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Rinvasi

primo maggio

Maestro Giardinauta
Vi invito a misurare l'UR ambientale senza sottovasi e poi misurare con sottovasi.
Se avessi avuto un guadagno di 7% li avrei lasciati.
C'è anche da dire che tutto dipende anche dalla ventilazione e dalla temperatura ambiente, è vero che con temperature più alte è più difficile avere UR alta, ma è anche vero che con T alte c'è un'evaporazione maggiore dell'acqua dei sottovasi.
Quindi per quello che posso dire dalle mie prove se la T è compresa tra 15 e 19 gradi i dati in mio possesso sono quelli che vi ho detto ovvero neanche un 1 punto % a livello delle foglie, l'unico incremento l'ho avuto sotto i 5 cm dal pelo dei sottovasi.
Ovviamente farò le prove anche in primavera quando la T ambiente comincerà a salire e poi vi dirò i miei risultati, per ora ho eliminato tutti i sottovasi e ammennicoli vari, con questo non voglio consigliare a nessuno di eliminare sottovasi argilla e altre cose, ho solo riportato la mia esperienza. :Saluto:


non ho mai fatto verifiche, perché non ho mai usato umidificatori di alcun genere, e neppure mai nebulizzato.

circa i vassoi con argilla espansa, io penso che dipenda dalla loro grandezza. una coroncina d'acqua o di argilla espansa, non può a mio parere modificare alcunché. diverso sarebbe il caso di un vasoio di argilla di un metro per un metro, o di ampie e numerose bacinelle d'acqua, sia per la legge del quadrata, per cui la suprficie umida aumenterebbe di centinaia di volte, sia perché le piante poste al centro dell'ambaradam, quelle sì almeno starebbero più umide.

quanto alle vaporizzazioni, come ho avuto modo di dire tante volte, io non ho mai visto alcun effetto positivo di esse su alcun tipo di piante, tranne forse come trattamento preventivo contro il ragnetto rosso.

diverso il caso in cui le vaporizzaizoni siano una forma di bagnamento delle radici.

per concludere, l'umidità è veramnte un grande problema per una grandissima quantità di piante, pratixamnete quasi tutte le piante da appartamento, ma purtoppo non si risolve con così poco.

fortunatamente, almeno le phal sono tra le piante che sopportano meglio l'aridità dell'aria, quasi quanto una succulenta.

poi, se hanno un'elevata UR molto meglio, ma questo va da sé.

:martello2
 

greenstone

Giardinauta Senior
fortunatamente, almeno le phal sono tra le piante che sopportano meglio l'aridità dell'aria, quasi quanto una succulenta.
:martello2


Credimi, mi hai lasciato senza parole!!!!!!!!
E, sia ben chiaro, non vuol essere una polemica, ma solo una constatazione dopo i problemi che ho avuto per la mancanza di umidità!!!!!!
 

flaviafavilli

Aspirante Giardinauta
Con l'acqua la prova non l'ho ancora fatta, ma ieri sera mettendo il sensore a livello della base del vaso e lo stesso ponendolo poi ad un metro e mezzo di diastanza dal vaso, ho notato un +3% d'umidità con una T di 20°C.
Con quel sensore non posso misurare cosa ci sia a livello fogliare (un 20 cm più in alto) e la prova è stata fatta con un unico sensore e non due in parallelo.
Però la prova con due sensori la potrei fare stasera. Tenete conto che il +3% partiva dal 33 al 36%.
Flavia
 

