperatura della caldaia invece puoi regolarla tu, con l'apposita manopola: al massimo la tieni a 65-70 gradi, ma se non fa eccessivamente freddo puoi puntarla tranquillamente a 50°.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Non ho ancora verificato le bollette perchè a me ne arrivano 4 in un anno (perciò non riesco a vedere il consumo di un singolo mese), e non è ancora un anno che abito in casa, (l'anno scorso il consumo è stato minimo perchè ancora non ci abitavo). Saprò qualcosa di preciso solo alla fine dell'inverno.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Premetto che in casa tengo di solito 21 °C...
ma ho un termostato in ogni camera, perciò posso regolarle singolarmente a seconda delle necessità.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
X Eltu:
altro modo per risparmiare nei vecchi impianti (ma quante ne so!)
Installare su ogni radiatore una testina termostatica: è un aggeggio che si mette sulla valvola di apertura: permette di aprire e chiudere il singolo radiatore quando raggiunge una certa temperatura (ma è una regolazione empirica, su una scala graduata, quindi bisogna impostarle manualmente per tentativi), in tal modo quando in una stanza raggiungi la situazione desiderata la valvola stacca solo quel radiatore e non tutto l'impianto: così se nella stanza in questione si raggiunge la temperatura voluta prima che il termostato generale spenga l'impianto, si può isolare solo quel radiatore, e risparmiare un po'. E' un po' come chiudere e aprire la valvola manualmente, ma lo fa da sola...
Una testina costa attorno ai 15-20 euro e la si può installare da soli senza chiamare l'idraulico.
 

Eltuena

Guru Giardinauta
Ricapitolando, se tengo i termosifoni accesi tutto il giorno, diversificando le temperature tra giorno e notte, spenderei di meno o uguale a quanto spendo tenendoli accesi 5 ore solo di sera? Comunque, voglio fare una prova, monitorizzo il consumo nell'uno e nell'altro modo. Vi saprò dire.

Una testina costa attorno ai 15-20 euro e la si può installare da soli senza chiamare l'idraulico

Presi a se 15-20 € non sono molti, ma moltiplicati per tutti i termosifoni comincia ad essere una cifretta.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Beh, è vero, ma durano una vita, perciò se ti fanno risparmiare sulla bolletta li ammortizzi (ma mi sa che costano anche meno di 15 euro alcuni...).
Comunque con il gioco del termostato, non è che i termosifoni restano accesi tutto il giorno, perchè quando la temperatura arriva a quella impostata si spengono. Il fatto è che in questo modo la temperatura non scende mai sotto un certo tot, e quindi quando si accendono devono solo alzarla di qualche grado, e alla fine stanno accesi lo stesso tempo di prima (magari un po' di più), solo che invece di 5 ore di fila a manetta la caldaia lavora 5 ore distribuite durante il giorno, e gli ritorna acqua ancora un po' calda, e non fredda, con minor consumo di gas.
 

RosaeViola

Master Florello
Eltu le valvole termostatiche di cui parla boba, sono indispensabili per un impianto che ha un solo termostato e il ritonro economico della spesa che affronti è subitaneo.

Boba...c'è una cosa che non mi torna...la temperatura dell'acqua in caldaia.

Se io taro la temperatura sui 50°, per raggiungere i 21° di caldo dentro casa, la caldaia dovrà lavorare più tempo e consumare di più.
Questo è quello che mi è sempre stato consigliato da tutti i Termotecnici che ho sentito, mio cugino compreso che non avrebbe nessun fine nel consigliarmelo.

Com'è che tu invece dici una cosa completamente diversa? Io ho la temperatura della caldaia tarata sui 65° adesso e da sempre e non spendo molto se consideri quanto vanno i caloriferi in casa mia.

Se scorporo i 1500 euro che spendo in un anno per il riscaldamento e l'acqua calda, la spesa è davvero ridicola...e nessuno se ne sta qui a controllare i minuti in cui va la caldaia nè tantomeno i minuti di tempo trascorsi sotto l'acqua calda, 4 docce al giorno e quasi 200mq. da scaldare con scala aperta, in piena casa.