winnie80

Giardinauta Senior
Scusate se mi permetto,vista la mia ancor poca esperienza:ros:,ma quando ho "allestito" tutto la mai zona orchy ho fatto la prova umidita'.
Prima,non sapendo quasi nulla di orchy e avendo solo 4 phal in croce semplicissime(senza nulla togliere alle phal eh,che adoro ancora oggi...:love:),le tenevo beatamente in normali copri vasi senza tante accuratezze,le bagnavo ,e stop...
poi ampliando il panorama delle mie orchy,e dedicandomi anche ad altre ,leggendo e "studiando" ho deciso di provare a vedere le condizioni diverse che ottenevo con sottovasi.Be' da un 60-65% sono passata ad un 72-75%.a parita' di temperatura ovviamente.C'e' da dire,se puo' essere rilevante che io le tengo con un sottovaso di 1mt di lunghezza per mezzo di larghezza,con 3 cm abbondanti di acqua e argilla espansa.su questo "strato" sono appoggiati dei rialzi e li sopra le piante!
il discorso acqua con o senza argilla invece non cambia a livello di ur,concordo anch'io,poiche' nell'acquarietto dove ho le zatterine e ho solo acqua e ho verificato che con o senza utilizzo dell'argilla espansa l'ur non mi cambia!!
infatti prevedo di elimanarla presto !e di aggingere invece "meccanismi"per tenere l'acqua in movimento,aumentando cosi' la possibilita' di evaporazione...
riguardo alle vaporizzazioni ,sinceramento io vaporizzo eccome!!e vaporizzando,l'ur mi si innalza tantissimo arrivando al 100% nella zona miniture,e a 85% in tutta la zona orchy.avendo il sensore ad altezza 10cm piu' o meno la % riguarda tutto l'apparato radicale e fogliare...ma sinceramente non credo che possa scendere drasticamente anche salendo di ancora un paio di cm...no..?
magari non vi e' utile:ros:..ma vi ho riportato i miei dati..visto che i controlli li ho fatti...:eek:k07:


Primo..scusa se oso..ma mi hai messo un gran dubbio..che magari sto "buttando "lt e lt d'acqua e vapore acqueo per le orchy,quando potrei bagnarle una volta o due al mese come le succulente.....ma davvero tu credi che sopportino cosi' bene la mancanza di umidita'...??e se cosi' fosse perche' le serre per orchidee le tengono cosi' umide..?un po' come sono in natura i loro luoghi d'origine,no..
davvero senza polemica eh,ma solo perche' lo sai quanto mi piace imparare cose nuove sempre...
e sinceramente non ho colto se lo dicevi seriamente o come battuta...
grazie !:)
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Credimi, mi hai lasciato senza parole!!!!!!!!
E, sia ben chiaro, non vuol essere una polemica, ma solo una constatazione dopo i problemi che ho avuto per la mancanza di umidità!!!!!!

Guarda, la mia esperienza si limita alle sole comuni phalaenopsis commerciali (di vari tipi, ma sempre phalaenopsis del supermercato). Può darsi che particolari specie botaniche abbiano esigenze molto diverse.

Se hai avuto problemi di scarsa umidità anche con phalaenopsis commerciali, sarei curioso di sapere quali problemi sono. Le mie, per esempio, che praticamente vivono davanti a un radiatore (una, anzi, adesso è proprio sospesa sopra), in una stanzetta caldissima anche in pieno inverno, vivono e fioriscono direi abbondantemente, ma non hanno belle foglie, nel senso che non hanno quelle belle foglie vellutate, ma aride e”polverose”. E’ possibile anche che in aria molto asciutta le foglie abbiano una vita più breve. Effetti negativi sulla fioritura invece non mi sembra di notarne.

:Saluto:
 

greenstone

Giardinauta Senior
Il problema era di avere piante in condizioni non ottimali, sai la storia che le orchi fioriscono come estremo tentativo di procreazione quando "sentono" di morire, non è poi tanto una storia, l'esempio più lampante è quello delle vanda tenute con le radici in acqua che fioriscono e poi "schiattano". Il fatto che le tue fioriscono normalmente e a questo punto scommetto sempre nello stesso periodo, con le foglie nelle condizioni che dici, mi fa pensare che tu abbia delle condizioni tali che l'induzione a fiore sia provocata da questo, poi probabilmente per lo spegnimento dei termosifoni o per il cambiamento di clima della zona in cui abiti o per qualche altro motivo sconosciuto la situazione torna "normale" e loro sopravvivono. Sia ben chiaro, non dico che tu lo faccia apposta, ma prova a pensarci.
E' per questo che raccomando sempre di ascoltare gli altri ma sopratutto di valutare sempre attentamente le proprie condizioni di coltivazione!!!!
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
X Winnie il tuo è un bellissimo sottovaso ampio, quindi non una ciotolina di 20 cm con dentro un poco di acqua, ecco perchè tu hai una bella umidità, quello che io sostengo non è che se mettiamo una estesa superficie con sottovasi e argilla bagnata non succede nulla, ma sostengo che se ho una phal o qualsiasi altra cosa e metto sotto un vassoio di 20 cm non risolvo un bel niente.
Inoltre tu hai quella bella rete con dietro il pannospugna, insomma diverse fonti di umidità e questo si che migliora il tutto.
Anche quando nebulizzi è ovvio che ti arriva al 100% anche a me arriverebbe a questo valore, ma non lo faccio poichè non posso durante il giorno e farlo una tantum sarebbe inutile.
Il discorso cambia sulle zatterine quelle sono costantemente in un' UR minimo del 65%, infatti come hai fatto tu le ho appese alla rete con dietro un pannospugna e sotto c'è una spugna per fiori recisi impregnata d'acqua, e sul davanti ho messo un piccolo paravento in plastica giusto per evitare eccessivi movimenti d'aria che devierebbero la risalita dell'aria umida.

Qui c'è da uscire pazzi con le soluzioni che si possono trovare :D

:Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
.....
Primo..scusa se oso..ma mi hai messo un gran dubbio..che magari sto "buttando "lt e lt d'acqua e vapore acqueo per le orchy,quando potrei bagnarle una volta o due al mese come le succulente.....ma davvero tu credi che sopportino cosi' bene la mancanza di umidita'...??e se cosi' fosse perche' le serre per orchidee le tengono cosi' umide..?un po' come sono in natura i loro luoghi d'origine,no..
davvero senza polemica eh,ma solo perche' lo sai quanto mi piace imparare cose nuove sempre...
e sinceramente non ho colto se lo dicevi seriamente o come battuta...
grazie !:)

Per prima cosa io non parlavo di orchi in genere, ma solo delle phalaenopsis commerciali. Poi non consigliavo di bagnarle come le succulente, infatti si parlava di UR dell’aria, non di bagnature. Comunque, anche a livello di assorbimento radicale dell’acqua, le esigenze di una phal sono limitatissime. L’ho già detto tante volte. Una phal anche di notevoli dimensioni, con 5/6 foglie lunghe una trentina di cm ciascuna, non consuma più di 100 ml di acqua alla settimana, compresa quella (sicuramente la maggior parte) che se ne va per evaporazione del composto, alla temperatura di 20/23 gradi. Sono più o meno i consumi di acqua di una cactacea del deserto. Probabilmente non è un caso che le phalaenopsis siano piante CAM, abbiano cioè il metabolismo acido delle crassulacee, che un metodo per consumare il meno acqua possibile. Però non mi sognerei di dire che le phal vanno bagnate come le cactacee: infatti, ho sempre detto: meglio poco ma spesso, perché è bene che le radici restino sempre un po’ umide.

Invece, sul fatto che le phal gradiscano aria umida, c’è un equivoco ricorrente. E’ ovvio che è così. Ma questo non significa che non possano vivere anche con aria asciutta. Sicuramente sono tra le piante che sopportano meglio anche UR estremamente basse. Qui c’è un equivoco generale che riguarda moltissime piante e che è tra i più diffusi tra la gente. Cioè il confondere il punto ottimale con l’intervallo di tolleranza. Detto in altre parole, io non conosco nessuna pianta che sopporti l’aridità dell’aria che c’è negli appartamenti riscaldati durante l’inverno, meglio di una phalaenopsis commerciale. Per la coltivazione invernale negli appartamenti, non c’è pianta più facile e adattabile di una phalenopsis, almeno per quello che conosco io. Ma è ovvio che se uno può dedicar loro una serra, o condizioni quanto più simili a quelle di una serra, è meglio.