:confuso:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Dunque, il consumo della caldaia è proporzionale al calore prodotto, quindi per scaldare l'acqua a 50° serve meno energia che per scaldarla a 70-80°. In effetti il rendimento massimo di una caldaia tradizionale si ha quando lavora al 100%, ma cala di poco se si abbassa la temperatura. In effetti, ciedo scusa, forse 50° sono un po' pochi (bisognerebbe avere delle masse radianti piuttosto grandi, sennò non ce la fa a scaldare a sufficienza), ma per le mezze stagioni, appena acceso l'impianto o prima di spegnerlo in primavera, è sufficiente scaldare di meno l'acqua (60-65, contro i 70-75 alla max potenza). In tal caso (se la temperatura è sufficiente), può darsi che i radiatori restino accesi per più tempo, ma la caldaia consuma un po' meno. Direi che nel tuo caso sei a posto con 65°, e se puoi stare così anche in pieno inverno tanto meglio.
Il discorso è invece del tutto vero per le caldaie a condensazione, dove più la temperatura è bassa e più il rendimento è alto (supera il 100%).
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Il discorso della temperatura della caldaia ha anche un aspetto ambientale. Per ridurre i consumi e le emissioni, dal 1994 i radiatori vengono calcolati per una temperatura più bassa (70° contro gli 80° di prima), perciò le rese dei singoli elementi sono inferiori a prima e quindi ne servono di più, questo per far si che si possa tenere una temperatura dell'acqua inferiore. Nei vecchi impianti toccando un radiatore rischiavi di ustionarti.
Una curiosità: a volte ci capita di usare caldaie a condensazione (con acqua a 45°) per impianti a radiatori: per scaldare vengono fuori radiatori da 2 metri di larghezza!!!!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Scatolina ha scritto:
Io non faccio testo perchè ho il riscaldamento a pavimento e la caldaia a condensazione che viaggia a temperature più basse rispetto alla tradizionale...
Una volta deciso di accendere l'impianto non lo spengo piu fino a primavera... praticamente la caldaia si regola da sola (in base alle coordinate dei vari termostati) e fa tutto lei...
In casa ci sono 18° costanti ed uniformi, e credetemi il confort è eccezionale.
E la spesa è inferiore rispetto agli impianti tradizionali :eek:k07:
Scusa scat, una piccola curiosità: come fai con le piante? Non hanno problemi a stare con i vasi appoggiati al pavimento (io sto constatando che quando l'impianto funziona i vasi si asciugano molto prima, ma non so se questo alla lunga possa nuocere... è troppo poco tempo che ho messo le piante in casa per capirlo)
 

Scatolina

Guru Giardinauta
boba74 ha scritto:
Scusa scat, una piccola curiosità: come fai con le piante? Non hanno problemi a stare con i vasi appoggiati al pavimento (io sto constatando che quando l'impianto funziona i vasi si asciugano molto prima, ma non so se questo alla lunga possa nuocere... è troppo poco tempo che ho messo le piante in casa per capirlo)

Semplice Boba, ne ho solo due in terra: la sanseveria l'ho messa sopra uno sgabellino di vimini molto carino e la Alocasia è dentro un portavaso, questo le ha creato un microclima ideale, poichè il suo vaso originario rimane umido ma non per troppo tempo (la innaffio una volta a settimana) e ti garantisco che apprezza molto perchè sta già buttando su la terza foglia da quando l'ho rincasata a metà novembre! :ciglione:
Le altre piante sono tutte in alto: sopra il tavolino del salotto, altre sopra il frigo etc... stanno da dio!!
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Mitico. Anch'io ho messo il fucus in un portavaso, con pomice e acqua, così si mantiene un po' umida l'aria li attorno. Quindi devo solo stare attento a non far seccare troppo il terreno.
 

elleboro

Florello
avevo scritto un intervento con tutte le misure che prendo per risparmiare ma... stare al caldo. Ho un termostato nuovissimo che mi consente, una volta programmata la settimana, di abbassare la temperatura se esco per qualche ora. Naturalmente abbasso solo di mezzo grado, ma credo così, di risparmiare qualcosa. Ho 110 mq. di appartamento. Tengo 22° di giorno e fino a mezzanotte. Poi scende a 19,5, quindi al mattino torna sui 22.
L'anno scorso ho spesso 800€ per riscaldamento ed acqua calda, docce quotidiane comprese.
Boba, ti sembra ragionevole? O è meglio che spinga, la notte, a un grado di più?
Tengo la temperatura dell'acqua nella 2a posizione su quattro. Raramente la spingo alla terza. Per ora mai alla quarta.
 

RosaeViola

Master Florello
Grazie Boba! :)
Comunque alzo la temperatura dell'acqua a 70-75° solo quando il freddo morde parecchio, quindi diciamo a gennaio/febbraio.

Ma per ora stiamo benissimo...:ciglione:

Se penso al primo anno in cui siamo venuti ad abitare qui e avevamo la vecchia caldaia a gasolio (ad accumulo per giunta) un vero inferno.
La spesa in un anno? 3800 euri....questo anche perchè la caldaia aveva 25 anni e bruciava solo il 40% del gasolio. Il restante 60% dove finiva? Meglio non dirlo...:fifone2:

Abbiamo quasi dovuto lottare con l'idraulico che insisteva perchè invece che una murale, ne mettessimo un'altra ad accumulo...qui hanno tutti questa fissazione perchè c'è da aspettare troppo :confused: perchè l'acqua calda prenda a scorrere dai rubinetti, ed è a nostro avviso, una cosa davvero assurda, considerando che la caldaia deve mantenere calda l'acqua che accumula e quindi anche i consumi sono maggiori, per non parlare del fatto che alla fine devi fare la doccia a tempo...:martello: E' stato un sollievo farla demolire, anche se abbiamo dovuto lavorare non poco per installare la murale, considerato che il tubo del metano era stato murato nel cappotto della casa :eek: e che si è dovuto aprire una nuova linea perchè non si sapeva dove passasse la vecchia e che abbiamo dovuto far inguainare il tubo che porta il gas in caldaia e fornirci di porta stagna. Ne è valsa comunque la pena e tornassi indietro lo farei anche prima.

Da queste parti, comunque, è ancora diffusa la leggenda metropolitana che il metano non convenga. In primis perchè sostengono che ci sia aria nelle tubature :)lol:) e poi perchè ha meno potenza di calore e dicono che in casa faccia sempre freddo...poi approfondisci il discorso e scopri che vivono in cucina, tenendo i termosifoni del soggiorno spenti e quelli delle camere al minimo...hai voglia a consumare così!
 
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