Ho visto che tu hai due davanzali così profondi che con nulla si potrebbero trasformare in due miniserrette. Certo che così è meglio. Ma una phalaenopsis si può coltivare davanti a qualsiasi finestra luminosa, anche davanti a un radiatore. Io volevo dire solo questo. Quando uno scrive: ho una phal che non rifiorisce, benché gli abbia messo il sottovaso e la vaporizzi tutti i giorni. io volevo dire che se non rifiorisce, il problema non è sicuramente quello.

:Saluto:
 

winnie80

Giardinauta Senior
X Winnie il tuo è un bellissimo sottovaso ampio, quindi non una ciotolina di 20 cm con dentro un poco di acqua, ecco perchè tu hai una bella umidità, quello che io sostengo non è che se mettiamo una estesa superficie con sottovasi e argilla bagnata non succede nulla, ma sostengo che se ho una phal o qualsiasi altra cosa e metto sotto un vassoio di 20 cm non risolvo un bel niente.
Inoltre tu hai quella bella rete con dietro il pannospugna, insomma diverse fonti di umidità e questo si che migliora il tutto.
Anche quando nebulizzi è ovvio che ti arriva al 100% anche a me arriverebbe a questo valore, ma non lo faccio poichè non posso durante il giorno e farlo una tantum sarebbe inutile.
Il discorso cambia sulle zatterine quelle sono costantemente in un' UR minimo del 65%, infatti come hai fatto tu le ho appese alla rete con dietro un pannospugna e sotto c'è una spugna per fiori recisi impregnata d'acqua, e sul davanti ho messo un piccolo paravento in plastica giusto per evitare eccessivi movimenti d'aria che devierebbero la risalita dell'aria umida.

Qui c'è da uscire pazzi con le soluzioni che si possono trovare :D

:Saluto:


Si si questo che dici e' vero!i miei sottovasi sono molto molto ampi e quindi anche l'acqua sotto e' parecchia...diversamente usando sotto vasi molto piu' ridotti in quanto a dimensioni,non so se e quanto possa servire,non avendo mai testato.
per il trovare mille soluzioni hai ragione :D possiamo uscire pazzi!!ma e' tanto bello tentare sempre nuove migliorie!!:D no..?:eek:k07:

Per prima cosa io non parlavo di orchi in genere, ma solo delle phalaenopsis commerciali. Poi non consigliavo di bagnarle come le succulente, infatti si parlava di UR dell’aria, non di bagnature. Comunque, anche a livello di assorbimento radicale dell’acqua, le esigenze di una phal sono limitatissime. L’ho già detto tante volte. Una phal anche di notevoli dimensioni, con 5/6 foglie lunghe una trentina di cm ciascuna, non consuma più di 100 ml di acqua alla settimana, compresa quella (sicuramente la maggior parte) che se ne va per evaporazione del composto, alla temperatura di 20/23 gradi. Sono più o meno i consumi di acqua di una cactacea del deserto. Probabilmente non è un caso che le phalaenopsis siano piante CAM, abbiano cioè il metabolismo acido delle crassulacee, che un metodo per consumare il meno acqua possibile. Però non mi sognerei di dire che le phal vanno bagnate come le cactacee: infatti, ho sempre detto: meglio poco ma spesso, perché è bene che le radici restino sempre un po’ umide.

Invece, sul fatto che le phal gradiscano aria umida, c’è un equivoco ricorrente. E’ ovvio che è così. Ma questo non significa che non possano vivere anche con aria asciutta. Sicuramente sono tra le piante che sopportano meglio anche UR estremamente basse. Qui c’è un equivoco generale che riguarda moltissime piante e che è tra i più diffusi tra la gente. Cioè il confondere il punto ottimale con l’intervallo di tolleranza. Detto in altre parole, io non conosco nessuna pianta che sopporti l’aridità dell’aria che c’è negli appartamenti riscaldati durante l’inverno, meglio di una phalaenopsis commerciale. Per la coltivazione invernale negli appartamenti, non c’è pianta più facile e adattabile di una phalenopsis, almeno per quello che conosco io. Ma è ovvio che se uno può dedicar loro una serra, o condizioni quanto più simili a quelle di una serra, è meglio.

Ho visto che tu hai due davanzali così profondi che con nulla si potrebbero trasformare in due miniserrette. Certo che così è meglio. Ma una phalaenopsis si può coltivare davanti a qualsiasi finestra luminosa, anche davanti a un radiatore. Io volevo dire solo questo. Quando uno scrive: ho una phal che non rifiorisce, benché gli abbia messo il sottovaso e la vaporizzi tutti i giorni. io volevo dire che se non rifiorisce, il problema non è sicuramente quello.

:Saluto:

Grazie della spiegazione,ora ho capito meglio che intendevi...
be' si sicuramente tante piante,tollerano situazioni molto molto diverse dalle loro condizioni ottimali ....e magari ci sembra pure che stiano bene...ma forse bisogna poi verificare se e' davvero cosi'...
io ,ripeto,conoscenze ne ho davvero poche e sicuramente molte meno della meta' delle vostre,quindi parlo solo per volonta' di conoscenza,non per polemica o altro...
tuttavia dal mio piccolo punto di vista ,credo che quando si decida di prendere una pianta,cosi' come qualsiasi altra cosa,si dovrebbe fare tutto il possibile e pure di piu',per offrirle la condizione il piu' vicino possibile al suo livello ottimale di vita....
almeno io cerco di fare cosi',per quanto mi e' umanamente possibile...ma forse e' un discorso piu' "filosofico" che pratico..non so'...

e sul fatto che non bastino sottovaso e vaporizzazioni..concordo con te...

cmq grazie della risposta Primo!
:Saluto:
 

Sasti

Florello
Mario ha ragione, lui poco tempo fa mi disse che forse l'haraella, che era malata, non riusciva ad aprire il boccio perche' quello era l'ultimo tentativo (la fioritura) prima di morire....
infatti, oggi e' morta, andata, e ci sto malissimo, ma piu' di quello che ho fatto non potevo..

questo non significa che quelle tue, primo, moriranno, eh??
ma vivono in condizioni che non sono le loro, oggettivamente...

in effetti anche io, come winnie, cerco di dare il giusto ambiente alle mie orchi e se non posso farlo (esempio: orchi da serra fredda) non le prendo, perche' non voglio farle vivere stentate...

tra tanti dubbi che ho questa e' la mia unica certezza
 

marealto

Moderatore Sez. Orchidee
Membro dello Staff
Mario ha ragione, lui poco tempo fa mi disse che forse l'haraella, che era malata, non riusciva ad aprire il boccio perche' quello era l'ultimo tentativo (la fioritura) prima di morire....
infatti, oggi e' morta, andata, e ci sto malissimo, ma piu' di quello che ho fatto non potevo..

questo non significa che quelle tue, primo, moriranno, eh??
ma vivono in condizioni che non sono le loro, oggettivamente...

in effetti anche io, come winnie, cerco di dare il giusto ambiente alle mie orchi e se non posso farlo (esempio: orchi da serra fredda) non le prendo, perche' non voglio farle vivere stentate...

tra tanti dubbi che ho questa e' la mia unica certezza

Sasti nen dico che non sia vero quello che dici, un'umidità elevata aiuta certamente, ma tra 80% e 30 ci sono delle belle differenze, voglio dire che una phal ad 80% forse sta benissimo, a 65% di UR vive da dio e anche con meno rischi di marciumi vari, a 50% vive comunque e non è detto che sia stentata, poi ovviamente se gli rifiliamo il 30% di UR per tutta la sua vita certamente al minimo colpo di secco si affloscia e tira le cuoia.
Le mie stanno con un UR compresa tra il 55% e il 65 con punte di 70% ma questo perchè è così che è l'umidità ambiente a casa mia.
Se pensi che a napoli l'UR media di Febbraio è del 73% (dati relativi trentennio 1961-1990) ti rendi conto che la situazione non è poi così disastrosa.
Io ormai sto con l'igrometro alla mano e situazioni tragiche fino ad oggi non ne ho mai rilevate, di notte però non ho dati perchè dormo :D poco ma dormo :sleep2:

:Saluto:
 

primo maggio

Maestro Giardinauta
Mario ha ragione, lui poco tempo fa mi disse che forse l'haraella, che era malata, non riusciva ad aprire il boccio perche' quello era l'ultimo tentativo (la fioritura) prima di morire....
infatti, oggi e' morta, andata, e ci sto malissimo, ma piu' di quello che ho fatto non potevo..

questo non significa che quelle tue, primo, moriranno, eh??
ma vivono in condizioni che non sono le loro, oggettivamente...

in effetti anche io, come winnie, cerco di dare il giusto ambiente alle mie orchi e se non posso farlo (esempio: orchi da serra fredda) non le prendo, perche' non voglio farle vivere stentate...

tra tanti dubbi che ho questa e' la mia unica certezza

Guarda che sul principio la pensiamo proprio allo stesso modo.

Anch’io, se penso di non poter offrire condizioni adatte a una pianta, non la prendo. Questa è la primissima regola. In fondo anche a me piacerebbe molto prendere una vanda o un cymbidium, ma ci rinuncio perché non credo di poter assicurare loro le condizioni adatte.

Solo che secondo me tra l’ottimo e lo stentato c’è un largo spazio. Certo non hanno condizioni ottime, ma se tutte rifioriscono tutti gli anni per molti mesi, secondo me è giusto dire condizioni non ottimali ma non è giusto definirle stentate. C’è anche una via di mezzo nelle cose. Secondo me, il limite da non oltrepassare è che le piante vivano, non si ammalino e rifioriscano regolarmente. Soddisfatte queste condizioni, ci si può stare.

:Saluto::flower:
 

GIUSEPPE GLADIATORE

Florello Senior
Riapro questo interessantissimo thread, perchè ieri e oggi ho rinvasato un dendrobium, una phal....un ibrido di Zigopetalum, e voglio ringraziare Mario Green....perchè grazie a lui, e a tutti quelli che vi hanno partecipato credo di aver fatto tutto per bene.....solo una cosa, che lavoraccio per il dendrobium e per l'ibrido di Zigop....uno era pieno di sfagno, e l'altro ancora peggio, pieno di fibra di cocco ammassata tra le radici.....invece la phal, era semplicemente messa in bark, senza nè carbonella, nè perlite....adesso per una decina di giorni non innaffio vero?????? ahhh!!!!! un'altra cosa!! appena passa questa pioggerellina, l'ibrido lo piazzerò fuori nel patio.
 

Mild1983

Aspirante Giardinauta
Riapro questo interessantissimo thread, perchè ieri e oggi ho rinvasato un dendrobium, una phal....un ibrido di Zigopetalum, e voglio ringraziare Mario Green....perchè grazie a lui, e a tutti quelli che vi hanno partecipato credo di aver fatto tutto per bene.....solo una cosa, che lavoraccio per il dendrobium e per l'ibrido di Zigop....uno era pieno di sfagno, e l'altro ancora peggio, pieno di fibra di cocco ammassata tra le radici.....invece la phal, era semplicemente messa in bark, senza nè carbonella, nè perlite....adesso per una decina di giorni non innaffio vero?????? ahhh!!!!! un'altra cosa!! appena passa questa pioggerellina, l'ibrido lo piazzerò fuori nel patio.
Bravo Giuseppe!
Aspetta almeno dieci quindici giorni a bagnare..nebulizza le foglie (non dello zygo)!Mario è bravissimo...subisce anche i miei rinvasi, gli tocca...ma di sicuro con lui non sbagli!!!Poi come mi ha consigliato sempre greenstone tra 4-5 giorni nebulizzi un pochino il bark!
Buona serata!
:Saluto:
 
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